Alec Baldwin licenziato da un film a causa della sparatoria sul set di “Rush”
Alec Baldwin in un’intervista alla CNN lamenta il fatto che gli è impossibile lavorare a seguito della sparatoria sul set del film Rush.
Alec Baldwin è stato recentemente licenziato da un film a causa della sparatoria avvenuta sul set del western Rust che il 21 ottobre 2021 ha visto la morte della direttrice della fotografia Halyna Hutchins e il ferimento del regista Joel Souza.
Baldwin dopo la sparatoria ha sempre sostenuto di non avere alcuna responsabilità dell’accaduto e che è stata la filiera che ha portato la pistola difettosa nelle sue mani ad aver peccato di negligenza, a partire da Hannah Gutierrez-Reed, l’addetta alle armi sul set e passando per l’assistente alla regia Dave Halls, che gli ha consegnato la pistola. Lisa Torraco legale di Halls accusa Baldwin di sviare l’attenzione dalle sue responsabilità personali sull’accaduto.
Baldwin punta il dito contro gli altri perché le prove puntano contro di lui. Halls non è responsabile. Tutti devono fermarsi. Le persone puntano il dito contro Halls solo perché non vogliono la responsabilità di aver sbagliato. Halls è un capro espiatorio. Le persone devono guardare le prove.
Baldwin ha più volte affermato che il colpo partito dalla pistola è stato completamente accidentale e che il colpo è partito da solo, visto che lui non ha mai premuto il grilletto. Tuttavia, un rapporto della scientifica dell’FBI ha indicato che il grilletto doveva essere premuto affinché l’arma sparasse, contraddicendo l’affermazione di Baldwin.
Baldwin dopo i fatti è stato bersagliato di critiche, l’attore è stato criticato per essere tornato al lavoro solo cinque mesi dopo la sparatoria e per aver ventilato l’ipotesi di finire “Rush” allo scopo, parole di Baldwin, onorare la memoria di Hutchins. In una recente intervista con la CNN, Baldwin ha rivelato di aver perso cinque contratti a causa dei tragici accadimenti avvenuti sul set di “Rust”, l’ultimo lo ha visto ricevere il benservito dai produttori mentre era in procinto di partire per raggiungere il set.
Ieri sono stato licenziato da un altro lavoro. Ero pronto per andare sul set, saltare su un aereo… Ho parlato con questi tizi per mesi e ieri mi hanno detto “Non vogliamo fare il film con te per questo motivo”.
Baldwin dice che lo stress che ha subito è del tipo che “mi ha tolto anni dalla vita…C’è solo questo fiume di persone che mi attaccano e che non conoscono i fatti…Se non avessi mia moglie, non so dove sarei in questo momento…Se non avessi lei, probabilmente mi sarei licenziato, mi sarei ritirato, me ne sarei andato, magari avrei venduto tutto ciò che possedevo, trovato una casa in mezzo al nulla e avrei trovato qualcos’altro da fare, tipo vendere immobili”.
Baldwin ha aggiunto che se e quando tornerà al cinema e in televisione non lavorerà più con pistole vere, ribadendo che oggi si possono utilizzare effetti digitali per creare pistole realistiche sullo schermo. L’attore parlando di Hutchins dice anche che non passa giorno in cui non pensa a lei e a quello che è successo quel giorno.
Tutti l’adoravano come persona. Che sia morta, questa è la cosa peggiore di tutte. Qualcuno è morto ed era evitabile…ci penso ogni giorno della mia vita.
Baldwin nell’intervista afferma anche di aver anche temuto per la sua sicurezza da quando Donald Trump ha espresso la sua convinzione che Baldwin avesse ucciso Hutchins di proposito. Nel dicembre del 2021, Baldwin si è trovato costretto a chiudere il suo account Twitter dopo aver rilasciato un’intervista sulla sparatoria di “Rust”, in cui ha affermato di non aver mai premuto il grilletto del revolver e di non essere responsabile dell’incidente.