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Le otto montagne: nuovo trailer e anticipazioni del film con Luca Marinelli e Alessandro Borghi

Tutto quello che c’è da sapere su “le otto montagne”, il film con Luca Marinelli e Alessandro Borghi premiato a Cannes 2022 al cinema dal 22 dicembre.

15 Novembre 2022 19:28

Dopo la tappa in concorso al Festival di Cannes, dove ha vinto il Premio della Giuria, dal 22 dicembre 2022 arriva nei cinema italiani con Vision Distribution Le otto montagne, dramma interpretato da Luca Marinelli e Alessandro Borghi, diretto e sceneggiato da Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch e basato sull’omonimo romanzo di Paolo Cognetti vincitore del Premio Strega 2017.

Trama e cast

La trama ufficiale: “Le otto montagne” racconta la storia di un’amicizia. Un’amicizia nata tra due bambini che, divenuti uomini, cercano di prendere le distanze dalla strada intrapresa dai loro padri ma, per le vicissitudini e le scelte che si trovano ad affrontare, finiscono sempre per tornare sulla via di casa. Pietro è un ragazzino di città, Bruno è l’ultimo bambino di uno sperduto villaggio di montagna. Negli anni, Bruno rimane fedele alle sue montagne, mentre Pietro è quello che va e viene. Il loro incontro li porterà a sperimentare l’amore e la perdita, riconducendo ciascuno alle proprie origini e facendo sì che i loro destini si compiano, mentre i due scopriranno cosa significa essere amici per sempre.

Il cast di “Le otto montagne” include Alessandro Borghi, Luca Marinelli, Filippo Timi ed Elena Lietti.

Le otto montagne – trailer e video

Nuovo trailer ufficiale pubblicato il 15 novembre 2022

Curiosità

  •  Il film è scritto e diretto dal regista belga Felix van Groeningen (Beautiful Boy, Belgica, Alabama Monroe – Una storia d’amore) in collaborazione con l’esordiente Charlotte Vandermeersch, attrice belga (The Premier – Rapimento e ricatto, Catacombe, Adorazione) diretta da van Groeningen in “Belgica” e collaboratrice del regista per la sceneggiatura di Alabama Monroe – Una storia d’amore). La sceneggiatura del film è tratta dall’omonimo romanzo di Paolo Cognetti, edito da Einaudi e Premio Strega 2017.
  • Luca Marinelli e Alessandro Borghi tornano a recitare insieme a sette anni dal dramma Non essere cattivo di Claudio Caligari.
  • Buona parte delle riprese de “Le otto montagne” si sono svolte a Graines, frazione del comune di Brusson (Val d’Ayas) e nel suo Museo. L’edificio č un affascinante esempio di cultura materiale che, tra i suoi spazi, conserva la latteria e la piccola scuola. In questo caso, la produzione ha dato il suo concreto contributo, inserendosi nel progetto di riqualificazione e consolidamento presentato dalla Consorteria, a cui appartiene il Museo. Le Consorterie, o domini collettivi, sono una forma di proprietà comunitaria tradizionale diffusa in tutte le Alpi, ma particolarmente sentita in Valle d’Aosta. Si stima che un sesto della superficie agroforestale appartenga a Consorterie, che si prendono cura dei beni comuni – pascoli, boschi, acque, sentieri, edifici destinati a un uso pubblico come la scuola – garantendone il godimento esclusivo alle comunitŕ di riferimento. In cambio dell’uso degli spazi, la produzione cinematografica ha giŕ fatto realizzare interventi di consolidamento e di restauro, eseguiti nel rispetto delle norme di tutela paesaggistica e impiegando artigiani e ditte locali, gli unici in grado di operare nel rispetto della tradizione. Un impegno dunque che va ben oltre l’allestimento di set convenzionali, con scenografie realizzate per l’occasione e poi rimosse. Sempre in Val d’Ayas č stato portato a termine un altro intervento: una barma da rudere č tornata ad essere una casa vera e propria. Un lavoro realizzato nel pieno rispetto delle norme paesaggistiche, con il coinvolgimento di numerosi professionisti locali.
  • “Le otto montagne” è prodotto da Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa per Wildside, società del Gruppo Fremantle, è una produzione Wildside, Rufus, Menuetto, Pyramide Productions, Vision Distribution, realizzata in collaborazione con Elastic, in collaborazione con Sky e in collaborazione con Prime Video.

