La Caccia: trailer e colonna sonora del film di Marco Bocci (Al cinema dall’11 maggio)
Tutto quello che c’è da sapere su “La Caccia”, secondo film da regista dell’attore Marco Bocci con protagonisti Laura Chiatti, Filippo Nigro, Paolo Pierobon e Pietro Sermonti – Al cinema dall’11 maggio 2023.
Dall’11 maggio nei cinema d’Italia con Medusa La Caccia, secondo film da regista per l’attore Marco Bocci dopo A tor Bella Monaca non piove mai. Il film è interpretato da Laura Chiatti, Filippo Nigro, Paolo Pierobon e Pietro Sermonti nei panni di quattro fratelli riuniti dalla morte del padre per spartirsi un’eredità che porterà ad una soluzione estrema.
La Caccia – trama e cast
La trama ufficiale: Luca, Silvia, Mattia e Giorgio sono quattro fratelli molto diversi tra loro: Luca è energico, vende macchine e ha in mente di espandere la propria attività; Silvia ha combattuto a lungo contro la tossicodipendenza, e ora è pulita da mille giorni; Mattia è un pittore, all’apparenza trasandato e non curante dell’opinione altrui; Giorgio ha invece un’aria seria e affidabile, un lavoro stabile e una famiglia esigente. Dopo svariati anni di lontananza, i quattro si riuniscono per l’improvvisa morte del padre, proprio in quella villa dove hanno trascorso l’infanzia e che, con loro sorpresa, rimane la sola eredità lasciata dal genitore. Decidono così di vendere la casa di famiglia, che ancora oggi nasconde una terribile verità. Poiché però il ricavato è insufficiente a sanare i rispettivi problemi economici, Luca propone una soluzione estrema, una soluzione degna di suo padre.
Il film è interpretato da Laura Chiatti (Silvia), Filippo Nigro (Luca), Paolo Pierobon (Giorgio), Pietro Sermonti (Mattia), Peppino Mazzotta (Padre), Marco Bocci (Nilo), Marina Rocco,Dominika Moravkova, Michele Nani, Pietro De Silva, Imma Piro, Emanuela Saccardi, Eleonora Trezza, Gigi Savoia, Nicola Stravalci, Silvia Lorenzo.
La Caccia – trailer e video
Curiosità sul film
- Marco Bocci dirige “La Caccia” da una sua sceneggiatura scritta con Marco Alessandro Pondi (School of Mafia) & Alessandro Nicolò.
- Cast Tecnico: fotografia di Federico Annicchiarico / montaggio di Luigi Mearelli / scenografia di Paola Peraro / Costumi di Sara Fanelli.
- Il film è stato presentato fuori concorso al 40° TFF – Torino Film Festival, nella sezione “Favolacce”.
- Il film è prodotto da Santo Versace e Gianluca Curti per Minerva Pictures, con il contributo del Ministero della Cultura e il sostegno di Regione Lazio.
Note di regia
L’amore deve essere puro, l’amore non deve essere viziato da nulla, l’amore deve essere presente, come un istante, l’amore deve unire e avvolgere, l’amore represso porta odio e distruzione. La nostra memoria. Ci ricordiamo della nostra infanzia. Alcuni ricordi sono reali, altri invece sono frutto di un mix tra realtà, immaginazione e fiabe raccontate. Ci sono altri ricordi ancora, che non ci tornano alla mente, che non vediamo, ma che sono presenti nei nostri corpi, nel nostro modo di vivere e nella nostra natura. Una memoria emotiva che vive ogni giorno con noi. Che impatto avrebbero nella nostra esistenza invece, se i ricordi da cancellare, quelli da eliminare, quelli ai quali si dedica una vita intera ad allontanare dalla propria mente, siano quelli che più di tutti ci hanno formato come persone, nel bene, e nel male, ma soprattutto, senza che ce ne fossimo mai accorti. Fino a che punto si può tenere lontano il nostro passato. Quanto può vincere il raziocinio sull’istinto e la passione. L’unione fa la forza, è vero, come “I 4 fratelli ingegnosi” dei fratelli Grimm. La condivisione però, lo sguardo di un fratello che si ama, può far risplendere in maniera lampante un’esperienza condivisa che sarebbe stato meglio dimenticare. Vedere se stessi negli occhi di chi