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Taormina Film Fest 2023: bilancio e serata di chiusura con l’evento speciale dei Nastri d’Argento

Il Taormina Film Fest ha chiuso l’edizione 69 con un sold out e un gran finale, l’evento speciale dei Nastri d’Argento con “La stranezza” Film dell’anno 2023.

2 Luglio 2023 19:07

Bilancio positivo per la 69esima edizione del Taormina Film Fest per la sovrintendente della Fondazione Taormina Arte Sicilia, Ester Bonafede, il direttore artistico della Fondazione, Beatrice Venezi, e il direttore esecutivo e co-direttore artistico del festival cinematografico, Barrett Wissman, che hanno indetto ieri mattina una conferenza stampa di chiusura per tirare le somme sulla kermesse.

Un festival che, con l’obiettivo di voler comunque dare continuità alla sua storia, è stato organizzato in poco tempo e con non poche difficoltà, offrendo comunque una programmazione internazionale di qualità e molto gradita: “in meno di due mesi – ha dichiarato Wissman – siamo riusciti a stilare un calendario ricco di numerose prime mondiali e attenzionare un pubblico interessante e multigenerazionale come ha dimostrato la cospicua affluenza registrata non solo al Teatro Antico ma durante le masterclass, con un target di spettatori che andava da studenti del liceo a persone della terza età. Ringrazio per questa opportunità ed indimenticabile esperienza la Fondazione, le Istituzioni e la stampa intervenuta e mi auguro che in futuro, con molto più tempo a disposizione, ci possano essere maggiori ambiti per offrire anche ai giovani – magari in altri periodi dell’anno – la possibilità di frequentare nuovi laboratori di ricerca sulle professioni dello spettacolo, non esclusivamente legate al cinema”.

L’ultimo atto del Taormina Film Fest si è svolto il 1° luglio al Teatro Antico e ha registrato il sold out. Soddisfatta Ester Bonafede che ha introdotto il gran finale – l’evento speciale dei Nastri d’Argento – una grande festa per La stranezza, ‘Film dell’anno’ 2023 in chiusura della 69.ma edizione. Un evento per siglare il successo del film, d’autore anche nella commedia, che ha segnato una svolta, non solo nel rapporto col pubblico ma nel coniugare cultura e irresistibile intrattenimento nell’ultima stagione cinematografica.

Al Teatro Antico una serata di grande cinema con la consegna dei Nastri d’Argento per il film più innovativo dell’anno scelto dal Direttivo Nazionale dei Giornalisti Cinematografici al quale si aggiungono, due riconoscimenti al talento femminile con il ‘Premio Manfredi’ a Paola Minaccioni, nella tradizione dei Giornalisti Cinematografici a Taormina e il ‘Premio Nastri d’Argento/Pinko’ a Lucrezia Guidone, tra successo e popolarità, per la ‘performance dell’anno’ non solo con il suo personaggio in Mare fuori.

Grande protagonista della serata il cast de La stranezza nell’incontro ravvicinato con il pubblico di Taormina che avrà anche il privilegio, dopo la premiazione, di rivedere il film in una cornice così speciale sul grande schermo del Festival dopo la consegna dei premi al regista Roberto Andò, allo sceneggiatore Ugo Chiti (anche in rappresentanza di Massimo Gaudioso) e, ancora, ai produttori Angelo Barbagallo (Bibi Film) e Attilio De Razza (Tramp Limited) con Paolo Del Brocco (Rai Cinema) e Giampaolo Letta (Medusa) e soprattutto con gli eccezionali protagonisti de La stranezza: Toni Servillo, Salvo Ficarra e Valentino Picone, Giulia Andò.

In un tributo collettivo, per sottolineare l’eccellenza di un’intera squadra artistica e tecnica di altissima qualità, Nastri d’Argento vanno anche a Maria Rita Barbera (costumi), Giada Calabria (Scenografia), Esmeralda Calabria (montaggio), Maurizio Calvesi (Fotografia), Carlo Missidenti (sonoro in presa diretta), Michele Braga e Emanuele Bossi (Musica) e Chiara Agnello (casting director).

