Ghostbusters: Ernie Hudson considera il reboot del 2016 un errore
Ernie Hudson, che interpretava Winston Zeddemore nei film originali di Ghostbusters, dice che il reboot del 2016 del franchise è stato un errore.
Ernie Hudson, il Winston Zeddemore dei due film di Ghostbusters degli anni ottanta, è recentemente tornato a parlare del controverso reboot al femminile del 2016. L’attore che riprenderà il ruolo di acchiappafantasmi in Ghostbusters: Legacy in una recente intervista con Living Life Fearless (via CBR) afferma che il reboot del 2016 del franchise è stato un errore.
Dopo vari e vani tentativi da parte di Dan Aykroyd di realizzare un Ghostbusters 3, tentativi poi confluiti in un videogioco ufficiale, la morte di Harold Ramis e un recalcitrante Bill Murray, si è arrivati alla decisione di realizzare un reboot, ambientato in un universo alternativo e interpretato da un team di acchiappafantasmi al femminile: Kristen Wiig, Melissa McCarthy, Leslie Jones e Kate McKinnon. In qualche modo la critica ha trasformato il film, evidentemente inadeguato, in una crociata contro i maschilisti, palesemente influenzata da una manciata di cavernicoli che sui social media hanno attaccato l’ottimo cast al femminile del film, così il reboot ha finito per ricevere critiche sin troppo benevole rispetto alla sguaiata parodia messa in scena dal regista Paul Feig.
Hudson onde evitare di inimicarsi qualcuno ha specificato che il problema non era il film, che in realtà gli è piaciuto molto, ma l’idea di cancellare con un colpo di spugna l’universo originale e ricalcarne di fatto tutti gli elementi andando inevitabilmente incontro a paragoni, secondo Hudson da evitare, da cui il reboot di Paul Feig non poteva che uscire con le ossa rotte.
Riavviare, per me, significa che stai cercando di rifare il film. Un’altra versione di quello che abbiamo già fatto. E penso che sia stato un errore. Non era una continuazione o un’estensione di. In qualche modo c’era un universo diverso lì. Sai cosa intendo? È un po ‘come noi, ma siamo noi ma non noi.
Chi ha sopravvalutato il reboot non ammetterà mai quanto sia stato pessimo il Ghostbusters del 2016, poiché come abbiamo premesso è stato giudicato sulla scia di una inaccettabile polemica di stampo maschilista montata sui social media, ma il fatto che si stia ricorrendo ad un sequel diretto che riporterà Hudson, Bill Murray, Dan Akroyd e Sigourney Weaver nei ruoli originali, e non in risibili cameo (vedi reboot), cercando al contempo di fare giustizia ad un’eredità che meritava maggior rispetto, è evidente l’intento di mettere una pezza ad un errore di valutazione che non coinvolge solo i realizzatori del reboot, anche se qualcuno continua a negare l’evidenza.
Fonte: Living Life Fearless