Napoleon: nuove featurette in italiano, foto e locandine del biopic storico di Ridley Scott con Joaquin Phoenix
Tutto quello che c’è da sapere su “Napoleon”, il biopic storico di Ridley Scott con Joaquin Phoenix nei panni di Napoleone Bonaparte – Al cinema dal 23 novembre 2023.
Dal 23 novembre nei cinema italiani con Sony Pictures Napoleon, il biopic storico di Ridley Scott con protagonista Joaquin Phoenix. “Napoleon” è uno sguardo originale e personale alle origini di Napoleone Bonaparte e alla sua rapida e spietata ascesa ad imperatore, visto attraverso il prisma della sua relazione avvincente e instabile con sua moglie e vero amore, Giuseppina.
Napoleon – Trama e cast
La trama ufficiale: “Napoleon” racconta l’epica ascesa e caduta dell’imperatore francese Napoleone Bonaparte, interpretato dal premio Oscar Joaquin Phoenix e diretto dal leggendario regista Ridley Scott. Il film ripercorre l’inarrestabile scalata al potere di Bonaparte attraverso la burrascosa relazione con il suo unico vero amore, Giuseppina (Vanessa Kirby), mostrando le visionarie strategie politiche e militari del grande condottiero in alcune delle scene di battaglia più realistiche e spettacolari mai realizzate.
Il nutrito cast del film include anche Ludivine Sagnier (Theresa Cabarrus), Ben Miles (Coulancourt), Tahar Rahim (Paul Barras), Catherine Walker (Maria Antonietta), Youssef Kerkour (Generale Davout), Paul Rhys (Talleyrand) e Matthew Needham (Lucien Bonaparte).
Napoleon – Trailer e video
Nuove featurette sottotitolate in italiano pubblicate il 4 ottobre 2023
Curiosità sul film
- Ridley Scott dirige “Napoleon” da una sceneggiatura di David Scarpa (Il castello, Ultimatum alla Terra, Tutti i soldi del mondo ed episodi della serie tv L’uomo nell’alto castello). Scarpa ha anche scritto una prima bozza del sequel Il Gladiatore 2 in uscita il 22 novembre 2024 e il biopic Cleopatra di Denis Villeneuve attualmente in fase di produzione.
- Il titolo di lavorazione del film era “Kitbag”, ispirato al detto “C’è una staffa nascosta di un generale nella valigia di ogni soldato”.
- Nel dicembre 2022 è stato riferito ai media che la performance di Joaquin Phoenix nei panni di Napoleone era così potente che Ridley Scott ha dovuto riscrivere la sceneggiatura per adattarla a Phoenix.
- Ridley Scott e Joaquin Phoenix tornano a collaborare dopo Il gladiatore (2000). In entrambi i film, Phoenix interpreta un’importante figura storica (l’imperatore Commodo nel 2000 e Napoleone in questo film).
- Jodie Comer è stata scelta per il ruolo dell’imperatrice Giuseppina Bonaparte, ma ha abbandonato a causa di conflitti di programmazione. Vanessa Kirby l’ha sostituita. Ben Miles, Coulancourt nel film, ha interpretato l’amante di Kirby nelle stagioni 1 e 2 di The Crown (2016).
- In precedenza Napoleone Bonaparte sullo schermo è stato interpretato da Charles Boyer in Maria Walewska (1937), Renato Rascel nella commedia Napoleone (1951), Marlon Brando in Désirée (1954), Pierre Mondy in La battaglia di Austerlitz (1960), Rod Steiger in Waterloo (1970), da Ian Holm sia nella miniserie tv Napoleone e le donne ( 1974) che nel lungometraggio I vestiti nuovi dell’imperatore (2001) e da Daniel Auteuil in N (Io e Napoleone), commedia storica del 2006 diretta da Paolo Virzì.
- Il film è una produzione Apple Studios in collaborazione con Scott Free Production.
Napoleone – Note biografiche & Battaglie
1769 / 15 AGOSTO – Napoleone Bonaparte (nato Napolione Buonaparte) nasce ad Ajaccio in Corsica.
1769-1778 – Primo insegnante di Napoleone fu lo zio Giuseppe Flesh che trasfuse al nipote, l’amore per i classici che diventarono i suoi autori preferiti, e fra questi le “Vite dei grandi” di Plutarco.
