No Time To Die è il miglior Bond di sempre?
No Time To Die è il miglior Bond di sempre? Uno speciale approfondimento e una pioggia di curiosità sull’ultimo Bond di Daniel Craig.
Torniamo ad occuparci a bocce ferme di No Time To Die, per uno speciale che mette insieme la nostra recensione del film è una pioggia di curiosità per chi vuole approfondire ulteriormente l’ultima volta di Daniel Craig nei panni di 007, che in molti hanno azzardato indicandola come il miglior Bond di sempre.
Tornando alla domanda posta nel titolo, il canto del cigno dello 007 di Daniel Craig può considerarsi il miglior Bond di sempre? La risposta è no, e se vogliamo dirla tutta “No Time To Die” non è neanche il miglior Bond di Craig che resta a nostro parere l’inarrivabile e acclamato Skyfall. Detto ciò “No Time To Die” è un gran film che vuole segnare una tappa per il franchise con una pellicola iper-citazionista che non vuole eleggere Daniel Craig miglior Bond, ma che con uno sguardo al passato ci ricorda che il miglior Bond di sempre è stato e sarà per sempre Sir Sean Connery, e che il miglior film di 007 resta il primo, quel Licenza di uccidere aka Dr. No del 1962 che ha visto Connery indossare per la prima volta i panni dell’iconico agente segreto e in cui sguardi, battute e manierismi sono diventati iconici e citati in tutto ciò che è venuto dopo. “Licenza di uccidere” con Connery è come il primo amore, non si scorda mai anche se appartiene ad un lontano passato porta in sé una carica di nostalgia e fascino a cui è difficile resistere.
“No Time To Die” è quindi un film che potremmo definire derivativo , una sorta di tributo che intende ricordare a tutti la storia di Bond sul grande schermo. Nel film ai Bond di Connery viene dato ampio spazio a partire dagli evocativi titoli di testa di Daniel Kleinman che iniziano con la stessa grafica che accompagnava l’incipit di Agente “Licenza di uccidere”. Altro esempio è la location giamaicana in cui Ian Fleming nella sua tenuta Goldeneye scrisse cinque dei romanzi e racconti di James Bond, tra cui “Il Dottor No” e “Goldfinger” che diventeranno due dei film interpretati da Connery. Da notare in “No Time To Die” la presenza dell’agente della CIA Felix Leiter, qui interpretato da Jeffrey Wright e già apparso in altri due film di Bond ambientati in Giamaica: il citato “Licenza di uccidere” all’epoca interpretato da Jack Lord e Vivi e lascia morire (1973) debutto dello 007 di Roger Moore in cui Leiter aveva le fattezze di David Hedison e la Giamaica diventata la fittizia nazione caraibica di San Monique. Naturalmente in un tributo “bondiano” che si rispetti non potevano mancare un altro pezzo di storia del franchise, l’iconica Aston Martin DB5, che nella spericolata scena di inseguimento tra le vie di una suggestiva Matera sfodera alcuni gadget tipici che abbiamo visto utilizzare a Connery agli esordi della saga, vedi fumogeni e mitragliatrici, e un nuovo ma vagamente familiare cattivo mascherato interpretato da di Rami Malek e meglio noto come Lyutsifer Safin, che può essere considerato come una nuova versione del Dr. No: a causa del suo volto deturpato Safin indossa una maschera giapponese Noh (??) e se questi due elementi non bastassero, nel terzo atto uno scagnozzo si riferisce a lui chiamandolo “Dottore”.
