Milano Film Festival 2015: il programma
Il programma completo del Milano Film Festival 2015 (10-20 settembre).
Si è tenuta a Palazzo Reale la conferenza stampa del 20° Milano Film Festival che si terrà dal 10 al 20 settembre, un evento dedicato al cinema indipendente e non solo. Il teatro Strehler e il suo sagrato, ma anche il teatro Studio Melato, il Parco Sempione, la Triennale di Milano, l’Auditorium San Fedele, lo Spazio Oberdam e la Cascina Cuccagna, oltre alle nuove entrate MI MAT, Barrio’s e la Fondazione Rivoli2, queste le location designate in cui per 11 giorni il festival porterà film e ospiti da tutto il mondo.
Il Festival prosegue la ricerca nel cinema dei nuovi talenti, attraverso storie e forme innovative nelle cinematografie internazionali. Prodotto da esterni, il Festival porta avanti con sempre nuova passione la propria ventennale riflessone sugli spazi pubblici, sul loro rapporto con cultura e innovazione, mettendosi quest’anno ancor più in discussione; proprio in questi giorni decine di persone stanno dando vita ad un esperimento unico: immaginarsi e progettare insieme un nuovo modello di festival di cinema.
Sarà l’occasione per riflettere sul futuro di questo Festival, datato 1995 e che per il quinto anno consecutivo si avvale della direzione artistica di Alessandro Beretta e Vincenzo Rossini, coltivando l’idea che il cinema su cui scommettere sia quello che scombina le aspettative dello spettatore, intraprende sentieri di visione inediti, racconta storie inattese. Un cinema internazionale di esordienti – troppo spesso assente dai circuiti distributivi tradizionali – che mostra come la ricchezza del cinema di domani stia nelle domande narrative e filmiche che ci si pone oggi. Un panorama d’insieme che si arricchisce quest’anno di più titoli nel concorso lungometraggi rispetto agli anni precedenti.
Il cuore del programma come ogni anno prevede il Concorso internazionale lungometraggi, aperto solo a opere prime e seconde di registi provenienti da ogni parte del mondo, tutte in anteprima italiana e il tradizionale Concorso internazionale cortometraggi, riservato a registi under 40, affiancati da sezioni fuori concorso, film in anteprima, ospiti, workshop, eventi paralleli.
Tra i film proiettati all’evento segnaliamo l’anteprima italiana il 17 settembre di Life del fotografo e regista Anton Corbjin. Il film presentato alla Berlinale, che sarà distribuito nelle sale italiane il prossimo 8 ottobre, vede protagonisti Robert Pattinson e Dane DeHaan nei panni rispettivamente del famoso fotografo Dennis Stock e dell’attore James Dean. Altro evento da segnalare la proiezione agli Arcimboldi della versione restaurata del film muto Metropolis (1927) di Fritz Lang con le musiche originali eseguite dal vivo dalla Filarmonica della Scala diretta da Frank Strobel (il 20 settembre).
A seguire trovate il programma completo dell’evento.