1778 / 15 DICEMBRE – Carlo Buonaparte si imbarca per la Francia portando con sé i due figli Giuseppe e Napolione che sarà iscritto ad una scuola di nobili e cambierà il suo nome da Napolione a Napoleone.
1779 / 15 MAGGIO – Napoleone finito il primo anno di studi di ammissione, entra nella Scuola militare di Brienne. Vi rimarrà per 5 anni. E’ un carattere chiuso, conosce poco il francese, e non mostra neppure gran voglia di inchinarsi alla lingua di quelli che – in casa (ma solo tra le mura) – il padre ha sempre indicato come “nemici”. Non ha denari in tasca e non può mai comprarsi nulla, tuttavia orgoglioso com’è pretende di essere un nobile in mezzo ai figli dei veri nobili francesi, che avevano soldi e grandi proprietà. I ragazzi lo snobbano e quando possono lo prendono anche in giro.
1784 / 30 OTTOBRE – Napoleone a 16 anni -per la sua predisposizione al comando- è nominato sottotenente, lascia Brienne ed entra e frequenta la Scuola militare del campo di Marte a Parigi, nei reparti di artiglieria.
1785 / 28 OTTOBRE – Napoleone lascia la Scuola militare di Parigi. Nei primi giorni di Novembre viene incaricato a prendere servizio a Valenza, una piccola guarnigione di provincia.
BATTAGLIE
- Montenotte
La battaglia di Montenotte (10 – 12 aprile 1796)
La battaglia di Montenotte, combattuta il 10, 11 e 12 aprile 1796 tra i Francesi guidati dal Bonaparte e una frazione delle forze austriache del Beaulieu, fu la prima della serie d’azioni tattiche (Dego, Millesimo, e Mondovì) costituenti nel loro insieme la manovra strategica centrale napoleonica, intesa alla separazione dei Piemontesi dagli Austriaci.
- Millesimo
La battaglia di Millesimo (13 – 14 aprile 1796)
La battaglia di Millesimo fu combattuta fra le truppe francesi al comando del generale Bonaparte e le truppe alleate austro-sarde, rispettivamente comandate dai generali Beaulieu e Colli.
- Mondovì
La battaglia di Mondovì (20 – 21 aprile 1796)
Con la battaglia di Mondovì, combattuta tra il 20 aprile e il 21 aprile 1796 tra le truppe francesi dell’Armata d’Italia comandata dal Generale Napoleone Bonaparte, contro ciò che rimaneva delle truppe del Regno di Sardegna dopo le sconfitte di Montenotte e Millesimo, ebbe temporaneamente termine l’indipendenza de facto dello stato Sabaudo, al quale, dopo il trattato di pace di Parigi (15 maggio 1796) vennero aggiuntivamente tolte Nizza e Savoia in favore della Francia.
- Fombio e Codogno
La battaglia di Fombio e Codogno (7 – 9 maggio 1796)
La battaglia di Fombio e Codogno combattuta tra il 7 e il 9 maggio 1796 fu il primo scontro tra l’Armata d’Italia di Napoleone e le truppe austriache che difendevano la Lombardia. Penalizzati da una difesa male organizzata e da un esiguo numero di effettivi, gli imperiali furono messi in fuga, lasciando così strada libera al Bonaparte.
- Lodi
La battaglia di Lodi (10 maggio 1796)
La faticosa vittoria francese a Lodi fu talmente dispendiosa per i napoleonici che la stanchezza delle truppe vincitrici non consentì a Bonaparte l’inseguimento degli austriaci in ritirata dalla linea dell’Adda; ma la giornata di Lodi assicurò ugualmente ai Francesi il possesso della Lombardia. Dopo la battaglia, i soldati acclamarono Bonaparte caporale d’onore.
- Lonato
La battaglia di Lonato (3 – 4 agosto 1796)
Lo scontro di Lonato chiuse una serie di aspre azioni che ebbero inizio il 29 luglio e si conclusero il 4 agosto, e portarono, in definitiva al ritiro le forze del Quosdanovich. L’eliminazione della minaccia di quest’ultimo permise a Napoleone di concentrare le forze e sconfiggere il grosso dell’esercito austriaco nella battaglia di Castiglione del 5 agosto.
