The Suicide Squad: chi sono i nuovi membri della Task Force X?
Scopriamo le origini dei nuovi bizzarri membri della Task Force X nel sequel “The Suicide Squad – Missione Suicida” al cinema in anteprima il 2 agosto.
The Suicide Squad – Missione Suicida di James Gunn arriva in anteprima il 2 agosto nei cinema italiani. Il regista di Guardiani della galassia rilancia la Task Force X al suo secondo lungometraggio live-action per il grande schermo dopo il film di David Ayer del 2016. Questo secondo film è una via di mezzo tra un reboot e un sequel e riporterà una manciata di personaggi dal film di Ayer: l’Harley Quinn di Margot Robbie, il Rick Flag di Joel Kinnaman, il Captain Boomerang di Jai Courtney e l’Amanda Waller di Viola Davis.
Lo scopo ultimo di “The Suicide Squad – Missione Suicida” oltre che di rilanciare il team di supercriminali e antieroi all’interno dell’Universo Esteso DC (UEDC), è anche quello di introdurre una sfilza di nuovi e bizzarri personaggi dei fumetti DC che definire “sconosciuti” è un eufemismo. Quindi a seguire vi proponiamo una guida ai nuovi oscuri membri della Task Force X con i loro profili dei fumetti.
La trama di “The Suicide Squad – Missione Suicida” ci porta a Belle Reve, la prigione con il più alto tasso di mortalità degli Stati Uniti, dove sono rinchiusi i peggiori supercriminali, che faranno di tutto per uscirne – anche unirsi alla super segreta e oscura Task Force X. Il motto del giorno è ‘O la va o la spacca’: si riuniscano una serie di truffatori, tra cui Bloodsport, Peacemaker, Capitan Boomerang, Ratcatcher 2, Savant, Re Squalo, Blackguard, Javelin e la psicopatica più amata di tutti, Harley Quinn. Quindi si armino pesantemente e si lascino cadere (letteralmente) sulla remota isola di Corto Maltese, piena di nemici. Avventurandosi in una giungla brulicante di avversari militanti e forze di guerriglia, la Squadra sarà coinvolta in una missione di ricerca e distruzione, sotto la guida sul territorio del colonnello Rick Flag… e le direttive degli esperti tecnologici del governo di Amanda Waller nelle orecchie, che seguono ogni loro movimento. E come sempre, ad ogni mossa falsa rischiano la morte (per mano dei loro avversari, di un compagno di squadra o della stessa Waller). A voler scommetterci, la vincita è a loro sfavore – contro ognuno di loro.
- Robert DuBois / Bloodsport di Idris Elba
- Christopher Smith / Peacemaker di John Cena
- Nanaue / King Shark di Sylvester Stallone / Steve Agee
- Gaius Grieves / The Thinker di Peter Capaldi
- Abner Krill / Polka-Dot Man di e David Dastmalchian
- Cleo Cazo / Ratcatcher 2 di Daniela Melchior
- Brian Durlin / Savant di Michael Rooker
- Richard “Dick” Hertz / Blackguard di Pete Davidson
- Cory Pitzner / TDK / The Detachable Kid di Nathan Fillion
- John Monroe / Weasel di Sean Gunn
- Calendar Man di Sean Gunn
- Gunter Braun / Javelin di Flula Borg
- Mongal di Mayling Ng
- Robert DuBois / Bloodsport di Idris Elba
- Christopher Smith / Peacemaker di John Cena
- Nanaue / King Shark di Sylvester Stallone / Steve Agee
- Gaius Grieves / The Thinker di Peter Capaldi
- Abner Krill / Polka-Dot Man di e David Dastmalchian
- Cleo Cazo / Ratcatcher 2 di Daniela Melchior
- Brian Durlin / Savant di Michael Rooker
- Richard “Dick” Hertz / Blackguard di Pete Davidson
- Cory Pitzner / TDK / The Detachable Kid di Nathan Fillion
- John Monroe / Weasel di Sean Gunn
- Calendar Man di Sean Gunn
- Gunter Braun / Javelin di Flula Borg
- Mongal di Mayling Ng
Robert DuBois / Bloodsport di Idris Elba
