Stasera in tv: “Il Padrino: Epilogo – La morte di Michael Corleone” su Rete 4
Rete 4 stasera propone “Il Padrino: Epilogo – La morte di Michael Corleone”, la versione “CODA” de “Il padrino – Parte III” rimasterizzata e con un nuovo montaggio di Francis Ford Coppola.
Il padrino: Epilogo – La morte di Michael Corleone, su Rai 3 la nuova versione “recut” de Il padrino – Parte III che insieme al suono e al video rimasterizzati, include un nuovo montaggio, un nuovo incipit e un diverso finale come era orginariamente nelle intenzioni del regista Francis Ford Coppola e dello scrittore Mario Puzo.
Il Padrino Epilogo – Cast e doppiatori
Al Pacino: Michael Corleone
Diane Keaton: Kay Adams
Talia Shire: Connie Corleone
Andy García: Vincent Mancini
Eli Wallach: Ozzie Altobello
Joe Mantegna: Joey Zasa
George Hamilton: B.J. Harrison
Bridget Fonda: Grace Hamilton
Sofia Coppola: Mary Corleone
Raf Vallone: cardinale Lamberto
Franc D’Ambrosio: Anthony Corleone
Donal Donnelly: arcivescovo Gilday
Richard Bright: Al Neri
Al Martino: Johnny Fontane
Helmut Berger: Frederick Keinszig
Don Novello: Dominic Abbandando
John Savage: padre Andrew Hagen
Franco Citti: Calò
Mario Donatone: Mosca
Vittorio Duse: don Tommasino
Enzo Robutti: Licio Lucchesi
Michele Russo: Spara
Robert Cicchini: Lou Pennino
Rogerio Miranda: Armand
Carlos Miranda: Francesco
Vito Antuofermo: Anthony Squigliaro
Doppiatori italiani
Ferruccio Amendola: Michael Corleone
Vittoria Febbi: Kay Adams
Anna Rita Pasanisi: Constanzia Corleone
Roberto Chevalier: Vincent Mancini
Sandro Sardone: Ozzie Altobello
Marco Mete: Joey Zasa
Cesare Barbetti: B.J. Harrison
Cristina Boraschi: Grace Hamilton
Eleonora De Angelis: Mary Corleone
Vittorio De Angelis: Anthony Corleone
Francesco Vairano: arcivescovo Gilday
Sergio Matteucci: Al Neri
Enrico Di Troia: Johnny Fontane
Roberto Del Giudice: Frederick Keinszig
Nino Prester: Dominic Abbandando
Lucio Saccone: padre Andrew Hagen
Michele Gammino: Calò
Elio Zamuto: Mosca
Franco Chillemi: don Tommasino
Sergio Di Stefano: Licio Lucchesi
Il Padrino Epilogo – Trailer e trama
Celebrando il 30° anniversario de “Il Padrino – Parte III”, il regista e sceneggiatore Francis Ford Coppola ha creato “Il Padrino: Epilogo – La morte di Michael Corleone”, una nuova versione restaurata e definitiva dell’ultimo film della sua epica trilogia sul Padrino: Michael Corleone (Al Pacino), ora oltre i 60 anni, cerca di svincolare la sua famiglia dal crimine e trovare un erede adatto al suo impero. Il successore potrebbe essere l’impetuoso Vincent (Andy Garcia)… ma potrebbe anche rappresentare la scintilla in grado di trasformare la speranza di Michael nel passaggio a degli affari leciti in un inferno di violenza criminale. Caratterizzato da immagini e sonoro meticolosamente restaurati sotto la supervisione di American Zoetrope e Paramount Pictures, il film presenta un nuovo inizio e un nuovo finale, nonché alcune modifiche a scene, inquadrature e commenti musicali. Il progetto risultante riflette le intenzioni originali dell’autore Mario Puzo e di Coppola per “Il Padrino – Parte III”, e fornisce, nelle parole di Coppola, “una conclusione più appropriata per Il Padrino e Il Padrino Parte II.”
