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Stasera in tv: “Regine del campo” su Rai 3

Rai 3 stasera propone “Regine del campo”, commedia francese del 2020 di Mohamed Hamidi con Kad Merad, Alban Ivanov e Céline Sallette.

3 Agosto 2022 08:05

Cast e personaggi

Kad Merad: Marco
Alban Ivanov: Mimil
Céline Sallette: Stéphanie
Sabrina Ouazani: Sandra
Laure Calamy: Catherine Guerin
Guillaume Gouix: Franck
Myra Tyliann: Léa
Manika Auxire: Cindy
Marion Mezadorian: Christelle
Maëlle Genet: Isabelle
Alexandra Rothert: Jessica
André Wilms: Papy
Frédéric Pellegeay: Michel Guerin
Oscar Copp: Greg
David Salles: Louis
Karina Marimon: Sylvie
Régis Van Houtte: Jean-Michel
Dan Herzberg: Christian
Vincent Jouan: presidente commissione

Doppiatori italiani

Franco Mannella: Marco
Gianluca Crisafi: Mimil
Selvaggia Quattrini: Stéphanie
Gianna Gesualdo: Sandra
Germana Longo: Catherine Guerin
Alessio Puccio: Franck
Silvia Barone: Léa
Monica Vulcano: Cindy
Daniela Abbruzzese: Christelle
Beatrice Margiotti: Isabelle
Perla Liberatori: Jessica
Oliviero Dinelli: Papy
Edoardo Nordio: Michel Guerin
Federico Di Pofi: Greg
Enrico Chirico: Louis
Gilberta Crispino: Sylvie
Fabrizio Russotto: Jean-Michel
Dario Oppido presidente commissione

La trama

Dopo una rissa, l’intera squadra di calcio di Clourrières è sospesa fino a fine stagione. Per salvare il piccolo club del Nord che rischia di sparire, l’allenatore decide di formare una squadra composta esclusivamente da donne per giocare l’ultima partita del campionato. La proposta porterà scompiglio nella vita quotidiana della piccola comunità.

Curiosità

Il film diretto da Mohamed Hamidi (In viaggio con Jacqueline) e con protagonista Kad Merad (Supercondriaco – Ridere fa bene alla salute) è incentrato sul calcio femminile che diventa metafora di pregiudizi maschilisti ed emancipazione femminile.

Il regista Mohamed Hamidi dirige “Regine del campo” da una sua sceneggiatura scritta con Alain-Michel Blanc (In viaggio con Jacqueline) in collaborazione con Camille Fontaine (Coco avant Chanel – L’amore prima del mito).

Interviste a cast e regista

Il regista Mohamed Hamidi parla del film: Non era nelle mie intenzioni fare un film femminista. Non lo considero un manifesto femminista o un film “girl power”. È il frutto dei miei sentimenti e delle mie esperienze. Nei miei film cerco sempre di inserire elementi di sceneggiatura che possano abbattere barriere e preconcetti. Magari stavolta i preconcetti che sono saltati sono i miei. Ogni volta che finisco un film, provo a pensare al prossimo. Quando ho realizzato che tutti i miei eroi erano uomini, ho pensato che era tempo di scrivere una storia con eroine donne. Siccome il calcio rimane un esempio valido di baluardo maschile, mi è sembrato interessante invertire i valori e il potere in quell’ambiente. Se il film esiste è in gran parte grazie a Kad [Merad]. Quando gli ho parlato quattro anni fa dell’idea, aveva appena visto il film In viaggio con Jacqueline e gli era molto piaciuto. Gli ho parlato in modo informale della mia idea di sceneggiatura e da quel momento non ha mai smesso di spingermi a realizzare il film. Kad è un grande attore, è incredibile. È l’attore con cui ho amato di più lavorare in tutta la mia carriera da regista, sotto ogni punto di vista: recitazione, lavoro, umore… Conosce il suo testo e pone le domande giuste sul personaggio. È attento con tutti, umano, vicino alla gente e soprattutto molto simpatico.

L’attore Kad Merad parla del film è della collaborazione con Hamidi: Il tema e l’energia di Mohamed. Ho visto tutti i suoi film e sapevo che grazie al calcio femminile, sarebbe riuscito a raccontare una grande avventura sociale e umana. Ha la sensibilità necessaria e lo spessore per riuscire a raccontare una storia universale partendo da una partita di calcio. Il suo cinema va sempre oltre il tema, riesce ad emozionarti. La sua grande umanità, che è presente nei suoi film, esiste anche durante le riprese. È molto vicino agli attori, ai tecnici, è una vera gioia lavorare con lui…Non è semplice descrivere il personaggio che si interpreta ma ci provo. Marco è un bravo ragazzo, appassionato, fedele, umano e che ama profondamente ciò che fa. Prova a migliorare la propria vita e anche quella della gente che lo circonda. È molto altruista, è una persona che fa del bene. Tuttavia tutte queste qualità non gli impediscono a volte di essere diffidente…Sono più dalla parte dei femministi che dalla quella dei misogini. Ho sempre un pensiero per mia mamma e per tutto quello che ha fatto per noi figli, tre maschi e una femmina.

La colonna sonora

  • Le musiche originali del film sono del trombettista e compositore libanese Ibrahim Maalouf (Red Rose, Hikari, In viaggio con Jacqueline, Il mio profilo migliore).

TRACK LISTINGS:

1. Nord-Sud 1:25
2. Hors jeu 1:11
3. Seul au monde 1:36
4. Pour elles 2:16
5. Who’s That Girl (feat. Thaïs Lona) 3:00
6. All Is Lost 1:26
7. Toucher les étoiles 2:36
8. Une belle équipe 4:24
9. Back to Baskinta 4:57
10. Despacito 3:28

La colonna sonora di “Regine del campo” è disponibile su Amazon.