Nei fumetti: Bloodsport non è un membro della Suicide Squad nei fumetti, ma un supercriminale antagonista di Superman. Bloodsport è un alias usato da diversi supercriminali e tutte queste versioni esistono nell’universo condiviso principale noto come DC Universe. Creato dallo scrittore e artista John Byrne, l’originale Bloodsport è apparso per la prima volta in Superman vol. 2, #4 (aprile 1987). Bloodsport è un avversario del supereroe Superman e l’incarnazione più nota è stata Robert DuBois quella utilizzata nel film di James Gunn. Robert DuBois è stato un renitente alla leva durante il Vietnam, subisce un crollo mentale e sviluppa un’ossessione per la guerra del Vietnam dopo aver appreso che suo fratello è andato al suo posto al fronte dove perderà braccia e gambe. Robert venne contattato da individui al servizio del miliardario Lex Luthor, che cercavano una pedina per assassinare Superman. Gli agenti di Luthor giocano sulle fissazioni di DuBois sul Vietnam per condizionarlo psicologicamente a voler uccidere Superman.Hanno anche dotato DuBois di un arsenale di armi potenti e avanzate, inclusa una pistola in grado di sparare aghi di kryptonite. DuBois pronto allo scontro con Superman porta terrore e morte a Metropolis con il nome di Bloodsport. Nel suo primo scontro con Superman, Bloodsport lo indebolisce gravemente con un proiettile di kryptonite. Dopo aver ricevuto assistenza medica, Superman affronta nuovamente Bloodsport. Persino Luthor, indignato dagli omicidi di così tante persone da parte di Bloodsport tenta di fermare il pazzo assassino. Con Bloodsport fuori controllo Superman, aiutato da Jimmy Olsen, trova il fratello di Robert, di fronte al quale Bloodsport crolla e si arrende, finendo diversi anni in prigione dove verrà ucciso dalle guardie carcerarie mentre tenta di evadere durante una rivolta.
Al cinema: Un mercenario con una tuta tecnologicamente avanzata e armi che solo lui può usare. Dopo essere stato condannato per aver sparato a Superman con un proiettile di kryptonite, accorcia la sua pena detentiva unendosi alla Task Force X in modo da potersi riunire con sua figlia Tyla. Gunn ha detto che ogni membro della Suicide Squad nel film è stato ispirato da un diverso genere cinematografico e ha descritto Bloodsport come un ritratto non sentimentale di un eroe d’azione degli anni ’60 come Steve McQueen, senza però le “ripercussioni morali” di quei personaggi. Secondo quanto riferito. La capacità del personaggio dei fumetti di materializzare armi è adattata nel film come diversi gadget e armi che provengono dal suo costume.
Christopher Smith / Peacemaker di John Cena
Nei fumetti: Peacemaker è il nome di una serie di supereroi originariamente di proprietà della Charlton Comics e successivamente acquisita dalla DC Comics. L’originale Peacemaker è apparso per la prima volta nel’albo Fightin’ 5 #40 (novembre 1966) creato dallo scrittore Joe Gill e dall’artista Pat Boyette.The Peacemaker è Christopher Smith, un diplomatico pacifista così impegnato per la pace da essere disposto ad usare la forza in veste di supereroe per portare avanti la causa. Usa una serie di armi speciali non letali e fonda anche l’Istituto Pax. La maggior parte dei supercattivi contro cui si scontra sono dittatori e signori della guerra. Smith in seguito apprende che i suoi sforzi per la pace attraverso la violenza erano il risultato di una grave malattia mentale causata dalla vergogna di avere come padre un comandante di un campo di sterminio nazista. Crede che lo spirito di suo padre lo perseguiti continuamente criticando ogni sua mossa, anche se cerca di rivivere il suo passato. Diventando un vigilante particolarmente letale e senza freni inizia a credere che i fantasmi delle persone che ha ucciso, o che sono state uccise a causa sua siano raccolte all’interno del suo elmo e possano offrirgli consigli. Per un po’ di tempo Peacemaker lavora come agente del governo degli Stati Uniti sotto l’egida di Checkmate, un’unità delle forze speciali, che dà la caccia ai terroristi, questo finché il suo comportamento non diventa troppo estremo. Alla fine fa schiantare un elicottero per distruggere i carri armati controllati dal supercriminale Eclipso e viene dichiarato morto.
Al cinema: Un killer spietato e sciovinista che crede nel raggiungimento della pace ad ogni costo. Gunn ha detto a Cena di non leggere nessun fumetto di Peacemaker prima delle riprese, e Cena si è inizialmente avvicinato al ruolo con una “personalità spigolosa, da sergente istruttore, alla Full Metal Jacket” prima che Gunn gli dicesse di comportarsi come un “Captain America stro**o”. Gunn ha aggiunto che il personaggio sembra uscito direttamente da una serie televisiva degli anni ’70 come Wonder Woman.