Il nostro commento
La trilogia “Il padrino” e la storia della famiglia Corleone scrive il suo terzo e ultimo capitolo a chiudere un’epopea che comunque si era esaurita con i primi due capitoli che fungevano come un’unica opera in due atti. Questo terzo episodio sembra più un bisogno del regista Francis Ford Coppola di tirare le fila, infatti il film è un’opera a se stante, che nasce e si sviluppa attraverso gli anni ’80 pescando nella cronaca contemporanea, inserendo elementi politici che hanno segnato alcuni scandali italiani e internazionali. I nuovi personaggi non perdono il loro fascino nell’essere traghettati in una nuova era, Al Pacino è assolutamente grandioso nella sua perenne maschera di intima sofferenza che lo fa somigliare, grazie al trascorrere del tempo, al Don Vito Corleone di Marlon Brando, che Pacino ci ricorda con sguardi e in alcune movenze, tale padre tale figlio verrebbe da dire. Andy Garcia si rivela adeguato nel ruolo di Vincent: rabbioso, senza scrupoli e con la voglia di affermarsi a ricordare il padre Sonny (James Caan), tutto il cast sembra pronto a salutare questo mito cinematografico, regalandoci interpretazioni che omaggiano i due precedenti classici rendendo il passaggio generazionale quasi indolore.
Il Padrino Epilogo – Dettagli sulla nuova versione
- Coppola e la sua società di produzione American Zoetrope hanno lavorato a partire da una scansione 4K del negativo originale per intraprendere un accurato restauro fotogramma per fotogramma sia del nuovo “Il Padrino: Epilogo – La morte di Michael Corleone” (Mario Puzo’s The Godfather Coda: The Death of Michael Corleone) che dell’originale “Il Padrino – Parte III”. Al fine di creare la migliore presentazione possibile, il team di restauro di Zoetrope e Paramount ha iniziato a cercare oltre 50 riprese originali per sostituire le ottiche a risoluzione inferiore nel negativo originale. Questo processo ha richiesto più di sei mesi e ha comportato il setaccio di 300 cartoni di negativi. American Zoetrope ha lavorato diligentemente per riparare graffi, macchie e altre anomalie che non potevano essere risolte in precedenza a causa di vincoli tecnologici, mentre sono stati apportati miglioramenti al mix audio 5.1 originale. Questi sforzi di ripristino approfonditi non sono stati immuni dalla pandemia di coronavirus: a metà del progetto, tutto il lavoro, anche la ricerca del negativo, si è spostato nell’area della Baia di San Francisco e Los Angeles ed è stato completato da Zoetrope e Paramount a distanza.
- Questa nuova versione per il 30 ° anniversario dall’uscita della versione originale, è una nuova e più breve versione del film di 158 minuti rimontata e ristampata da Francis Ford Coppola con il titolo originale Coda: The Death of Michael Corleone. Coppola la definisce la sua versione definitiva del film che agisce come un vero e proprio epilogo invece che come un sequel. A seguire una descrizione delle modifiche apportate.
Incipit alternativo: l’incontro tra Michael e l’Arcivescovo Gilday, originariamente all’inizio del secondo atto, è ora posto all’inizio. È la stessa versione ridotta prima di procedere alla sequenza della festa in hotel. La prima metà della voce di Michael sulla lettera ad Anthony e Mary è stata rimossa (“Miei cari figli, sono passati diversi anni da quando mi sono trasferito a New York …). Come risultato del nuovo incipit, il flashback al Lago Tahoe e la cerimonia d’onore papale di Michael nella versione originale sono state completamente rimosse.
Altre due scene dalla versione originale sono state rimosse in quanto ritenute superflue; la scena della cappella con Vincent, Al Neri e Connie e poi l’incontro tra Michael e Don Osvaldo Altobello nel suo reparto medico.
Nella sequenza della festa in hotel, la fine del canto di Connie e Abbadando che fischia viene sostituita con altre sequenze di Michael al tavolo del banchetto in modo che l’attenzione sia più concentrata su di lui.
Per chiarire la condizione del diabete di Michael, Connie ora esclama “Michael. No, è il suo diabete!!” quando soffre di convulsioni.
L’uccisione di Lucchesi da parte di Calò si mostra ora molto più efferata e per intero come era stata intesa in origine.
- Le seguenti scene sono state accorciate da Coppola per rendere il film più asciutto:
Frammenti rimossi dalla conferenza stampa degli azionisti di New York: una frase di Michael (…. “aiutare i tuoi simili è redditizio in tutti i sensi, personalmente e in termini di profitti.”); disaccordo di un membro del comitato (“Il gruppo Hamilton non può sostenere questa proposta!”); e la dichiarazione dell’Arcivescovo. Alcuni delle inquadratura nella versione originale della scena sono stati spostati nel nuovo taglio.
La prima parte dell’incontro sul tetto di Mary e Michael dopo la conferenza stampa dell’azionista viene omessa (“Tony dice che sono una facciata per la fondazione, che mi stai usando per tirare le fila ..”).
