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Stasera in tv: “Comedians” di Gabriele Salvatores su Rai 3

Rai 3 stasera propone Comedians, commedia di Gabriele Salvatores nel 2021 con Alessandro Besentini, Francesco Villa, Natalino Balasso, Marco Bonadei, Vincenzo Zampa e Christian De Sica.

31 Marzo 2023 08:54

Comedians, su Rai 3 la commedia di Gabriele Salvatores che riprende un’opera del drammaturgo inglese Trevor Griffiths che nel 1985 il regista portò al Teatro dell’Elfo di Milano con un cast di giovani attori – Paolo Rossi, Silvio Orlando, Claudio Bisio, Bebo Storti, Renato Sarti – destinati a diventare molto famosi.

Comedians – Cast e personaggi

Alessandro Besentini: Filippo Marri
Francesco Villa: Leo Marri
Natalino Balasso: Eddie Barni
Marco Bonadei: Samuele Verona
Walter Leonardi: Gio Di Meo
Giulio Pranno: Giulio Zappa
Vincenzo Zampa: Michele Cacace
Christian De Sica: Bernardo Celi
Demetra Bellina: La ragazza del cucito
Elena Callegari: La bidella
Aram Kian: Il sig. Patel

Comedians – Trailer e video

Sei aspiranti comici stanchi della mediocrità delle loro vite, al termine di un corso serale di stand-up comedy si preparano ad affrontare la prima esibizione in un club. Tra il pubblico c’è anche un esaminatore, che sceglierà uno di loro per un programma televisivo. Per tuc è la grande occasione per cambiare vita, per alcuni forse è l’ultima. Le esibizioni iniziano e ogni comico sale sul palco con un grande dilemma: rispettare gli insegnamenti del proprio maestro, devoto a una comicità intelligente e senza compromessi o stravolgere il proprio numero per assecondare il gusto molto meno raffinato dell’esaminatore? O forse cercare una terza strada, di assoluta originalità? Attraverso le storie di sei comici, Comedians è una riflessione sul senso stesso della comicità nel nostro tempo, affrontando temi di assoluta attualità.

La genesi del film

Lo scorso anno la diffusione del Covid-19 ha scombinato non pochi piani. Tra questi i programmi di Gabriele Salvatores, che avrebbe dovuto girare un film in costume, troppo complicato da organizzare in tempi di pandemia. “Ma non volevo stare fermo – racconta il regista – mi sentivo e mi sento responsabile per le persone con cui lavoro. Allora ho provato a pensare a un film più contenuto nei personaggi e nei luoghi, qualcosa che venisse dal teatro. E un testo che ho amato e che a teatro aveva avuto molto successo lo avevo: Comedians! Così ho proposto a Griffiths di adattarlo per il grande schermo, e lui con grande entusiasmo mi ha risposto: “Go ahead with all speed. You’ll do it well. Cioè vai a tu, a birra, andrai bene.” Scritto nei primi anni Settanta dal drammaturgo inglese Trevor Griffiths, l’opera debuttò il 20 febbraio 1975 al Nottingham Playhouse, e da lì girò il mondo. Nel 1985 Gabriele Salvatores lo portò al Teatro dell’Elfo di Milano con un cast di giovani attori – Paolo Rossi, Silvio Orlando, Claudio Bisio, Bebo Storti, Renato Sarti – destinati a diventare molto famosi. Venne replicato per tre anni. “Quando Gabriele mi ha proposto di portare il testo su grande schermo ne sono stato felice.” Il drammaturgo Griffiths è rimasto entusiasta del progetto: “Degli anni all’Elfo ricordo vividamente l’entusiasmo. La versione di Gabriele trasmetteva una straordinaria energia anarchica, che ho amato e che risuonava chiaramente tra il pubblico, proprio come accadeva con l’originale.” In un testo che unisce comico e drammattico e porta sul campo elementi di estrema attualità e di dibattito contemporaneo – la possibilità di abbracciare la bugia, il tradire i propri maestri e affetti per il successo – si riflette sul significato della risata, sul ridere anche di cose terribili. Per portarci poi a chiederci: perché sto ridendo?

Note di regia

C’è un curioso e, in qualche modo, fortunato rapporto tra me e il testo di Griffiths, Comedians. 35 anni fa, la messa in scena al Teatro dell’Elfo di Milano, mi aprì la strada per arrivare al Cinema. Oggi, in piena pandemia, mi permett di realizzare un film nonostante tutto, e di continuare a lavorare con la mia “famiglia” cinematografica che si era trovata senza lavoro per l’impossibilità di realizzare il progetto a cui stavamo lavorando e che era troppo complicato da girare in condizioni di emergenza sanitaria. Nel lontano 1985, data del debutto a teatro, eravamo giovani alla ricerca del successo, spericolati e anarchici, irregolari e affamati e, nelle nostre mani, il testo si trasformò in un ottimo contenitore per una sarabanda di gags e baLute comiche, a volte improvvisate sul palco, come nel Jazz. Oggi, rileggendolo, il testo di Griffiths mi mostra il “Dark Side of the Moon” come direbbero i Pink Floyd, il suo lato oscuro, il suo cono d’ombra. Certo, il testo è un’indagine sul concetto di comicità e non mancano i momenti divertenti, ma, probabilmente condizionato dai tempi che stiamo vivendo, ho visto emergere dalle parole di Griffiths delle persone sull’orlo del fallimento, pronte a tradire un’amicizia o un maestro, un’umanità minima che cerca in tutti i modi di sopravvivere, lottando senza sosta contro un destino avaro. E ho deciso di rimanere molto più fedele al testo originale: siamo tutti “Comedians”! In due settimane di prove con gli attori e il direttore della fotografia, ho messo praticamente in scena il testo come a teatro, decidendo le posizioni degli attori e della macchina da presa, i movimenti e le luci… Questo mi ha permesso di girare in ordine cronologico, seguendo la storia, con gli attori che sapevano tutto il testo a memoria, con lunghi piani sequenza, un’illuminazione che mi permetteva di muovere la macchina da presa a 360 gradi e, per la gioia dei produttori, in sole quattro settimane! Quello a teatro era il mio “Comedians” a 35 anni. Questo è il mio “Comedians” a 70. E, come dice Griffiths: “L’uomo è l’unico animale che ride”. A volte solo per allontanare la paura. [Gabriele Salvatores]

Note di produzione

Quando girammo questo film in piena pandemia, pensavo quanto fosse grande il privilegio di riuscire a lavorare e di mantenere il lavoro anche in periodi così terribili. Tutto il comparto italiano del nostro settore ha dato prova di grande resilienza. Per questo motivo è doveroso ringraziare tutte le donne e gli uomini che in momenti così difficili con passione e coraggio hanno voluto lavorare con noi. Oggi abbiamo il grande privilegio di poter ritornare, come Indiana Production, a condividere i nostri film con il pubblico al cinema, ed è bello che ad accompagnarci sia un Premio Oscar italiano come Gabriele Salvatores. [Marco Cohen – Indiana Production]