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Città Novecento: trailer docufilm con Alessandro Haber e Massimo Cacciari al cinema dal 14 al 16 marzo

Tutto quello che c’è da sapere su “Città Novecento”, il docufilm con Alessandro Haber e Massimo Cacciari al cinema il 14, 15 e 16 marzo.

14 Marzo 2022 08:40

Dopo la tappa alla Festa del Cinema di Roma e in occasione della recente nomina di Capitale Europea dello Spazio 2022, assegnata alla Città Metropolitana di Roma Capitale, esce in sala il 14, 15 e 16 marzo, Città Novecento, docufilm scritto e diretto da Dario Biello.

Trama e cast

La trama ufficiale: Colleferro: Archetipo della Città di Fondazione del Novecento. Oltre un secolo di progresso e sviluppo, raccontato da Alessandro Haber attraverso la fiction, ambientata in una fabbrica e il suo centro abitato, dal Villaggio Operaio liberty, al piano di Riccardo Morandi, l’evoluzione urbanistica e sociale dalla città razionalista degli anni Trenta, fino alla Città Aziendale del Dopoguerra. Un viaggio tra il lavoro e l’innovazione tecnologica di una comunità che ha saputo rigenerarsi aprendosi al futuro, fino a diventare proprio quest’anno, nel 2022, la Capitale Europea dello Spazio.

Il docufilm è realizzato con rari filmati provenienti dall’Archivio Storico Luce, dalla Cineteca del Friuli e dall’Archivio Multimediale Città Morandiana che si affiancano a parti di ricostruzione storica interpretata da Alessandro Haber e da oltre 100 comparse in costume intervallate da interviste inedite a personalità di spicco del mondo culturale e accademico: dal filosofo Massimo Cacciari, allo scrittore e operaio Antonio Pennacchi (nella sua ultima intervista per il cinema), allo storico Emilio Gentile, dalle storiche dell’architettura Claudia Conforti e Marzia Marandola, al critico Luigi Prestinenza Puglisi e all’ambasciatore e S.V.P Avio Giorgio Novello.

Città Novecento – trailer e video

Curiosità

  • Città Novecento è l’episodio “pilota” che darà vita all’omonima serie, in corso di sviluppo da parte di Filmedea, dedicata alla Città di Fondazione del XX° e del XXI° Secolo. Un progetto nato da un’intensa attività di ricerca sul tema, seguendo il solco tracciato dai riconoscimenti UNESCOal Villaggio Operaio di Crespi d’Adda, alla Città Aziendale di Ivrea e alla Città Razionalista di Asmara, in Eritrea.
  • Protagonista di questo esordio Colleferro, in provincia di Roma, la Città Fabbrica della Bombrini Parodi Delfino, che grazie al titolo di Città della Cultura della Regione Lazio 2018, ha saputo estendere il tema della Città di Fondazione a quello quello dell’innovazione tecnologica, da Villaggio Operaio che si rigenera diventando oggi Capitale Europea dello Spazio. Ma Colleferro è stata anche l’occasione per celebrare la figura del grande progettista Riccardo Morandi, maestro dell’ingegneria del Novecento, salito alle cronache con la tragedia del Ponte sul Polcevera a Genova, che a Colleferro lavorò incessantemente dagli anni Trenta fino alla sua morte, per realizzare il progetto della Città Morandiana, trasformando il centro abitato da Villaggio Operaio Liberty in Città di Fondazione Aziendale.
  • “Città Novecento” è prodotto da Filmedea in co-produzione con Luce Cinecittà, presentato in anteprima mondiale nella sezione Riflessi alla scorsa Festa del Cinema di Roma.

