Piano Piano: trailer e colonna sonora del film di Nicola Prosatore (Al cinema dal 16 marzo)
Tutto quello che c’è da sapere su Piano Piano, opera prima di Nicola Prosatore con Lello Arena e Giovanni Esposito al cinema dal 16 marzo 2023 con I Wonder Pictures.
Dopo le tappe Locarno e Alice nella città, dal 16 marzo nei cinema d’Italia con I Wonder Pictures Piano Piano, lungometraggio d’esordio di Nicola Prosatore. Ambientato a Napoli tra il 1986 e il 1987, anno in cui il Napoli vinse il primo scudetto, il film vede la partecipazione di Lello Arena, Giovanni esposito e l’esordiente Dominique Donnarumma.
Piano Piano – Trama e cast
La trama ufficiale: Anna è quasi adolescente nel 1987. La finestra della sua stanza affaccia sul cortile di un palazzo-castello in mezzo a un bellissimo nulla che sta per trasformarsi in una nuova epoca. L’incontro con Peppino, un ragazzo della sua età, e con quel Mariuolo che ha destabilizzato il quartiere, la porterà ai confini di quel piccolo mondo. L’infanzia che deve per forza finire e l’adolescenza che cerca il proprio spazio e l’attesa del suo riscatto. Lo stesso che farà tremare un’intera città.
Nel film Dominique Donnarumma, al suo debutto cinematografico, Giuseppe Pirozzi (Premio RB Casting come miglior giovane interprete italiano ad Alice nella città), Antonia Truppo, Giovanni Esposito, Antonio De Matteo con Massimiliano Caiazzo e con Lello Arena.
Piano Piano – Trailer e video
Curiosità sul film
- Il film è scritto dal regista Nicola Prosatore con Antonia Truppo, Francesco Agostini e Davide Serino.
- Il film, proiettato in anteprima mondiale in Piazza Grande alla 75esima edizione del Locarno Film Festival e presentato lo scorso anno in anteprima nazionale ad Alice nella città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma, ha ottenuto il Premio “Gianni Volpi” per il miglior lungometraggio d’esordio italiano del 2022 al Sottodiciotto Film Festival & Campus nonché la menzione della critica SNCCI al Corto Dorico Film Fest 2022.
- “Piano Piano” è una produzione Briciolafilm con Rai Cinema, prodotto da Nicola Prosatore e Antonia Truppo, in associazione con eskimo, in collaborazione con Soul Movie.
Note di regia
“Piano Piano” è il mio primo lungometraggio di finzione e come gran parte del mio lavoro fino ad oggi si fonda su fatti reali e, in questo caso, in parte autobiografici. La scintilla che ha dato vita al film, è infatti il contesto che ha accolto e sviluppato il racconto: lo sgombero coatto di una palazzina compiuto per dar luce allo sbocco cittadino dell’Asse Mediano, uno degli ultimi e monumentali progetti infrastrutturali della Napoli di fine anni ’80. Antonia, che insieme a me firma il soggetto, č nata in quel palazzo e quel ricordo, unito alla realtà dei personaggi e agli aneddoti della nostra memoria, è da subito diventato un solido spunto per alimentare un racconto con un forte time lock: le ultime tre settimane di un mondo che sta per essere spazzato via. Il film è girato in un’unica location, una masseria cercata a lungo proprio sulla rotta dell’Asse Mediano, delle mura che confinano un micro mondo con delle regole a cui tutti i personaggi obbediscono e dalle quali è impossibile fuggire. Anna, la bravissima Dominique al suo debutto cinematografico, è quasi adolescente nel 1987. La finestra della sua stanza affaccia sul cortile di questo palazzo-castello in mezzo a un bellissimo nulla che sta per trasformarsi in una nuova epoca. L’infanzia che deve per forza finire e l’adolescenza che cerca il proprio spazio e l’attesa del suo riscatto. Lo stesso di un’intera città: lo scudetto del Napoli, che farà tremare il Vesuvio stesso. “Piano Piano” č ambientato in un’era che sembra l’infanzia del mondo per come lo conosciamo adesso, un decennio in cui carta e penna accompagnano le prime tastiere da PC, le vecchie regole e la televisione perennemente accesa convivono, il baracchino fa le veci di un social ante litteram. Una bolla di tempo che si presta perfettamente ad accogliere l’archetipo di Anna e Peppino. I due protagonisti, prigionieri del cortile come dei propri genitori, attraversano un buco che collega il mondo di tutti a una terra che ricorda l’Eden ma che pare sconsacrata. Oltre quel buco trovano il Mariuolo, un nuovo padre ambiguo e misterioso, vertice della loro crescita-ribellione e di una vita nuova. Il punto di vista del bambino racconta una storia dai forti tratti favolistici che si fonde dolcemente alla trama iperrealista. Una geometria che si ripropone nella messa in scena e nel linguaggio: il ritmo serrato, come un’età che non conosce tregua, come il caos indefinito del desiderio di abbandonare le cose conosciute per un altrove sconosciuto. La luce, i colori, la lingua, la musica, sono spediti e vivaci come la bellezza che sopravvive caparbia a qualunque sopruso. Il mondo che ho voluto raccontare mi appartiene e mi piace, nonostante tutto. [Nicola Prosatore]
Nicola Prosatore – Note biografiche
Nicola Prosatore nasce a Napoli e professionalmente a Milano, dove si trova a confrontarsi con la regia televisiva. in seguito si trasferisce a Roma per iniziare a mettersi ulteriormente alla prova con ciò che più lo affascina: la commistione di generi tra formato e pura narrazione. Da questo impulso nascono due serie con Carlo Lucarelli e una con Michele Placido per Fox Crime. Lo stesso interesse viene portato avanti con Rock In Rebibbia, In Italia e Club Privè per MTV. Dirige poi Petrolio (Rai 1), Gaia – Il Pianeta Che Vive, Sei Miliardi Di Altri (Rai 3). Dirige inoltre per Fox – di cui è stato consulente artistico nel 2007 – Rete 4, Rai5, Rai4, Sky, History Channel, National Geographic, Dmax, Deejay Television. Nel frattempo si occupa di advertising e brand content lavorando come regista e autore per diversi brand italiani e internazionali. Nel 2010 fonda la sua casa di produzione, Briciola.tv/Briciolafilm. Il suo primo cortometraggio, “Il Serpente”, è stato finalista ai Nastri D’Argento 2015 e ha ricevuto numerosi premi, selezioni e menzioni in festival nazionali e internazionali, tra cui l’Academy® Accredited festival International Short Film di Berlino, il Flickerfest di Sydney e “BFFS” a Bruxelles. “Destinati Coniugi Lo Giglio” (con Lello Arena, Antonia Truppo, Lino Musella, Isabella Save), il suo secondo cortometraggio, dopo l’esordio ad Alice Nella Città, sezione competitiva della Festa del Cinema di Roma, ottiene il Nastro D’ Argento 2022 come miglior cortometraggio. Sempre nel 2022 dirige “Wanna”, docu-serie prodotta da Fremantle Italia per Netflix. “Piano Piano”, il suo primo lungometraggio prodotto da Briciolafilm con Rai Cinema, è stato proiettato nella selezione ufficiale di Piazza Grande al Locarno Film Festival 2022.