- Castiglione
La battaglia di Castiglione (5 agosto 1796)
La battaglia di Castiglione mostra lo svolgersi dell’azione nel primo periodo della carriera di Napoleone e dimostra che il sistema era già chiaro nella sua mente a 26 anni. Negli anni che seguirono egli forse perfezionò e affinò la sua tecnica – specialmente per quanto riguarda i tempi delle varie fasi – ma tutti gli elementi degli attacchi compiuti con successo ad Austerlitz, Friedland o Bautzen esistevano già e furono applicati nella battaglia di Castiglione.
- Rovereto
La battaglia di Rovereto (4 settembre 1796)
La battaglia di Rovereto aprì a Napoleone le porte del Tirolo; il giorno successivo il generale francese entrava trionfalmente nella città di Trento, allora capoluogo del Tirolo meridionale.
- Bassano
La battaglia di Bassano (8 settembre 1796)
La vittoria di Bassano, caratterizzata dal frenetico inseguimento del nemico e dal continuo variare delle combinazioni strategiche ideate dal comandante in capo dell’Armata d’Italia, Napoleone, coadiuvato da Andrea Massena, confermò la capacità di analisi strategica del generale Bonaparte e il suo genio di condottiero, accrescendo ancora la sua fama come vero proconsole d’Italia.
- Josef Alvinczy
La battaglia di Caldiero (12 novembre 1796)
La battaglia di Caldiero del 12 novembre 1796 fu una delle poche vittorie riportate dagli austriaci, nell’occasione guidati dal generale Joseph Alvinczy von Berberek, contro l’esercito francese di Napoleone Bonaparte durante la campagna d’Italia del 1796-1797. La battaglia fu parte di una serie di azioni che si conclusero con la sconfitta austriaca ad Arcole qualche giorno dopo.
- Ponte di Arcole
La battaglia del Ponte di Arcole (15 – 17 novembre 1796)
La perseveranza di Napoleone Bonaparte e il valore dei suoi soldati furono determinanti nel successo al ponte di Arcole. Questa vittoria napoleonica determinò il fallimento del terzo tentativo austriaco di liberare la città di Mantova, bloccata dai francesi.
- Arc de Triomphe
Presa di Alessandria d’Egitto (2 luglio 1798)
La presa di Alessandria fu la prima operazione bellica sul suolo egiziano della campagna d’Egitto. Il 2 luglio 1798 l’armata francese sbarcò e tolse con la forza ai giannizzeri la piazza di Alessandria d’Egitto.
- Shubra Khit
La battaglia di Shubra Khit (13 luglio 1798)
La battaglia di Shubra Khit fu un episodio della Campagna d’Egitto, avvenuto il 13 luglio 1798 sulla riva sinistra del Nilo, fra l’armata di Napoleone Bonaparte e l’esercito del Governatore d’Egitto Murad Bey. Fu la prima vittoria dell’armata francese in Egitto, prima della battaglia delle Piramidi (21 luglio 1798).
- Piramidi
La battaglia delle Piramidi (21 luglio 1798)
La vittoria di Napoleone Bonaparte presso le piramidi non solo apre le porte del Cairo ai francesi investendoli del dominio sul Basso Egitto ma determina anche la fine, dopo 700 anni, del dominio mamelucco nell’Egitto stesso.
- Saléhiéh
La battaglia di Saléhiéh (10 agosto 1798)
Lo scontro di Saléhiéh è stato uno scontro di minore importanza strategica, ma utile a comprendere le reali capacità della cavalleria mamelucca. In realtà potremmo parlare di uno scontro quasi anacronistico per l’epoca, visto che furono protagoniste esclusive le due cavallerie le quali si affrontarono praticamente solo all’arma bianca. Lo scontro avrebbe visto i francesi sconfitti, se non fosse arrivato, provvidenziale, l’intervento del generalissimo in persona, a salvare i propri uomini dalle cosiddette ‘lame di Damasco’.
- El-Arich
Assedio di El-Arich (8 – 19 febbraio 1799)
All’inizio della campagna napoleonica contro le forze turche in Siria e Palestina l’avanguardia francese si imbatte inaspettatamente contro una solida posizione difensiva presso la località di El-Arich. L’Assedio di El-Arich portò alla conquista francese della fortezza dopo un assedio durato undici giorni. Questo imprevisto fece rallentare l’armata francese in quanto l’avanguardia non aveva le artiglierie necessarie per assediare il forte e dovette aspettare i rinforzi. La piazzaforte cadde il 19 febbraio 1799. Per i turchi fu un’importante vittoria tattica che permise di radunare le proprie forze da trasportare in Siria ed Egitto grazie alla marina inglese e di migliorare le difese delle città che sarebbero state il probabile bersaglio di Napoleone (Jaffa, San Giovanni d’acri ecc.)