Programma – Film in concorso
Al CONCORSO INTERNAZIONALE LUNGOMETRAGGI partecipano 11 film in anteprima nazionale provenienti da tutto il mondo (2 dall’Africa, 2 dagli Stati Uniti, 5 dall’Europa, 1 dal Centro-‐Sudamerica, 1 dall’Asia), attraversati imprevedibilmente dal tema del potere nella società e nelle relazioni, tra i quali come titolo di apertura l’etiope Lamb di Yared Zeleke (presentato con successo al Festival di Cannes), racconto di formazione del giovane Ephraim e della sua inseparabile pecora, un Antoine Doinel dallo struggente bisogno d’amore perduto nei paesaggi mozzafiato di un’Africa poverissima e rurale, ai limiti della sussistenza; Une jeunesse allemande (presentato alla Berlinale, riconoscimenti a Cinéma du Réel, Visions du Réel, Docaviv), esordio al lungometraggio del francese Jean-Gabriel Periot (regista che da 15 anni dirige cortometraggi sperimentali e politici con i quali è stato più volte in concorso al Festival, e che sarà protagonista di un Focus), che cerca di fare luce su quelle giovanili tendenze politiche radicali della Germania degli anni ’60 che decretarono la nascita della Rote Armee Fraktion (RAF), interamente costruito attraverso il montaggio di video e materiali d’archivio, indagine sugli anni bui della lotta armata tedesca, la RAF e i suoi protagonisti; TransFatty Lives del regista statunitense Patrick Sean O’Brien, malato di SLA, che ha documentato la sua malattia e girato questo film nel corso di 10 anni, sorta di Boyhood in prima persona e toccante riflessione laica sulla malattia e la morte costruita nella forma di una videolettera al figlio, vincitore del premio del pubblico al Tribeca Film Festival; Flocken della regista svedese Beata Gårdeler, una storia di bullismo, violenza e stupro, vincitore a Berlino nella sezione Generation 14plus; James White del produttore indie americano Josh Mond, presentato al Sundance, in concorso a Locarno e a Toronto, storia dello smarrimento del giovane protagonista interpretato da Christopher Abbott (Girls), di fronte a una grave malattia della madre (Cynthia Nixon, Sex & The City); Carmin Tropical di Rigoberto Perezcano, delicato film su un transgender nel Messico rurale; Above and Below dello svizzero Nicolas Steiner, protagonista anch’egli di un Focus, ritratto di 5 persone “diverse” alle prese con la sopravvivenza quotidiana, accomunate dal rifiuto verso il mondo, sorta di antieroi in un’America ben poco scintillante, già definito da Variety come uno dei film rivelazione dell’anno; Necktie Youth, opera prima di Sibs Shongwe-La Mer, (dis)avventure in bianco e nero di un gruppo di ragazzi ricchi e infelici nella periferia post-‐apartheid di Johannesburg, esistenze disfunzionali che portano tutto il peso dell’apatia, delle droghe e di un futuro incerto; Our City di Maria Tarantino, regista italiana emigrata in Belgio, che svela una Bruxelles pulsante, inedita, città “centrale” nel cuore dell’Europa ma lontana dal suo ruolo di rappresentanza, tra panoramiche di palazzi sfitti e una periferia senza identità; Prins di Sam de Jong, la storia della lotta di un immigrato di seconda generazione contro una società violenta, drammatico diario di formazione; il thriller indiano Sunrise di Partho Sen- Gupta, che racconta di un padre alla disperata ricerca della figlia scomparsa, sviscerando uno dei business più tragici dell’India contemporanea, lo sfruttamento sessuale dei minori.
Nel CONCORSO INTERNAZIONALE CORTOMETRAGGI 54 opere di registi sotto i 40 anni. Tra i film selezionati, segnaliamo World of Tomorrow, premio della Giuria al Sundance, di Don Hertzfeld, uno dei massimi talenti dell’animazione mondiale, già nominato agli Oscar; Agosto di Eva Jospin e Adriano Valerio, che durante il MFF esordirà a Venezia con il suo primo lungometraggio “Banat”; A ciambra, delicata storia di rom firmata da Jonas Carpignano, esordiente a Cannes 2015 con “Mediterranea”; Palm Trees, Eighty Degrees di Orso Miyakawa, straordinaria prova d’attore di Francesco Montanari, il ‘libanese’ della serie Sky “Romanzo criminale”; San Cristobal, di Omar Zuniga Hidalgo, storia glbt vincitrice del Teddy Award alla Berlinale 2015.
Rassegne fuori concorso
The Outsiders
Ad affiancare l’ampio programma, la sezione The Outsiders, che integra le sezioni competitive del festival, quest’anno divisa nelle aree cinema, musica e registi italiani, al di fuori delle quali si collocano Rolling Papers di Mitch Dickman, una riflessione sulla legalizzazione della marijuana ricreativa nello Stato del Colorado avvenuta nel 2014; Sugar Coated di Michèle Hozer, un documentario sullo zucchero e sul suo disastroso impiego nell’industria e nelle nostre abitudini alimentary; Georgica, poetico documentario sul futuro dell’alimentazione e sul suo rapporto con la natura, in linea con i temi di Expo 2015; Le notti bianche del postino di Andrey Konchalovskiy, la storia di un postino che collega il resto del mondo a una comunità che vive ai margini della società, in una delle regioni più remote della Russia, a stretto contatto con la natura, perfetto connubio di stile documentaristico e film di improvvisazione, cinema della semplicità Leone d’Argento per la miglior regia a Venezia 2014 (distribuito da Milano Film Network); e infine l’omaggio a Prashant Bhargava con il suo The Kite, un viaggio poetico nella vecchia città di Ahmedabad con sei storie di sei persone trasformate dall’energia di Sakrat, il grande festival degli aquiloni indiano, grande cinema spettacolare, film-‐culto del Tribeca Film Festival 2011 di De Niro.