Nanaue / King Shark di Sylvester Stallone / Steve Agee
Nei fumetti: Nanaue / King Shark è un personaggio creato dallo scrittore Karl Kesel. La prima apparizione chiave di King Shark è stata in Superboy #0 (ottobre 1994) come cameo prima di fare la sua prima apparizione completa in Superboy #9 (novembre 1994). Il personaggio funge da avversario di Aquaman. Originario delle Hawaii, Nanaue è uno squalo umanoide. Suo padre è “Il re di tutti gli squali”, noto anche come il dio squalo. King Shark responsabile di un certo numero di persone scomparse viene liberato dai Silicon Dragons che hanno intenzione di reclutarlo, ma Nanaue non è interessato e uccide i suoi liberatori prima di dirigersi a casa di sua madre. Sua madre gli permette di morderle il braccio per nutrirsi. Superboy riesce ad abbatterlo con la sua visione calorifica. Quando Superboy e l’agente speciale Makoa vengono assegnati alla Suicide Squad per distruggere i Silicon Dragons, King Shark è costretto ad aiutarli. Una cintura esplosiva viene legata alla sua vita, destinata af esplodere se fosse successo qualcosa a Makoa.
Al cinema: Un ibrido pesce-uomo mangiatore di uomini. Steve Agee ha interpretato King Shark come controfigura sul set con il personaggio poi creato con effetti visivi e infine doppiato da Sylvester Stallone. Gunn inizialmente ha usato il design di uno squalo martello come nella serie a fumetti The New 52, ma ha trovato difficolatà a filmare il personaggio con altri attori a causa dei suoi occhi posti ai lati della testa. Gunn ha così optato per il design di un grande squalo bianco simile a quello visto nella serie animata di Harley Quinn. Gunn ha dato a King Shark un fisico da “papà con la pancetta” per farlo sembrare meno un mammifero, così come occhi piccoli, una bocca grande e una testa piccola per evitare un design “carino” visto in personaggi popolari come Baby Groot dei Guardiani della galassia e Baby Yoda della serie tv The Mandalorian.
Gaius Grieves / The Thinker di Peter Capaldi
Nei fumetti: The Thinker nei fumetti ha fruito di quattro diverse incarnazioni, tutti supercriminali. Clifford Devoe è stata la prima incarnazione creata da Gardner Fox e E.E. Hibbard che ha debuttato nel lontano 1943, affrontando il Flash originale, Jay Garrick nell’albo The Flash #12. Avvocato fallito, DeVoe si è dedicato ad una vita criminale, ma è stato spesso battuto da Garrick. Si è rivolto alla sua conoscenza della tecnologia per creare dispositivi per migliorare la sua mente e infine sconfiggere Flash. Ha inventato il “Thinking Cap”, un dispositivo di metallo che gli conferisce capacità telepatiche e telecinetiche. Nel corso degli anni, Clifford è stato affiliato sia alla Injustice Society che alla Suicide Squad. Un’altra incaranzione è stata Cliff Carmichael, creato da Gerry Conway e Al Milgrom nel 1978, apparso per la prima volta nell’albo Firestorm the Nuclear Man #1. Cliff era un bullo d’infanzia del Firestorm di Ronnie Raymond. Dopo un fallito tentativo di ferire Raymond, Cliff viene ricoverato in un ospedale psichiatrico dove viene sottoposto all’utilizzo del “Thinking Cap”. Cliff ha usato le conoscenze acquisite grazie al dispositivo per migliorarlo creando una versione con microchip che viene impiantata direttamente nel suo cervello. Questo Thinker condivide le stesse abilità di DeVoe ed è stato anche affiliato alla Suicide Squad. Va anche notato che Cliff era anche il The Thinker incluso nella serie a fumetti di Suicide Squad di John Ostrander, da cui pare che James Gunn abbia preso ispirazione per il suo film. Le altre due incarnazioni sono Desmond Connor che utilizza la telepatia per proiettare paure, e una versione del “Thinking Cap” come Intelligenza Artificiale. Desmond Connor è stato creato da Alan Grant e Norm Breyfogle per Batman: Shadow of the Bat #67 nel 1997, dove era un nemico di Batman. David S. Goyer e Geoff Johns hanno invece creato l’IA per essere introdotta in JSA #9 con un debutto nell’aprile 2000.