Con nostra grande sorpresa il regista Cary Joji Fukunaga (Beasts of No Nation) ha voluto citare ampiamente in “No Time To Die” anche un altro capitolo del franchise, Al servizio segreto di Sua Maestà del 1969, ricordato principalmente per la prova “una tantum” fornita dall’attore allora 29enne George Lazenby, l’attore più giovane ad interpretare Bond a cui venne affidato l’onore e l’onere di raccogliere il testimone dall’uscente Sean Connery. Durante la realizzazione del film, che includeva il malvagio Blofeld di Telly Savalas, Lazenby annuncerà che non sarebbe tornato per un secondo film e in seguito i produttori convinceranno Sean Connery a riprendere il ruolo in Una cascata di diamanti (1971). “Al servizio segreto di Sua Maestà” incassò bene, ma le critiche non furono particolarmente positive e dopo un lungo periodo in cui il film venne snobbato, ora a distanza di di anni è stato rivalutato ed è considerato ad oggi tra le pellicole migliori del franchise, con molti estimatori tra cui appunto il regista Fukunaga che in “No Time To Die” lo cita anche alla fine del suo film con la canzone “We Have All the Time in the World” di Louis Armstrong, brano che riprende l’ultima frase pronunciata da Lazenby alla fine di “Al servizio segreto di Sua Maestà”, presa direttamente dal romanzo di Ian Fleming e che nel film sottolinea la relazione tra James Bond e la bella contessa Tracy Di Vicenzo interpretata da Diana Rigg. In “No Time To Die” vediamo Bond dire alla Madelein di Léa Seydoux “Hai tutto il tempo che vuoi”, un altro evidente riferiemento al brano di Armstrong e al Bond con Lazenby.
Naturalmente ci fermiamo qui per quanto riguarda le citazioni e i riferimenti al passato sparsi lungo il film, ma potete trovarne molti altri a seguire. Prima di lasciarvi alle altre curiosità, vogliamo spendere due parole sul finale del film in cui sembra esserci lo zampino di Daniel Craig e che somiglia un po’ a quello che Harrison Ford chiese a George Lucas prima, e a J.J. Abrams successivamente riguardo al personaggio di Han Solo. Appare chiaro che come lo stesso Craig rilanciò il franchise nel 2006 con Casinò Royale, con “No Time To Die” si chiude non solo il percorso personale di Craig come 007, ma un0intera epoca, la sensazione è che si intenda preparare lo spettatore ad un vero e proprio reboot che potrebbe avere delle svolte di cui si parla da parecchio tempo, come il primo 007 di colore, il primo Bond donna o ancora il Bond più giovane mai visto sul grande schermo, a pensarci bene unendo gli ultimi due fattori la miglior candidata, con un adeguato salto temporale, potrebbe rivelarsi la figlia di 007.
Curiosità
- Il film è stato girato in due continenti, Europa e Nord America, e in sei paesi: Giamaica, Italia, Norvegia, Scozia, Inghilterra e Isole Faroe, quest’ultimo un territorio autonomo del Regno di Danimarca.
- Nell’ufficio di M ci sono le foto dei suoi predecessori: Bernard Lee, Robert Brown e Dame Judi Dench;
- Il covo di Safin fa riferimento al lavoro di Ken Adam nei film di Bond con Sean Connery, in particolare Licenza di uccidere (località covo dell’isola, stanza di Safin) e Si vive solo due volte (la grotta dove viene prodotto il siero).
- Secondo quanto riferito, l’attore di James Bond Daniel Craig ha scelto personalmente l’attrice cubana Ana de Armas per interpretare Paloma in questo film di Bond, dopo aver lavorato con lei in Cena con delitto (2019).
- L’hypercar vista dietro Q in una galleria del vento è un’Aston Martin Valkyrie.
- Il tipo di maschera visto nel film indossato da Safin (Rami Malek) è nota come maschera “Noh”. Sono realizzate intagliando da blocchi di cipresso giapponese e successivamente dipinti con pigmenti naturali. La somiglianza delle parole ‘No’ ‘e’ ‘Noh’ ‘ha contribuito alla convinzione prima dell’uscita del film che il personaggio di Malek fosse una nuova incarnazione del Dr. No, che era il personaggio che dava il titolo nella versione originale al film “Licenza di uccidere”.
- Questo sarà il primo film di James Bond ad essere girato con una macchina da presa IMAX. I precedenti film di Bond proiettati nei cinema IMAX sono stati convertiti mediante ridimensionamento (up-scaling) al formato IMAX, ovvero sono stati ottimizzati per i cinema IMAX.
