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Southpaw – L’ultima sfida: le recensioni Americane

I pareri dei critici sul film “Southpaw – L’ultima sfida” di Antoine Fuqua

di carla
pubblicato 8 Settembre 2015 aggiornato 30 Luglio 2020 12:56

E’ uscito il 2 settembre scorso “Southpaw – L’ultima sfida” diretto da Antoine Fuqua e interpretato da Jake Gyllenhaal, Rachel McAdams, Rita Ora, Naomie Harris, Forest Whitaker, 50 Cent, Clare Foley, Beau Knapp, Victor Ortiz, Miguel Gomez, Skylan Brooks. Dopo la nostra recensione, vediamo insieme i pareri dei critici Americani. Su RottenTomatoes, mentre scrivo, il film ha raccolto il 60% di voti positivi. Entriamo nel dettaglio.

Richard Brody – New Yorker: Il minimo di piacere consegnato da “Southpaw” arriva grazie al cast, che lotta coraggiosamente e energicamente con un testo irrimediabilmente blando e la regia impersonale.

James Berardinelli – ReelViews: Southpaw non si accontenta di presentare una galleria di personaggi cliché. Ci vuole il tempo per mettere carne sulle ossa. Voto: 3/4

Andrew O’Hehir – Salon.com: “Southpaw” è un risultato eccezionale di tradizionale mestiere del cinema, una partita quasi perfetta di regista, materiale e star.

Tom Long – Detroit News: è Jake Gyllenhaal – fisicamente feroce e teneramente derelitto – che vende il film, mettendo sia la bestia che il battito cardiaco nello schermo. Voto: B

Wesley Morris – Grantland: Il problema è che Gyllenhaal è al servizio di un materiale debole, quindi si nota lo sforzo.

Brad Wheeler – Globe and Mail: Il melodramma è scomodamente elevato e la trama è manipolativo. Voto: 2/4

Elaine Teng – The New Republic: Il film è impostato come una storia di riscatto semplice, ma ciò che rende Southpaw interessante è la complessità del personaggio di Hope – grazie alle prestazioni eccezionali di Gyllenhaal.

Kenneth Turan – Los Angeles Times: “Southpaw” è la prova di peso del congegno, ma c’è un limite a quello che può fare.

Steven Rea – Philadelphia Inquirer: la performance di Jake Gyllenhaal è feroce e muscolare, dentro e fuori dal ring. Voto: 3/4

Joe Morgenstern – Wall Street Journal: è una vittoria per il signor Gyllenhaal, mentre il film perde i suoi luoghi comuni.

Colin Covert – Minneapolis Star Tribune: Gyllenhaal è straordinariamente muscoloso, ma non fornisce alcuna prestazione ad eliminazione diretta. Il suo lavoro si trascina come 12 giri di scazzottata stanchezza. Voto: 1/4

Peter Howell – Toronto Star: Questo non è grande cinema, ma è soddisfacente. Voto: 2.5 / 4

Soren Anderson – Seattle Times: “Southpaw” è redento dalla performance dei suoi due attori principali, Jake Gyllenhaal e Forest Whitaker. Voto: 2.5 / 4

Mick LaSalle – San Francisco Chronicle: “Southpaw” va oltre le specifiche della boxe e diventa una storia universale di tragedia e di dolore. Voto: 4/4