Al cinema: Una nuova incarnazione del personaggio di nome Gaius Grieves appare in “The Suicide Squad – Missione Suicida”, interpretato da Peter Capaldi (Doctor Who). Questa incarnazione ricorda il The Thinker senza nome nei fumetti, con elettrodi incorporati direttamente nel suo cranio, piuttosto che un dispositivo indossato tipo casco. Nel reboot di “The New 52” durante la trama di “Forever Evil”, un The Thinker non identificato ha usato il suo intelletto per predire l’arrivo del Sindacato del crimine d’America ed è stato incarcerato a Belle Reve. Il cervello del Thinker è arrivato a drenare energia dal resto del suo corpo causandone un prematuro invecchiamento. Quando arrivò il Sindacato del crimine d’America, Thinker era tra i criminali che giurarono fedeltà all’organizzazione.
Abner Krill / Polka-Dot Man di e David Dastmalchian
Nei fumetti: Polka-Dot Man (Abner Krill) è un supercriminale e avversario minore di Batman, appartenente al collettivo di avversari che compongono la galleria dei villain el Cavaliere oscuro. The Polka-Dot Man è apparso per la prima volta nell’albo Detective Comics #300 (febbraio 1962), creato dallo scrittore Bill Finger e dall’artista Sheldon Moldoff. Poco dopo che Batman inizia ad apparire a Gotham City, la sua crescente fama ispirò un’intera generazione di ladri in costume che commisero crimini in gran parte “innocui” per attirare la sua attenzione nella speranza di sfidare con l’ingegno il leggendario vigilante. Tra questi c’era un truffatore locale di nome Abner Krill con la capacità di far crescere pois sul suo corpo utilizzabili come arma. Come Mister Polka-Dot, Krill indossava un costume ricoperto di pois (in realtà non veri e propri pois essendo di diverse dimensioni e colori), ma una volta rimossi dal costume, i pois potevano essere utilizzati per una varietà di scopi, come creare armi mortali e anche un bizzarro veicolo per le fughe. Mister Polka-Dot riuscì a catturare Robin, ma Batman alla fine lo ha sconfitto. Dopo un periodo in cui si dedica alla bottiglia, viene brutalmente picchiato dalla polizia, contro cui intenta causa, e ha una serie di scontri con Nightwing, Mister Polka-Dot riappare con un nuovo look, unendosi a un gruppo di cattivi che lavoravano per il generale Immortus. Come seguace del generale Immortus, Mister Polka-Dot è stato presumibilmente operato dal professor Milo per incorporare la sua tecnologia. La maggior parte del gruppo viene ucciso durante una brutale battaglia, incluso Mister Polka-Dot, la cui testa finisce schiacciata da un tombino cadutogli addosso.
Al cinema: descritto come un “esperimento andato storto” e trasformato in criminale in un costume ricoperto di pois, Gunn ha descritto Polka-Dot Man come “il personaggio DC più stupido di tutti i tempi” che sperava di trasformare in un personaggio tragico per il film.
Cleo Cazo / Ratcatcher 2 di Daniela Melchior
Nei fumetti: Ratcatcher è il nome di un supercriminale nemico di Batman appartenente al collettivo di avversari che compongono la galleria dei villain del Cavaliere Oscuro. Un tempo cacciatore di topi a Gotham City, Otis Flannegan è sprofondato in una vita criminale. il nome Ratcatcher venne scelto per la sua speciale capacità di comunicare e addestrare i topi, Flannegan ha usato i suoi scagnozzi per affliggere Gotham in più di un’occasione scatenando orde di parassiti. Ratcatcher è apparso per la prima volta nell’albo Detective Comics n. 585 (aprile 1988) ed è stato creato da Alan Grant, John Wagner e Norm Breyfogle.
Al cinema: Una rapinatrice di banche descritta come il “cuore del film” da Gunn. In “The Suicide Squad – Missione Suicida” la nuova Ratcatcher ha ereditato il nome da suo padre, interpretato da Taika Waititi e può controllare i topi e comunicare con loro, inoltre ha un topo domestico di nome Sebastian.