- Secondo quanto riferito a Daniel Craig è stato chiesto di ridurre drasticamente il suo lavoro di stunt in “No Time To Die”, a causa della sua età e dell’infortunio subito durante le riprese di Spectre (2015). Una fonte del quotidiano britannico ‘Mirror’ ha riferito che questa decisione: “È un grosso pomo della discordia. Rachel [moglie Rachel Weisz] non lo vuole più in agonia. Nessuno dei suoi dolori è sparito completamente”. Craig ha detto: “Mi sono rotto il ginocchio e sono stato operato, mi sono fatto ricostruire la spalla destra, l’altro ginocchio è stato operato e il pollice si è lesionato”. Gary Powell, coordinatore degli stunt per Craig, ha aggiunto che sarà difficile farlo rallentare: “È intrepido. È piuttosto difficile fermarlo. Ma vive con le ferite e quei dolori rimangono con te molto tempo dopo le riprese”. Secondo quanto riferito Weisz ha perso il sonno e non riesce a immaginare di vedere suo marito potenzialmente ferito durante le riprese di un grande film d’azione che lei avrebbe soprannominato “un ring di pugilato”.
- Il lancio ufficiale e l’annuncio del film sono avvenuti al GoldenEye in Giamaica, un tempo la casa di Ian Fleming, dove ha creato il personaggio di James Bond nel 1952. Ian Fleming ha scritto dodici romanzi e due raccolte di racconti sull’isola. GoldenEye è di proprietà e gestito da Island Outpost, fondata da Chris Blackwell che in precedenza possedeva Island Records. Tuttavia, GoldenEye non è stata utilizzata come location per le riprese del film, ma i creativi chiave e il cast principale sono rimasti al Goldeneye per questo evento di presentazione dal vivo e durante la parte giamaicana delle riprese.
- Il compositore Hans Zimmer si è ispirato alla musica composta per il trailer realizzato per le sale del precedente film di Bond, non solo adottando un approccio simile al tema di James Bond per varie sequenze d’azione, ma anche incorporando il tema principale di “Agente 007 – Al servizio segreto di Sua Maestà (1969)”.
- Il covo di Safin e la sua baia sulla sua isola “velenosa” sono prevalentemente una composizione CGI, come nel caso del covo circolare della base desertica del cratere meteoritico di Blofeld in “Spectre”(2015). La tana di Safin nella vita reale si trova a Trøllanes sull’isola di Kalsoy nelle Isole Feroe (conosciute anche come Isole Faroe) che sono un territorio autonomo della Danimarca situato nella regione nordica della Scandinavia tra la Norvegia e l’Islanda.
- Daniel Craig ha aiutato a progettare l’esclusivo orologio svizzero “Omega Seamaster Diver 300M” di Bond per “No Time To Die”, il suo ultimo film come 007. L’orologio è disponibile in due edizioni: una con cinturino in stile NATO per un valore di 8.100$ e quella più costosa con bracciale in maglia di titanio per un avlore di 9.200$ (prezzo consigliato). Bond ha indossato l’Omega Seamaster sin da GoldenEye (1995), la linea più longeva dell’azienda svizzera. Per gli inseguimenti di veicoli ambientati in Italia, la produzione ha utilizzato 31.797 litri di Coca-Cola versati per le antiche strade di Matera per un costo di produzione di circa 60.000 euro. Il motivo: la Coca Cola agisce come un adesivo liquido. Ad esempio, è stato utilizzato per la scena del salto in moto per rendere appiccicosa la superficie della rampa in modo da impedire alla moto di scivolare. Secondo quanto riferito, la produzione ha versato la bibita per le strade di Matera per gli inseguimenti in moto e in auto che hanno richiesto un grande lavoro di pulizia in seguito. Il coordinatore degli stuntman Lee Morrison ha dichiarato: “Ho spruzzato Coca-Cola su superfici scivolose per molto tempo” con la bevanda in grado di “rendere le cose molto pulite dopo il lavaggio”.
