Primadonna: trailer e anticipazioni del film con Claudia Gusmano al cinema dall’8 marzo
Tutto quello che c’è da sapere su “Primadonna”, il dramma di Marta Savina con Claudia Gusmano basato su una vera storia di coraggio – Al cinema dall’8 marzo in occasione della Festa della Donna.
Dall’8 marzo, in occasione della Festa della donna, esce nei cinema d’Italia con Europictures Primadonna, dramma basato su una storia vera diretto della regista esordiente Marta Savina e con protagonista Claudia Gusmano nei panni della prima ragazza, nella Sicilia degli anni ’60 che si ribella alla violenza maschile e all’imposizione di un matrimonio imposto.
Primadonna – Trama e cast
La trama ufficiale: Sicilia, anni Sessanta. Lia Crimi (Claudia Gusmano) ha 21 anni, va a lavorare la terra con il padre Pietro (Fabrizio Ferracane), anche se lei è “femmina” e dovrebbe stare a casa a prendersi cura delle faccende domestiche con la madre. Lia è bella, caparbia e riservata, ma sa il fatto suo. Il suo sguardo fiero e sfuggente attira le attenzioni del giovane Lorenzo Musicò (Dario Aita), figlio del boss del paese. Quando lo rifiuta, l’ira di Lorenzo non tarda a scatenarsi e il ragazzo si prende con la forza quello che reputa di sua proprietà. Ma Lia fa ciò che nessuno si aspetterebbe mai: rifiuta il matrimonio riparatore e trascina Lorenzo, e i suoi complici, in tribunale.
Il cast è completato da Francesco Colella (Amedeo Orlando), Manuela Ventura (Sara Crimi), Federica Victoria “Thony” Caiozzo (Ines Faranda), Maziar Firouzi (Tindaro), Francesco Giulio Cerilli (Mario Crimi), Paolo Pierobon (Don Zaina), Gaetano Aronica (Avvocato Ragona).
Primadonna – Trailer e video
Curiosità sul film
- Il team che ha supportato la regista Marta Savina dietro le quinte ha incluso la montatrice Paola Freddi (Guida romantica a posti perduti), la costumista Francesca Rodi (Le pupille), la scenografa Rachele Meliado (le pupille) e la direttrice della fotografia Francesca Amitrano (Diabolik).
- La regista Marta Savina e la protagonista Claudia Gusmano hanno già collaborato per il cortometraggio Viola, Franca, su cui è basato “Primadonna” e che ha visto Gusmano recitare con Carlo Calderone, Ninni Bruschetta e Maurizio Puglisi.
- Il cast di “Primadonna” include la cantautrice e attrice palermitana Thony nome d’arte di di Federica Johanna Victoria Caiozzo. Thony ha recitato anche in Tutti i santi giorni di Paolo Virzì (2012), Nessuno siamo perfetti (2015), Ho ucciso Napoleone di Giorgia Farina (2015), La notte è piccola per noi (2019) e Momenti di trascurabile felicità di Daniele Luchetti (2019).
- Le musiche originali del film sono di Yakamoto Kotzuga (Sulla stessa onda, Tutte le mie notti, In aquis fundata).
- Il film ha partecipato al Dublin International Film Festival 2023 (European Cinema), Semana de Cine Italiano – Buenos Aires 2023, Appuntamento con il cinema italiano – Istanbul 2022, BFI London Film Festival 2022 (Journey) e alla Festa del Cinema di Roma 2022: Alice nella città (Panorama Italia) dove ha ricevuto il Premio Raffaella Fioretta.
- “Primadonna” è una coproduzione Italia/Francia di Capri Entertainment, Medset Film, Tenderstories, Vision Distribution e Rai Cinema.
Primadonna – La storia vera dietro il film
Nasce nel 1947 ad Alcamo, in Sicilia, in una famiglia di mezzadri. A quindici anni si fidanza con Filippo Melodia, ma il padre decide di rompere il fidanzamento della figlia dopo alcune accuse di Filippo per reati legati alla mafia. Per il giovane è un affronto e il 26 dicembre 1965 rapisce Viola, la tiene prigioniera e abusa di lei. Conta sul matrimonio riparatore cui la ragazza sarebbe costretta dalle consuetudini. Il gesto di Franca è incredibilmente coraggioso in un’Italia ancora paternalistica e maschilista: rifiuta il matrimonio e accusa il suo rapitore. Ne nasce uno storico processo che ha segnato per sempre la lotta per i diritti delle donne in Italia. Abbiamo immaginato di catturare i pensieri di Franca Viola nel momento in cui, fra mille dubbi, decide di interrompere la catena del silenzio e di denunciare. A darle voce Micaela Casalboni della Compagnia Teatro dell’Argine. L’Istituto Storico Parri si apre alla città e diventa luogo dove la storia prende vita e si fa racconto, grazie ai preziosi archivi, alle collezioni di giornali e riviste, alle migliaia di libri che conserva.