L’inizio dell’incontro di Michael e Don Osvaldo nella limousine viene omesso (“Come più vecchio amico della tua famiglia, sono sempre scelto…”), e va dritto al punto.
Nella strage di Atlantic City, la battuta di Don Osvaldo prima della sua partenza e la morte di Don Cuneo sono state omesse.
La conversazione in giardino tra Michael, Mary e Anthony ora finisce bruscamente. Dopo che Michael le ha chiesto di obbedirgli, lei ora dice “Non posso!”.
Dopo che Vincent è stato presentato a Lucchesi da Altobello, si passa immediatamente all’incontro di Michael con il cardinale Lamberto. È stata tolta un’osservazione di Altobello seguita da Don Tomassino che veniva aiutato a scendere dall’auto.
Tolta la seconda metà dell’incontro di Don Osvaldo con Mosca il sicario che si conclude con un brindisi. (“È pericoloso. E’ un uomo famoso. Dovrai prendere precauzioni…”)
La prima metà del soliloquio di Michael sul Tommasino dopo il suo assassinio è stata rimossa. (“Avresti potuto vivere un po’ più a lungo. Potrei essere più vicino al mio sogno…”)
Il momento in cui Vincent viene convinto da Connie a prendere in consegna Michael, finisce prima. Inizialmente, le bacia la mano come per sigillare l’accordo.
Alcuni dei momenti di silenzio di Michael sono stati abbreviati quando finalmente cede il suo regno a Vincent, inclusa una sua frase “Sembri pallido. Brutte notizie? Dimmelo subito.”
Alla fine dell’opera, sono stati rimossi tre frammenti: Vincent che si complimenta Anthony per la sua performance, Mary che affronta Michael un’ultima volta (“Papà, perché mi fai questo!”), E poi Spara che funge da diversivo per consentire a Mosca di colpire Michael.
- Il finale alternativo: Coppola ha dichiarato in un’intervista che voleva che il nuovo finale fosse più straziante. Qui, il vecchio Michael non muore fisicamente come mostrato nel finale della versione originale. Il flashback rimuove la danza di Michael con Apollonia e Kay. Si limita a mettersi gli occhiali da sole e poi un proverbio siciliano chiude semplicemente il film: “Quando i siciliani ti augurano ‘Cent’anni’, significa ‘una lunga vita’…e un siciliano non dimentica mai”.
Curiosità sul film
- Il film è stato candidato a 7 Premi Oscar: Miglior film, Migliore regia, Miglior attore non protagonista (Andy Garcia), Migliore fotografia (Gordon Willis), Migliore scenografia (Dean Tavoularis e Gary Fettis), Miglior montaggio (Barry Malkin, Lisa Fruchtman e Walter Murch) e Miglior canzone (“Promise Me You’ll Remember” di Carmine Coppola e John Bettis.
- Si pensava ad un quarto capitolo, ma la morte di Mario Puzo, autore di tutte e tre le sceneggiature insieme a Coppola, ha causato l’abbandono di qualsiasi progetto.
- Al Pacino ha ricevuto un’offerta di cinque milioni di dollari, ma ne ha chiesti sette per tornare ad interpretare il ruolo di Michael. Francis Ford Coppola ha rifiutato e ha minacciato di riscrivere lo script partendo con la sequenza del funerale di Michael. Pacino ha così accettato l’offerta di 5 milioni di dollari.
- Sofia Coppola (figlia del regista Francis Ford Coppola) interpreta la figlia di Michael Corleone nonostante abbia interpretato la nipote ne Il Padrino (1972). In principio il ruolo doveva andare a Winona Ryder che rinunciò per girare Edward mani di forbice (1990).
- La Paramount ha cercato di andare avanti con il film per molti anni senza Francis Ford Coppola che aveva rifiutato di fare un altro sequel. Sono stati scritti circa dodici script. La maggior parte degli script includevano la famiglia Corleone guidata da Anthony, il figlio di Michael, alle prese con la CIA, il governo cubano di Fidel Castro e i cartelli della droga sudamericani. Un progetto di Mario Puzo del 1978 vedeva Anthony Corleone reclutato dalla CIA per assassinare un dittatore latino-americano. Puzo nel 1986 scrisse un altro copione con il produttore Nicholas Gage che vedeva protagonista il figlio illegittimo di Sonny Corleone, Vincent Mancini, pur evidenziando i primi anni di vita del giovane Sonny Corleone. La Paramount ha preso in cosiderazione diversi registi tra cui Martin Scorsese, Sidney Lumet, Costa-Gavras, Alan J. Pakula, Robert Benton, Michael Cimino e Michael Mann. Ad un certo punto sono stati anche vicini a firmare con Sylvester Stallone che avrebbe diretto e interpretato il film.