- La controversa intervista di Daniel Craig del 2015 in cui l’attore parlando di fare un altro film di James Bond dopo Spectre rispose: “..Preferirei rompere questo bicchiere e tagliarmi i polsi. No, non al momento. Per niente. Al momento ho finito. Abbiamo finito. Tutto quello che voglio fare è passare oltre…Non ci ho pensato. Per almeno un anno o due, non voglio pensarci. Non so quale sarà il prossimo passo. Non ne ho idea. Non perché io sto cercando di essere cauto. Chi ca**o lo sa? Al momento, l’abbiamo fatto. Non sto discutendo con nessuno di niente. Se facessi un altro film di Bond, sarebbe solo per i soldi…”
- Otto repliche acrobatiche della classica auto color grigio canna di fucile di James Bond, l’Aston Martin DB5, sono state appositamente progettate e costruite per questo film. Due dei veicoli ospitavano un distributore di mine e mitragliatrici, mentre altri due potevano essere controllati da stuntman seduti in una gabbia sul tetto mentre gli attori erano all’interno mentre le auto sfrecciavano. L’attore di James Bond, Daniel Craig, ha commentato: “È fantastico avere di nuovo la DB5. È stata restituita a Bond in ‘Spectre’ e ora è in perfette condizioni… con alcuni extra aggiunti.”
- “No Time To Die” è forse l’ultimo film di James Bond in cui Ben Whishaw interpreta Q. Ben Whishaw ha dichiarato pubblicamente che ha finito di interpretare Q sottolineando che è stato messo sotto contratto solo per tre film. Quando gli è stato chiesto se tornerà di nuovo nei panni di Q, l’attore ha menzionato la possibilità che si riparta da zero, che significherebbe che i normali personaggi di supporto potrebbero avere nuovi volti insieme ad un nuovo attore di James Bond.
- Gli occhiali da sole rettangolari di Nomi (Lashana Lynch) sono un cenno alla Bond girl Grace Jones di 007 – Bersaglio Mobile (1985), l’attrice e cantante indossava un paio di occhiali da sole simili in uno dei suoi video musicali.
- L’attrice Grace Jones, che è di origine giamaicana, doveva interpretare un cameo in “No Time To Die”, durante le scene in Giamaica. Due delle attrici di questo film, Lashana Lynch e Naomie Harris, sono entrambe di origine giamaicana. Jones ha interpretato il ruolo di May Day nel precedente film di James Bond, “007 – Bersaglio Mobile” (1985). Tuttavia, secondo quanto riferito, Jones avrebbe abbandonato il set dopo aver scoperto quanto piccola fosse la sua parte.
- Terzo film di James Bond a girare in Norvegia. Il primo è stato “Si vive solo due volte” (1967) dove l’esterno della stazione radar russa è stato filmato a Mågerø in Norvegia per la sequenza di apertura del film di Bond. Il secondo è stato “La morte può attendere” (2002) in cui Spitsbergen nelle Svalbard, in Norvegia, è stato utilizzato per filmare scogliere di ghiaccio poi completate con CGI. Altre riprese sono state anche condotte presso il Parco Nazionale del Ghiacciaio Jostedal a Lustre, Sogn og Fjordane in Norvegia per l’inseguimento in macchina sul ghiaccio e per i dintorni del palazzo di ghiaccio. Tuttavia questa terza volta che si gira in Norvegia per un film di Bond, è anche la prima volta che la Norvegia diventa una delle principali location per le riprese poiché la quantità di riprese per i primi due film di Bond girati in Norvegia era minima.
- Primo film di James Bond a presentare quattro diverse marche e modelli di veicoli Aston Martin. Le auto sono la classica Aston Martin DB5 color canna di fucile argento-betulla, la classica Aston Martin V8, l’Aston Martin DBS Superleggera e la nuova hypercar a motore centrale Aston Martin Valhalla.
