Giffoni 53: tutti i vincitori e premi della 53esima edizione del Giffoni Film Festival (video)
Si è tenuta la cerimonia di premiazione di Giffoni 53, tra i vincitori Il più bel secolo della mia vita con Valerio Lundini e Sergio Castellitto, il francese “Vita da gatto”, il belga “Lioness” e l’ucraino “Rock.Paper.Grenade”.
Si è tenuta la cerimonia di premiazione di Giffoni 53 giunto alla sua 53esima edizione, dedicata al tema degli Indispensabili ufficialmente giunta al termine. I giurati appartenenti alle sezioni Elements +6, Elements +10, Generator +13, Generator +16, Generator +18, Gex Doc e Parental Experience hanno decretato i vincitori del Gryphon Award di quest’anno, divisi tra lungometraggi e cortometraggi per ciascuna categoria.
Nella sezione Elements +6, il premio è stato assegnato al film A Cat’s Life (Vita da gatto, Francia), diretto da Guillaume Maidatchevsky e verrà distribuito in Italia da Plaion Pictures. È il viaggio di Clémence e del suo gattino, Rroû. Partiti da Parigi per trascorrere le vacanze estive nella campagna francese, i due amici immersi nella fauna selvatica, fanno amicizia con Câline, un gattino bianco che si aggira nei boschi.
Nella categoria Elements +10, il lungometraggio primo classificato è Lioness (Olanda), regia di Raymond Grimbergen. La protagonista è la calciatrice Rosi, una ragazza di 14 anni con più talento calcistico che fiducia in se stessa. Quando Rosi viene a sapere che deve trasferirsi in Olanda, niente sarà più come prima. Nella nuova scuola Rosi fatica ad ambientarsi, ma grazie alla sua bravura con il pallone, viene accolta nella squadra di calcio. Tuttavia, i suoi successi suscitano l’invidia delle altre giocatrici e mettono a rischio l’amicizia nata da poco con Jitte.
I juror della sezione Generator +13 hanno votato il film The Fantastic Three diretto dal regista francese Michaël Dichter. In un Francia periferica, e raccontata con occhi che hanno smesso di sognare, tre adolescenti inventivi e volitivi fanno i conti con la dura realtà. Si sentono isolati, abbandonati a loro stessi e, allo stesso tempo, hanno dalla loro parte l’energia della giovinezza e la forza della loro amicizia.
Nella categoria Generator +16 i giurati hanno votato il lungometraggio Normal, diretto da Olivier Babinet (Francia/Belgio) che sarà distribuito in Italia da No.Mad Entertainment. La quattordicenne Lucie è un’adolescente che si prende cura del padre William, affetto da sclerosi multipla. Lucie fa del suo meglio a scuola mentre si destreggia tra un lavoro in una paninoteca e tutte le faccende domestiche. Con il padre elabora un piano complesso per far credere ai servizi sociali che vivono una vita perfettamente normale.
Il vincitore della sezione Generator +18 è film italiano Il più bel secolo della mia vita diretto da Alessandro Bardani, distribuito in Italia da Lucky Red. Una storia incentrata su una Legge italiana secondo la quale, il figlio non riconosciuto alla nascita, può conoscere l’identità dei genitori biologici, solo al compimento del centesimo anno di età. Giovanni, un giovane ragazzo adottato, grazie all’aiuto di Gustavo, unico centenario non riconosciuto, partiranno per un viaggio pieno di emozioni ed imprevisti, con l’intento di far cambiare questa norma obsoleta e disumana.
A vincere la categoria GEx Doc, dedicati ai documentari, è stato il film Mighty Afrin: In The Time Of Floods (Francia,Grecia) diretto dal regista Angelos Rallis. In un villaggio del Bangladesh vive un’orfana di 12 anni, che per volere della famiglia, dovrà sposarsi. Decisa a cambiare il suo futuro, il giorno dell’ennesima inondazione che coinvolge il suo villaggio, Afrin decide di scappare per la città di Dhaka.
Il Gryphon Award come miglior cortometraggio, per la sezione Elements +3 è stato assegnato al corto argentino The Merry-Go-Round diretto da Augusto Schillaci. Un racconto commovente sugli amati giostrai argentini che hanno dedicato la loro vita a offrire divertimento e felicità ai bambini e ai loro quartieri. Una storia di perseveranza e comunità.
La sezione Elements+6 ha premiato il corto The Ghastly Ghoul diretto dai registi Kealan O’Rourke e Maurizio Parimbelli. La notte di Halloween, quando un piccolo mostro di Halloween Town rimane bloccato nel mondo umano per aver fatto troppo dolcetto o scherzetto, toccherà ad una bambina affrontare le sue paure e aiutare il mostriciattolo a tornare a casa.
I giurati degli Elements +10 hanno assegnato il premio al corto italiano Loop per la regia di Luigi Russo. Ciro è il bullo della scuola ma nella sua vita accadrà un evento sconvolgente: si ritroverà a rivivere sempre lo stesso giorno come un girone infernale. Per uscirne sarà costretto a rivalutare le sue azioni che fanno soffrire gli altri, ma anche lui stesso.
Ed infine, nella sezione Parental Experience, ha trionfato il corto An Irish Goodbye diretto dai registi Tom Berkeley e Ross White. Ambientato in una fattoria nelle zone rurali dell’Irlanda del Nord, si tratta di una commedia nera che segue il ricongiungimento dei fratelli Turlough e Lorcan dopo la prematura morte della madre.