Brian Durlin / Savant di Michael Rooker
Nei fumetti: Brian Durlin, meglio conosciuto come Savant, è stato creato da Gail Simone (testi) e Ed Benes (illustrazioni) come antagonista del gruppo di vigilanti note come Birds of Prey. Erede viziato di un’enorme fortuna, Savant si era trasferito a Gotham City per diventare un sedicente vigilante contrastato da Batman che lo costringerà a ritirarsi e investire le sue formidabili abilità informatiche in un redditizio business di ricatto. Savant in seguito rapisce Black Canary nella speranza di scoprire la vera identità di Batman da Oracolo, ma viene sconfitto con Oracolo che decide di riabilitarlo anche allo scopo di sfruttare il ricco database sui criminali più pericolosi di cui Savant è in possesso. Tuttavia i metodi si Savant non piacciono a Oracolo e Savant finisce per fare squadra con l’ex agente del KGB russo di nome Creote e con la Cacciatrice per assumere il controllo della mafia di Gotham. Savant è un genio, ma a causa di uno squilibrio chimico, mostra una memoria non lineare per cui risulta essere abbastanza smemorato. Nella serie reboot The New 52, un personaggio di nome Savant viene reintrodotto in una nuova linea temporale come membro della nuova Suicide Squad di Amanda Waller. Come parte di uno sforzo per eliminare l’anello debole nel gruppo, i candidati vengono torturati, con Savant che alla fine crolla sotto la pressione e tradisce il gruppo. Viene trascinato via e apparentemente portato in Brasile, ma il suo destino resta incerto.
Al cinema: Il personaggio interpretato da Michael Rooker viene semplicemente descritto come un hacker / vigilante.
Richard “Dick” Hertz / Blackguard di Pete Davidson
Nei fumetti: Richard “Dick” Hertz aka Blackguard debutta nell’albo Booster Gold #1 (Febbraio 1986) creato da Dan Jurgens. La carriera di Dick Hertz come supercriminale lo vede affrontare Booster Gold per ordine de “I 1000” che però pianificano la morte di entrambi, così Blackguard si allea con Booster Gold, sfuggono entrambi alla morte e affrontano le forze dei 1000 sconfiggendole. Blackguard in seguito viene reclutato nella Suicide Squad. Lui e la squadra hanno partecipato ad una missione per assassinare i membri del consiglio di amministrazione del conglomerato Haake-Bruton. Durante l’attacco, Blackguard viene brutalmente assassinato da Wade Eiling tramite decapitazione.
Al cinema: il personaggio interpretato da Pete Davidson (Il re di Staten Island) è descritto come un mercenario che viene facilmente manipolato e finisce puntualmente per rovinare ogni piano che escogita.
Cory Pitzner / TDK / The Detachable Kid di Nathan Fillion
Nei fumetti: Il nome originale del personaggio è “Arm-Fall-Off-Boy”, un eroe con l’incredibile capacità di staccare i propri arti e usarli come armi contundenti. Creato da Gerard Jones e Curt Swann per l’albo Secret Origins Vol 2 #46 (Dicembre 1989), il personaggio ha cercato di arruolarsi come membro della Legione dei Super-Eroi ma è stato rifiutato. “Arm-Fall-Off-Boy” pare aver acquisito i suoi poteri per negligenza a seguito del suo maneggiare senza protezioni un metalo antigravità (Elemento 152).
Al cinema: Il Cory Pitzner aka The Detachable Kid di Nathan Fillon è un metaumano con la capacità di staccare i propri arti e controllarli telecineticamente. Nel film “The Suicide Squad – Missione Suicida” ha usato questa abilità nel combattimento e nel crimine, diventando un criminale condannato e membro della prima squadra d’assalto della Task Force X inviata a Corto Maltese.
John Monroe / Weasel di Sean Gunn
Nei fumetti: Weasel appare per la prima volta nell’allbo The Fury of Firestorm #35 (Agosto 1985) creato da Gerry Conway e Rafael Kayanan. John Monroe era uno studente solitario alla Stanford University alla fine degli anni ’60. I suoi compagni di università lo ignoravano e quando non lo facevano lo vessevano e offendevano soprannominandolo “Donnola”. Questo lo portò a reprimere la sua rabbia che decenni dopo esploderà rendendolo uno spietato assassino. John Monroe dopo gli studi diventa insegnante universitario e assume l’identità in costume di Weasel, mostrando grande agilità, esperienza nel combattimento corpo a corpo e un costume con artigli affilati, Monroe uccide brutalmente diversi frequentatori del suo campus e tenta di uccidere anche Martin Stein (la metà di Firestorm) quando si presenta per un lavoro come professore di fisica, Monroe attenta senza successo due volte alla vita di Stein e alla fine, dopo un litigio, Firestorm smaschera Weasel e lo spedisce in prigione. Weasel verrà poi reclutato nella Suicide Squad per la sfortunata missione di salvataggio di Hawk. Durante la missione, tenta di uccidere The Thinker tagliandogli la gola con i suoi artigli. Rick Flag Jr. indossato il casco di The Thinker per riprendere il controllo della missione, ucciderà Weasel sotto l’influenza dela casco. Nel 2011, la serie reboot The New 52 ha inserito un Jack Monroe / Weasel leggermente rivisitato in una nuova linea temporale, parte della trama di “Forever Evil” e raffigurato in uno stato più animalesco.
