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Stasera in tv: “Stronger – Io sono il più forte” su Rai 3

Rai 3 stasera propone Stronger – Io sono più forte, film drammatico del 2017 con Jake Gyllenhaal, Tatiana Maslany e Miranda Richardson.

12 Novembre 2020 10:50

Cast e personaggi

Jake Gyllenhaal: Jeff Bauman
Tatiana Maslany: Erin Hurley
Miranda Richardson: Patty Bauman
Richard Lane Jr.: Sully
Clancy Brown: Jeff Bauman Sr.
Lenny Clarke: zio Bob
Patricia O’Neil: zia Jenn
Katharine Fitzgerald: zia Karen
Danny McCarthy: Kevin Horst
Frankie Shaw: Gail Hurley
Jimmy LeBlanc: Larry
Carlos Sanz: Carlos Arredondo
Cassandra Cato-Louis: Maya
Michelle Forziati: Jill Hurley
Sean McGuirk: Bill Hurley
Karen Scalia: Lori Hurley

Doppiatori italiani

Stefano Crescentini: Jeff Bauman
Domitilla D’Amico: Erin Hurley
Alessandra Korompay: Patty Bauman
Paolo Marchese: zio Bob
Francesca Fiorentini: zia Jenn

Trama e recensione

“Stronger – Io sono più forte” è l’appassionante storia di Jeff Bauman, un ragazzo come tanti, divenuto un simbolo di speranza e di forza per il mondo intero, dopo essere sopravvissuto all’attentato della Maratona di Boston, perdendo entrambe le gambe. Jeff comprende ben presto come, per quanto complicato e faticoso, l’unico modo per continuare a vivere sia reagire e combattere, giorno dopo giorno. Nel farlo scoprirà l’incredibile forza che gli arriva dalle persone che lo circondano: la sua famiglia, gli amici di una vita, e soprattutto Erin, la ragazza che ama e che aspettava al traguardo al momento dell’esplosione. Stronger – Io sono più forte è infatti la storia di un grande amore che, messo alla prova dagli ostacoli più duri, è capace di riscoprirsi invincibile.

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Curiosità

  • “Stronger – Io sono più forte” è l’adattamento cinematografico dell’omonimo libro autobiografico scritto da Jeff Bauman, assieme a Bret Witter, riguardo l’attentato alla maratona di Boston avvenuto il 15 aprile 2013, in cui Bauman perse entrambe le gambe.
  • Molti personaggi minori nel film sono interpretati dagli stessi protagonisti della vicenda, inclusa la maggior parte dei professionisti medici, che hanno rievocato gli eventi reali in scene senza copione. Il dottor Jeffrey Kalish rimuove le bende dalle gambe di Jake Gyllenhaal proprio come aveva fatto con quelle di Jeff Bauman, e cinque membri della famiglia Martino possono essere visti alla United Prosthetics. Altri includono i tecnici di riabilitazione e gli infermieri della Spalding Rehab e il primo soccorritore Jerry Kissel.
  • L’ex supervisore di Jeff Bauman a Costco, Kevin, ha fatto un’audizione per interpretare se stesso nel film. Sebbene non sia stato scelto per la parte, è una comparsa in una scena.
  • Girato contemporaneamente a Boston – Caccia all’uomo (2016), l’altro film sulla maratona di Boston in cui Jeff Bauman è un personaggio secondario interpretato da Dan Whelton.
  • Il comico Lenny Clarke conosceva davvero il personaggio che interpretava, lo zio Bob, che era un grande fan che aveva partecipato a molti dei suoi spettacoli.
  • Gli occhi di Jake Gyllenhaal sono blu nella vita reale, tuttavia, nel film sono marrone scuro.
  • La zia Jen, interpretata da Patricia O’Neil, e il Giovane Marito interpretato da Patrick Languzzi, erano compagni di scuola superiore. La loro amicizia risale alla prima elementare, quando entrambi hanno recitato nella commedia The Cross Princess alla scuola elementare MacArthur di Waltham, Massachusetts.
  • “Stronger – Io sono più forte” costato 30 milioni di dollari è stato un flop con un incasso globale di poco più di 8 milioni.

Note di produzione – Dal libro al film

Maratona di Boston del 2013, Jeff Bauman si trova in prossimità del traguardo e di certo non immagina che di lì a poco diventerà un eroe. La sua vita cambia istantaneamente quando due bombe fabbricate in casa esplodono a pochi metri da lui. Un fotografo di passaggio scatta una foto del momento in cui Jeff viene soccorso. La parte inferiore di entrambe le sue gambe non esiste più. Quell’immagine fa il giro del mondo e Jeff improvvisamente si trasforma nell’uomo simbolo di quella tragedia.