The Outsiders Cinema – Confermati il documentario Fassbinder. To love without demands del regista e storico del cinema danese Christian Braad Thomsen, legato a Fassbinder da una lunga amicizia, che firma un ritratto inquieto del grande maestro tedesco (il film sarà distribuito da Milano Film Network e prossimamente in onda su Sky Arte HD); Sembene! di Samba Gadjigo e Jason Silverman, affascinante ritratto dell’icona del cinema contemporaneo africano Ousmane Sembène, presentato a Cannes Classics 2015 e in anteprima al festival in collaborazione con la Cineteca di Bologna, che sarà accompagnato dalla versione restaurata di La noire de… , primo lungometraggio di Ousmane Sembène che adatta una propria novella, Premio Jean Vigo nel 1966; Nitrate Flames di Mirko Stopar, storia della diva di un solo film Renée Maria Falconetti, che fu l’immortale Giovanna d’Arco degli anni Venti nel film capolavoro di Dreyer; Orson Welles, Autopsie D’une Légende di Elisabeth Kapnist, documentario inedito dedicato alla vita di Welles a 100 anni dalla sua nascita con le testimonianze di Joseph McBride, Henry Jaglom e David Thomson che ne raccontano da prospettive differenti i film, i progetti, le disillusioni.
The Outsiders Musica – Sezione degli outsiders dedicata ai grandi artisti della musica mondiale, a partire da Lo stradone col bagliore, il primo documentario dedicato a Enzo Jannacci a due anni dalla sua scomparsa, realizzato dall’amico e regista Ranuccio Sodi, che contiene moltissimo materiale mai visto; The Sound Before the Fury di Lola Frederich e Martin Sarrazac, sulla figura di Archie Shepp, tra i protagonisti della fase free del jazz anni Sessanta; il poliedrico ritratto della scena musicale thailandese dalla tradizione al punk di Y/our Music di Davide Reeve e Waraluck Hiransrettawat Every; Fresh Dressed di Sacha Jenkins, divertente documentario presentato al Sundance che esplora le reciproce influenze fra hip-‐hop e fashion culture a partire dagli anni ‘80, attingendo da una ricca varietà di materiali d’archivio e approfondite interviste con rapper, designers e personalità del mondo dello spettacolo, da Pharrell Williams a Damon Dash, da Karl Kani a Kanye West e Nasir Jones; Erbarme dich - Matthäus Passion Stories, la mirabolante messa in scena della Passione secondo Matteo di Bach eseguita da un’orchestra di homeless.
The Outsiders Italia – Al MFF2015 anche una sezione speciale di outsiders italiani: tra gli altri La nostra quarantena di Peter Marcias, con protagonista Francesca Neri alle prese con il mondo dell’immigrazione e del lavoro; L’ultimo Imperatore - Pierino Brunelli e la Magna Romagna di Danilo Carlani e Alessio Dogana, ritratto di un personaggio chiave della televisione anni ’90 portato alla ribalta dalla Gialappa’s; S _ S di Fabio Mazzola, indagine-ritratto attraverso un consustanziale dualismo di marca quasi pirandelliana tra il personaggio e la sua stessa esistenza; Una storia normale di Michele Vannucci, l’individualista Mirko al suo debutto e riabilitazione; La cella zero del noto fotografo Salvatore Esposito, “storie normali” in presa diretta di carcerati ed ex-‐carcerati, detenzione della paura costruita nel 1981 nel carcere di Poggioreale, a Napoli, sotto indagine dal 2013, che riporta a galla il mai concluso caso del sistema carcerario italiano; infine “Look through the Window” un omaggio al lavoro degli ZAPRUDER, gruppo di filmaker italiano noto per il proprio lavoro al confine tra arte e cinema, premiato anche a Venezia, che sarà protagonista anche di una masterclass durante il Nastro Azzurro Video Talent Award.
