Trafficante Di Virus: trailer e tutte le anticipazioni del film ispirato al libro di Ilaria Capua
Tutto quello che c’è da sapere su “Trafficante di virus” con Anna Foglietta, evento speciale al cinema dal 29 novembre al 1° dicembre 2021.
Guarda il trailer ufficiale di Trafficante di virus, Il film con Anna Foglietta diretto da Costanza Quatriglio e liberamente ispirato al libro “Io, trafficante di virus” di Ilaria Capua e, dopo la partecipazione al 39° Torino Film Festival (26 novembre – 4 dicembre), sarà al cinema il 29 e 30 novembre e il 1° dicembre come evento speciale, e successivamente sarà incluso nel catalogo di titoli proposti da Prime Video.
Trama a cast
La trama ufficiale: Irene (Anna Foglietta) è ricercatrice presso un importante istituto zooprofilattico italiano. Ha una bella famiglia e una grande passione per il suo lavoro, che svolge con intelligenza e lungimiranza per affrontare epidemie dilaganti tra animali che potrebbero mettere in pericolo anche la salute degli esseri umani. A causa di un’inchiesta giudiziaria condotta nel corso di diversi anni, la sua vita è destinata a cambiare.
Il cast di “Trafficante di virus” include anche Michael E. Rodgers, Andrea Bosca, Paolo Calabresi, Donatella Bartoli, Roberto Citran e Alberto Basaluzzo.
Trafficante di virus – trailer e video
Teaser trailer ufficiale pubblicato il 9 novembre 2021
Curiosità
- “Trafficante Di Virus” è diretto dalla regista e documentarista siciliana Costanza Quatriglio (L’isola, Il mio cuore umano, Sembra mio figlio, La bambina che non voleva cantare). Quatriglio dirige “Trafficante Di Virus” da una sua sceneggiatura scritta con Francesca Archibugi.
- Il team che ha supportato la regista Costanza Quatriglio dietro le quinte ha incluso il montatore Luca Gasparini (Ti presento Sofia), la costumista Antonella Cannarozzi (Sicilian Ghost Story), lo scenografo Paolo Bonfini (Favolacce) e la direttrice della fotografia Sabrina Varani (La bambina che non voleva cantare).
- Le musiche originali del film sono del compositore Luca D’Alberto (La scelta, Prima di andar via, L’alfabeto di Peter Greenaway). “Trafficante di Virus” è la terza collaborazione di D’Alberto con la regista Costanza Quatriglio dopo “La bambina che non voleva cantare” e “Sembra mio figlio”.
Il libro originale
Ilaria Capua è una ricercatrice in virologia, accademica ed ex politica. Nel 2006 prese la decisione di rendere di dominio pubblico la sequenza genica del virus dell’aviaria, decisione che contribuì alla diffusione dell’accesso libero ai contributi scientifici. È stata deputata dal 2013 al 2016 eletta nelle liste di Scelta Civica. Dal giugno del 2016 dirige un centro di ricerca presso l’Istituto di Scienze del Cibo e dell’Agricoltura dell’Università della Florida.
La sinossi ufficiale del libro: Una bambina attratta dalla scienza, poi studentessa di veterinaria con la passione della ricerca. Una donna determinata a raggiungere i propri obiettivi personali e professionali che diventa una scienziata di livello internazionale, il cui contributo allo studio dei virus è riconosciuto in Italia e all’estero. Una storia positiva di successo, finalmente, in un Paese come il nostro in cui non si fa che parlare di cervelli in fuga… Purtroppo no. Perché Ilaria Capua, virologa di fama mondiale, pluripremiata e riconosciuta da tutta la comunità scientifica, qualche anno fa scopre dai giornali di essere indagata, lei che ha dedicato la vita a combattere malattie ed epidemie, per un presunto traffico di virus e vaccini. Un’accusa vergognosa, preceduta da una campagna stampa infamante e risolta dopo anni in un proscioglimento. Eppure, scrive la Capua, “ho imparato molte cose da questa vicenda e penso di essere diventata una persona migliore. Se dovessi distillare un pensiero, uno solo, che incarna il mio vissuto, è che per sopravvivere l’essenziale è essere resilienti, e nessuno può farlo al nostro posto”. Oggi Ilaria Capua dirige un centro di ricerca di eccellenza dell’Università della Florida. Una scelta sofferta, fatta per proteggere la famiglia e il suo lavoro dopo essere rimasta incagliata nei paradossi della giustizia, e ha deciso di raccontare la sua storia per non perdere la speranza. Perché un Paese come l’Italia deve imparare a investire nel futuro e deve ritrovare il coraggio di salvaguardare i propri talenti.