“E’ un riconoscimento davvero speciale per un film che, giocando con intelligenza sui tasti dell’intrattenimento popolare e della cultura più alta, ha saputo aprire una nuova strada anche alla commedia, conquistando il pubblico con la rilettura cinematografica di un metateatro squisitamente pirandelliano in cui irrompe con eleganza la spontaneità di una comicità irresistibile”, si legge nella motivazione di questo inconsueto Nastro collettivo. “Un progetto che ha siglato una sinergia vincente, unendo nella formula produttiva anche due concorrenti come Rai Cinema e Medusa Film, insieme per sostenere un’idea colta e, insieme, capace di conquistare il grande pubblico in una sinergia straordinariamente originale” aggiunge, a nome del Direttivo Nazionale Sngci la Presidente, Laura Delli Colli sottolineando che i Giornalisti Cinematografici sostengono la campagna con la quale il MiC, attraverso Cinema Revolution sta promuovendo un’estate di film #soloalcinema che limita per gli spettatori a 3 euro e 50 il costo del biglietto per il cinema italiani e europei.

Non solo La stranezza nella serata speciale con la quale la Regione Siciliana-Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo, attraverso la Fondazione Taormina Arte Sicilia, ha voluto dedicare l’evento speciale di chiusura del Festival del Cinema ai Nastri d’Argento. Come da tradizione, infatti, sul palcoscenico del Teatro Antico i Giornalisti Cinematografici consegnano domani sera anche il “Premio Nino Manfredi”, che quest’anno festeggia il suo decennale con Paola Minaccioni, e per la prima volta il Premio Nastri d’Argento/Pinko che va Lucrezia Guidone, riconoscimento alla straordinaria performance di un talento emergente.

Brillante, straordinaria interprete di commedia ma anche di alcune toccanti interpretazioni drammatiche, Paola Minaccioni – tra i protagonisti, tra l’altro, di “In Arte Nino” (Rai Uno) con la regia di Luca Manfredi – riceverà a nome della famiglia, da Roberta Manfredi il riconoscimento ogni anno dedicato ad un talento, capace di unire alla verve nella commedia, toni e sfumature che toccano il cuore degli spettatori, proprio come sapeva fare Nino Manfredi.

“Sono onorata e commossa di ricevere questo premio per cui ringrazio di cuore i Giornalisti Cinematografici” commenta Paola Minaccioni. “Nino Manfredi è un modello per tutti noi, fatto di quella pasta d’attore che mischia dolce e salato, il mestiere al mistero dell’arte. Che mischia i generi e i colori, mantenendo dovunque una spiazzante verità. E sopra ogni cosa dotato di un’umanità che lo rendeva a tutti familiare. Un’artista con cui ti sembrava di aver scambiato confidenze. Di avere conosciuto a scuola, in campeggio, in ufficio, al bar. Uno che raccontava la tua vita con la sua arte. Un divo umano. Questo riconoscimento significa per me essere nella sua scia, essere sulla buona strada”.

Con Lucrezia Guidone, dai Nastri d’Argento ancora un riconoscimento tra i premi 2023 nel segno del talento giovane: all’attrice, quest’anno diretta a teatro da Mario Martone e popolarissima per l’esperienza unica di una serie di grande successo come Mare Fuori il Premio Nastri d’Argento/Pinko nato per promuovere il talento al femminile segnalando la ’performance dell’anno’: un successo siglato, oltreché dall’impegno e dalla qualità, anche da un notevole salto di popolarità che aggiunge, all’indiscutibile risultato professionale, la capacità di conquistare il pubblico con un ruolo non facile.