- Il 20 giugno 2019 il principe Carlo ha visitato il set dei Pinewood Studios, dove ha incontrato la star Daniel Craig, i produttori Barbara Broccoli e Michael G. Wilson, il regista Cary Joji Fukunaga, i membri del cast Ralph Fiennes, Naomie Harris e Lashana Lynch, il capo degli effetti speciali Chris Corbould e vari altri dignitari, capi dello studio e membri della troupe. Gli sono stati mostrati due veicoli Aston Martinlail tradizionale DB5 grigio canna di fucile e l’Aston Martin V8 Vantage da 5,3 litri del 1985, visto per l’ultima volta nella serie in “007 – Zona pericolo” (1987). Risaliva proprio alle di “007 – Zona pericolo” l’ultima volta che il principe Carlo ha visitato un set di James Bond, nel 1986, con la principessa Diana, dove hanno incontrato l’attore Timothy Dalton, che all’epoca era l’attore che interpretava James Bond.
- La canzone ufficiale del film cantata da Billie Eilish ha battuto il record per la più grande settimana di apertura di sempre per un brano di James Bond nel Regno Unito. Il brano ha venduto circa 90.000 copie nella prima settimana di sette giorni di pubblicazione e ha avuto anche 10,6 milioni di stream, arrivando al primo posto nelle classifiche pop del Regno Unito. In precedenza, la canzone di Sam Smith scritta per “Spectre” (2015) e intitolata “Writing’s On The Wall” aveva precedentemente detenuto il record, vendendo quasi 70.000 copie quando ha debuttato alla fine del 2015, raggiungendo anch’essa il primo posto nella classifica dei singoli del Regno Unito. La canzone di Adele per “Skyfall” (2012) ha venduto circa 84.000 copie quando ha debuttato alla fine del 2012 , arrivando all’epoca al n. 2 nella classifica britannica dei brani pop.
- “No Time To Die” di James Bond è il film di 007 più costoso di sempre con un budget di circa 250 milioni di dollari, battendo il precedente detentore del record “Spectre” (2015) che aveva un budget di circa 245 milioni di dollari.
- I romanzi di James Bond di Ian Fleming che hanno in primo piano la S.P.E.C.T.R.E. sono solo due: “Thunderball – Operazione Tuono” del 1961 e “Al servizio segreto di Sua Maestà” del 1963. la S.P.E.C.T.R.E. appare in una veste più minore in altri due romanzi di Fleming della serie Bond, “La spia che mi amava” del 1962 e “Si vive solo due volte” del 1964, con quest’ultimo con Blofeld che opera senza la S.P.E.C.T.R.E. Sebbene S.P.E.C.T.R.E. appare nei film di Bond Agente 007 – Licenza di uccidere (1962) e A 007, dalla Russia con amore (1963), S.P.E.C.T.R.E. non era effettivamente presente nei romanzi di Fleming, né la S.P.E.C.T.R.E. compare nei romanzi di origine di Bond di Fleming Agente 007 – Una cascata di diamanti (1971) e Agente 007 – Si vive solo due volte (1967), dove S.P.E.C.T.R.E. è probabilmente rappresentata dall’arcicriminale di entrambi i film, Ernst Stavro Blofeld, il capo di S.P.E.C.T.R.E. (Special Executive for Counter-intelligence, Terrorism, Revenge and Extortion).
- Per celebrare il ritorno dell’iconica Aston Martin DB5 di James Bond sul grande schermo in “No Time to Die”, la Aston Martin e Corgi hanno presentato una replica a grandezza naturale del modello originale Corgi DB5 del 1965. Il veicolo è completo di un’ampia selezione di gadget funzionanti come il sedile eiettabile, che i fan riconosceranno dai classici film di James Bond ‘Goldfinger’ (1964) e ‘Thunderball’ (1965), uno scudo posteriore antiproiettile retrattile, mitragliatrici a scomparsa, ribaltatori anteriori estensibili e naturalmente targhe rotanti.