- Trafalgar
La battaglia di Trafalgar (21 ottobre 1805)
La sconfitta della flotta franco-ispanica costringe Napoleone a rinunciare definitivamente all’invasione della Gran Bretagna.
- Abensberg
La battaglia di Santo Domingo (6 febbraio 1806)
La battaglia di San Domingo, nel 1806, fu una battaglia navale delle guerre napoleoniche. Squadroni di linea francesi e britannici si scontrarono sulla costa meridionale della colonia spagnola occupata dai francesi a Santo Domingo nei Caraibi. Lo squadrone francese, guidato dal vice ammiraglio Corentin Urbain Leissègues, era salpato da Brest nel dicembre 1805, con uno dei due squadroni che intendevano fare incursioni nelle rotte commerciali britanniche come parte della campagna atlantica del 1806.
- Abensberg
La battaglia di Abensberg (20 aprile 1809)
La battaglia di Abensberg era la prima tappa del contrattacco di Napoleone contro l’esercito invasore austriaco in Baviera nella fase iniziale della Guerra Franco-austriaca del 1809, e vide, in conclusione, l’esercito austriaco diviso in due parti, e quindi costretto a ritirarsi in direzioni diverse.
- Beresina
La battaglia della Beresina (26 – 29 novembre 1812)
Resosi conto che la presa di Mosca non aveva piegato i russi né fatto cedere lo zar, per Napoleone le scelte erano ormai obbligate, la ritirata era l’unica strada percorribile per salvare il salvabile in campo francese, ma fu tutto tranne che un successo. Decise di tornare indietro per la stessa strada con cui era giunto a Mosca. Le forze francesi riuscirono a forzare la linea russa nel punto di passaggio sulla Beresina non occupato dai russi a nord di Borisov, nel villaggio di Studienka, evitando così di finire intrappolate tra le tre armate che convergevano su di loro. Il prezzo pagato per quella che si può considerare una vittoria strategica di Napoleone in condizioni al limite dell’impossibile fu altissimo: il totale dei morti francesi in quattro giorni è stato stimato nell’ordine delle 20/30.000 unità, a fronte di 10.000 caduti russi.
- Waterloo
La battaglia di Waterloo (18 Giugno 1815)
Le forze britanniche e prussiane sconfiggono definitivamente Napoleone. Con la disfatta di Bonaparte prosegue la Restaurazione sancita dal Congresso di Vienna.
Napoleon – La colonna sonora
- Le musiche originali del film sono del compositore inglese Martin Phipps (The Crown, Woman in Gold, Victoria, La conseguenza, Guerra & Pace, Peaky Blinders, Grandi speranze).
- Proveniente da un background musicale (è il figlioccio di Benjamin Britten), Martin ha studiato teatro all’Università di Manchester e fortunatamente per la professione di attore, ha deciso di concentrare le sue energie sulla scrittura di musica. Da quando ha composto la colonna sonora del suo primo dramma televisivo, Eureka Street nel 2002, ha vinto 2 BAFTA, 5 Ivor Novello Awards e ha ricevuto numerose nomination agli Emmy per aver scritto la musica per molte delle serie più interessanti degli ultimi anni. Questi includono Guerra & pace della BBC, The Honorable Woman di Hugo Blick, Peaky Blinders, Black Mirror e le stagioni 3-6 della serie Netflix The Crown. Recentemente Martin ha composto la colonna sonora di The Princess di Ed Perkins e la serie degli Amazon Studios Solos con Morgan Freeman. Altri crediti cinematografici includono Woman In Gold (in colaborazione con Hans Zimmer), con Ryan Reynolds e Helen Mirren, La conseguenza con Keira Knightley e Alexander Skarsgård, Harry Brown e Brighton Rock. Phipps ha creato “Mear”, un progetto per facilitare le collaborazioni con altri artisti e compositori, nonché una piattaforma per sviluppare il proprio materiale. “Peaky Blinders” è stata la prima colonna sonora scritta con questo progetto, realizzata con una band di musicisti dei nuovi Laundry Studios dei Radiohead a London Fields.
Napoleon – Foto e poster