Justice League 3: Zack Snyder racconta come aveva programmato la sua trilogia
Zack Snyder in occasione dell’uscita dello “Snyder Cut” di Justice League racconta dettagli della trilogia che aveva pianificato per l’UEDC.
Con l’uscita della monumentale ed epica versione “Snyder Cut” del film Justice League, il regista Zack Snyder ha rivelato in una recente intervista come avrebbe concluso la sua trilogia di film incentrati sull’iconico team di supereroi DC.
Parlando con Vanity Fair, Snyder ha rivelato che la sua Justice League 3 si sarebbe conclusa con il figlio di Superman e Lois che sarebbe diventato il nuovo Batman. Justice League 2 avrebbe visto la squadra affrontare Legione del destino (Legion of Doom), uno scontro culminato con Darkseid che uccide Lois Lane e Superman che soccombe all’Equazione Anti-vita, creando il futuro post-apocalittico visto nel sogno del Bruce Wayne di Ben Affleck noto come “Knightmare”, mostrato in Batman V Superman: Dawn of Justice e poi ampliato nel finale dello Zack Snyder’s Justice League. Il terzo film con il nuovo Batman si sarebbe svolto nel futuro da incubo del “Knightmare”, avrebbe introdotto i Nuovi Dei e avrebbe visto il Batman di Affleck passare a migliro vita e il figlio di Superman e Lois raccogliere il testimone come nuovo Cavaliere oscuro.
Nell’intervista Snyder rivela che il nome del bambino sarebbe stato Bruce Kent e non avrebbe avuto nessuno dei poteri di suo padre. La scena si sarebbe svolta con un balzo temporale in avanti, anni dopo, quando Clark e Lois portano il figlio in un luogo familiare e gli chiedono di assumere il ruolo del Cavaliere Oscuro.
Sarebbe stato il figlio di Lois e Superman…Vent’anni dopo, nell’anniversario della morte di [Batman], portano il giovane Bruce Kent nella Batcaverna e gli dicono: ‘Tuo zio Bruce sarebbe stato orgoglioso se fossi stato tu”.
ATTENZIONE!!! A seguire trovate SPOILER sulla Extended Cut della Justice League di Zack Snyder.
Da notare che un cenno al figlio di Superman e Lois viene fatto nello “Extended Cut” quando una Lois Laine dopo una lunga e difficoltosa elaborazione del lutto decide di tornare al lavoro, così la vediamo prendere il suo badge da giornalista in un cassetto al cui interno si può vedere anche un test di gravidanza.
Dopo aver visto la notevole versione da 4 ore del film “Justice League” è davvero un peccato che Zack Snyder abbia già annunciato che dopo questa parentesi non rimetterà mano all’Universo Esteso DC, un’occasione persa per chi come il sottoscritto ha apprezzato da sempre la tanto vituperata visione “dark” di Snyder rispetto a quella rimaneggiata e stravolta approdata nelle sale, in cui il regista Joss Whedon ha finito per strizzare troppo l’occhio ai film Marvel, infarcendo i dialoghi di gag e battute spesso forzate.