- Il 6 ottobre 2021 alle 18:30, circa due giorni prima dell’uscita del film negli Stati Uniti l’8 ottobre 2021, l’attore di James Bond Daniel Craig ha ricevuto una stella sulla Hollywood Walk of Fame. Erano presenti il co-protagonista Rami Malek e i produttori Barbara Broccoli e Michael G. Wilson, quest’ultimo dei quali ha anche tenuto un discorso. Erano presenti anche i dirigenti di MGM, Universal International, EON Productions e United Artists Releasing. Craig è stata la 2.704a persona a ricevere una stella sulla famosa passerella e risiede vicino alla stella di un altro attore di James Bond, Roger Moore, entrambi al 7007 Hollywood Boulevard a Los Angeles, California. La stella di Moore è stata assegnata nell’anno 2007 il 10/11. L’unico altro attore di James Bond ad avere una stella è Pierce Brosnan, assegnata il 12/03/1997 nei pressi di 7021 Hollywood Blvd. E a circa un isolato di distanza c’è una stella per lo storico produttore di James Bond Albert R. ‘Cubby’ Broccoli al 6910 di Hollywood Blvd.
- “No Time To Die” è l’Ottavo film di James Bond girato in Italia con le riprese del film a Matera. I film precedenti sono stati: ‘Dalla Russia con amore’ (1963) a Venezia, ‘La spia che mi amava’ (1977) in Costa Smeralda (Sardegna), ‘Moonraker’ (1979) a Venezia, ‘Per i tuoi occhi’ Solo (1981) a Cortina d’Ampezzo, ‘Casinò Royale’ (2006) ‘a Venezia e sul Lago di Como, ‘Quantum of Solace’ (2008) a Siena e Talamone e ‘Spectre’ (2015) a Roma.
- La trama che vede James Bond (Daniel Craig) che ha lasciato il servizio e a cui viene chiesto aiuto è già stata utilizzata come elemento della storia nella parodia James Bond 007 – Casinò Royale (1967) ispirata all’omonimo primo romanzo di James Bond di Ian Fleming. Ironia della sorte, il primo film di James Bond di Daniel Craig è stato in effetti il remake di “Casinò Royale” (2006).
- Paul McGuigan, Edgar Wright, Christopher McQuarrie, S.J. Clarkson, Jean-Marc Vallée, David Mackenzie e Yann Demange sono stati tutti considerati a un certo punto per dirigere il film. Il regista Christoper Nolan ha dichiarato che non avrebbe diretto il film. Cary Joji Fukunaga ha sostituito Danny Boyle come regista del film.
- Dopo che la vecchia canzone francese cantata da Dalida “Dans la Ville Endormie” (1968) è stata acquisita per l’uso nel film, la canzone è stata poi ristampata in un’edizione limitata e numerata in vinile 45 giri e uscita in un unico numero e un video musicale realizzato nello stile di una sequenza di titoli di apertura di James Bond.
- Originariamente il supercattivo del film, Lyutsifer Safin, aveva uno scagnozzo associato ed entrambi dovevano indossare maschere basate sull’armatura siberiana per la caccia all’orso. Queste maschere sono chiodate e ricordano in qualche modo “Pinhead” il personaggio del film horror “Hellraiser”. Alla fine, il personaggio dello scagnozzo è stato riscritto e il nuovo regista Cary Joji Fukunaga ha voluto delle modifiche al costume di Safin, inclusa la sostituzione con una nuova maschera, poiché la maschera da caccia dell’orso siberiano dominava troppo il costume generale. Una nuova maschera basata sul Noh del teatro giapponese ha poi sostituito la maschera da caccia siberiana.
- Il nome della bevanda che James Bond in pensione versa nella sua casa in Giamaica è ”Blackwell’s Rum”. La bevanda fa il suo debutto cinematografico in “No Time to Die” (2021). Il rum è prodotto da Chris Blackwell, che è stato un ricercatore di location in “Licenza di uccidere” (1962). Nel 1956 Fleming incontrò la madre di Chris, Blanche Blackwell, che viveva alla porta accanto. Sono diventati amici intimi e Chris è diventato un ricercatore di location su raccomandazione di Fleming. Chris e sua madre hanno trascorso molti pomeriggi a Goldeneye, pranzando nel giardino di Fleming e nuotando nella laguna cristallina. Del rum nel film Chris Blackwell ha detto: “Questo è un rum che celebra la Giamaica, le mie amicizie e anche la mia eredità familiare”. Il coinvolgimento della famiglia Blackwell con il venticinquesimo film di James Bond “No Time to Die” ha reso questa relazione molto speciale tra Bond e Blackwell iniziata con “Licenza di uccidere” ora chiude il cerchio con “No Time To Die”.
