Tre di troppo: nuovi spot tv del film con Fabio De Luigi e Virginia Raffaele al cinema dal 1° gennaio
Tutto quello che c’è da sapere su “Tre di troppo”, la nuova commedia con Fabio De Luigi e Virginia Raffaele al cinema dal 1° gennaio 2023 con Warner Bros. Pictures.
Dal 1° gennaio 2023 nei cinema d’Italia con Warner Bros. Tre di troppo, la nuova commedia per tutta la famiglia diretta da Fabio De Luigi e interpretata da De Luigi con Virginia Raffaele, Fabio Balsamo, Marina Rocco e Barbara Chichiarelli.
Trama e cast
La trama ufficiale: Marco (Fabio De Luigi) e Giulia (Virginia Raffaele) vivono la propria vita di coppia in modo armonioso e passionale. Entrambi sfoggiano una forma invidiabile e una mise sempre alla moda. Per loro il mondo si divide in due: l’Inferno, abitato da genitori esasperati e soggiogati da piccoli esseri pestiferi, e il Paradiso, dove uomini e donne liberi da sensi di colpa, si godono i piaceri della vita senza figli e fieri di vivere in appartamenti sempre in perfetto ordine. Loro sanno bene da che parte stare, ben distanti da quelle coppie di amici in perenne crisi coniugale e logorati dalla vita da genitori. Eppure, il destino è già all’opera per sconvolgere le loro vite e sgretolare tutte le loro certezze: all’improvviso e inspiegabilmente, si risvegliano con tre bambini di 10, 9 e 6 anni che li chiamano mamma e papà. Liberarsene e tornare alla felice vita “precedente” diventerà il loro unico obiettivo. Una commedia sulle gioie e le difficoltà di essere o diventare genitore.
Il cast del film include anche Fabio De Luigi, Virginia Raffaele, Fabio Balsamo, Marina Rocco, Barbara Chichiarelli, Renato Marchetti, Beatrice Arnera, Valerio Marzi, Greta Santi, Francesco Quezada
Tre di troppo – trailer e video
Nuovo trailer e spot tv ufficiali pubblicati il 18 dicembre 2022
Nuovi spot tv ufficiali pubblicati il 30 dicembre 2022
Curiosità sul film
- Fabio De Luigi è alla sua seconda regia dopo l’esordio nel 2016 con Tiramisù.
- Il soggetto è di Michele Abatantuono (Arrivano i prof), che ne firma anche la sceneggiatura insieme a Lara Prando e Fabio De Luigi.
- Il team che ha supportato Fabio De Luigi dietro le quinte ha incluso il direttore della fotografia Timoty Aliprandi (Io c’è), la montatrice Consuelo Catucci (L’ombra di Caravaggio), la scenografa Valeria Zamagni (Basette) e la costumista Isabella Rizza (I predatori).
- Le musiche originali del film sono del compositore Stefano Della Casa che ha curato le musiche della serie tv e dei tre lungometraggi cinematografici dei Me contro Te (La vendetta del Signor S. Il mistero della scuola incantata, Persi nel tempo) e fornito musiche addizionali A Classic Horror Story di Netflix.
- Il film è una produzione Warner Bros. Entertainment Italia, Colorado Film Production e Alfred Film ed è prodotto da Maurizio Totti, Alessandro Usai e Iginio Straffi per Colorado Film e da Roberto Amoroso e Maria Theresia Braun per Alfred Film.
Intervista a Fabio De Luigi
Come è nato questo nuovo progetto e che cosa le stava a cuore raccontare?
Colorado Film Production e Alfred Film mi hanno sottoposto un copione in larga parte già esistente che ho letto e apprezzato e poi quando mi è stato proposto, non solo di interpretare il film per Warner Bros. Entertainment Italia, ma anche di dirigerlo ho pensato che potesse trattarsi dell’occasione giusta. Ho lavorato sul copione con gli sceneggiatori Michele Abatantuono e Lara Prando e me lo sono un po’ “cucito” addosso pensando al mio gusto personale e cercando di evitare quello che trovavo forzato o che non mi piaceva. Mi sono così concentrato sulla storia per cercare di metterla in scena al meglio senza nutrire particolari ambizioni d’autore né di voler somigliare a qualche regista di riferimento.
Come si è preparato per gestire il set contemporaneamente come regista e come interprete?