Tutti i registi saranno protagonisti del corner Una Nastro Azzurro con…in Terrazza del Teatro Strehler dove incontreranno ogni giorno il pubblico e racconteranno la loro personale visione cinematografica.
Colpe di stato
Undicesima edizione della rassegna curata da Paola Piacenza che si sofferma sulla realtà complessa del sistema di potere nel mondo, sempre attenta alla sperimentazione del linguaggio e alla documentazione del reale. Dieci titoli con relativi incontri, a partire da Those Who Feel the Fire Burning di Morgan Knibbe, film di enorme attualità, che mostra le traversie di un gruppo di rifugiati dalla Libia alla Grecia e all’Italia, in un modo mai visto prima; Elephant’s dream del belga Kristof Bilsen, che mostra la vita quotidiana degli impiegati statali a Kinshasa, terza città metropolitana più grande d’Africa; l’italiano Vivere alla grande di Fabio Leli, che dopo la prima mondiale a Locarno sarà a Milano: un’imponente inchiesta sul mondo delle slot machine e del gioco d’azzardo legalizzato in Italia, sulle ambigue leggi che lo governano e sugli effetti nascosti delle ludopatie; Falciani’s Tax Bomb di Ben Lewis, un documentario che racconta di Hervé Falciani, l’uomo che ha craccato i dati dei correntisti della HSBC aprendo una voragine negli scudi fiscali della Svizzera, con enormi conseguenze anche politiche; Censored Voices di Mor Loushy (distribuito da Wanted Cinema), uno sguardo critico da Israele sulla Guerra dei Sei Giorni e il fatidico 1967, le sue conseguenze sulla storia, attraverso le voci censurate e dimenticate dei soldati di ritorno dalla Guerra, registrate raccogliendo, di kibbutz in kibbutz, verità intime e inammissibili, che sarà accompagnato da un incontro di approfondimento; Killing Time– Entre Deux Fronts di Lydie Wisshaupt-Claudel, che ritrae la vita quotidiana nella piccola città militare di Twentynine Palms, negli USA, mostrando il ritorno dei marines dal servizio in una città familiare e inospitale allo stesso tempo, in quel limbo di vita che è il tempo che intercorre tra la fine di una missione e la partenza verso un nuovo fronte di guerra, Gran Prix a Cinéma dè Réel; Tell Spring Not to Come This Year dei registi britannici Saeed Taji Farouky e Michael McEvoy, che sfida le rappresentazioni mediatiche tradizionali della guerra in Afghanistan adottando il punto di vista dei soldati afghani stessi; The Russian Woodpecker di Chad Gracia (Gran Premio della Giuria al Sundance), che racconta le indagini del reporter Fedor Alexandrovich sul disastro di Chernobyl e le sue possibili connessioni con un segnale radio della guerra fredda che molti americani credevano fosse un dispositivo di controllo mentale sovietico; The Chinese Major di Zhou Hao (distribuito da Cineagenzia), ritratto emblematico del rapporto tra cittadini e istituzioni nella Cina di oggi, Datong e la sua speranza di diventare un hub di imprenditoria, cultura e arte; The Magic Mountain di Anca Damian, un film d’animazione presentato al Festival di Karlovy Vary 2015 sulla vita straordinaria di un fuoriuscito polacco, viscerale anticomunista, combattente al fianco dei mujaheddin in Afghanistan, che mescola tecniche e materiali in un’aspirazione alla libertà che si specchia in quella del suo protagonista.