- Il numero dell’etichettatura di carta sul sigaro Delectado nella casa giamaicana di James Bond (Daniel Craig) dice ”1952”. Questo è un riferimento all’anno in cui Ian Fleming, nel gennaio 1952, iniziò a scrivere “Casinò Royale” (1953), il suo primo romanzo di James Bond, nella sua villa a Goldeneye, Oracabessa, in Giamaica.
- La citazione che M (Ralph Fiennes) recita alla fine del film è una citazione attribuita al romanziere americano Jack London. Essa afferma: “La funzione dell’uomo è vivere, non esistere. Non sprecherò i miei giorni nel teantivo di prolungarli. Farò uso del mio tempo”. Questa è in realtà una versione ridotta di una citazione più lunga che recita: “Preferirei essere cenere che polvere! Preferirei che la mia fiamma bruciasse in una vampa brillante piuttosto che venire ricoperto dalla muffa. Preferirei essere un magnifico meteorite, con atomi che bruciano e si infiammano, piuttosto che un pianeta immobile e assopito. La natura dell’uomo è vivere, non esistere. Non ho intenzione di sprecare i miei giorni nel tentativo di prolungarli, voglio viverli.” Questa stessa citazione appare accanto al necrologio di James Bond nel romanzo di Ian Fleming “Si vive solo due volte” (1964).
- Quando James Bond (Daniel Craig) si fa strada sulla torre di controllo, entra in un corridoio circolare e scopre che c’è un nemico alla sua sinistra. Si gira rapidamente a sinistra e spara al nemico dal fianco proprio come nella classica sequenza di apertura con sparo di pistola del franchise. “No Time to Die” è il primo film di James Bond a ricreare quella sequenza dei titoli in una scena del film.
- Seconda volta nella serie di film ufficiali di James Bond in cui viene ucciso un personaggio di Blofeld. Il primo è stato in “Solo per i tuoi occhi” (1981) dove non era ufficiale per motivi legali e il personaggio era accreditaot come “Uomo in sedia a rotelle”. Poiché i realizzatori di Bond ora possiedono i diritti di Blofeld e SPECTRE, il sito ufficiale di OO7 ora riporta la scena scherzosa della fine di Blofeld in “Solo per i tuoi occhi” (1981) come “For Your Eyes Only Blofeld Drop”.
- Durante i titoli di apertura ci sono una serie di riferimenti a precedenti sequenze di titoli di apertura di James Bond. Questi includono ‘Licenza di uccidere’ del 1962 (motivo a pois colorati); ‘Goldfinger’ del 1964 (Aston Martin DB5); “Thunderball” del 1965 (nuoto subacqueo); ‘Casinò Royale’ del 2006 (cuori di carte sparati); ‘GoldenEye’ del 1995 (pistole e statue); ‘Quantum of Solace’ del 2008 (donna che emerge dalla sabbia); ‘Si vive solo due volte’ del 1967 (sole rosso che sorge) e “Al servizio segreto di Sua Maestà” del 1969 (simbolismo della clessidra e della Britannia). Anche “Al servizio segreto di Sua Maestà” a cui “No Time To Die” fa ampiamente riferimento aveva una sequenza di titoli di apertura che faceva riferimento ai precedenti film di Bond.
- Il film presenta alcuni contenuti ed elementi della trama di “Si vive solo due volte” undicesimo romanzo di James Bond di Ian Fleming. Sono tre: (1) Il giardino di veleni di Safin (Rami Malek) è derivato dal Giardino della morte del Dr. Shatterhand (Blofeld) (2) Il dialogo letterale è usato tra James Bond (Daniel Craig) ed Ernst Stavro Blofeld (Christoph Waltz) e (3) La citazione che M (Ralph Fiennes) legge alla fine del film.