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Star Trek: le orecchie dello Spock di Leonard Nimoy allo Smithsonian

La famiglia di Leonard Nimoy ha donato allo Smithsonian National Air and Space Museum le orecchie di Spock dalla serie classica di Star Trek.

3 Aprile 2022 10:35

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Leonard Nimoy è uno degli attori più popolari del genere fantascientifico e anche se il suo legame forte e indissolubile con il vulcaniano Spock della serie tv ed ei film di Star Trek lo ha spesso fatto sentire quasi prigioniero rispetto ad un personaggio tanto amato, una sorta di conflitto simile a quello vissuto da Spock con la sua parte umana, alla fine Nimoy ha fatto pace con la sua parte vulcaniana, ma non prima di aver metabolizzato quella che Nimoy definiva una crisi d’identità.

L’attore ha superato questa sua crisi personale attraverso due autobiografie: la prima “Io non sono Spock” del 1975, in cui espletava questa sorte di amore/odio per il suo personaggio di Star Trek e successivamente “Io sono Spock” del 1995 che ha visto Nimoy comunicare di aver finalmente realizzato che i suoi anni trascorsi a interpretare il personaggio di Spock avevano portato a un’identificazione molto maggiore tra il personaggio di fantasia e se stesso.

Ho attraversato una precisa crisi di identità. La domanda era se abbracciare il signor Spock o combattere l’assalto dell’interesse pubblico. Ora mi rendo conto che non avevo davvero scelta in merito. Spock e Star Trek erano molto vivi e non c’era niente che potessi fare per cambiarlo.

Le orecchie di Spock allo Smithsonian

Ora il sito Nerdisti annuncia che le iconiche orecchie di Spock indossate da Leonard Nimoy nella serie Classica di Star Trek sono state donate allo Smithsonian National Air and Space Museum, dove si uniranno alla loro collezione e saranno esposte al pubblico. Le orecchie di Spock non sono l’unico pezzo di Star Trek presente allo Smithsonian, in mostra attualmente c’è anche il modello dell’Enterprise originale di tre metri accuratamente restaurato.

Le protesi auricolari in gomma di Nimoy vanno ad unirsi ad una collezione di fantastici oggetti di film e cimeli che sono in mostra nei vari musei dello Smithsonian, tra cui le Scarpette Rosse di Judy Garland e il costume dello Spaventapasseri dal classico Il mago di Oz, il droide R2-D2 del sequel Il ritorno dello Jedi, La giacca e il cappello di Harrison Ford da Indiana Jones e l’ultima crociata, l’Oscar di Katharine Hepburn ricevuto per Indovina chi viene a cena?, un rarissimo porta-pranzo ispirato a Indiana Jones e il tempio maledetto, il modello in scala dell’astronave di Incontri ravvicinati del Terzo Tipo, un X-wing di Star Wars, l’accappatoio indossato da Denzel Washington sul set di Hurricane – Il grido dell’innocenza e tantissimi altri oggetti di scena dedicati al cinema e non solo.

Le orecchie di  Spock sono state donate dalla famiglia di Nimoy e da suo figlio Adam, che ha rilasciato la seguente dichiarazione:

Quando ha finito di girare la serie originale di ‘Star Trek’ nel 1969, mio ​​padre ha portato a casa un piccolo ricordo per commemorare i suoi tre anni di lavoro dedicato alla serie originale: un paio di orecchie vulcaniane di Spock. Montate in una scatola nera, quelle orecchie sono nella nostra famiglia da oltre cinquant’anni come tributo alle eccezionali interpretazioni di papà nei panni del signor Spock e all’ispirazione e alla speranza che “Star Trek” ha dato a generazioni di fan in tutto il pianeta. Oggi è un onore per me donare le iconiche orecchie di Spock al National Air and Space Museum, dove possono essere godute dai visitatori in prima persona. La donazione onora Beit T’Shuvah e il Leonard Nimoy COPD Research Fund presso l’UCLA. Due organizzazioni supportate dal nostro famiglia e dedicato al saluto Vulcaniano di lunga vita e prosperità.

Paramount Pictures annuncia Star Trek 4 per il 2023

Circa un mese fa Paramount Pictures durante un evento stampa ha annunciato che il produttore J.J. Abrams stava portando avanti lo sviluppo di Star Trek 4, ma la sorpresa è stata che nessuno dei membri del cast dei nuovi film di Star Trek era a conoscenza della cosa.

