Billion Dollar Spy: Armie Hammer abbandona dopo le accuse di violenza sessuale
Armi Hammer lascia anche Billion Dollar Spy, terzo progetto abbandonato dall’attore a causa delle accuse di violenza sessuale.
Armie Hammer abbandona un altro progetto a causa di inquietanti accuse di abusi sessuali che hanno travolto l’attore. Il sito Variety riporta che l’attore 34enne ha abbandonato il thriller di spionaggio Billion Dollar Spy.
“Billion Dollar Spy” segna il terzo progetto da cui Hammer è uscito dopo che una donna identificata solo come “Effie” ha accusato Hammer di averla “brutalmente e ripetutamente stuprata” nel 2017. Secondo quanto testimoniato dalla donna, Hammer avrebbe perpetrato atti violenti come sbatterle violentemente la testa contro il muro. A queste accuse si sono aggiunti una serie di messaggi trapelati e diretti sui social media in cui Hammer descriveva nel dettaglio alcune sue fantasie che coinvolgerebbero stupro, violenza e cannibalismo.
Oltre a “Billion Dollar Spy”, gli altri due progetti in cui Hammer non reciterà più sono la miniserie tv biografica The Offer basata sulle esperienze mai rivelate dal produttore vincitore dell’Oscar Ruddy nel realizzare il cult Il padrino, e la commedia d’azione a tinte romance Shotgun Wedding, in cui Hammer è stato sostituito da Josh Duhamel che affiancherà Jennifer Lopez nei panni di una coppia di lunga data che durante una cena per annunciare il tanto atteso matrimonio si ritrova sequestrata con le rispettive famiglie.
Hammer debutta nel 2005 in piccoli ruoli nelle serie tv Arrested Development – Ti presento i miei e Veronica Mars. Il primo ruolo cinematografico è nel film Flicka del 2006, ma sarà nel 2010 che l’attore si farà notare grazie al doppio ruolo dei gemelli Cameron e Tyler Winklevoss in The Social Network di David Fincher, a cui faranno seguito ruoli come l’agente dell’FBI Clyde Tolson in J. Edgar al fianco di Leonardo DiCaprio, il ruolo del principe nel live-action Biancaneve di Tarsem Singh, il cowboy John Reid nello sfortunato live-action The Lone Ranger al fianco di Johnny Depp, l’agente del KGB Illya Kuryakin in Operazione U.N.C.L.E. di Guy Ritchie, ma soprattutto è il ruolo di Oliver nell’acclamato Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino che consoliderà lo status di Hammer che per il ruolo ha ricevuto una candidatura al Golden Globe come miglior attore non protagonista.
Hammer ha risposto alle accuse definendole delle “stron*ate”, ma nel frattempo l’agenzia di talenti WME ha abbandonato Hammer come cliente ed è stato riferito che anche il suo addetto stampa non lo avrebbe più rappresentato.