Kill Me If You Can: trailer del nuovo documentario di Alex Infascelli
Guarda il trailer di Kill Me If You Can, il documentario di Alex Infascelli che racconta la vera storia del marine ha ispirato il film Rambo.
Dopo l’anteprima come evento speciale alla Festa del Cinema di Roma 2022, da febbraio 2023 nei cinema d’Italia con Wanted Cinema Kill Me If You Can, il documentario di Alex Infascelli tratto da “Il Marine. Storia di Raffaele Minichiello” di Pier Luigi Vercesi. Nell’autunno del 1969, Raffaele Minichiello, italoamericano pluridecorato Marine e veterano del Vietnam di 19 anni, si imbarcò a Los Angeles su un volo TWA diretto a San Francisco. Era armato. Nelle successive 48 ore mise in atto il primo dirottamento transoceanico della storia, con destinazione finale: Roma. L’incredibile storia di Raffaele Minichiello ha inspirato il personaggio di Rambo, interpretato da Sylvester Stallone nell’omonimo cult degli anni 80’ diretto da Ted Kotcheff. La trama ufficiale: Il 31 ottobre del 1969 le trasmissioni televisive di tutta l’America vengono interrotte da un annuncio: un uomo armato fino ai denti, ha preso il controllo di un jet della TWA in partenza da Los Angeles e diretto a San Francisco, destinazione finale: Roma. Inizia così il più lungo dirottamento nella storia dell’aviazione. Mentre l’America è incollata davanti alla televisione a seguire con il fiato sospeso l’odissea del volo TWA 85, gli agenti dell’FBI scoprono l’identità del ragazzo. Si chiama Raffaele Minichiello, anni 19, emigrato negli Usa dall’Irpinia dopo il terremoto del 1962, Marine pluridecorato per il valore dimostrato in battaglia. Nel frattempo, anche l’Italia ha iniziato a seguire la gimcana tra i cieli del proprio connazionale. All’arrivo a Roma, Minichiello cerca la fuga con una macchina della polizia ma viene catturato e arrestato… Kill Me If You Can racconta l’incredibile vicenda di Raffaele Minichiello, una vita punteggiata da terremoti, attentati, guerre, tragedie personali e guai di ogni sorta, ma sempre all’insegna di una irriducibile voglia di vivere, o meglio, di sopravvivere, nonostante un destino che sembra proprio accanirsi contro di lui. Il documentario include interventi e testimonianze di Raffaele Minichiello, Dick Scoppettone, Charlene Delmonico Nielsen, Roswitha vom Bruck, Cristiano Minichiello, Livio Ristucci, Angelo Caputo, Tony Spolzino, Daniele Minichiello, Jerry Napolillo, Otis Turner, Wayne Zatkalik, John H. Suddarth Jr., Pier Luigi Vercesi.