Piano Piano – La colonna sonora
- Le musiche originali del film sono del compositore Francesco Cerasi che su richiesta del regista Nicola Prosatore si è posto l’obiettivo di creare delle composizioni che sembrino provenire dagli anni ’80 dal punto di vista della scrittura, ma con dei suoni che possano comunicare un’inquietudine romantica, anche al giorno d’oggi.
Francesco Cerasi sulla colonna sonora del film: Lavorare alla musica di Piano Piano è stato molto stimolante Quando si tratta di musica che viene applicata ad un racconto su Napoli, per quanto mi riguarda, le regole generali della sensibilità musicale cambiano. A Napoli, sulla musicalità della sua lingua, sui volti di quei personaggi e sul temperamento partenopeo, ovvero la sublimazione di appartenere ad un “Sud”, ogni suono prende un significato diverso. Ne ho dovuto tenere conto ed è stato un pretesto molto piacevole per ricordarmi di come alcuni synth ed alcune batterie elettroniche, che venivano trasmesse dalle autoradio sul lungomare della mia città (Bari) facevano “reazione” con la salsedine, le urla e il caldo.
- Le musiche originali che compongono la colonna sonora sono state suonate dallo stesso Cerasi (pianoforte e sintetizzatori) insieme a Agostino Maria Ticino “Decomposer” (sintetizzatori), che ha lavorato anche nelle fasi di post-pro-produzioni e missaggio.
- Nato a Bari nel 1980, Francesco Cerasi è un compositore, produttore musicale e titolare di brevetti italiano. Ha scritto la sua prima colonna sonora nel 2004 e da allora ha firmato più di 60 titoli tra cinema, tv e documentari. È il promotore ed ideatore di “Audioarte”, il primo progetto europeo dedicato alla composizione di opere musicali legate all’arte pittorica. Scrivendo musica dedicata ai quadri, ha inaugurato l’iniziativa nel 2010 alla Galleria Nazionale di Roma, dove la sua mostra, realizzata con il sostegno del Mibact, è stata visibile per due mesi nel 2011. Collabora con registi italiani e stranieri e i film di cui ha firmato la musica sono stati distribuiti in Italia e all’estero, ricevendo numerosi riconoscimenti, anche in ambito musicale, tra cui il Nastro d’argento per miglior canzone originale nel 2011. Alcuni brani sono stati utilizzati per spot e serie tv, italiane e straniere, tra cui “Killing Eve” prodotta da BBC e distribuita in tutto il mondo. Si dedica allo sviluppo di tecnologie dedicate al rapporto tra il suono e lo spazio, come Eyesound e Soundview, create per dare la possibilità ad ipovedenti e portatori di gravi handicap visivi, di orientarsi nello spazio e a percepire i colori della realtà circostante, attraverso il suono. Nel 2020 apre la società di produzione ed edizioni musicali “Bonimba”. Negli ultimi anni ha continuato a scrivere colonne sonore per il cinema e la tv, tra cui “Bentornato Presidente” (di G. Fontana e G.G. Stasi, 2019), “Io ricordo, Piazza Fontana” (di F. Miccichè, 2019), “Cambio Tutto!” (di G. Chiesa, 2020), “Una notte da Dottore” (di G. Chiesa, 2021), “Questo è un uomo” (di M. Turco, 2021), “Gli idoli delle donne” (di E. Puglielli, Lillo e Greg, 2021), “Con chi viaggi” (di YouNuts!, 2022), “Sono Lillo” (di E. Puglielli) e “The Bad Guy” (di G. G. Stasi e G. Fontana, 2022).
1. “Tema 87”
2. “Anna e il lenzuolo”
3. “Le terre”
4. “Cirù”
5. “La fessura”
6. “Anna e il lenzuolo pt. 2”
7. “O’ sciancat”
8. “La fessura, il fiore”
9. “Mariuolo”
10. “Tema 87 V2”
La colonna sonora di “Piano Piano” è disponibile in pre-ordine QUI.
Piano Piano – Foto e poster