Reflection: trailer italiano e tutte le anticipazioni sul dramma ucraino sulla guerra del Donbass
Tutto quello che c’è da sapere su “Reflection”, il dramma ucraino sulla guerra del Donbass al cinema dal 17 marzo 2022.
Dopo la tappa in concorso al Festival di Venezia, il 17 marzo Wanted Cinema porta nei cinema d’Italia Reflection, il dramma del regista ucraino Valentyn Vasyanovych che nel raccontare la storia di un chirurgo arruolato volontariamente, ci offre uno spaccato delle atrocità di una guerra che si sta consumando sotto i nostri occhi, a pochi passi dal nostro paese.
Trama e cast
La trama ufficiale: Partito volontario per la guerra nel Donbass, il chirurgo di Kiev Serhiy (Roman Lutskyi) finisce per errore nelle mani delle forze militari russe e viene fatto prigioniero. Tenuto in vita per le sue competenze mediche, l’uomo assiste impotente a scene di tortura e violenza inaudita, aiutando i suoi carcerieri a smaltire i cadaveri degli altri prigionieri torturati. Fra questi anche Andriy (Andriy Rymaruk), nuovo compagno dell’ex moglie, molto amato anche da sua figlia, ragazzina innocente e ingenua. Tornato a Kiev, Serhiy sceglie di stare al fianco della figlia e di aiutarla ad accettare l’idea della morte di Andriy.
Il cast di “Reflection” include anche Stanislav Aseyev, Oleksandr Danyliuk, Vasiliy Kukharskiy, Nadiya Levchenko, Nika Myslytska, Andriy Rymaruk, Andrii Senchuk, Igor Shulha e Dmitriy Sova.
Reflection – trailer e video
Curiosità
- Il regista ucraino Valentyn Vasyanovych (Atlantis, Black Level, Kredens) ha scritto, diretto, montato e curato la fotografia di “Reflection”.
- Il team che ha supportato Valentyn Vasyanovych dietro le quinte ha incluso Vladlen Odudenko (scenografia), Olena Harmanenko (costumista) e Serhiy Stepanskiy (suono).
- Il protagonista Roman Lutskyi, nato il 20 marzo 1986 a Bodnariv, in Ucraina. Suo padre era un fotografo, quindi fin dall’infanzia aveva una videocamera sempre a portata di mano e, in prima media, ha iniziato a filmare matrimoni e altri eventi nel suo villaggio. Dopo essersi diplomato, Roman è entrato nella regia di spettacoli pop e mainstream alla “Precarpathian National University of Arts”. Fino al terzo anno, è stato impegnato in varie celebrazioni e anniversari di stato, ma non era entusiasta di quello che stava facendo. Dal terzo anno, Roman ha deciso di frequentare lezioni di recitazione e in due anni ha cambiato ufficialmente specializzazione. Nel marzo 2006, ha interpretato il suo primo ruolo nella commedia “Marriage in Italian”. Nel 2008, Lutsky si è diplomato al corso di “Honored Artist of Ukraine, Professor Anatoliy Hrytsan and People’s Artist of Ukraine” ed è diventato attore all’“Ivano-Frankivsk Academic Regional Ukrainian Music and Drama Theatre”. Dal 2013 ha recitato anche in altri film. È diventato famoso dopo le riprese del film fantasy ucraino “The Stronghold: La roccaforte” (2017) e ha recitato anche nel dramma sentimentale Ruby Ring (2018), nel dramma fantasy Viddana (2020) e nella commedia d’azione The Inglorious Serfs (2020).
- L’attore Andriy Rymaruk è nato nel 1985, in Ucraina. Il suo background formativo è in psicologia e medicina pratica. Tra il 2005 e il 2009 è stato corrispondente e giornalista investigativo delle riviste “Facts and Comments”, “Today”, “Glare”. Tra il 2009 e il 2014 è stato Head of Corporate Communications alla DTEK, Nadra Bank. Tra il 2015 e il 2016 è stato comandante dell’unità di ricognizione delle Ground Forces Brigade e dal 2016 ad oggi è istruttore e capo del dipartimento militare della Charitable Foundation “Come Back Alive”. Nel 2019 ha interpretato il ruolo principale in “Atlantis” di Valentyn Vasjanovyč, presentato in anteprima a Venezia e vincitore del Premio Orizzonti come miglior film.