Focus animazione
Anche quest’anno torna il Focus Animazione, con l’appuntamento storico della maratona di cortometraggi (lunedì 14 settembre al Parco Sempione), caleidoscopio di tecniche e sperimentazioni, il lungometraggio Song of the Sea, candidato agli Oscar 2015, la storia di Ben e della sua sorellina Saoirse che fanno un viaggio fantastico attraverso il mondo delle antiche leggende celtiche, realizzato da Tomm Moore, alla guida dello studio di animazione Cartoon Saloon e già nominato all’Academy per il suo primo lavoro The Secret of Kells (2010), e il workshop Hands on Paper in collaborazione con Tiger Italia, guidato dalle due giovani animatrici Veronika Obertová e Michaela Copíková, che con il loro studio Ové Pictures hanno sviluppato una forte esperienza nel campo della paper motion. Il workshop si svolgerà presso lo spazio Careof (alla Fabbrica del Vapore) dal 17 al 19 settembre. Segnaliamo, in co-‐sezione con Colpe di Stato, anche The Magic Mountain, suggestivo documentario animato dedicato a un profugo polacco che si alleò con i mujahiddin in Afghanistan.
Focus, Masterclass e Omaggi
Masterclass e rassegna Nikolaus Geyrhalter – Di Geyrhalter, che sarà ospite del Festival con l’anteprima italiana di Over the Years e terrà una masterclass, saranno inoltre presentati tre titoli appena restaurati della sua ricca filmografia: Prypat, documentario del ’99 pluripremiato sul disastro di Chernobyl, Das Jahr nach Dayton, sul dopoguerra nei Balcani e Our daily bread, dedicato all’impressionante filiera della produzione dei beni alimentari.
Omaggio a Nicolas Steiner – Del regista svizzero, quest’anno in concorso con il lungometraggio Above and Below, sabato 19 settembre alle 17:00 presso lo Spazio Oberdan sarà presentata una selezione di cortometraggi giovanili insieme a Battle of the Queens, spettacolare racconto della sfida delle vacche nel Canton vallese, in collaborazione con Swiss Films.
Focus Su Jean-Gabriel Periot – Il lavoro attraverso le immagini d’archivio è al centro dei cortometraggi (spesso in concorso al MFF) del francese Jean-Gabriel Périot da almeno un decennio. Che siano frammenti dell’oggi o del passato, o sensazioni private, Périot crea poesia dalle rovine spesso riflettendo sulla rabbia e la violenza. Sabato 12 settembre alle 18:00 allo Spazio Oberdan, un’occasione unica per attraversarle, seguendone l’evoluzione dal 2005 a oggi, insieme al regista, passando da Hiroshima in Njuman no borei (200000 Phantoms), fino alle riflessioni sul pianeta in WE ARE BECOME DEATH (2014).
LINEA GIALLA
Milano Film Festival e MM, in occasione dei suoi 60 anni, presentano Linea Gialla. Sotto il filo del giallo e del cinema noir in salsa meneghina, tre lungometraggi (A casa nostra di Francesca Comencini – 2006, Milano Nera di Gian Rocco e Pino Serpi – 1963, Vermisàt di Mario Brenta – 1974) e una manciata di corti per altrettanti periodi storici. Per fotografare, attraverso il cinema, come Milano si è trasformata nel corso degli anni.
Schermi di classe
Una vera e propria sezione che raccoglie i lavori e i progetti degli studenti di cinema di Scuole e Università milanesi. Dall’Università Statale di Milano, una giuria di studenti svolgerà un workshop dedicato al documentario culturale coordinato dagli insegnanti dell’Associazione Docucity. L’Università ospiterà anche una masterclass con Christian Braad Thomsen (venerdì 18 settembre), giurato del concorso lungometraggi e regista di Fassbinder: To Love Without Demands, moderata dal giornalista Gabriele Porro. Prosegue l’annuale appuntamento con la Festa della Scuola Civica di Cinema, che presenta gli spot sullo spreco alimentare, tutte le collaborazioni e i film di diploma dell’anno scolastico passato. Per studenti e abbonati al festival, inoltre, la Civica ospiterà, nella giornata di venerdì 11 settembre presso la nuova sede della Manifattura Tabacchi, un workshop di formazione con il regista Jean-Gabriel Périot.
