The Palace: nuove clip in italiano del film di Roman Polanski (Al cinema dal 28 settembre)
Tutto quello che c’è da sapere su “The Palace”, il nuovo film di Roman Polanski Fuori Concorso a Venezia 80 e nei cinema italiani dal 28 settembre con 01 Distribution.
Dopo la tappa fuori concorso a Venezia 80, dal 28 settembre arriva nei cinema italiani con 01 Distribution The Palace, il nuovo film del regista Roman Polanski, una commedia noir con Fanny Ardant, John Cleese, Joaquim de Almeida, Luca Barbareschi e Mickey Rourke.
The Palace – Cast e trama
La trama ufficiale: C’era una volta, e c’è ancora, il Palace Hotel. Uno straordinario castello progettato all’inizio del 1900 da un architetto mistico, un castello che si trova sulle montagne della Svizzera, nel bel mezzo di una valle innevata. È il Palace Hotel, edificio dall’atmosfera gotica e fiabesca dove ogni anno, ospiti ricchi, viziati e viziosi convergono da tutto il mondo. Un evento irripetibile li ha riuniti tutti, la festa di Capodanno 2000. Al servizio delle loro stravaganti esigenze c’è uno stuolo di camerieri, facchini, cuochi e receptionist. È l’alba del nuovo millennio e Hansueli, devoto manager cinquantenne del sontuoso albergo, ispeziona quasi militarmente lo staff prima dell’arrivo degli ospiti per la sera di Capodanno 2000 ribadendo che non sarà la fine del mondo. “Alle otto in punto ceneranno ai nostri tavoli delle persone davvero importanti. Le vite di milioni di persone dipenderanno dall’umore con cui questi se ne andranno la mattina dopo. È nostro dovere assicurarci che non gli si atrofizzino le chiappe perché le sedie sono troppo dure, che si rimpinzino di caviale fino a esplodere e che lo champagne gli esca dal naso e dalle orecchie. È chiaro?” Ma nell’aria aleggia il Millennium Bug e il timore o la speranza che al rintocco della mezzanotte i conti dei grandi finanzieri subiscano oscillazioni inaspettate grazie al blocco dei sistemi informatici. In effetti quella che si prepara è davvero una guerra combattuta a colpi di stravaganze ed eccentricità degli ospiti dell’Hotel. Cani e pinguini con bisogni umani e umani con bisogni animali. Le loro storie danno vita ad una commedia assurda, nera e provocatoria. È la fine del 1999, non solo l’epilogo di un secolo, ma la fine di un intero e controverso millennio.
Il cast vanta una rosa di personaggi internazionali: Oliver Masucci, Fanny Ardant, John Cleese, Bronwyn James, Joaquim de Almeida, Luca Barbareschi, Milan Peschel, Fortunato Cerlino e Mickey Rourke. Accanto a loro, un cospicuo numero di comparse, originali ed eccentriche, che arricchiscono di musica e colore questa splendida commedia noir.
The Palace – Trailer e video
Video “red carpet” da Venezia 80 pubblicato il 3 settembre 2023
Video con interviste al cast pubblicato il 4 settembre 2023
Nuove clip in italiano pubblicate il 24 settembre 2023
Curiosità sul film
- La sceneggiatura è stata scritta da Polanski insieme al grande sceneggiatore Jerzy Skolimovski e a Ewa Piąskowska.
- Il cast tecnico: Fotografia di Paweł Edelman / Montaggio di Hervé De Luze / Scenografia di Tonino Zera / Costumi di Carlo Poggioli / Aiuto regia Hubert Engammare / Casting Teresa Razzauti / Suono di Lucien Balibar / SFX supervisor Antonio Corridori / Supervisione alla post-produzione Irma Misantoni / Make-up Diego Prestopino & Desiree Corridoni.
- “The Palace” è prodotto da Luca Barbareschi per Èliseo entertainment con Rai Cinema, una coproduzione internazionale realizzata insieme a Lucky BOB (Polonia), CAB Productions (Svizzera) e RP Productions (Francia). Una partnership produttiva che vede nuovamente insieme Polanski, Barbareschi e Rai Cinema dopo L’ufficiale e la spia, vincitore del Gran Premio della Giuria alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2019.
- Secondo il produttore Luca Barbareschi il film ha fruito di un budget di 17 milioni di euro ed è girato per 17 settimane a Gstaad, in Svizzera.
- Il regista Roman Polanski possiede una casa vicino al luogo delle riprese a Gstaad, in Svizzera, dove vive con la sua famiglia per la maggior parte del tempo.
- “The Palace” sceneggiatura in Il coltello nell’acqua (1962), che segnò il debutto di Polanski come regista.
