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E’ morta Olympia Dukakis, attrice premio Oscar per “Stregata dalla luna”

E’ scomparsa a 89 anni Olympia Dukakis, Blogo ricorda l’attrice premio Oscar nota per ruoli in Stregata dalla luna, Fiori d’acciaio e Senti chi parla.

2 Maggio 2021 20:17

E’ scomparsa a 89 anni Olympia Dukakis, attrice nota per la sua interpretazione in Stregata dalla luna di Norman Jewison che le valse un Oscar alla miglior attrice non protagonista e per i ruoli della ricca vedova in Fiori d’acciaio e della madre di Kirstie Alley nella trilogia Senti chi parla. Ardente liberale e democratica, l’attrice era la cugina del candidato alla presidenza del 1988 Michael Dukakis e una forte sostenitrice dei diritti delle donne e delle cause ambientaliste.

Il fratello della Dukakis, Apollo Dukakis, ha confermato la sua morte in un post su Facebook, scrivendo: “La mia adorata sorella, Olympia Dukakis, è scomparsa questa mattina a New York City. Dopo molti mesi di salute cagionevole, è finalmente in pace con il suo Louis”, Apollo cita l’attore Louis Zorich marito della Dukakis deceduto nel 2018.

Olympia Dukakis nasce il 20 giugno 1931 a Lowell, Massachusetts, figlia di immigrati greci, Alexandra (Christos), del Peloponneso, e Constantine S. Dukakis, dell’Anatolia. Si è laureata come fisioterapista presso la Boston University e in seguito è tornata alla sua alma mater ed è entrata nel corso di laurea in arti dello spettacolo e ha conseguito un Master in Belle Arti.

Dukaiks inizia la sua carriera di attrice calcando il palcoscenico con diverse compagnie di repertorio e shakespeariane. All’età di 30 anni debutta Broadway come sostituta in Il carteggio Aspern e colleziona esibizioni in oltre 130 produzioni Off-Broadway e regionali. Nel 1962 Dukakis sposa l’attore jugoslavo-americano Louis Zorich con il quale fonda la The Whole Theatre Company a Montclair, New Jersey, che dirige per 19 anni e mentre è impegnata come attrice, regista, produttrice e insegnante trova anche il tempo di crescere tre figli.

Il debutto cinematografico di Dukakis risale al 1964, con un piccolo ruolo nei panni di una donna malata di mente in Lilith – La dea dell’amore (1964). Ha poi interpretato la mamma di attori come Dustin Hoffman in John e Mary (1969), Joseph Bologna nella commedia cult Terapia di gruppo (1971) e Ray Sharkey in Rock machine (1980). È la sua interpretazione a Broadway nella commedia “Social Security” (1986) che spinge il regista Norman Jewison a scritturarla per Stregata dalla luna (1987) che le vale una sfilza di premi tra cui un Oscar e un Golden Globe per la migliore attrice non protagonista.

Dopo l’Oscar la ritroveremo Olympia Dukakis in Una donna in carriera (1988) come direttrice del personale, in Fiori d’acciaio (1989) come ricca vedova, madre di Ted Danson e moglie di Jack Lemmon in Dad – Papà (1989), mamma di Kirstie Alley in Senti chi parla (1989), ruolo che riprenderà nei sequel Senti chi parla 2 (1990) e Senti chi parla adesso! (1993); inoltre affianca Ellen Burstyn e Diane Ladd nella commedia Il club delle vedove (1993), recita per Woody Allen in La dea dell’amore ((1995) è una preside in Goodbye Mr. Holland (1995) con protagonista Richard Dreyfuss e recita nella parodia Mafia! (1995) diretta da Jim Abrahams, regista de L’aereo più pazzo del mondo e Hot Shots.