- Francis Ford Coppola ammise che non era soddisfatto del risultato finale di questo terzo film a causa della mancanza di tempo avuta per lavorare allo script. Secondo lui sarebbero stati necessari almeno sei mesi di lavoro sulla sceneggiatura e 6 milioni di dollari. Lo studio invece gli diede solo un milione di dollari e 6 settimane per lavorare alla sceneggiatura, al fine di risucire a rispettare la data di uscita fissata a Natale del 1990. Egli ha anche deplorato il fatto che il personaggio di Tom Hagen venne eliminato dal copione perché lo studio si rifiutò di soddisfare le esigenze finanziarie di Robert Duvall, secondo Coppola, con Hagen fuori mancava un personaggio essenziale che rappresentasse la controparte di Michael Corleone.
- La madre di Vincent, Lucy Mancini, è la damigella d’onore con cui Sonny si intrattiene ne Il Padrino (1972).
Rebecca Schaeffer era in corsa per interpretare Mary Corleone, ma venne uccisa da un fan psicopatico poco prima che iniziassero le audizioni. Il ruolo alla fine è andato a Sofia Coppola. - A causa della popolarità dei due film precedenti Frank Sinatra cambiò la sua posizione polemica sulla serie tanto da esprimere interesse pe ril ruolo di Don Altobello. L’interesse sfumò a causa del compenso per il ruolo che venne dato ad Eli Wallach.
- Catherine Scorsese, madre di Martin Scorsese, è una delle donne che ferma Vincent per lamentarsi con lui della scarsa cura del quartiere.
- Francis Ford Coppola ha girato questo film per risolvere i suoi problemi finanziari personali con lo studio. La Paramount ha approvato questo film con un budget di 56 milioni dollari a condizioni rigorose: Coppola venne dato un milione di dollari come regista, produttore e sceneggiatore, inoltre il taglio finale del film non doveva essere inferiore a 140 minuti ed eventuali spese aggiuntive non sarebbero state coperte dallo studio.
- Per la sua performance in questo film ampiamente stroncata Sofia Coppola non solo vinse due Razzie Awards (per la peggior attrice non protagonista e peggior attrice esordiente), ma stabilì anche un nuovo record per la percentuale di voti ricevuti da un singolo attore (oltre il 65%).
- Questo è stato l’unico film della trilogia a non vincere l’Oscar per il miglior film e non selezionato per la conservazione dal National Film Registry.
- Il progetto iniziale di questo film vedeva incluso Tom Hagen . Robert Duvall volevano chiese 5 milioni per riprendere il ruolo. La Paramount rifiutò e la parte fu rimaneggiata e modificata per George Hamilton che interpretò il nuovo personaggio dell’avvocato BJ Harrison che di fatto sostituiva Hagen. Nei dialoghi venne inserita una frase che spiegava che Hagen era morto anni prima.
- Il film è stato realizzato in parte per affrontare i problemi finanziari che la Zoetrope di Coppola aveva sostenuto a seguito del fallimento di Tucker – Un uomo e il Suo Sogno (1988).
- Sofia Coppola ha visto circa il 20 % del suo dialogo originale tagliato al montaggio dopo una proiezione di prova per la stampa tenutasi a New York il 12 dicembre 1990, proiezione che si rivelò disastrosa con i critici che stroncarono senza riserve la prova dell’attrice.
- Quando Andy Garcia ha girato la sua scena di lotta, ha insistito per colpire lo stuntman con una vera pistola invece che una replica. Questo ha fatto si che lo stuntman subisse un taglio che ha richiesto diversi punti di sutura.
- La zia del personaggio di Sofia Coppola è interpretato dalla sua vera sua zia Talia Shire.
- Il Vaticano ha negato l’ingresso alla troupe del film.
- Luke Perry ha sostenuto un provino per il ruolo di Vincent Mancini, mentre Bridget Fonda per il ruolo di Mary Corleone, prima di essere scelta invece per la parte di Grace Hamilton.
- Joey Zasa prende il nome dalla nonna materna di Francis Ford Coppola, il cui nome da nubile era Zasa. Lou Pennino prende il nome dal nonno di Coppola, Francesco Pennino.