Note di regia

Città Novecento nasce da un’intensa attività di ricerca sul tema delle Città di Fondazione, seguendo il solco tracciato dai riconoscimenti UNESCO al Villaggio Operaio di Crespi d’Adda, alla Città Aziendale di Ivrea e alla Città Razionalista di Asmara. Tre attestazioni di interesse universale su un tema storicamente rilegato nei contesti accademici. Con queste premesse si è avviata un’attività di divulgazione e rappresentazione su scala nazionale coinvolgendo studiosi, istituzioni, università e artisti, che insieme hanno reso possibile la creazione di una Rete di Città di Fondazione. L’opportunità di realizzare una serie di docufilm tematici è stato un passaggio scaturito dall’interesse emerso su questo tema e dalla disponibilità di documentazione visiva e grafica di altissima qualità, spesso ancora inedita. Colleferro, la Città Fabbrica della B.P.D., protagonista di questo esordio, grazie al titolo, di Città della Cultura della Regione Lazio 2018, è stata l’occasione per ampliare il tema della Città di Fondazione con quello dell’innovazione tecnologica e del rapporto tra industria e centri abitati. Ulteriore elemento di interesse è quello dato dal progettista Riccardo Morandi, maestro dell’ingegneria del ‘900, salito alla cronaca con la tragedia del Ponte sul Polcevera, un’opera monumentale che vogliamo ricordare viva, proprio nei giorni nel quale viene pubblicato un documentario che celebra la sua demolizione. La Colleferro di Città Novecento è anche la Città dello Spazio, il Villaggio Operaio che si rigenera in oltre un secolo diventando oggi Capitale Europea dello Spazio. La genesi di questo docufilm si è intrecciata con la realizzazione di Spazio Colleferro, il progetto di restauro e allestimento dell’Istituto Professionale progettato da Riccardo Morandi, che, con il progetto tra gli altri di Luca Calselli e Dario Biello, diventerà centro di documentazione, biblioteca e museo della città con la narrazione che ritroviamo nel docufilm. Un’opera architettonica e audiovisiva che si sono contaminate e fuse in un progetto fisico, virtuale, divulgativo ed emozionale con un unico punto di vista coerente. Formalmente il format costruito ha uno sviluppo su 3 linee narrative, la prima quella della fiction, con la ricostruzione visiva storica affidata a Pierluigi Ferrandini e la narrazione di Alessandro Haber, la seconda linea è invece quella delle immagini di archivio, anche inedite, e la terza è l’approfondimento con il contributo, tra gli altri, di Massimo Cacciari, Emilio Gentile, Luigi Prestinenza Puglisi, Claudia Conforti, Maurizio Morandi, Marzia Marandola, Giorgio Novello e Antonio Pennacchi, nella sua ultima intervista filmata per il cinema. Città Novecento è, dunque, un’opera di sperimentazione e ricerca, con la quale vogliamo raccontare le città come luoghi nei quali fare impresa, innovazione, architettura e socialità identitaria, un viaggio che inizia dalla fondazione dei villaggi della rivoluzione industriale del XIX° Secolo e intende spingersi fino alle città della rivoluzione spaziale del XXI° Secolo. [Dario Biello]

Note di produzione

Produrre docu-fiction è stata una vera e propria rivelazione e intendiamo farlo sempre più spesso, un formato ideale per ricostruire con la fiction dei vuoti storici laddove non risultano esserci testimonianze audiovisive e magari costruendo la scena seguendo scrupolosamente come linea temporale le foto di repertorio. Un mix tra recitazione di bravissimi attori locali, interviste ad esperti della materia e restauro di filmati d’epoca magistralmente operato dai tecnici di Cinecittà Luce, il tutto accompagnato per mano da un protagonista d’onore che in questo episodio è stato l’intenso Alessandro Haber. Abbiamo scoperto e approfondito con delle sceneggiature molte città e molte storie di personaggi illuminati che hanno fatto della loro vita un esempio, lasciando alle generazioni future complessi monumentali spesso dimenticati e sottovalutati, in primis da chi abita questi luoghi. Dare per scontato la storia di una città vuol dire non poterne percepire a pieno l’atmosfera e per chi fa cinema questa è una vera e propria missione. Portare alla luce storie di luoghi e di persone per promuovere dei percorsi turistici non convenzionali è sicuramente un percorso allettante da sviluppare in una serie che ci porterà dalle regioni italiane fino al Nord Africa, al Sud America e al Centro-Nord America, fino ai ghiacciai dei Poli. Nuove città fondate su misura rispetto alle nuove esigenze del pianeta, con nuovi paradigmi a tutela dell’ambiente e di chi lo abita. E’ evidente che questo prodotto fatto per il cinema e assolutamente godibile in sala, può diventare un prodotto spendibile sulle televisioni e sulle piattaforme che insegni cose nuove con un linguaggio non solo per addetti ai lavori. Una fiaba istruttiva per giovani e meno giovani poiché lega il passato al futuro con la storia di una comunità che si reinventa. [Diego Biello]

Foto e poster