Tutti Per Uma: trailer del film con Antonio Catania e Pietro Sermonti (Al cinema dal 2 giugno)
Il 2 giugno arriva nei cinema la commedia Tutti per Uma, esordio alla regia dell’attrice Susy Laude con Antonio Catania, Pietro Sermonti e Lillo Petrolo.
Disponibile via Vision Distribution un trailer ufficiale di Tutti per Uma, esordio alla regia dell’attrice Susy Laude ( Metti la Nonna in Freezer, Compromessi Sposi) che la regista descrive come un “film veramente per tutta la famiglia” e che arriverà nei cinema d’Italia il 2 giugno.
“Tutti per Uma” racconta come la fiaba irrompe nella realtà di una famiglia composta da soli uomini con l’arrivo di una principessa catapultata in questo mondo al maschile capovolgendone le sorti, portando una ventata di gioia e fantasia e anche la soluzione ad alcuni problemi che affliggono questa stramba famiglia al maschile.
La regista Susy Laude parla di una principessa atipica e spiega la “Uma” nel titolo del film: Nella nostra storia troviamo una principessa atipica, una principessa che non vuole stare ad aspettare il suo principe azzurro, perché lo vuole scegliere, perché è lei l’artefice della sua vita, mentre nelle fiabe classiche spesso la principessa o dorme aspettando il principe o è rinchiusa e viene liberata. Qui invece sarà lei ad aiutare questi uomini, imparando allo stesso tempo ad amare se stessa per poter amare gli altri. Agli occhi degli altri membri della famiglia verrà nascosta la sua vera identità, cambiando addirittura il suo nome – troppo lungo e difficile da pronunciare – in Uma. Lei, così bella che sembra la sua attrice preferita, Uma Thurman.
La trama ufficiale:
I Ferliga sono una famiglia di viticoltori tutta al maschile, composta da Nonno Attila (Antonio Catania), padre padrone all’antica, il fratello minore Dante (Lillo Petrolo), bambinone mai cresciuto, il figlio Ezio (Pietro Sermonti), vedovo che si è dato all’apicoltura, e i nipotini Francesco, appassionato di danza, ed Emanuele, il più piccolo. Maschio anche il cane, Mimmo. Tra continui litigi e reciproche insofferenze, tutti provano inutilmente a raddrizzare l’azienda di famiglia, un tempo famosa in tutta Italia, ma ormai indebitata e quasi in mano alle banche. Con l’arrivo di Uma (Laura Bilgeri), però, le cose cambiano. Invece di scappare da quel manicomio, la misteriosa ragazza deciderà di aiutarli, portandoli a tirar fuori il meglio di loro.
Il cast è completato da Dino Abbrescia, Gabriele Ansanelli, Valerio Bartocci, Carolina Rey, Pujadevi Elisa Lepore, Nico Abbrescia, Nico Di Renzo, Fabrizio Nardi, Martina Galluccio e Susy Laude.
[Per visionare il trailer clicca sull’immagine in alto]
La regista Susy Laude parla della centralità della colonna sonora: La musica ha un aspetto centrale, č lo strumento piů forte per emozionare e trasportare lo spettatore all’interno della storia. La musica č memoria comune e un brano musicale puň in brevissimo tempo far ricordare a tutto il pubblico la stessa cosa, piů delle immagini. Il nostro piccolo narratore vuole ballare, e questo diventa un motivo in piů per “sentire” questo film e non solo guardarlo.
NOTE DI REGIA
I miei riferimenti di regia sono legati all’immaginario dei celebri film family anni ‘80-‘90 che mi hanno appassionato e portato a lavorare per anni nel teatro per ragazzi, dove la finzione si mescola alla realtà, trovando un equilibrio in cui lo spettatore viene trasportato, senza notare la differenza né tanto meno senza giudicare se quello che vede è vero o falso. Come cornice a questa storia abbiamo il verde dei filari delle viti e il rosso dei tramonti che hanno i riflessi dell’uva matura, sono questi i colori che immagino per la parte “reale”. Il giallo oro, il luccichio e l’azzurro sono i colori “del mondo fantastico” della principessa. L’Austria diviene la cornice perfetta in cui raccontare la poesia della fantasia, non è un caso che il castello di Disney esista davvero e si trovi proprio in Austria (cit. castello di Neuschwanstein). Le mie origini sono in Trentino ma la mia formazione cinematografica è romana, un connubio che vorrei portare in questo progetto. Ci tengo a precisare che per me la fantasia non è un cartone animato né tantomeno una cosa finta, anzi, per citare Dante e Italo Calvino: “La fantasia è un posto dove ci piove dentro”. Si deve raccontare con la semplicità, senza effetti speciali se non per cose piccolissime, perché a volte la fantasia può anche essere cattivella per strapparti un sorriso. Come gusto estetico, questo film è decisamente contemporaneo ma con un retrogusto anni ‘80-’90. Alle tute da ginnastica o alla felpa con il cappuccio rosso con cui il nostro protagonista sfreccia in bici tra i filari della vigna, si contrappone la Crew, che nel linguaggio moderno identifica un gruppo di ragazzi che ballano insieme. È una cosa che noi chiamavamo in maniera diversa ma che ha lo stesso concetto di “amicizia”, proprio come nei “Goonies”, in cui il gioco di squadra ti fa vincere. Il finale mi riporta inevitabilmente al finale di “Little Miss Sunshine” e “Captain Fantastic”, in cui il ballo diviene un rito liberatorio di gioia e vittoria sulla vita. [Susy Laude]
Fonte: YouTube