Nella fase di preparazione alle riprese ho avuto come base lunghi e accurati storyboard, ho disegnato a lungo tutto quello che si sarebbe visto in scena e ho cercato, fin dove era possibile, di togliermi l’urgenza di assolvere la parte tecnica. Sul set arrivavo sempre preparato per qualsiasi evenienza…
Perché ha scelto Virginia Raffaele come protagonista accanto a lei?
Desideravo avere vicino a me un’attrice che conoscesse bene i tempi della commedia e mi è venuta subito in mente Virginia, mi sembrava la storia giusta per valorizzarla al meglio come coprotagonista. Lei è una mia conoscenza di vecchia data, avevamo già lavorato insieme in passato, eravamo stati entrambi nel cast di “Mai dire gol” con la Gialappa’s Band e in varie altre occasioni fino a quando più recentemente mi ha voluto nel suo programma tv “Facciamo che io ero”. Recitare insieme in un film sarebbe stata un’occasione d’oro, grazie al suo talento infinito avrebbe potuto rappresentare certamente una novità. Come prevedevo, è stata perfetta, non solo nelle parti di commedia pura ma anche nei momenti in cui il racconto si sviluppa su registri più emotivi. Risulta subito evidente la sua attenzione ai dettagli, un’attenzione che ci accomuna: lei coglie al volo l’aspetto comico di qualsiasi cosa come accade spesso anche a me, abbiamo uno sguardo molto simile sulle cose, c’è una bella affinità.
Che cosa accade di particolare all’interno del film da motivare le vostre reazioni buffe?
A un certo momento del racconto si avverte qualcosa di surreale nell’aria, io e Virginia ci troviamo sospesi come se fossimo a metà strada tra “Sliding Doors” e “The Family Man”, da convinti assertori della nostra indipendenza dai canoni della famiglia tradizionale ci ritroviamo davanti, all’improvviso, tre bambini in carne e ossa che sanno esattamente chi siamo, scopriamo di avere un passato che non ricordiamo e ci ritroviamo in un’età matura a verificare come saremmo stati stessi se avessimo deciso di avere dei figli. Entriamo in una sorta di realtà parallela da cui cerchiamo di uscire e il come, il sé e il perché sarà parte integrante del finale del film che è sorprendente e non va rivelato…
Ricorda qualche momento particolare della lavorazione?
Tra me, Virginia e i tre bambini si sono create certe dinamiche che hanno permesso che fosse tutto più facile, siamo arrivati col tempo ad una buona coesione, sembravamo una famiglia vera e propria…”. Quale pensa che sia la definizione più appropriata per “Tre di troppo”? “Ho cercato di fare un bel film che fosse divertente e solido, che stesse bene in piedi e non fosse una qualsiasi operazione a tavolino. Credo e spero di esserci riuscito. Volevo fare una commedia che si rivolgesse sia agli adulti che ai più piccoli ma che fosse apprezzata anche da chi non ha figli. Mi interessava molto il meccanismo della cosiddetta “if comedy”, del “cosa sarebbe successo sé”, un tipo di racconto che ha rappresentato uno dei motivi principali che mi hanno spinto ad accettare il progetto.
Virginia Raffaele al cinema
Virginia Raffaele torna sul grande schermo a otto anni da Una donna per amica di Giovanni Veronesi, dove ha recitato proprio con Fabio De Luigi. Raffaele debutta al cinema nel 2004 in Ladri di barzellette di Bruno Colella e Leonardo Giuliano (2004): interpreta poi la fidanzata di Nicolino Gemito (Bruno Conti) in Romanzo Criminale di Michele Placido (2005); recita con Lillo e Greg in Lillo e Greg – The movie! (2007), è la moglie di Enrico Brignano in Faccio un salto all’Avana (2011), è nel cast di Com’è bello far l’amore di Fausto Brizzi (2012) e recita con Elio Germano e Sergio Rubini in L’ultima ruota del carro di Giovanni Veronesi (2013). Raffaele è anche una doppiatrice di film d’animazione, ha prestato la voce a zia Cass Hamada in Big Hero 6, a Morticia Addams in La famiglia Addams e La famiglia Addams 2 e a Speranza Superior nel sequel I Croods 2 – Una nuova era.
Foto e poster
Foto: Loris T. Zambelli