si ama ci porta a due sentimenti opposti che devono trovare il modo di convivere. La voglio da abbracciarci, e quella di fuggire. Il linguaggio è scandito dal primo minuto, un conto alla rovescia lento e buio che definisce la fine del tempo e la resa dei conti, lenta, lentissima e inquietante ma inesorabile e obbligatoria. Una voce narrante ci porta dentro una dimensione favolistica, per confonderci, per metterci in bilico proprio tra quei ricordi che non si sa se provengano dalla realtà, dall’immaginazione o da una stessa fiaba raccontata da bambini. La voce che racconta la strada giusta da percorrere ma che non si riesce a seguire, a mettere a fuoco, per colpa di una vita troppo reale, perché crescere è difficile. Un’atmosfera gotica e spietata, cattiva nell’anima e nei sentimenti, suoni, rumori e stonature raccontano l’anima dei protagonisti ricca di controsensi, incertezza e patimento infinito, alla ricerca perpetua del proprio posto. Una luce fredda, livida e algida in contrasto con l’atmosfera del Natale. Quel Natale che unisce sempre le famiglie, nel bene e nel male, proprio come nella vita reale. [Marco Bocci]
Marco Bocci – Note biografiche
Attore di teatro, dove esordisce nel 2000, cinema e soprattutto televisione, si è diplomato in recitazione presso il Conservatorio Teatrale d’Arte Drammatica “La Scaletta”, diretto da Giovanni Battista Diotajuti a Roma. Tra i suoi lavori ricordiamo: i film “I cavalieri che fecero l’impresa” (2001), regia di Pupi Avati, e “Los Borgia” (2006), “Cuori rubati” (2002), la serie tv “Incantesimo 8” (2005-2006), in cui è antagonista nel ruolo di Adriano Gomez, e le miniserie tv “Graffio di tigre” e “Caterina e le sue figlie 2”, entrambe del 2007, “Ho sposato uno sbirro” (2008) e “Romanzo criminale – La serie” (2008), dove riprende il ruolo del Commissario Scialoja.
Dal 2011 al 2015 ha ricoperto uno dei suoi ruoli più famosi: il commissario Domenico Calcaterra di “Squadra antimafia – Palermo oggi”. Nel 2012 interpreta Aladino, il protagonista della fiction “Le mille e una notte – Aladino e Sherazade”, andata in onda su RaiUno, l’anno successivo è al Festival del Cinema di Venezia con il cortometraggio “The Audition” e gira il film “Watch them fall” (Guardali cadere). Nel 2014 arriva sul grande schermo con la commedia “Scusate se esisto!”. L’anno successivo è uno dei protagonisti della pellicola “Italo”, film tratto da una storia vera.
Dal 2016 al 2018 Bocci è protagonista della serie “Solo” di Michele Alhaique, dove interpreta l’agente sotto copertura Solo. Nella primavera del 2018 è giudice ad Amici di Maria De Filippi su Canale 5. Nello stesso anno prende parte a “Liberi sognatori – Delitto di mafia”, regia di Michele Alhaique, una serie in cui si raccontano le storie delle vittime di mafia. Nel 2019 partecipa alla serie “Made in Italy” e a “La compagnia del Cigno”, regia di Ivan Cotroneo.
Nel 2019 debutta alla regia con “A Tor Bella Monaca non piove mai”, il film basato sul suo romanzo omonimo. Del 2020 è l’uscita del suo secondo romanzo “In provincia si sogna sbagliato”. Entrambi i suoi libri sono stati dei successi editoriali. Nel 2021 è protagonista nei film “Calibro 9” di Tony D’Angelo e “Bastardi a mano armata” di G. Albanesi. Nello stesso anno riscuote grande successo nella serie Tv “Fino all’ultimo battito” di Cinzia TH Torrini, in cui Marco è protagonista nei panni di un chirurgo. Inoltre, Marco sarà protagonista in “The Boat”, un film thriller di Alessio Liguori. “La Caccia” è il suo secondo film da regista.
La Caccia – La colonna sonora
- Le musiche originali del film sono del compositore Emanuele Frusi (Terezin, Calibro 9, Bastardi a mano armata). Frusi e Marco Bocci hanno già collaborato per le musiche di “A Tor Bella Monaca non piove mai”.
La Caccia – foto e poster