Home Curiosità Coronavirus: Los Angeles si prepara a convertire teatri di posa di Hollywood in ospedali

Coronavirus: Los Angeles si prepara a convertire teatri di posa di Hollywood in ospedali

A Hollywood anche gli studi cinematografici in caso di emergenza potrebbero ospitare malati di coronavirus.

pubblicato 27 Marzo 2020 aggiornato 29 Luglio 2020 12:16

Con 97.028 positivi al Covid-19 gli Stati Uniti si aggiudicano il triste primato di nazione con più contagiati a livello globale, seguiti da Italia (86.498) e Cina (81.897). In America, lo stato di New York è tra i luoghi più colpiti, ma anche la California dove i contagiati hanno toccato quota 4.202 ci si aspetta un picco. In una piano di preparazione ad un eventuale esplosione dei contagi la “Città degli Angeli” sta pensando di utilizzare anche i set degli studi cinematografici di Hollywood per ospitare malati affetti da coronavirus.

Il sindaco di Los Angeles Eric Garcetti ha dichiarato che la città sta esaminando tutte le opzioni quando si tratta di ospitare i pazienti malati affetti da coronavirus. Ciò include hotel, motel, teatri vuoti e set di Hollywood.

“Qualunque spazio e luogo” possano proteggere, compresi i teatri vuoti e persino i set di Hollywood. Garcetti ha confermato che “alcune persone degli studi ci hanno contattato” riguardo a quella prospettiva, che potrebbe essere l’ideale in quanto “i teatri di posa hanno una propria ventilazione” e gli edifici sono abbastanza industriali da “poter essere [usati per appendere] attrezzature mediche”.

Al momento si tratta di un piano d’emergenza, ma in caso di necessità sarebbe l’ideale visto che tutti i principali studi (Disney, Fox, Warner Bros., NBCUniversal Pictures, Sony e Paramount Pictures) sono attualmente inattivi dopo la chiusura e il blocco di tutte le attività lavorative e produttive. Inoltre ci sono anche dozzine di studi indipendenti che ospitano set molto popolari (Sunset Gower Studios, The Lot, Quixote Studios, Siren Studios) che si aggiungono a quelli più grandi e di primo piano.

 

Fonte: The Hollywood Reporter