IL PREMIO NINO MANFREDI

Il Premio Manfredi è nato nell’ambito dei Nastri d’Argento con una prima edizione che ha premiato nel 2009 Giuseppe Fiorello e viene assegnato con continuità a Taormina dal 2014. E’ andato a Marco Giallini, Paola Cortellesi, Carlo Verdone e Antonio Albanese, Pierfrancesco Favino e Kasia Smutniak, Claudia Gerini, Stefano Fresi, Claudio Santamaria, Massimo Ghini, Carla Signoris.

PAOLA MINACCIONI

Paola Minaccioni – Foto di Gianmarco Chieregato

Da sempre Paola Minaccioni divide la sua carriera fra cinema, teatro, televisione e radio regalando sempre al pubblico uno sguardo irriverente e la sua speciale sensibilità. Al cinema ha lavorato fra gli altri con Matteo Garrone, Fausto Brizzi, Riccardo Milani, Carlo Verdone, Marco Risi, Carlo Vanzina e soprattutto Ferzan Ozpetek con cui ha girato Cuore sacro, Mine vaganti, Magnifica Presenza, Allacciate le cinture e Le Fate Ignoranti – La serie, un sodalizio quasi ventennale, per cui ha vinto il Nastro D’Argento come Attrice non protagonista in Allacciate le cinture che le è valso anche un Ciné Ciak d’Oro e un Globo d’Oro per Magnifica Presenza. In teatro ha appena interpretati due spettacoli one woman show: “La matta di Piazza Giudia. Storia e memoria dell’ebrea romana Elena di Porto” di Elisabetta Fiorito da libro di Gaetano Petraglia (per il festival Ebraica) e “L’Urlo di Roma”, di cui è anche autrice, che dà voce all’anima della capitale attraverso l’opera di Giuseppe Gioacchino Belli e del suo erede contemporaneo Mauro Marè.

IL PREMIO NASTRI d’ARGENTO-PINKO

Dai Nastri d’Argento per il giovane talento al femminile una segnalazione speciale alla ‘performance dell’anno’ condivisa con un brand che sostiene non solo eleganza e attenzione all’immagine ma, oltre il red carpet di ogni evento, dedica un impegno speciale alla crescita delle donne nel cinema anche attraverso i festival e, sempre di più, grandi eventi internazionali.

LUCREZIA GUIDONE

Lucrezia Guidone – Foto di Roberta Krasnig

E’ tra gli ‘educatori’ di Mare Fuori una protagonista popolarissima anche tra i più giovani spettatori della serie, proprio in questi giorni sul set per un nuovo capitolo nel quale il suo ruolo è destinato a crescere, in un passaggio del testimone già annunciato con la protagonista della serie, Carolina Crescentini, nel cast la Direttrice del carcere nel quale è ambientata la serie letteralmente ‘esplosa’ quest’anno nel rapporto col pubblico.

Nata a Pescara, una formazione anche internazionale tra Roma (CSC e Accademia Nazionale Silvio D’Amico) e New York (Lee Strasberg Theatre & Film Institute of New York. Susan Batson Studio e Jordan Bayne), Lucrezia Guidone è arrivata sul set dopo le esperienze a teatro, tra gli altri con Ronconi, Salveti, Cappuccio e nell’ultima stagione al Piccolo Teatro con il Romeo e Giulietta di Mario Martone. Nel cinema è stata diretta tra gli altri da Francesco Bruni, Michele Placido, Jacopo Quadri, Mario Sesti. Prima di Mare fuori tra le serie ha interpretato anche Doc-Nelle tue mani e Luna nera con la regia di Francesca Comencini, Susanna Nicchiarelli, Paola Randi.

Il “Film dell’anno” e il “Premio Manfredi”, anche su segnalazione degli iscritti al SNGCI, sono stati scelti quest’anno, come tutti i premi speciali, dal Direttivo Nazionale SNGCI presieduto da Laura Delli Colli e composto da Fulvia Caprara (Vicepresidente), Oscar Cosulich, Maurizio di Rienzo, Susanna Rotunno, Paolo Sommaruga, Stefania Ulivi, Romano Milani (Segretario generale), Franco Mariotti (Sindaco).