Die Hard 6: il prequel non si farà, “vittima” della fusione Disney-Fox
Il produttore Lorenzo di Bonaventura rivela che il prequel “Die Hard 6” è stato abbandonato dopo la fusione Disney-Fox.
E’ passato davvero molto tempo dall’ultimo aggiornamento su Die Hard 6, il più volte annunciato e confermato prequel dell’iconica saga d’azione con protagonista Bruce Willis. In un’intervista con Empire del 2018 il produttore Lorenzo di Bonaventura annunciava un titolo ufficiale (“McClane”) e confermava anche una trama ambientata prima degli eventi narrati nell’originale Die Hard – Trappola di cristallo, quando McClane era solo un semplice poliziotto negli anni ’70.
Puoi riportare la nostra intenzione di dare al film il titolo “McClane”. Vogliamo puntare su John McClane più che mai. Non si può fare Die Hard senza Bruce. L’idea che non sia molto significativo in questo film non è affatto accurata, esploreremo John McClane tra i 20 ei 60 anni, ma altrettanto importante è la vecchia versione sessantenne.
Da allora di mezzo ci sono state la fusione Disney-Fox e una pandemia, e ora il produttore Lorenzo di Bonaventura in una recente intervista al sito Polygon per promuovere il film di Snake Eyes ha rivelato che il prequel “Die Hard 6” aka McClane è ufficialmente morto. Durante l’intervista di Bonaventura ha confermato che la sua versione di McClane “non si farà” a seguito della fusione Disney-Fox. Il produttore non ha escluso però lo sviluppo di un altro film o di una serie tv in futuro, aggiungendo che al momento “non so quali sono i loro piani”.
Di Bonaventura ha svelato che in realtà il progetto del prequel in origine “non era un progetto di Die Hard” ma lo è diventato in seguito, e qui viene alla mente il riutilizzo nel 1988 di una sceneggiatura scartata per Arma Letale onde riciclarla pe il Die Hard – Duri a morire con Bruce Willis, Samuel L. Jackson e Jeremy Irons. Inoltre Di Bonaventura ha confermato che “Die Hard 6” sarebbe stato sia un prequel che un sequel visto che “avrebbe permesso di incontrare il giovane John McClane e usare Bruce…un modo di vedere entrambe le versioni di lui”, un po’ come accadeva in Il padrino parte II dove c’erano due versioni di Don Vito Corleone, quella di un anziano Marlon Brando e quella di un giovane Robert De Niro.
La saga “Die Hard” ha avuto origine dal romanzo Nulla è eterno, Joe (Nothing Lasts Forever, 1979) di Roderick Thorp. Tutti e cinque i film ruotano attorno al personaggio principale di John McClane, un detective della polizia che si trova continuamente nel bel mezzo di una crisi in cui è l’unica speranza contro il disastro. I film della serie hanno incassato complessivamente 1,4 miliardi di dollari in tutto il mondo. Il titolo più recente della serie, Die Hard – Un buon giorno per morire del 2013, ambientato in Russia ha visto coinvolto il figlio di McClane interpretato da Jai Courtney e registrato un incasso globale di circa 304 milioni di dollari da un budget di 92 milioni.