Note di regia
Ho iniziato a lavorare a questa storia ispirato da un piccione che si è schiantato contro la nostra finestra, mentre volava ad alta velocità, lasciando un segno allo stesso tempo bello e orrendo. Mia figlia di dieci anni ha visto tutto: l’impronta precisa delle ali, la traccia di sangue lasciata dall’impatto della testa, le piume attaccate al vetro. Nei giorni successivi, eravamo turbati da quanto era successo. Le sue preoccupazioni, domande, attese di risurrezione miracolosa, la negazione dell’irreversibilità di questo evento e i tentativi di comprendere la morte dal punto di vista infantile mi hanno spinto a scrivere una storia sulla relazione tra un padre e una figlia addolorati per la morte di una persona amata. La morte di uno dei personaggi è connessa alla guerra che infuria nell’Ucraina orientale. Mettendo in relazione l’agiata vita quotidiana nella capitale e la realtà mortale della guerra, si crea un contesto molto intenso per questa storia sulle paure dei bambini e il loro primo incontro con la morte, e si evidenzia l’impotenza degli adulti. È una storia sulla presa di coscienza da parte di un bambino del fatto che la vita umana è limitata. È anche una storia sulle responsabilità degli adulti nei confronti delle persone amate, di sé stessi e del modo in cui esprimono il proprio potenziale. La bambina e l’adulto si aiuteranno a vicenda a comprendere questo mondo bello e crudele, così simile al segno lasciato dal piccione sul vetro. [Valentyn Vasyanovych]
Chi è Valentyn Vasyanovych?
Valentyn Vasjanovyč è un regista, produttore e direttore di fotografia. È nato nel 1971 a Zhytomyr, in Ucraina. Nel 1995 si è laureato alla “Karpenko-Kary National University of Theatre, Film and TV” come direttore della fotografia, e nel 2000 come regista di documentari. Nel 2007 ha terminato i suoi studi alla “Wajda School” in Polonia. Nel 2012 ha esordito con il lungometraggio “Business As Usual” (Festival Internazionale del Cinema di Odesa, Menzione Speciale della Giuria, Premio FICC). Nel 2014, Valentyn Vasyanovych ha prodotto e girato “The Tribe” di Myroslav Slaboshpytskyi. Nel 2019, il lungometraggio distopico “Atlantis” ha vinto il Premio come Miglior Film della sezione Orizzonti alla Mostra di Venezia 2019 e tantissimi altri premi e riconoscimenti in tutto il mondo. Nel 2021, il suo ultimo lungometraggio “Reflection” è stato selezionato in concorso alla 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Programmazione
Abruzzo, Pescara / Massimo 15-16/03
Basilicata, Matera / Teatro Guerrieri 21/03
Campania, Napoli / Vittoria dal 17/03
Campania, Mercogliano / Movieplex Avellino dal 17/03
Emilia-Romagna, Bologna / Galliera dal 17 al 23/03
Emilia-Romagna, Carpi / Eden 21-22/03
Emilia-Romagna, Piacenza / Jolly 29/03
Emilia-Romagna, Reggio Emilia / Corso 31/03
Lazio, Roma / Troisi 21-23-29/03
Liguria, La Spezia / Nuovo dal 24/03
Lombardia, Milano / Anteo Spazio Cinema dal 17/03
Lombardia, Milano / Multiplex Eliseo dal 17/03
Lombardia, Milano / Martinitt 21/03
Lombardia, Lecco / Nuovo Aquilone 17 e 19/03
Lombardia, Bergamo / Auditorium dal 17/03
Lombardia, Brescia / Moretto dal 17/03
Lombardia, Mantova / Cinema del Carbone 17/03
Marche, Senigallia / Gabbiano 24/03
Marche, Ascoli Piceno / Nuovo Piceno dal 24/03
Piemonte, Torino / Fratelli Marx dal 17/03
Piemonte, Torino / Centrale dal 17/03
Puglia, Bari / Nuovo Splendor dal 17/03
Puglia, Foggia / Sala Farina dal 17/03
Puglia, Bisceglie / Politeama Italia dal 17/03
Puglia, Santeramo in Colle / Pixel Multicinema dal 21 al 23/03
Sicilia, Messina / The Screen dal 17/03
Sicilia, Palermo / Gaudium dal 17/03
Toscana, Firenze / Spazio Alfieri dal 18 al 23/03
Toscana, Follonica / Piccolo Cineclub Tirreno 18/03
Toscana, Pisa / Triglia dal 18 al 20/03
Toscana, Serravezza / Scuderie Granducali dal 17 al 20/03
Trentino, Trento / Astra 17-18-21/03
Veneto, Montebelluna / Italia Eden dal 17/03
Veneto, Padova / Multisala Pio X dal 18/03
Veneto, Padova / Lux dal 17/03
Veneto, Pieve di Soligo / Careni 18/03
Veneto, Belluno / Italia dal 18 al 20/03
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