Al cinema: Il Weasel di Sean Gunn in “The suicide Squad – Missione Suicida” è una donnola antropomorfa la cui rappresentazione è basata su Bill the Cat dal fumetto Bloom County. James Gunn ha descritto il personaggio come “poco più di un animale…[che] non ha idea di cosa stia succedendo intorno a lui”.
Calendar Man di Sean Gunn
Nei fumetti: Calendar Man (Julian Gregory Day) è un supercriminale nemico di Batman, appartenente al collettivo di avversari che compongono la galleria dei dei villain del Cavaliere oscuro. “L’uomo Calendario” è noto per aver commesso crimini che corrispondono a festività e date significative. Indossa spesso costumi per correlarsi con la data del crimine designato ed è in grado di progettare i macchinari necessari per implementare i suoi piani criminosi. Al suo debutto il personaggio è stato presentato come un cattivo scherzoso, ma negli anni successivi, gli scrittori hanno sviluppato Calendar Man come un serial killer oscuro e disturbato che gioca con Batman. Calendar Man creato da Bill Finger (testi) e Sheldon Moldoff (disegni) ha debuttato nell’albo Detective Comics #259 (Settembre 1958). La sua apparizione moderna più nota è nella miniserie Batman: Il lungo Halloween, fumetto che ha ispirato il nuovo The Batman con Robert Pattinson, dove è ritratto come una figura simile ad Hannibal Lecter.
Al cinema: il Calendar Man di Sean Gunn viene mostrato in “The Suicide Squad – Missione Suicida” come un detenuto di Belle Reve con una testa completamente calva e tatuaggi intorno al cranio per ogni mese dell’anno.
Gunter Braun / Javelin di Flula Borg
Nei fumetti: Javelin è un ex atleta olimpico tedesco che si è dedicato alla criminalità, usando le sue straordinarie abilità con un arsenale di armi basate appunto sul giavellotto. Javelin ha combattuto Lanterna Verde ed è stato sconfitto prima di accettare di servire con la Suicide Squad in cambio della cancellazione della sua fedina penale. La sua ultima missione con la squadra è stata una battaglia con Circe come parte dell’evento crossover “La Guerra degli Dei”. Javelin viene reclutato dal Mirror Master nel tentativo di incastrare Amanda Waller. Si allea con molti altri cattivi, come Plastique e il duo Punch & Jewelee. Insieme invadono una struttura militare del Myanmar per neutralizzare quella che sembra essere una fonte di energia sovrumana. Javelin viene ucciso da una jeep in fuga mentre cerca di proteggere una Jewelee sconvolta e da poco vedova.
Al cinema: Javelin in “The Suicide Squad – Missione Suicida) è interpretato da Flula Bortg artista di origine tedesca che ha fatto irruzione nel mondo del cinema, dopo essere diventato virale su YouTube con canzoni e scenette comiche originali, interpretando ruoli in film importanti come Pitch Perfect 2, Alvin Superstar – Nessuno ci può fermare e Trolls World Tour.
Mongal di Mayling Ng
Nei fumetti: Mongal è una supercriminale aliena con forza e resistenza sovrumana che ha fatto la sua prima apparizione senza nome nell’albo Showcase ’95 #8 (settembre 1995) seguita da una seconda apparizione come Mongal nell’albo Superman (vol. 2) n. 170 (luglio 2001). Mongal è la sorella di Mongul II (figlio di Mongul I), presentata da suo fratello a Superman nell’albo Superman #170. Quando Krypto il supercane ha quasi ucciso Mongul II, Mongal è fuggita ed è riapparsa per distruggere New York. Dopo la morte di Maxima nella miniserie crossover “Our Worlds at War”, Mongal è stato scelta come sovrana del pianeta natale di Maxima, Almerac, e si è affermata come una minaccia galattica per Superman. Dopo un litigio con suo fratello in Lanterna Verde (vol. 4) #8 (marzo 2006), Mongul II l’ha uccisa con un pugno, affermando che la famiglia è solo un segno di debolezza.
Al cinema: Mongal in “The Suicide Squad – Missione suicida” viene descritta come una assassina di massa aliena con tendenze genocide.