Todd Lieberman della Mandeville Films venne a sapere della storia di Jeff da un suo collega che aveva convinto Jeff a scrivere un memoir. Il produttore era alla ricerca di una nuova sceneggiatura e desiderava trovare una storia tanto stimolante quanto appassionante. “Le storie in grado di suscitare un senso di esaltazione negli spettatori sono difficili da trovare” racconta Lieberman. “Ma poi venni a sapere di Jeff. Era esattamente ciò che stavo cercando”.

All’epoca, Bauman si trovava ancora all’inizio del suo percorso di guarigione ed era comprensibilmente restio a rivivere l’orrore che stava faticosamente cercando di lasciarsi alle spalle. Lieberman fu onesto con lui: “Gli dissi che avremmo analizzato tutta la sua vita. Avremmo messo la sua vulnerabilità e il suo dolore sotto una lente d’ingrandimento. Il film avrebbe descritto in maniera realistica il suo trauma, le sue emozioni e tutte le difficoltà che aveva dovuto affrontare. Se non avesse avuto voglia di farlo lo avrei compreso”.

Ma alla fine Bauman decise di scrivere il libro, anch’esso intitolato Stronger, e accettò di venderne i diritti alla società di Lieberman. Il produttore aveva già in mente lo sceneggiatore adatto per questo progetto: John Pollono, un drammaturgo di successo cresciuto a Londonderry, nel New Hampshire, che perciò aveva un’esperienza diretta dell’ambiente, della cultura e delle emozioni vissute da Jeff. John nei suoi libri aveva descritto la vita di quei luoghi con una sensibilità cruda e uno humour ironico.

“Il suo libro era pieno di cose bellissime” racconta Pollono. “Più andavo avanti nella lettura, più trovavo elementi interessanti da poter usare nel film. Mi attirava il fatto che fosse la storia di un uomo comune, che lavorasse nel reparto di gastronomia di Costco e che non fosse un atleta, per esempio. Purtroppo, gli capita di essere nel posto sbagliato nel momento sbagliato. Questo mi ha fatto riflettere su cosa avrei fatto al posto suo”.

“John ha scritto una sceneggiatura eccezionale” dichiara il regista. “I dialoghi sono davvero autentici e gradevoli. Il romanzo era al secondo posto della Hollywood Blacklist, quell’anno.”

Pollono ha impiegato molti mesi per rifinire la sceneggiatura di “Stronger – Io sono più forte”, confrontandosi con Bauman quanto più possibile. Pollono ci tiene a sottolineare che non è un film sul terrorismo, bensì è la storia di un uomo e di tutto quello che ha dovuto affrontare per riprendersi la sua vita. “Volevamo capire come un uomo potesse riuscire a trovare un senso in questa tragedia senza cadere nella depressione più profonda” spiega. “C’è una tendenza verso l’umorismo macabro che è tipica di Boston e di tutto il New England. Siamo dei combattenti e ne siamo orgogliosi, quindi anche il film doveva contenere questo particolare humor, che è tipico di questa zona”.

La colonna sonora

  • Le musiche originali del film sono del compositore e chitarrista canadese Michael Brook (Heat – La sfida, Mission: Impossible 2, Into the Wild, The Fighter, Noi siamo infinito).
  • La colonna sonora include i brani: “On My Way Downtown” di Lucero, “I Am Fighting” di Smash Coast, “Loud ‘N Restless” di Loosely Tigt, “Back To The Flow” di BBOSS, “Here We Go” di The Bouncing Souls, “How Many Secrets” di Gary Stonehart, “Eve’s Blues” e “Makes Me Wanna Scream”di Dynamite Brothers, “Everything I Do Is Wrong” di Reigning Sound, “The Sound of Law” di Daughn Gibson, “Lido Shuffle” di Boz Scaggs, “That’s When I Reach For My Revolver” di Mission of Burma, “Acceptance” di Kreng, “Atmosphere” di Ola Podrida, “Satellite” di Guster.

TRACK LISTINGS:

1. Tunnels and Trash
2. I’ll Be There
3. Race over Boston
4. Out of Breath
5. A Moment of Pause
6. Amputee
7. I Saw the Bomber
8. Sitting on My Leg
9. Sutures
10. Leaving the Hospital
11. You Can Go Erin
12. New Legs
13. I Can’t Do This Without You
14. On Ice
15. Does This Hurt?
16. Leaning on Me
17. Rehabilitation
18. Going Somewhere
19. Taking Steps
20. After Carlos
21. Centered
22. Concession Confessions
23. See Ya Later Patty

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