Marta Savina – Note biografiche
Regista e sceneggiatrice, si interessa di complesse tematiche contemporanee a sfondo femminile. Ha vissuto e lavorato a Londra, trasferendosi poi negli Stati Uniti dove si è laureata alla University of California Los Angeles (UCLA) con un MFA in regia. Il suo corto Viola, Franca (2017), già vincitore di numerosi premi tra cui un Emmy come miglior film drammatico, è stato nominato ai David di Donatello e ha debuttato al Tribeca Film Festival, continuando poi il suo percorso con tappe importanti quali il Festival di Venezia e il Raindance Film Festival. “Primadonna” è il suo primo lungometraggio.
Claudia Gusmano – Note biografiche
Claudia Gusmano con “Primadonna” è al suo secondo lungometraggio dopo Ventaglio del 2005, e al suo primo ruolo da protagonista dopo una corposa gavetta sul piccolo schermo che l’ha vista recitare, a partire dal 2007 in svariate serie tv, tra cui Distretto di polizia 7, Squadra Antimafia 2, Due imbroglioni e mezzo 2, La narcotici, Don Matteo 10 e La mafia uccide solo d’estate 2 – la serie. Nel 2018 interpreta Erika Lastella nella seconda e terza stagione della serie tv L’allieva e nel 2021 è Alice Bassi nella serie tv romance Guida Astrologica per Cuori Infranti di Netflix, ruolo che riprenderà l’anno successivo per una seconda stagione.
Note di produzione
“Primadonna” è il debutto di una giovane regista che per la sua opera prima ha scelto di raccontare, con grande sensibilità, questo dramma femminile mettendo in scena il coraggio e la verità di una donna, divenuta simbolo di riscatto per tutte le generazioni avvenire. Il film racconta una vicenda di emancipazione femminile, la storia di Lia è senza tempo e universale, una vicenda che accade ancora in molti paesi. E’ evidente che le donne ancora oggi siano vittime di discriminazione e di violenza in molte parti del mondo. Il pubblico giovanile potrà riconoscersi più di chiunque altro nella nostra protagonista. [Virginia Valsecchi per Capri Entertainment]
“Primadonna” è un film che testimonia di come la storia generalmente celebra i grandi, ma molto spesso viene scritta dalla gente comune. Da persone come Lia, che hanno il coraggio di opporsi allo status quo, che con determinazione e ostinazione finiscono per lasciare un segno indelebile che cambia il corso delle cose. La sua storia – raccontata da donne (Marta Savina, la regista, e Claudia Gusmano, la protagonista) ma in grado di parlare a tutti – merita di essere vista e fatta viaggiare. E’ una storia profondamente radicata nella cultura di un paese unico come l’Italia, governato fino a pochi anni fa da retaggi ancestrali che sembrano impossibili per un paese moderno, ma che al tempo stesso racconta di temi universali. Il coraggio di difendere la propria identità ed integrità, la forza di battersi per non accettare una vita scelta da qualcun altro: sono tutti elementi della vicenda di Lia capaci di coinvolgere ed emozionare spettatori di tutto il mondo. Per questo Medset Film ha deciso di contribuire a raccontarla. [Medset Film]
In principio era stata solo una conversazione. I film nascono soprattutto dagli scambi interpersonali, dalle amicizie, dalle convergenze, dalla mancanza di calcoli. Avevamo parlato con Virginia Valsecchi di progetti futuri che avrebbero potuto vedere una collaborazione tra Capri e Tenderstories e Virginia, con un lampo negli occhi e un trasporto totale, ci aveva parlato subito di Primadonna. All’epoca il film di Marta Savina aveva un altro titolo, ma fin dalla sceneggiatura prometteva tutta la forza evocativa che la regista è stata poi abilissima a proiettare nella sua opera. Pur parlando di una storia di sessant’anni fa ci è parso subito che Primadonna raccontasse il mondo di oggi con una nitidezza che meritava una scommessa ponderata. Siamo felici di averla fatta: per chi non conosceva l’Italia dell’altro ieri, per chi si č ostinato a minimizzare gli arbitrii e le ingiustizie del tempo e per tutti quelli che ancora lottano per affermare diritti che dovrebbero essere elementare patrimonio di un’intera popolazione e purtroppo, patrimonio comune, non sono ancora. [Malcom Pagani e Moreno Zani per Tenderstories]