Note di regia
Per quasi mezzo secolo ho frequentato un luogo in Svizzera dove si trova un hotel di lusso, appartenente alla categoria 5* Superior Hotel, noto come Gstaad Palace. Ho osservato la vita di questo albergo, dove soggiorna un’élite estremamente ricca e poliglotta, attorno alla quale si muove il proletariato dell’hotel. Questi due mondi sono, a loro modo, esilaranti, a volte persino grotteschi. Tutto li separa, a partire dalle loro opinioni politiche. Li unisce solo la figura del direttore dell’albergo, che si prende cura di tutti e cerca di accontentare tutti, a volte in verità leccando i piedi sia ai clienti che ai subordinati. Con abilità diplomatica, trova una via d’uscita dalle situazioni più improbabili.Una volta sono stato invitato a trascorrere il Capodanno in questo hotel. Era la vigilia dell’anno 2000, nel bel mezzo del panico generale causato dalle voci sul “millennium bug” che avrebbe dovuto portare alla fine del mondo dei computer. Vidi in pieno il carosello assurdo che si agitava. L’idea di fare un film su questo mondo esotico mi è venuta immediatamente. Doveva essere una commedia, un po’ brusca e sarcastica, severa nei confronti dei personaggi del film, ma non priva di un tocco di indulgenza e simpatia. Per varie ragioni, ho rimandato questo progetto per anni. Ora, in prossimità del mio 90° compleanno, mi sono detto che potevo concedermelo e che non si sarebbe presentata un’occasione migliore.
“Tutto sarebbe stato così bello…
Quando, pochi secondi dopo la mezzanotte dell’ultimo fuso orario, si scoprì che il millennium bug era solo una chimera, per un po’ il mondo fu travolto dall’euforia.
L’economia mondiale si preannunciava ottima.
La medicina avrebbe inventato una cura per un’epidemia mortale.
Il terrorismo si placò, sembrando estinto per sempre.
Un giovane presidente prese il potere nell’ex Unione Sovietica, promettendo al Paese libertà, prosperità e stato di diritto.
Nessuno fece caso al corvo che volava sulle Alpi.
Il corvo sorvolava l’Oceano Atlantico.
L’11 settembre 2001 atterrò di botto nel cuore di New York”.
[Roman Polanski]
Note di produzione
Le origini
Il film The Palace è il prodotto della visione acuta e grottesca di Roman Polanski; una sceneggiatura che il grande cineasta ha scritto insieme alla penna estrosa del grande Jerzy Skolimovski e alla freschezza immaginativa di Ewa Piąskowska. Una commedia abitata da vite sommerse, superstiziose e miserabili e da personaggi famosi e uomini d’affari, testimoni perfetti delle loro ricchezze, ma che in realtà non possiedono nulla.
“Durante la scrittura, eravamo seduti attorno ad un magnifico tavolo di legno, lunghissimo. Sulla superficie liscia, centinaia di post.it gialli cambiavano di posto a seconda delle idee. Rappresentavano i tantissimi personaggi e le innumerevoli figurazioni che dovevano interagire in una storia tanto complessa quanto esilarante” racconta il produttore Luca Barbareschi. “Volevamo far incontrare uno stuolo di camerieri, facchini, cuochi e receptionist con gli ospiti dell’hotel, ricchi, viziati e provenienti da tutto il mondo per un evento irripetibile. La scena in cui Hansueli ispeziona quasi militarmente lo staff prima dell’arrivo degli ospiti ne è la lampante prefazione, come è lampante la forza delle sue parole ed il suo obiettivo. Anche se nell’aria aleggia il Millennium Bug e il timore o la speranza che al rintocco della mezzanotte i conti dei grandi finanzieri subiscano oscillazioni inaspettate grazie al blocco dei sistemi informatici, non sarà la fine del mondo. E l’unico scopo da perseguire è che le persone importanti che ceneranno la sera siano felici e se ne vadano l’indomani di buon umore.
Una location unica – un’unica location
Il film è stato girato in un’unica location, il Palace Hotel di Gstaad. La scelta della Svizzera era inevitabile poiché la sceneggiatura prende forma proprio tra le mura del sontuoso albergo ed era impensabile adattarla in una struttura diversa; un castello in montagna con le sue eleganti camere, le sontuose sale e la magia della neve che rende tutto ancora più fiabesco.
“Qualcuno potrebbe dire che a Gstaad tutto è in qualche modo possibile, ma non mi sarei mai aspettato che questa idea, abbozzata davanti ad un caffè, sarebbe mai diventata realtà” dice Andrea Scherz, il proprietario dell’hotel. “Centodieci anni fa, precisamente nel dicembre 1913, il Gstaad Palace fu inaugurato e uno dei progetti alberghieri più ambiziosi della Svizzera divenne realtà. Nel corso degli anni un sogno audace è diventato la casa del Jet-Set internazionale e fiammeggiante ambasciatore dell’ospitalità svizzera”.
Pawel Edelman, storico direttore della fotografia alla sua sesta collaborazione con Roman Polanski, racconta: “Il film che abbiamo realizzato era insolito per via della location. Di solito giriamo i film di Polanski con set accuratamente preparati. Questa volta abbiamo realizzato le riprese nel vero hotel. Ciò significa che abbiamo dovuto adattarci alle condizioni esistenti, il che rappresenta sempre una sfida interessante. Il nostro bravissimo scenografo Tonino Zera ci ha aiutato a creare le decorazioni necessarie negli spazi dell’hotel. Il meraviglioso costumista Claudio Poggioli mi ha dato la possibilità di fotografare le straordinarie creazioni in cui apparivano i nostri attori.