Gli anni 2000 la vedono recitare in un corposo numero di pellicole in ruoli di supporto tra cui Quando verrà la pioggia (2002), The Event (2003), La guerra di Charlie (2003), Ricomincio da me (2005), Away from Her – Lontano da lei (2006), Day on Fire (2006), Il bacio che aspettavo (2007), Cloudburst – L’amore tra le nuvole (2011), The Last Keepers – Le ultime streghe (2013), A Little Game ( 2014), The Infiltrator (2016), Broken Links (2016) e Change in the Air (2018). L’interpretazione più recente della Dukakis l’ha vista nei panni di una donna transgender di 90 anni nella miniserie tv Tales of the City (2019) prodotta da Netflix; inoltre prima della sua morte l’attrice è riuscita a terminare il suo lavoro nel dramma Not To Forget, pellicola attualmente in post-produzione. La trama del film segue una giudice, interpretata da Olympia Dukakis, che condanna un egocentrico millennial a prendersi cura di sua nonna, che è affetta da Alzheimer. Man mano che si rende conto dell’entità della ricchezza della donna anziana e diventa il suo badante, il giovane protagonista si avvicina sempre di più alla nonna e al tesoro che stava cercando. Il cast del film include anche Louis Gossett Jr., Tatum O’Neal, Cloris Leachman e Karen Grassle nota per il ruolo della mamma Caroline Ingalls nella serie tv La casa nella prateria.

Filmografia

Lilith – La dea dell’amore (Lilith), regia di Robert Rossen (1964)
Un assassino per un testimone (Stiletto), regia di Bernard L. Kowalski (1969)
John e Mary (John and Mary), regia di Peter Yates (1969)
Terapia di gruppo (Made for Each Other), regia di Robert B. Bean (1971)
Il giustiziere della notte (Death Wish), regia di Michael Winner (1974)
The Wanderers – I nuovi guerrieri (The Wanderers), regia di Philip Kaufman (1979)
Stregata dalla luna (Moonstruck), regia di Norman Jewison (1987)
Una donna in carriera (Working Girl), regia di Mike Nichols (1988)
Senti chi parla (Look Who’s Talking), regia di Amy Heckerling (1989)
Fiori d’acciaio (Steel Magnolias), regia di Herbert Ross (1989)
Dad – Papà (Dad), regia di Gary David Goldberg (1989)
Due donne e un assassino (In the Spirit), regia di Sandra Seacat (1990)
Senti chi parla 2 (Look Who’s Talking Too), regia di Amy Heckerling (1990)
Il club delle vedove (The Cemetery Club), regia di Bill Duke (1993)
Senti chi parla adesso! (Look Who’s Talking Now!), regia di Tom Ropelewski (1993)
Una verità da nascondere (Dead Badge), regia di Douglas Barr (1994)
Una pallottola spuntata 33⅓ – L’insulto finale (Naked Gun 33⅓: The Final Insult), regia di Peter Segal (1994)
Inviati molto speciali (I Love Trouble), regia di Charles Shyer (1994)
Jeffrey, regia di Christopher Ashley (1995)
La dea dell’amore (Mighty Aphrodite), regia di Woody Allen (1995)
Goodbye Mr. Holland (Mr. Holland’s Opus), regia di Stephen Herek (1995)
Quattro irresistibili brontoloni (Never Too Late), regia di Giles Walker (1996)
Romantici equivoci (Picture Perfect), regia di Glenn Gordon Caron (1997)
Mafia! (Jane Austen’s Mafia!), regia di Jim Abrahams (1998)
Quando verrà la pioggia (The Intended), regia di Kristian Levring (2002)
Un anno dopo (The Great New Wonderful), regia di Danny Leiner (2005)
Ricomincio da me (The Thing About My Folks), regia di Raymond De Felitta (2005)
Away from Her – Lontano da lei (Away from Her), regia di Sarah Polley (2006)
Il bacio che aspettavo (In the Land of Women), regia di Jon Kasdan (2007)
I Knew It Was You, regia di Richard Shepard – documentario (2009)
Cloudburst – L’amore tra le nuvole (Cloudburst), regia di Thom Fitzgerald (2011)
The Infiltrator, regia di Brad Furman (2016)
The Untold Tales of Armistead Maupin, regia di Jennifer m. Kroot (2017)

Fonte: Repubblica