Security su Sky Cinema Uno e Now dal 7 giugno
Su Sky Cinema Uno e Now dal 7 giugno il thriller “Security” di Peter Chelsom, una produzione Sky Original con Marco D’Amore e Fabrizio Bentivoglio.
Security, su Sky Cinema Uno e Now disponibile dal 7 giugno il thriller con Marco D’Amore, Maya Sansa, Silvio Muccino, Valeria Bilello e Fabrizio Bentivoglio diretti dal regista inglese Peter Chelsom (Shall We Dance?, Serendipity) in una produzione Sky Original.
Il regista Peter Chelsom parla della genesi del film e della scelta dell’ambientazione: Ero un fan del film “Il capitale umano” e quando Indiana Production di Milano mi ha mandato “Security” dello stesso romanziere, Stephen Amidon, ho capito che anche questa storia avrebbe funzionato bene in Italia. L’ambientazione di Forte Dei Marmi sembrava perfetta. Era il momento giusto, cercavo un progetto europeo. Anche se parlo italiano, devo ammettere che ero un po’ preoccupato. Ma ad un certo punto ti rendi conto che, come i musicisti, abbiamo una lingua in comune, quella del cinema. Tutto il processo di girare in Italia è stato un grande piacere. Ho avuto la fortuna di aver lavorato con i migliori attori di Hollywood e posso dire che il mio cast italiano è stato eccezionale.
Forte dei Marmi. Un angolo di paradiso estivo per turismo d’élite. Ma anche lì, d’inverno, le giornate si accorciano, le notti si allungano e le ville diventano fortezze, custodite da sofisticati circuiti di telecamere di sicurezza. E questa è una storia invernale. Una storia che sconvolge la vita dei propri personaggi e li cambia per sempre. La scoperta della violenza subita dalla giovane studentessa Maria Spezi (Beatrice Grannò), fa infatti emergere intorno a loro un ambiente corrotto e pieno di pregiudizi. Sulla vicenda comincia a indagare Roberto Santini (Marco D’Amore), responsabile della sicurezza delle tante ville protette dai suoi sofisticati circuiti di video-sorveglianza, che non è convinto della colpevolezza del padre alcolizzato della ragazza, Walter Spezi (Tommaso Ragno), su cui sono caduti i primi sospetti. La ricerca del colpevole porterà Roberto a confrontarsi anche con una verità che ha scelto di seppellire per quasi vent’anni. Riguarda un suo vecchio amore, Elena Ventini (Valeria Bilello) e suo figlio Dario (Giulio Pranno), proprio mentre sua moglie Claudia Raffelli (Maya Sansa) sta affrontando la campagna elettorale come Sindaco, sostenuta dall’imprenditore Curzio Pilati (Fabrizio Bentivoglio), e mentre vive un forte contrasto con la figlia adolescente Angela (Ludovica Martino), travolta dall’amore clandestino per il suo professore Stefano Tommasi (Silvio Muccino). Roberto non dovrà solo risolvere un crimine, ma salvare se stesso e l’intera comunità dal pericolo di perdere la propria anima. Quando la paura abita all’interno delle case e delle persone, qual è il prezzo della sicurezza?
Peter Chelsom parla della sua casa in Italia che possiede da circa venti anni, ma il tempo che vi trascorre è sempre troppo poco: I cinici a Los Angeles mi chiedevano: “Ah, ma quanto spesso vai nella tua casa in Italia?” E la mia risposta č sempre stata: “Circa cinque volte al giorno”. Significa che nella mia testa sono sempre stato là, ho sempre trovato conforto nel rifugio che la mia casa rappresenta, consapevole del fatto che essa sia l’esatto opposto della vita a Hollywood!. Posso dire onestamente che nella mia vita c’è stato un momento di premonizione che mi ha portato a realizzare un’opera italiana. Stavo per girare un film per Fox Studios, ma improvvisamente saltò. Il giorno successivo mi trovavo su un volo Alitalia a guardare (e godermi) una puntata di “Montalbano” di due ore e mi sono visto dirigere in Italia. E’ stato un caso di “ora o mai più”. Il destino aveva appena creato un’opportunità per poter fare quella scelta. Nel momento in cui sono atterrato, ho chiamato il produttore Marco Cohen e nel giro di un mese mi ha inviato il romanzo di Security. La mia co-sceneggiatrice, Tinker Lindsay, e io abbiamo letto il libro e la decisione è stata automatica: volevamo adattarlo.
A seguire trovate alcune notizie su film, cast e regista.
- “Security” è basato sull’omonimo romanzo di Stephen Amidon (pubblicato in Italia da Mondadori), già acclamato autore de “Il capitale umano”.
- Il film è sceneggiato dal regista Peter Chelsom insieme a Tinker Lindsay, Silvio Muccino, Michele Pellegrini e Amina Grenci, da un soggetto di Peter Chelsom, Umberto Contarello e Sara Mosetti,
- Peter Chelsom si è avvalso anche della collaborazione del direttore della fotografia Mauro Fiore, vincitore del Premio Oscar nel 2010 per Avatar.
- Il film è una produzione Vision Distribution e Indiana Production. Ne sono produttori Marco Cohen, Benedetto Habib, Fabrizio Donvito, Daniel Campos Pavoncelli.
- E’ stato il produttore Marco Cohen a suggerire Forte Dei Marmi come ambientazione per “Security”. “Un’idea geniale – ha sottolineato Peter Chelsom – “Questa era la storia di una piccola ed elitaria comunità. La città doveva essere una sorta di microcosmo, isolato dal mondo esterno e gli uni dagli altri. Ovviamente, la storia è completamente inventata e il fatto che Forte Dei Marmi sembri il posto più sicuro del mondo, dove non succede molto d’inverno, funzionava benissimo per un thriller. Abbiamo girato il film poco prima del primo lockdown”.
- Il lavoro di Peter Chelsom difficile da classificare, nel corso della sua carriera ha abbracciato diversi generi cinematografici da “Serendipity” a “Shall We Dance” a “Hector e la ricerca della felicità” fino al successo Disney “Hannah Montana: The Movie”. Ora un thriller: Security. Ma per Peter Chelsom il lavoro non cambia. “Si tratta sempre di scrivere e dirigere. Non è come se indossassi un cappello diverso a seconda che diriga un thriller o una commedia romantica. Provo a rendere i film accattivanti, cinematografici. Ognuno di essi ha la propria realtŕ. Io mi innamoro di una storia, lavoro in modo ossessivo per ottenere il meglio. Provo a ricreare un mondo diverso ogni volta con una mente molto aperta. E ogni singola volta non vuole essere il mondo che noi conosciamo, ma piuttosto il mondo in cui speriamo o quello che temiamo, dipende dal soggetto. Una specie di sogno, suppongo, dal quale ti svegli come una persona leggermente diversa. Una storia di redenzione. Vorrei ogni volta regalare una speranza – penso che sia questo ciò che lega tutti i miei film”.
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