365 Giorni: due sequel in arrivo per il controverso dramma polacco di Netflix
Il controverso dramma erotico 365 Giorni di Netflix fruirà di due sequel che concluderanno la trilogia della scrittrice Blanka Lipińska.
Netflix ha ordinato due sequel per 365 giorni, il controverso dramma erotico polacco approdato sulla piattaforma streaming con grande riscontro da parte degli spettatori, e il cui successo da una parte lo ha portato ad essere paragonato alla trilogia di Cinquanta sfumature e dall’altra ad essere stroncato dalla critica e candidato a 6 Razzie Awards con una vittoria nella categoria peggior sceneggiatura.
Diretto da Barbara Białowąs e Tomasz Mandes, “365 Giorni” è basato sul primo romanzo di una trilogia di Blanka Lipińska. Il film segue una giovane donna di Varsavia coinvolta in una relazione violenta con un uomo siciliano dominante, che la imprigiona e le impone un periodo di 365 giorni per innamorarsi di lui. Nel cast Michele Morrone nei panni di Don Massimo Torricelli e Anna-Maria Sieklucka nei panni di Laura Biel. Il film ha innescato reazioni indignate rispetto ad un tentativo di normalizzazione della violenza sessuale e il lancio di una petizione che ha chiesto la rimozione del film dalla piattaforma streaming.
Il sito Deadline conferma che nonostante le polemiche “365 Giorni” fruirà di due sequel con Sieklucka e Morrone che riprenderanno i ruoli di Laura e Massimo per i nuovi film. Białowąs e Mandes torneranno alla regia. Proprio come accaduto conb “Cinquanta sfumature di grigio, i sequel di “365 Giorni” adatteranno il secondo e terzo libro della serie di Lipińska.
Il primo sequel vedrà Laura e Massimo riuniti, ma la loro relazione sarà “complicata dai legami familiari di Massimo e da un uomo misterioso che entra nella vita di Laura per conquistare il suo cuore e la sua fiducia ad ogni costo”. La trilogia di “Cinquanta sfumature” stroncata dalla critica al pari di “365 Giorni” ha incassato oltre un miliardo di dollari in tutto il mondo, quindi è chiaro che Netflix cercherà di cavalcare questa popolarità sia in positivo che in negativo, come si suol dire “Nel bene o nel male, purché se ne parli”.