Il romanzo originale

Nato a Milano nel 1978, Paolo Cognetti ha studiato matematica all’Università degli Studi di Milano prima di cambiare strada e diplomarsi, nel 1999, alla Civica Scuola di Cinema di Milano. Nel decennio successivo si è dedicato alla realizzazione di documentari a carattere sociale, politico e letterario. Come scrittore ha esordito nel 2003 con il racconto “Fare ordine” inserito l’anno successivo all’interno dell’antologia “La qualità dell’aria”. Negli anni seguenti ha pubblicato tre raccolte di racconti: “Manuale per ragazze di successo” (2004), “Una cosa piccola che sta per esplodere” (2007) e “Sofia si veste sempre di nero” (2012). Del 2014 è “A pesca nelle pozze più profonde”, una meditazione sull’arte di scrivere racconti ispirata ai maestri americani della forma breve come Ernest Hemingway, Raymond Carver, Grace Paley, Alice Munro. Nel 2016 è uscito il suo primo romanzo: “Le otto montagne”, venduto in 30 paesi ancor prima della pubblicazione, con il quale si è aggiudicato il Premio Strega 2017. Nel 2018 ha pubblicato “Senza mai arrivare in cima”, racconto di viaggio basato sulla sua esperienza nelle montagne dell’Himalaya, e nel 2021 il romanzo “La felicità del lupo”, sull’incontro di un quarantenne e una ventiseienne che per motivi diversi si rifugiano in montagna in un rifugio a più di tremila metri.

 

La sinossi ufficiale del romanzo: Pietro è un ragazzino di città, solitario e un po’ scontroso. La madre lavora in un consultorio di periferia, e farsi carico degli altri è il suo talento. Il padre è un chimico, un uomo ombroso e affascinante, che torna a casa ogni sera dal lavoro carico di rabbia. I genitori di Pietro sono uniti da una passione comune, fondativa: in montagna si sono conosciuti, innamorati, si sono addirittura sposati ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo. La montagna li ha uniti da sempre, anche nella tragedia, e l’orizzonte lineare di Milano li riempie ora di rimpianto e nostalgia. Quando scoprono il paesino di Grana, ai piedi del Monte Rosa, sentono di aver trovato il posto giusto: Pietro trascorrerà tutte le estati in quel luogo “chiuso a monte da creste grigio ferro e a valle da una rupe che ne ostacola l’accesso” ma attraversato da un torrente che lo incanta dal primo momento. E li, ad aspettarlo, c’è Bruno, capelli biondo canapa e collo bruciato dal sole: ha la sua stessa età ma invece di essere in vacanza si occupa del pascolo delle vacche. Iniziano così estati di esplorazioni e scoperte, tra le case abbandonate, il mulino e i sentieri più aspri. Sono anche gli anni in cui Pietro inizia a camminare con suo padre, “la cosa più simile a un’educazione che abbia ricevuto da lui”. Perché la montagna è un sapere, un vero e proprio modo di respirare, e sarà il suo lascito più vero: “Eccola li, la mia eredità: una parete di roccia, neve, un mucchio di sassi squadrati, un pino”. Un’eredità che dopo tanti anni lo riavvicinerà a Bruno.

Il romanzo “Le otto montagne” di Paolo Cognetti è disponibile su Amazon.

Chi sono Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch?

Felix van Groeningen è un regista e sceneggiatore belga. Si è formato in arti audiovisive presso la Royal Academy of Fine Arts di Gent e si è laureato nel 2000. Tra i suoi lavori “The Misfortunates” (2009), presentato in anteprima alla Quinzaine des Réalisateurs a Cannes, “Alabama Monroe – Una storia d’amore” (2012) che ha ottenuto un César e una nomination all’Oscar per il miglior film in lingua straniera, e “Belgica” (2016) che ha vinto il World Cinema Directing Award al Sundance Film Festival. “Beautiful Boy” (2018) è stato il suo primo film in lingua inglese. Il suo nuovo film “Le otto montagne” è co-diretto con la sua partner Charlotte Vandermeersch ed è stato selezionato in Concorso per il Festival di Cannes 2022. Vive e lavora in Belgio.

Charlotte Vandermeersch è un’acclamata attrice e sceneggiatrice belga con vastissima esperienza nel cinema, nella tv e nel teatro europei. E’ stata protagonista delle serie thriller “Deadline 14/10” e “Deadline 25/5” e della serie comedy “Red Sonja”, ha inoltre recitato in numerosi film indipendenti e pluripremiati tra cui “Belgica”, “Turquaze”, “Loft” e “De Premier”. Nel 2012 ha co-sceneggiato con Felix Van Groeningen il film “Alabama Monroe – Una storia d’amore”, candidato all’Oscar per il miglior film straniero. Vanta una solida carriera anche nel teatro. Ha lavorato con istituzioni prestigiose come la SKaGeN Theatre Company di Anversa e, nel 2006, ha fondato LAZARUS, un collettivo teatrale in lingua olandese con sede ad Anversa. Scrive anche musica e canta nella sua band Whale. “Le otto montagne” segna il suo debutto alla regia.

Foto e poster