Da Milano ’83 di Olmi al film collettivo Milano 2015 alle Giornate degli Autori
Il film collettivo Milano 2015, ispirato a Milano ’83 di Olmi, chiude gli eventi speciali di Venice Days – Giornate degli Autori a Venezia 2015
Negli anni ’80 «Le capitali culturali d’Europa» portavano sul grande schermo la Lisbona di Manoel de Oliveira, la Varsavia di Kryzstof Zanussi, l’Atene di Theo Anghelopoulos, insime al realismo operaio e crudo della Milano ’83 di Ermanno Olmi, il documentario presentato dalla Rai nel Colosseo di Roma, proiettato alla 40. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, premiato con il Nastro d’argento e censurato dal Psi della sua città.
Un viaggio nella metropoli operosa dei pendolari e delle massaie, degli operai nei cantieri notturni e dei volti con dei nomi, con la fiducia nel cambiamento, ben lontani dall’opulenza ed il mito della ricchezza che avrebbe fatto comodo a chi governava dopo gli anni di piombo, quando al presente che ha perso anche la speranza del benessere e nell’anno dell’Espo 2015, ha dimostrato di avere bisogno di un bell’esame di coscienza e recuperare quel senso di civitas al quale ha fatto appello di recente lo stesso Olmi.
È proprio l’anno dell’Espo che vede il cineasta bergamasco Leone d’Oro alle prese con un Racconto collettivo ‘nutrito’ dal rapporto con la terra di agricoltori, allevatori, pastori e pescatori, che la visione personale e soggettiva della metropoli lombarda raccontata da Olmi si trasforma in stimolo per l’affresco collettivo di Milano 2015.
Un film documentario scritto e diretto dai registi Silvio Soldini, Giorgio Diritti e Walter Veltroni, insieme ad esordienti come l’attrice Cristiana Capotondi, il danzatore Roberto Bolle con Elio (tutto e di più), su soggetto di Cristiana Mainardi, con l’ambizione di cogliere e interpretare le tante anime contemporanee che costituiscono l’identità di Milano.
Sarà interessante guardare che genere di sfumature andranno ad affrescare questa anima urbana e umana, o quando sapranno far fruttare stimoli e riflessioni sollevate da Ermanno Olmi, con la sua opera controversa che non raccolse il consenso di chi è eletto a governarci.
Questo viaggio alla ricerca di luoghi, personaggi, sentimenti e riflessioni è prodotto da Lionello Cerri per Lumière & Co. in associazione con Italian Touch, ai sensi delle norme sul tax credit. Film riconosciuto di Interesse Culturale con il contributo economico del Ministero dei Beni e delle Attività Culturale e del Turismo – Direzione Generale per il Cinema, con il contributo di Regione Lombardia – Film Fund 2014.
Il caleidoscopio di punti di vista sulla città meneghina dell’opera collettiva è stato comunque scelto per chiudere la serie degli eventi speciali delle 12ma edizione della sezione autonoma Venice Days – Giornate degli Autori nel quadro della 72ma Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia (2-12 settembre).
Via | Venice Days