Film 2016-2017: Rebecca Ferguson ne La Ragazza del Treno – Clive Owen in Valerian di Luc Besson
Clive Owen affiancherà Dane DeHaan e Cara Delevingne nel kolossal sci-fi di Luc Besson, mentre Rebecca Ferguson affiancherà Emily Blunt ne La Ragazza del Treno
– Valerian: Clive Owen prenderà parte a Valerian, nuovo sci-fi targato Luc Besson. L’attore andrà ad affiancare i due protagonisti Dane DeHaan e Cara Delevingne. Owen interpreterà il comandante Arun Filitt. Adattato per il grande schermo e diretto da Besson (Lucy, Il quinto elemento), il film sarà il più costoso mai prodotto e distribuito dalla ‘sua’ EuropaCorp. Adattamento della serie a fumetti francese “Valerian e Laureline” di Pierre Christin e Jean-Claude Mézières, la pellicola uscirà nell’estate del 2017. Protagonisti l’agente spazio-temporale Valèrian e l’avvenente Laureline, ovvero DeHaan e la Delevingne, in un fumetto che ha appassionato gli amanti del genere perché a dir poco imprevedibile, all’interno di un mondo dove i confini dello spazio e del tempo scompaiono di fronte alla fantasia sfrenata dei suoi autori. Nella prima delle 3 avventure di Valerian abbiamo assistito ad un viaggio che ha condotto i lettori dal medioevo al futuro più remoto e incredibile.
– La Ragazza del Treno : lanciatissima dopo il boom di Mission: Impossible – Rogue Nation, Rebecca Ferguson affiancherà Emily Blunt nell’attesissima trasposizione cienmatografica de La Ragazza del Treno, best seller mondiale di Paula Hawkins. Se la Blunt sarà Rachel, la Ferguson sarà invece Anna, ovvero una delle 3 protagonisti femminili del romanzo. In cabina di regia spazio a Tate Taylor, regista di The Help. La vita di Rachel non è di quelle che vorresti spiare. Vive sola, non ha amici, e ogni mattina prende lo stesso treno, che la porta dalla periferia di Londra al suo grigio lavoro in città. Quel viaggio sempre uguale è il momento preferito della sua giornata. Seduta accanto al finestrino, può osservare, non vista, le case e le strade che scorrono fuori e, quando il treno si ferma puntualmente a uno stop, può spiare una coppia, un uomo e una donna senza nome che ogni mattina fanno colazione in veranda. Un appuntamento cui Rachel, nella sua solitudine, si è affezionata. Li osserva, immagina le loro vite, ha perfino dato loro un nome: per lei, sono Jess e Jason, la coppia perfetta dalla vita perfetta. Non come la sua. Ma una mattina Rachel, su quella veranda, vede qualcosa che non dovrebbe vedere. E da quel momento per lei cambia tutto. La rassicurante invenzione di Jess e Jason si sgretola, e la sua stessa vita diventerà inestricabilmente legata a quella della coppia. Ma che cos’ha visto davvero Rachel?
– The Circle: John Boyega, visto in Attack the Block e nell’imminente Star Wars VII, affiancherà Tom Hanks e Emma Watson nell’atteso adattamento cinematografico de Il Cerchio, best seller firmato Dave Eggers. Via alle riprese nel mese di settembre, in California, con James Ponsoldt alla regia. La trama? “Mio Dio, questo è un paradiso” pensa Mae Holland un assolato lunedì di giugno quando fa il suo ingresso al Cerchio. Mai avrebbe pensato di lavorare in un posto simile: la più influente azienda al mondo nella gestione di informazioni web, un asteroide lanciato nel futuro e pronto a imbarcare migliaia di giovani menti. Mae adora tutto del Cerchio: gli open space avveniristici, le palestre e le piscine distribuite ai piani, la zona riposo con i materassi per chi si trovasse a passare la notte al lavoro, i tavoli da ping pong per scaricare la tensione, le feste organizzate, perfino l’acquario con rarissimi pesci tropicali. Pur di far parte della comunità di eletti del Cerchio, Mae non esita ad acconsentire alla richiesta di rinunciare alla propria privacy per un regime di trasparenza assoluta. “Se non sei trasparente, cos’hai da nascondere?” è uno dei motti aziendali. Cioè, condividere sul web qualsiasi esperienza personale, trasmettere in streaming la propria vita. Nessun problema per Mae, tanto la vita fuori dal Cerchio non è che un miraggio sfocato e privo di fascino. Perlomeno fino a quando un ex collega non la fa riflettere: il progetto di usare i social network per creare un mondo più sano e più sicuro è davvero privo di conseguenze o rende gli esseri umani più esposti e fragili, alla fine più manipolabili? Se crolla la barriera tra pubblico e privato, non crolla forse anche la barriera che ci protegge dai totalitarismi?