Siamo entusiasti di annunciare che stiamo lavorando sodo su un nuovo film di Star Trek che sarà girato entro la fine dell’anno e che vedrà la partecipazione del nostro cast originale.

Il sito THR ha riporta che “la maggior parte, se non tutti i membri del cast principale, vedi Chris Pine, Zachary Quinto, Simon Pegg, Karl Urban, Zoe Saldaña e John Cho, e i loro rappresentanti non erano consapevoli del fatto che un annuncio per un altro film fosse in arrivo, tanto meno che i loro clienti sarebbero stati pubblicizzati come parte dell’accordo, e certamente non che i loro clienti avrebbero girato un film entro la fine dell’anno”.

L’idea è di girare entro l’autunno 2022 in modo da poter rispettare la data uscita nelle sale annunciata per il 22 dicembre 2023. Il problema è che al momento non sci sono accordi siglati con il cast, una sceneggiatura completa, un via libera ufficiale o un budget stabilito. L’unica trattativa in corso al momento è con Chris Pine per tornare al ruolo del Capitano Kirk.

Matt Shakman (WandaVision) è stato assunto per dirigere il film e ha supervisionato la sceneggiatura, che è stata scritta da Josh Friedman e Cameron Squires. Quella sceneggiatura è basata su una bozza di Lindsey Beer e Geneva Robertson-Dworet.

Lo Star Trek con Cate Blanchett cancellato

‘ira di Khan ha presentato una storia alla Paramount
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Prima dell’annuncio di uno “Star Trek 4” con JJ Abrams al timone, Paramount Pictures aveva messo in cantiere più film del franchise e tra quei progetti che ha iniziato lo sviluppo ma sono stati accantonati c’era quello di Noah Hawley creatore delle serie tv Legion e Fargo nonché regista del dramma Lucy in the Sky con Natalie Portman.

La storia dello Star Trek di Hawley sarebbe stata incentrata su “un virus che spazza via vaste parti dell’universo conosciuto”. Il progetto è stato sospeso poiché la trama appariva troppo connessa ad un momento di pandemia globale. Il film era in realtà abbastanza avanti nello sviluppo, c’era una sceneggiatura completa e Hawley stava assumendo un designer per aiutarlo a concettualizzare il look del del film e grazia ad un tweet di Brandon Wainerdi, collaboratore di Star Wars Insider e Fangoria, si è scoperto che Hawley voleva Cate Blanchett nel cast.

In precedenza Hawley aveva rivelato qualche dettaglio in più sul suo Star Trek, descrivendolo come un reboot, quindi con un equipaggio tutto nuovo e improntato ad omaggiare i bei tempi di “The Next Generation”.

Ho una mia opinione su Star Trek ed è tornare a ciò che ho amato della serie Next Generation, quando molti franchise si concentrano su “la ragione è del più forte”, Star Trek riguarda al massimo l’esplorazione e l’umanità, la diversità e la risoluzione creativa dei problemi. Non c’è niente di meglio di quel momento in cui William Shatner indossa gli occhiali da lettura e abbassa gli scudi di Khan…è quella sensazione trionfante di avvilire il tuo nemico. Per me si tratta di raggiungere quegli elementi della serie. Non trovo necessariamente l’azione in sé e per sé interessante a meno che non abbia una storia…Non lo penso come Star Trek 4, per essere riduttivo. Questo è un nuovo inizio. Ho una mia storia e voglio assicurarmi, come ho fatto con Fargo e Legion, di rispettare il materiale di origine. Non voglio rischiare di cambiare involontariamente cose che le persone amano o di cui sono appassionate. Quindi è importante fare questo tipo di ricerche mentre lavoro al film.

Hawley ha anche affermato che il film si collegherebbe alla storia del franchise nello stesso modo in cui la sua serie Fargo è legata al film del 1996.

Non stiamo facendo Kirk e non stiamo facendo Picard. È un inizio da zero che poi ci permette di fare quello che abbiamo fatto con Fargo, dove per le prime tre ore dici “Oh, non ha davvero nulla a che fare con il film” e poi trovi i soldi. Quindi premi il pubblico con una cosa che ama.

Hawley è attualmente impegnato nello sviluppo di una nuova serie tv di Alien per il canale FX.