Akira, il capolavoro di Otomo proposto per l’inaugurazione delle Olimpiadi di Tokyo
Una rivista giapponese fa luce sulla proposta di un omaggio ad Akira per la cerimonia inaugurale dei giochi olimpici di Tokyo il 23 luglio
Fervono i preparativi per le Olimpiadi di Tokyo, malgrado una vigilia contraddistinta dalla comprensibile incertezza, che ad alcuni ha fatto persino alludere ad una cancellazione, poi prontamente smentita. Resta il fatto che la rivista giapponese Shukan Bunshun, ha avuto accesso ad un documento di 280 pagine che, in soldoni, contiene una proposta per l’inaugurazione dei giochi. E se la presenza di Super Mario in fin dei conti non deve stupire, quella di Akira si può certamente considerare meno scontata.
La notizia, trapelata le ore scorse, apparirà sotto una veste più elaborata in un articolo che Shukan Bunshun pubblicherà fra una settimana. Nel frattempo si sa già che di mezzo dovrebbe esserci Mikiko Mizuno (in arte Mikiko), nota coreografa che ha già supervisionato la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi del 2016. Non si sa bene invece in cosa consisterebbe il rimando al caposaldo di Katsuhiro Otomo, ma un’immagine mostra chiaramente la celebre moto di Kaneda, inserita in un’ambientazione che ricorda in maniera alquanto fedele la Neo-Tokyo del film.
Al Comitato Olimpico, sostiene ancora la fonte, l’idea era piaciuta parecchio, salvo poi essere accantonata con l’ingresso di Hiroshi Sasaki in qualità di direttore creativo. Ora che Sasaki ha dato le sue dimissioni per via di alcune dichiarazioni riferite a Naomi Watanabe, le possibilità che il progetto di Mikiko venga ripreso ci sono eccome, il che lascia supporre che la presenza di questo omaggio ad Akira sia quasi consequenziale.
In attesa di saperne di più a riguardo, se possibile persino in via persino ufficiale, guardiamo all’8 aprile, giorno in cui il nuovo numero di Shukan Bunshun renderà pubbliche ulteriori indiscrezioni a riguardo. D’altro canto la menzione di Akira avrebbe costituito un’intuizione interessante a prescindere da quanto accade da un anno a questa parte; a questo punto però mi pare che la scelta s’imponga proprio.