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Stasera in tv: “A Mano Disarmata” su Rai 1

Su Rai Uno “A mano disarmata”, il film biografico del 2019 di Claudio Bonivento con Claudia Gerini, Francesco Pannofino, Mirko Frezza e Maurizio Mattioli.

7 Giugno 2021 11:56

Cast e personaggi

Claudia Gerini: Federica Angeli
Francesco Pannofino: Riccardo Torrisi
Mirko Frezza: Calogero Costa
Milena Mancini: Alessia Angeli
Daniele Monterosi:
Francesco Venditti: Massimo Coluzzi
Maurizio Mattioli: Guido Serra
Rodolfo Laganà: Rocco Costa
Massimo De Francovich: Egidio Angeli
Nini Salerno: Il maresciallo
Giorgio Gobbi: Peppe
Gaetano Amato: Matteo Martella
Lorenzo Roma: Diego Costa
Claudio Vanni: Lo Zoppo
Emanuela Fanelli: Chiara Colombo

La trama

Da cronista dell’edizione romana di un grande quotidiano nazionale, “La Repubblica”, Federica Angeli (Claudia Gerini) prende in mano la sua vita e decide di usarla, senza risparmio, in una causa civile: la lotta ai clan mafiosi che infestano una parte della Capitale, Ostia, dove lei stessa vive. La sua arma è e sarà sempre la penna. Questo film ci racconta le tappe di una vera e propria sfida alla malavita, iniziata nel 2013 e non ancora finita. In un susseguirsi di colpi di scena, possiamo vivere con lei le sue paure, a tratti la sua disperazione, i momenti di solitudine e la straordinaria solidarietà ricevuta dal web, dagli studenti, da alcuni magistrati, dalla parte onesta della politica e dai carabinieri della sua scorta. A mano disarmata è un racconto puntuale, incalzante, senza respiro, scritto in collaborazione con Federica Angeli, una Erin Brockovich tutta italiana che non dimentica mai la sua dimensione di donna, di madre e di moglie contesa alla serenità famigliare.

Il nostro commento

Il produttore veterano Claudio Bonivento con “A mano disarmata” passa per la terza volta dietro al macchina da presa dopo l’ottimo Altri uomini, crime del 1997 ispirato alla vita del criminale Angelo Epaminonda e Le giraffe, commedia al femminile del 2000 con protagoniste Veronica Pivetti e Sabrina Ferilli. Bonivento per questa sua terza prova da regista porta sullo schermo le vicissitudini della giornalista Federica Angeli interpretata da una efficace Claudia Gerini che si cala nei panni della giornalista di “La Repubblica”, sotto scorta per aver scritto articoli sulla malavita di Ostia. Bonivento come dimostrato con “Altri uomini” maneggia con una certa dovizia la parte “crime” della storia costruendo una narrazione solida e asciutta puntando ad una narrazione di stampo squisitamente cinematografico, staccandosi quel tanto che basta da prodotti televisivi come Suburra e similari, riuscendo al contempo a creare un godibile prodotto per il grande schermo che miscela con intelligenza intrattenimento e spessore.

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Note di regia

C’è sempre un motivo per cui si vuole fare un film, a volte anche più di uno. “A mano disarmata”, per esempio, è una storia che cattura sia dal punto di vista umano sia per un alto valore socialmente importante attraverso la quale veniamo catapultati nel mondo di Federica Angeli, giornalista di “La Repubblica”, rendendoci quindi conto di cosa abbia vissuto e di cosa stia attualmente vivendo. Federica infatti, la nostra protagonista, nella vita reale è stata la prima persona a Ostia che in quarant’anni abbia avuto il coraggio di denunciare alla Magistratura gli atti perpetrati da cosche criminali nei confronti della popolazione del litorale romano. A differenza di altre recenti produzioni cinematografiche, piuttosto che far prevalere le “imprese” delinquenziali, abbiamo pensato, questa volta, di far risaltare le gravissime e terribili situazioni nelle quali si trova una persona, sotto minaccia di morte, a cui viene assegnata una scorta armata. Situazioni che coinvolgono quindi sia la propria vita che quella della sua famiglia, rivoluzionando completamente la quotidianità e rinunciando così alla libertà. Metteremo in evidenza fatti e situazioni poco conosciuti dal pubblico, che costituiscono e attengono allo stretto “privato” della nostra protagonista. Per concludere, riteniamo che tanti e validi siano i motivi per cui questo film debba essere realizzato con lo stesso impegno e con la stessa passione che contraddistingue e merita una storia come questa, fatta di scelte, di dubbi, di solitudine ma insieme di forza, di coraggio e di amore che caratterizzano la vita di una donna, giornalista, moglie e madre, e che quindi non potrà non portare al coinvolgimento di un vasto pubblico interessato e attento ad aspetti poco noti e quasi mai raccontati dai mass-media. “A mano disarmata” è un film dove viene raccontata una storia vera, ricca soprattutto di un’alta dignità morale, di un forte senso di responsabilità civile e un estremo bisogno di ricerca della verità, qualità di cui tutti oggi sentiamo il bisogno. [Claudio Bonivento]

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Note di Federica Angeli

É una sensazione strana quella che si prova a vedere la propria storia trasformarsi in un film. L’idea di trasformare il mio libro e la mia storia in un film è stata del mio collega Paolo Butturini. Conosceva il regista che si è subito appassionato e si è impegnato perché questa storia venisse raccontata. “Il tuo impegno e la tua lotta devono diventare da esempio per tutti”, mi disse Bonivento. A Paolo devo davvero molto, è grazie alla sua intuizione se il film si è realizzato, oltre ad Andrea Di Nardo, il produttore della Laser film che si è davvero appassionato alla mia storia e ha preteso che venisse raccontata con rigore e fedeltà rispetto alla sceneggiatura che ho contribuito a scrivere. In questi mesi di lavoro ho conosciuto persone straordinarie. La prima è Claudia Gerini, l’attrice che interpreterà me. La sua bravura sul set mi ha lasciato scena dopo scena a bocca aperta. Gran parte della riuscita di questo film è dovuta a lei. Siamo diventate amiche, abbiamo pianto e riso insieme, rivissuto miei momenti durissimi in una simbiosi che raramente mi è capitata nella vita. È stata capace di prendere per mano questa storia e di farla vivere con una intensità pazzesca. Tra le persone che meritano un mio speciale ringraziamento e che porterò sempre con me c’è Chiara Della Longa, l’aiuto regista. Una donna di una forza e di una bravura mai visti. Precisa, meticolosa, puntuale, ha saputo tenere un set con una professionalità e un impegno incredibile. Francesco Venditti (mio marito nel film) è un uomo di una dolcezza e di una sensibilità rare oltre a essere un attore molto molto bravo. E poi gli attori fantastici che hanno interpretato i miei tre bimbi, cuccioli bravissimi che porterò sempre nel mio cuore. Queste sono le persone da cui ho imparato tanto su come si fa un film in questi mesi. [Federica Angeli]


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