Il castello errante di Howl: una replica a grandezza naturale nel nuovo parco dello Studio Ghibli
Repliche a grandezza naturale del Castello Errante di Howl e del villaggio della Principessa Mononoke nel nuovo Ghibli Park in costruzione in Giappone.
I fan dello Studio Ghibli potranno visitare una grande copia ancora dell’affascinante castello mobile quando il Ghibli Park aprirà finalmente nell’autunno del 2022.
Il parco a tema dello Studio Ghibli, che dovrebbe aprire i battenti nel 2022 pandemia permettendo, includerà tra le varie attrazioni anche una replica a grandezza naturale de Il Castello errante di Howl. Il parco a tema è attualmente in costruzione nel Giappone centrale nei pressi di Nagoya.
Studio Ghibli ha pubblicato sull’account Twitter di Otakujp due nuove immagini del Ghibli Park, una è una illustrazione che descrive in dettaglio una copia del castello errante di Howl così come un primo sguardo al villaggio della principessa Mononoke, che dovrebbe occupare solo una delle cinque aree tematiche del parco.
Ghibli Park sarà aperto nel 2022 nella Prefettura di Aichi. Il castello di Howl e Irontown della principessa Mononoke verranno riprodotti!!
Hayao Miyazaki che nel 2004 adattò per il grande schermo il romanzo omonimo del 1986 di Diana Wynne Jones, ha supervisionato personalmente lo sviluppo del progetto. Il suo coinvolgimento nel progetto è una sicurezza per i fan, con il Ghibli Park che permetterà a fan di immergersi nei fantastici odi animati di classici come La città incantata, Il mio vicino Totoro, Princess Mononoke e molti altri.
“Il castello errante di Howl” è uno dei capolavori di Miyazaki, quella creata da Miyazaki con gli artisti dello Studio Ghibli è una fiaba dalla sfrenata visionarietà che riempie tanto il cuore quanto lo sguardo, che ritrova una fanciullesca meraviglia scoprendo un mondo in continuo mutamento, in cui la magia e l’amore segneranno il destino di Sophie, una giovane ragazza colpita da una maledizione e di una nazione, su cui incombe l’ombra minacciosa della guerra. Il film è stato presentato in concorso alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, che l’anno successivo ha premiato Miyazaki con il Leone d’oro alla carriera, unico regista di film d’animazione a conquistare sia l’Oscar che il Leone d’oro.
Fonte: Screenrant