Denti da Squalo: nuove clip e colonna sonora del film con Virgilia Raffaele (Al cinema)
Tutto quello che c’è da sapere su “Denti da Squalo”, il film con Virginia Raffaele, Edoardo Pesce e Claudio Santamaria al cinema dall’8 giugno 2023 con Lucky Red.
Dall’8 giugno nei cinema italiani con Lucky Red Denti da Squalo opera prima di Davide Gentile. Da un’idea di Valerio Cilio e Gianluca Leoncini, “Denti da squalo” è prodotto da Goon Films, Lucky Red, Ideacinema con Rai Cinema, in collaborazione con Prime Video. Nel film Virginia Raffaele, Edoardo Pesce e Claudio Santamaria.
Denti da Squalo – Trama e cast
La trama ufficiale: Ambientato in estate, “Denti da squalo” racconta la storia di Walter (interpretato da Tiziano Menichelli), un ragazzo di 13 anni, cresciuto troppo in fretta a seguito della morte improvvisa del padre. Nel suo vagare apparentemente senza meta per il litorale romano, un luogo affascinante e misterioso cattura la sua attenzione: una villa abbandonata con una gigantesca e torbida piscina, in cui vive lo squalo, il simbolo per eccellenza di forza e paura incontrollabili.
Il cast include anche Stefano Rosci, Virginia Raffaele, con la partecipazione straordinaria di Edoardo Pesce e con Claudio Santamaria.
Denti da Squalo – Trailer e video
Nuove clip ufficiali del film pubblicato il 9 giugno 2023
Note di regia
Fin dalla prima lettura della sceneggiatura ho pensato che “Denti da squalo” fosse una storia di formazione al contrario. Esistono molti film che raccontano vicende di ragazzini che, maturando, diventano uomini indipendenti, pronti a staccarsi dalla famiglia. L’aspetto che mi ha più colpito, e che per me rendeva originale, interessante e unico il copione di “Denti da squalo”, è la nobilitazione dell’infanzia. In questo film c’è sì un ragazzino che vuole crescere in fretta ma capisco anche che fare pace con il proprio passato, riavvicinandosi alla madre e risolvendo il conflitto con la figura paterna, è ciò che deve perseguire e accettare prima di diventare grande per davvero.
Una fiaba drammatica, cruda, a tratti violenta, ma anche avventurosa, spericolata, sognante e divertente, come solo sa essere il passaggio da un’infanzia interrotta da un trauma familiare a un’adolescenza che si affaccia prepotente. Seguiamo Walter in un’estate che non è come le altre, segnato nel profondo da un incontro magico e misterioso. Vediamo il suo mondo esteriore, il suo quotidiano, riviviamo stralci del suo passato entrando in quello spazio interiore nel quale si sta formando la sua identità, dove la figura di un padre amato, ma mai rispettato, deve “morire” un’altra volta perché Walter possa trovare il suo vero – e nuovo – sé. L’orchestrazione di tutte le anime che lo compongono è stata certamente la sfida più grande da affrontare. “Denti da squalo” ha moltissimi sottogeneri cinematografici in cui poter essere inserito.
Il tono generale del film oscilla tra il drammatico e il leggero, il riflessivo e l’ironico, l’emotivo e l’avventuroso. All’elemento realistico si contrappone l’elemento “fiabesco” e “magico”: lo squalo. È stata questa presenza, e le conseguenti interazioni con Walter, ad aggiungere quella magia e quel coraggio che serviranno a trasformare la sua vita. Il “limbo” esistenziale di Walter ci ha offerto moltissime opportunità registiche tramite cui sviluppare le varie anime del protagonista, in bilico tra un mondo ancora infantile – il rapporto con la madre, i flashback sul passato –, quello adolescenziale tanto ambito – Carlo e il gruppo di amici – e quello adulto – i primi passi nella villa dove fantasticare e immaginarsi invincibile, potente, forte… come uno squalo. [Davide Gentile]
Davide Gentile – Note biografiche
Classe 1985, Davide Gentile è un regista e produttore italiano. Ha realizzato spot pubblicitari per importanti brand nazionali e internazionali, tra cui Vodafone, FIAT, Carrefour, Sky, Decathlon, Gillette, Durex. Nel 2016 realizza il cortometraggio “Food For Thought”, thriller di denuncia sul consumo del cibo spazzatura nella società moderna, con cui ha ottenuto diversi importanti riconoscimenti internazionali, tra i quali, il premio per il Miglior Cortometraggio della Young Director Award (YDA) al Cannes Lions International Festival of Creativity 2016, manifestazione in cui aveva già presentato l’anno precedente il cortometraggio “Music Is My Language”, realizzato per il marchio BOSE e vincitore del Premio d’Argento per il Miglior Giovane Regista.