Ri-‐formare Milano, fortunato progetto avviato nel 2013 dalla Scuola di Architettura e Società del Politecnico di Milano in collaborazione con il Comune, per la raccolta di proposte progettuali volte al recupero di aree ed edifici della città in stato di degrado ed abbandono, trova finalmente una chiave filmica grazie ai 5 documentari realizzati dagli studenti del Centro Sperimentale di Cinematografia - Sede Lombardia, da Maurizio Nichetti. Gli eclettici studenti del CSC realizzeranno anche dei video con il meglio delle giornate del Festival. Libera Università di Lingue e Comunicazione presenta Matera Futuro Remoto, documentario dedicato a Matera, raccontata attraverso gli occhi di chi la abita da sempre e chi l’ha scelta come base di vita. Infine nella nuovissima location Rivoli2, la storica rassegna di art cinema degli studenti dell’Accademia di Brera, seguiti e curati da Francesco Ballo: Videozero si presenta nella sua antologia 1999-‐2015, visibile (quasi) ogni giorno dalle 18.00 ad ingresso gratuito. A chiudere gli appuntamenti della formazione, il Daily del Milano Film Network, workshop giornaliero di critica cinematografica, che dal 10 al 20 settembre coordinerà una redazione giornaliera sul festival e i suoi contenuti.
Eventi speciali
Breathe Austria. Giornata del cinema austriaco – Confermata la giornata di domenica 13 settembre all’Auditorium San Fedele dedicata alle nuove direzioni del cinema austriaco contemporaneo e alla riflessione sui temi sociali e ambientali sviluppati dal Padiglione Austria a Expo 2015 Milano. Fra gli altri, in programma Dreams Rewired di Manu Luksch, Martin Reinhart e Thomas Tode, film sperimentale che attraverso materiali d’archivio ricostruisce la storia del legame dell’essere umano con le telecomunicazioni, con la voce narrante di Tilda Swinton e l’anteprima italiana di Over the Years di Nikolaus Geyrhalter, uno dei massimi documentaristi austriaci (protagonista anche di un Focus) che in questo film documenta 10 anni della vita dei dipendenti di una fabbrica tessile dopo il fallimento.
LIFE – In collaborazione con la piattaforma di video on demand Infinity, è in programma giovedì 17 settembre alle 20.30 al Parco Sempione l’anteprima italiana di Life del celebre fotografo e regista Anton Corbjin, presentato alla Berlinale, che sarà distribuito nelle sale italiane da BIM dall’8 ottobre 2015. Life racconta il tormentato incontro tra il famoso fotografo Dennis Stock (interpretato da Robert Pattinson) e James Dean (Dane DeHaan) avvenuto nel 1955, che portò alla realizzazione del servizio fotografico sulla rivista americana Life che rese immortale James Dean prima della sua tragica scomparsa nel 1955. La serata sarà introdotta dalla premiazione dei cortometraggi e web serie dell’Infinity Film Festival. A seguire, anche un omaggio ai video musicali del grande Corbjin.
Japan Night – Peace kitchen, progetto che celebra la Pace e la convivialità attraverso la cultura e le tradizioni gastronomiche giapponesi, organizza una serata speciale sabato 12 settembre al Teatro Strehler con la proiezione del film evento The Birth of Sake, su una delle più antiche distilleria di sake giapponesi, che ancora utilizza metodi tradizionali e a seguire sul Sagrato dello Strehler allestimenti con lanterne, la cerimonia del Kagami Biraki e degustazioni di sakè.
(Ri)vedere Metropolis – In occasione della proiezione della versione restaurata del film muto Metropolis (1927) di Fritz Lang con le musiche originali eseguite dal vivo dalla Filarmonica della Scala diretta da Frank Strobel, in programma domenica 20 settembre al Teatro degli Arcimboldi, Milano Film Festival dedica un appuntamento speciale di approfondimento, in programma il 18 settembre in Scatola Magica del Teatro Strehler, in presenza di Strobel, curatore della trascrizione musicale, e di Paolo Mereghetti.