Per quanto riguarda l’assegnazione dei Premi Speciali, i giurati della sezione Elements+6 hanno assegnato il Clear Channel Special Award, al film d’animazione Tony, Shelly And The Magic Light di Filip Pošivač (Repubblica Cecca, Slovacchia, Ungheria). Clear Channel ha scelto come premio una bicicletta, simbolo di uno stile di vita green, di condivisione, di vicinanza tra le persone, congiunzione tra valori antichi e moderni, esplicitati perfettamente nel manifesto di questa edizione dedicata agli “Indispensabili”. La motivazione del premio“Innovazione e Sostenibilità” a Filip Posivac perché il regista di “Tony, Shelly And The Magic Light” ha raggiunto vette di tenerezza e di profondità molto rare e delle quali si sente sempre, ogni giorno, il bisogno. Ci siamo sentiti immersi nella storia, e vorremo restarlo per sempre. Congratulazioni a Filip!”.
Nella sezione Elements+6, il Premio Conai Special Ward Sezione è stato assegnato a Adventures In The Land Of Asha diretto da Sophie Farkas Bolla (Canada). La motivazione: “Ha saputo raccontare, attraverso una storia di amicizia, i valori fondanti del rispetto della natura e della sua tutela, ricordandoci che la terra non appartiene ad un solo uomo, ma sono gli uomini che appartengono alla terra”.
Ed infine, sempre nella sezione Elements +6, il Premio Bper Bank Special Award è stato assegnato a Coco Farm di Sebastien Gagné (Canada): “perché in questo film sono presenti tutti gli ingredienti fondamentali per realizzare con successo un’idea imprenditoriale. La creatività, come quella di Max, può portare lontano se accompagnata dalla determinazione e dalla giusta valutazione delle risorse disponibili. Un film in cui si parla di spirito di iniziativa, di ostacoli da superare, di collaborazione e soprattutto di ottimismo che ci consente di trasformare i momenti critici in tensione creativa da cui tutto nasce”.
I juror della sezione Elements+10 hanno consegnato il Premio Lete Special Award, a Lioness di Raymond Grimbergen. La motivazione: “Per la sua straordinaria capacità di affrontare le avversità e perseguire i propri sogni, il film rappresenta un’ispirazione per coloro che lottano per superare le barriere culturali e sociali. Attraverso la storia di una giovane ragazza che trasforma le difficoltà in opportunità, il film trasmette un messaggio potente di determinazione, resilienza e realizzazione personale. Offre una rappresentazione autentica e coinvolgente del percorso di crescita di un individuo e celebra il potere dello sport nel superare le diversità. Per il suo valore narrativo e il suo impatto emotivo, il film merita il riconoscimento come testimonianza di speranza e successo”.
Il Premio Eni Special Award, sempre nella categoria Elements +10 è andato al lungometraggio Popular Theory di Ali Scher (USA). La motivazione: “Il film ha toccato le corde emotive del giovane pubblico e ha suscitato in sala discussioni significative, lasciando un’impronta nelle giornate trascorse qui a Giffoni. La visione audace e la narrativa avvincente hanno dimostrato un livello di originalità e innovazione che merita riconoscimento e vicinanza”.
E per concludere, sempre nella sezione Elements+10, il premio WeShort Award, è stato assegnato al film Symphony di Ondrej Nedved, Vojtech Komarek (Repubblica Ceca). La motivazione: “Symphony affronta in modo poetico e leggero la tematica della disabilità, mostrando come l’accettazione e l’amicizia possano aiutare a superare le sfide e il bullismo, essendo foriero di un messaggio fortemente inclusivo: accogliere gli altri, indipendentemente dalle differenze, per farne splendidi esseri umani”.
Il Premio CGS (Cinecircoli Giovanili Socioculturali) – “Percorsi Creativi 2023” per la sezione “Generator +13” è stato assegnato a Juniors di Hugo Thomas (Francia). La motivazione: “Perché riesce a proporre una storia dei nostri giorni con giovani protagonisti im-mersi in una contemporaneità in cui è facile rispecchiarsi grazie ad un tono ironico e leggero. La narrazione veloce e ricca di eventi fa intravvedere, oltre alla comicità, scenari più seri come quelli del bullismo, delle situazioni familiari e sociali difficili, della malattia, del bisogno adolescenziale di superare i pregiudizi, conquistando la propria libertà rispetto ai modelli imposti. I dialoghi chiari e verosimili rendono facile l’immedesimazione per il pubblico a cui l’opera si rivolge”.
Il Premio CGS (Cinecircoli Giovanili Socioculturali) – “Percorsi Creativi 2023” per la sezione “Generator +16” è stato attribuito a Rock.Paper.Grenade. di Iryna Tsilyl (Ucraina). La motivazione: “Rappresenta efficacemente una storia di abbandono e accudimento legata ai ben definiti e caratterizzati ruoli di uomo e donna nell’Ucraina degli anni ‘90. Attraverso il richiamo alla comune passione per la musica classica, si legano le vite del protagonista, di cui seguiamo le vicende attraverso ellissi temporali, e di Felix, ex-soldato affetto da disturbo da stress post-traumatico”.
Il Premio Acea Special Award 2023, sezione “GEX DOC” è stato vinto dal documentario Mighty Afrin: In The Time Of Floods di Angelo Rallis (Grecia, Francia). La motivazione: “Per la capacità di scuotere le coscienze e sensibilizzare i più giovani sui valori indispensabili per agire la trasformazione culturale, sociale e tecnologica: coraggio e speranza”.
Fonte: Giffoni 53