“Food for Thought” ha anche ricevuto il premio per il Miglior Giovane Autore Italiano del concorso “I Love GAI” svoltosi nell’ambito della Mostra del Cinema di Venezia 2016, è stato premiato come Miglior Film, per la Miglior Sceneggiatura, la Migliore Fotografia e il Miglior Sound Design al Rome Creative Contest 2016 e ha vinto il riconoscimento per la Miglior Fotografia e il premio “Scelta del pubblico” al 30Under30 Film Festival di New York 2016. Nel 2017 realizza il cortometraggio “Omar” con cui viene selezionato nuovamente al Cannes Lions International Festival of Creativity. “Denti da squalo” è il suo primo lungometraggio, prodotto da Goon Films, Lucky Red, Ideacinema con Rai Cinema, in collaborazione con Prime Video.
Denti da Squalo – La colonna sonora
- Le musiche originali del film sono di Michele Braga (Una famiglia mostruosa, la Befana vien di notte 2, Il principe di Roma) & Gabriele Mainetti (Basette, Lo Chiamavano Jeeg Robot, Freaks Out).
- Per la composizione delle musiche di questo film, Michele Braga e Gabriele Mainetti sono partiti dalla scrittura di semplici melodie per pochi strumenti, come il corno francese, la chitarra dobro o il pianoforte a muro, per simboleggiare l’innocenza del giovane protagonista. In una fase successiva i temi che compongono la colonna sonora originale di “Denti da squalo” sono stati inseriti in un contesto di sonorità elettroniche indefinite e più complesse, come la realtà nella quale il giovane Walter, protagonista del film, si muove alla ricerca di una sua identità.
- «Trovare il giusto tono in un film così delicato era complicato – dichiara il regista Davide Gentile – Dopo vari confronti e prove, con Michele Braga e Gabriele Mainetti abbiamo individuato le sonorità e gli strumenti migliori, corno e pianoforte su tutti, realizzando una colonna sonora poetica, incisiva e memorabile».
- Le musiche originali, registrate presso il Forum Studio di Roma e mixate da Piernicola Di Muro presso il Wider Studio Music di Roma, vedono gli stessi Braga e Mainetti al pianoforte e ai sintetizzatori, Luigi Ginesti al corno francese e Fabrizio Guarino alle chitarre. Hanno inoltre collaborato al progetto l’ingegnere del suono Fabio Patrignani e l’ingegnere assistente Davide Dell’Amore.
Michele Braga è un compositore pluripremiato nato a Roma nel 1977. Il suo primo lavoro nell’ambito delle colonne sonore cinematografiche risale al 2007 per il film “Come tu mi vuoi” di Volfango de Biasi. La collaborazione con Gabriele Mainetti ha avuto inizio nel 2015 con la realizzazione delle musiche di “Lo chiamavano Jeeg Robot”, con le quali Braga ha ottenuto il Ciack d’oro 2016 per la migliore colonna sonora e, nello stesso anno, la candidatura ai Nastri d’argento e ai David di Donatello. Nel 2020 si è aggiudicato il Soundtrack Stars Award 2021 per “Freaks Out” di Gabriele Mainetti.
Ha lavorato alle colonne sonore di “Dogman” di Matteo Garrone (per il quale è stato nominato come Miglior Compositore ai David di Donatello 2019),”Benedetta Follia” (nominato ai Nastri d’argento 2018 per la Miglior Canzone Originale) e “Si vive una volta sola” di Carlo Verdone; “Smetto quando voglio”, “L’incredibile storia dell’isola delle rose” (nominato ai David di Donatello 2021 come Miglior Compositore e al Globo d’Oro 2021 per la Miglior Musica Originale) di Sydney Sibilia e “Il Cattivo Poeta” Gianluca Jodice (vincitore del Premio per la Miglior Colonna Sonora al Festival Internazionale di Barcellona-Sant Jordi). Oltre al cinema, ha realizzato le colonne sonore delle serie Netflix “Generazione56k”, “Luna Park” e “Guida astrologica per cuori infranti”.
Gabriele Mainetti, nato a Roma il 7 novembre del 1976, è un regista, attore, compositore e produttore cinematografico. Dopo aver realizzato i corti “Basette” (selezionato al Festival di Locarno) e “Tiger Boy” (entrato nella shortlist della nomination all’Oscar), nel 2015 dirige “Lo chiamavano Jeeg Robot”, prodotto dalla sua Goon Films e vincitore, tra gli altri riconoscimenti, di 7 David di Donatello, 2 Nastri d’argento, 4 Ciak d’oro e del Globo d’oro. “Freaks Out” è il suo secondo lungometraggio, candidato con 16 nomination e vincitore di 6 statuette alla 67ª edizione dei David di Donatello 2022, oltre a 3 Nastri D’Argento 2022. Gabriele Mainetti è attualmente impegnato con le riprese del suo nuovo film.
1. Denti da squalo 3:51
2. Walter 1:37
3. Soli 1:00
4. La villa del corsaro 2:19
5. Rumori da fuori 0:55
6. Il barracuda 3:03
7. Birra e panino 1:34
8. Rapina al centro carni 2:07
9. Il re dei predatori 1:59
10. Crostata de ricotta 1:18
11. Il bar del biondo 1:42
12. Chiedi allo squalo 4:30
13. Squalo in gabbia 1:35
14. Andate via! 2:08
15. Il corsaro 3:13
16. La vita è di chi c’ha i denti 2:06
17. Fa paura 2:01
18. Liberare lo squalo 4:17
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Denti da Squalo – Foto e poster