Video Espanso – Torna al Parco Sempione e in Rivoli2 Video Espanso, una iper-‐maratona attraverso le più recenti evoluzioni dell’immaginario del video musicale, nuove estetiche e tendenze secondo forme apparentemente inesplorate, quasi 10 ore di programmazione che raccolgono le espansioni del video musicale verso il cinema, la web art, l’interactive video e molto altro. Quest’anno focus monografici sugli italiani Rino Stefano Tagliafierro e Luca Lumaca (che saranno presenti al MFF), Giorgio Testi e Flying Lotus. milano film festivalino – Si riconferma l’appuntamento per i più piccoli con il milano film festivalino, il festival dei più piccoli anche quest’anno in Cascina Cuccagna nei due week end di festival (sab 12 e dom 13 settembre, sab 19 e dom 20 settembre) con un programma di laboratori e proiezioni ideato appositamente per il loro divertimento, e la premiazione del concorso Missione Ambiente by Bosch.
Workshop di critica cinematografica militante Sul cinema d’oggi (non ci scatarro su) - Tramite la proiezione di sequenze di film, esercizi e discussioni, un workshop per sensibilizzare alla visione critica delle immagini di oggi, a cura del critico Giulio Sangiorgio (domenica 13 settembre)
Descendants – Sempre per i più giovani, anteprima italiana dell’attesissimo Disney Channel Original Movie, Descendants, al MIMAT domenica 20 settembre. Descendants farà il suo debutto su Disney Channel il 3 ottobre, con protagonisti i figli adolescenti dei personaggi più cattivi dei classici film Disney, alle prese con i figli dei personaggi più edificanti. Ingresso gratuito.
Milano Film Network – Milano Film Network anche quest’anno partecipa al Milano Film Festival con varie attività e progetti: la distribuzione dei film Le notti bianche del postino e Fassbinder: To Love Without Demands, l’ATELIER MFN, la nuova sigla animata, il workshop OFFSIDE - Make a secret event e i laboratori di formazione per i più piccoli, oltre al Daily MFN, questa volta diretto da Luca Barnabé e Cristina Piccino.
Gli incontri del festival
Una Nastro Azzurro Con – Gli incontri con le nuove direzioni del cinema italiano. Ogni giorno alle ore 18 dall’11 settembre, in Terrazza del Sagrato Strehler, i giovani talenti, registi e videomaker raccontano le loro storie e i progetti, intervistati dai critici cinematografici Marco Cacioppo e Alessandro Uccelli.
Nastro Azzurro Video Talent Award
Sabato 19 settembre, al Teatro Strehler, la giornata dedicata ai nuovi talenti digitali del video. Dalle 10,30 alle 13,30 il Video Talent Talk, l’autore Luca Restivo presenta ospiti e case history. Gli ospiti della mattinata sono Il Terzo Segreto di Satira, la Buoncostume, Milano Underground e il collettivo ZAPRUDERfilmmakersgroup, che racconteranno le proprie esperienze, oltre a I fantasmi di Tabacchi, progetto documentario in realtà aumentata, creato nella sede della Civica Scuola di Cinema di Milano, curato da Michelangelo Frammartino e visitabile durante il Festival. Dalle 14,30 alle 17 saranno presentati i progetti di giovani talenti selezionati attraverso la calle presentati al pubblico del festival allestiti all’interno al primo piano del teatro. La premiazione finale con la giuria dalle 18 in Scatola Magica con intervento di Carlo Gabardini.
“Libri & Schiscetta”
Presso il bookshop di Parco Sempione, durante i weekend e il giorno 14 settembre, Libreria
Don Durito cura i picnic con gli autori, dalle 12 alle 14 le presentazioni dei libri tra cui Baronciani, Striano, Philopat e Haidi Giuliani. Dalle 15 invece le letture con merenda per i bambini in collaborazione l’Associazione La Banda dei Pirati.
LA MUSICA DEL FESTIVAL
PARKLIVE – Terza edizione per quello che è un vero e proprio festival musicale all’interno del Parco Sempione, nel cuore di Milano: concerti live e djset sono in programma ogni sera alle 19, tutti a ingresso gratuito e quest’anno con una particolare attenzione per l’eterogeneità dei generi musicali, grazie alla consueta collaborazione con il collettivo I Distratti, oltre a Fabrique du Cinéma e altre realtà importanti del panorama culturale italiano. In programma anche uno spettacolo de Il Terzo Segreto di Satira.
Fonte: MilanoFilmFestival