- Un fratello della famiglia Corleone muore in ogni film della trilogia: Sonny viene assassinato ne Il Padrino (1972) , Fredo viene ucciso ne Il Padrino – Parte II ( 1974) e Michael muore alla fine de Il Padrino – Parte III (1990).
- La presenza di arance in tutti i film della trilogia annuncia una morte o un tentativo di assassinio: Don Altobello lancia ad un ragazzino un’arancia appena prima di ordinare l’assassinio di Michael. Un’arancia rotola sul tavolo poco prima dell’attacco dell’elicottero. Michael e Altobello bevono entrambi succo d’arancia. Michael Corleone muore con un’arancia in mano.
- Francis Ford Coppola ha svelato che lo script originale aveva un finale diverso in cui Michael e Kay si riconciliavano dopo la sequenza all’Opera . La morte di Michael avveniva invece in chiesa e si concludeva con Michael freddato che guardva Kay per l’ultima volta prima di morire.
- Il personaggio di Joey Zasa è basato su due boss mafiosi degli anni ’60 e dei primi anni ’70. Uno era Joe Colombo che ha organizzato la Lega per i diritti civili degli italoamericani che in realtà era destinata ad ostacolare le indagini dell’FBI nelle attività della mafia. Colombo venne ucciso durante un comizio della sua organizzazione, il killer secondo i rapporti della polizia fu un gangster di colore immediatamente ucciso da “ignoti”. L’altro gangster è Joe Gallo che ha organizzato l’omicidio di Colombo ed era noto (e insultato da altri mafiosi) per l’utilizzo di manovalanza nera e ispanica per i suoi lavori sporchi.
- Le scene ambientate a Corleone, in verità, furono girate a Forza d’Agrò a Savoca e Motta Camastra in provincia di Messina. Altre scene molto importanti vennero girate nel Castello degli Schiavi che si trova a Fiumefreddo di Sicilia in provincia di Catania. La Villa più volte ripresa dove i Corleone alloggiano in Sicilia è Villa Whitaker a Palermo. Le scene ambientate presso Città del Vaticano in realtà furono girate all’interno del Palazzo Farnese (Caprarola) sito nel piccolo paese di Caprarola in provincia di Viterbo.
- In origine la sceneggiatura era incentrata su Tom Hagen e Michael. Tom sarebbe stato un informatore e Michael sarebbe morto in un inceìidente stradale.
- Il funerale di Michael Corleone è stato scritto e provato, ma non è stato girato.
- La sequenza finale (l’omicidio di Mary) è stata ispirata da un omicidio reale in cui un proiettile vagante uccise la figlia del sound designer Richard Beggs.
- Il film originale costato 54 milioni di dollari ne ha incassati nel mondo circa 136; a cui vanno aggiunti gli incassi della versione “recut”: $ 95.000 incassati in patria e $ 71.000 in quattro mercati internazionali.
Il Padrino – Parte III – La colonna sonora
- Le musiche originali de “Il Padrino: Epilogo – La morte di Michael Corleone” sono di Carmine Coppola & Nino Rota.
- Il brano originale “Promise Me You’ll Remember (Love Theme…)” di Carmine Coppola e John Bettis vè stato candidato all’oscar per la Miglior canzone originale.
- La prima canzone suonata dalla band alla festa di Michael Corleone dopo la cerimonia in chiesa è “Cuban Rhapsody”, la stessa melodia cantata da “Yolanda” alla festa di Capodanno nella scena del nightclub ne Il Padrino – Parte II (1974).
1. Main Title – Nino Rota
2. The Godfather Waltz – Nino Rota
3. Marcia Religioso – Carmine Coppola and Nino Rota
4. Michael’s Letter – Carmine Coppola and Nino Rota
5. Immigrant/Love Theme From ‘the Godfather, Pt. III – Carmine Coppola and Nino Rota
6. The Godfather Waltz – Nino Rota
7. To Each His Own – Al Martino
8. Vincent’s Theme – Carmine Coppola and Nino Rota
9. Altobello – Carmine Coppola and Nino Rota
10. The Godfather Intermezzo – Carmine Coppola and Nino Rota
11. Sicilian Medley: Va Pensiero/etc… – Carmine Coppola
12. Promise Me You’ll Remember (Love Theme…) – Harry Connick Jr.
13. Preludio And Siciliana – Turiddu
14. A Casa Amiche – Turiddu and chorus
15. Preghiera – Chorus
16. Finale – Turiddu and chorus
17. Coda: The Godfather Finale – Nino Rota
La colonna sonora de “Il padrino – Parte III” è disponibile su Amazon.