Gli ambienti erano tutti lì, davanti ai nostri occhi. Abbiamo vissuto nel film e siamo stati parte del film. Attori, tecnici, comparse, service, capi reparto. Tutti nello stesso posto per un periodo molto intenso”.
“Quando il Produttore Luca Barbareschi mi ha coinvolto nel progetto è stata un’emozione forte, un vero traguardo a livello professionale” dice lo scenografo Tonino Zera. “Fondamentale è stato il rapporto umano e artistico che si è creato con Polanski. Mi piaceva osservarlo, ascoltarlo attentamente nella quotidianità dei nostri incontri. In queste occasioni, mi descriveva dettagliatamente in che modo volesse realizzare visivamente il suo film. Studiavamo i bozzetti dei vari ambienti, facendoci trasportare da quel folle immaginario dell’Hotel Palace in cui i molteplici ambienti dovevano rispecchiare il carattere dei personaggi che lo vivevano’.
The Palace
Centodieci anni fa, precisamente nel dicembre 1913, il Gstaad Palace fu finalmente inaugurato e uno dei progetti alberghieri più ambiziosi della Svizzera divenne realtà. Quando il proprietario originale costruì l’hotel, le idee audaci si trasformarono in grandi sfide, i bei pensieri finirono per far sì che alcune parti dell’hotel non fossero perfettamente concepite, di conseguenza l’intero progetto era finanziariamente ad alto rischio. Allo stesso tempo, mio nonno intratteneva gli abitanti del luogo e i loro ospiti cantando canzoni corali nel villaggio di Gstaad, appena sotto la collina. Era infatti affascinato da questo “piccolo” castello bianco che troneggiava sopra Gstaad.
Nel 1938 il suo sogno personale è diventato realtà; la mia famiglia, la Famiglia Bezzola-Scherz, ha rilevato il Palazzo e ha iniziato subito a trasformare i sogni più audaci in realtà, ancora una volta. Ma questa volta, soprattutto facendo un passo alla volta, le sfide del passato sono state trasformate in meravigliose storie di successo, le aspirazioni a lungo termine sono diventate finalmente realtà, sono state aggiunte nuove caratteristiche e nel corso degli anni un sogno audace è diventato la casa del Jet-Set internazionale e fiammeggiante ambasciatore dell’ospitalità svizzera. Il glamour hollywoodiano ha celebrato il suo ritorno stagionale a Gstaad, i “Famosi” hanno intrattenuto i “Ricchi” su, davanti o dietro i palcoscenici, a volte, a seconda della quantità di Champagne servito, anche viceversa.
Per i nostri amati ospiti, il ritorno al Palazzo, ogni inverno e poi anche in estate, ha sempre significato qualcosa di molto speciale. Per loro era una fuga dall’ordinario, per noi, la mia famiglia e certamente per me, era ed è tuttora la nostra casa. Mio padre ha raccolto l’eredità di suo padre e ho sempre ammirato entrambi per come hanno portato avanti un’enorme responsabilità con orgoglio e sempre con un piccolo sorriso sul volto. Alcuni anni fa, è stato il mio turno di prendere il “posto di pilotaggio” del Gstaad Palace e ho accettato con orgoglio la responsabilità che comporta un’eredità del genere, di proprietà della mia famiglia da tre generazioni. Le tradizioni e l’amicizia sono ciò a cui teniamo veramente e, poiché mio padre è diventato un buon amico di Roman Polanski, ho avuto modo di conoscerlo molto bene. Da anni, posso dire che io e Roman siamo buoni amici come lo era il mio caro padre per lui.
Roman Polanski – Note biografiche
Roman Polanski (18/08/1933) è nato a Parigi da genitori polacchi che rientrarono in patria appena prima della Seconda Guerra Mondiale. Iniziò la sua carriera da bambino come attore, successivamente fu ammesso alla Polish National Film School a Lodz, dove diresse i suoi primi corti, inclusi Two Men and A Wardrobe e The Mammals , entrambi vincitori di premi a vari festival cinematografici.
Il suo primo film, Il coltello nell’acqua (Knife in the Water – 1962), vinse il Premio della Critica alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia e fu nominato agli Oscar come miglior film straniero. Repulsione (Repulsion – 1965) il suo primo film in inglese, vinse l’Orso d’argento al Festival di Berlino, successivamente Cul-de-Sac , vinse l’Orso d’oro.
Rosemary’s Baby (1968) il suo primo film hollywoodiano, fu un grande successo di pubblico e di critica e gli valse la candidatura all’Oscar per la migliore sceneggiatura originale. Nel 1975, ha vinto il Golden Globe come Miglior Regista e ha ottenuto 11 Nomination agli Oscar per Chinatown.
La sua straordinaria filmografia include anche Tess (1979 – Nomination agli Oscar come Miglior Regista), Frantic , Luna di fiele (Bitter Moon), La morte e la fanciulla (Death and the Maiden), Oliver Twist , L’uomo nell’ombra (The Ghost Writer) e Carnage . Nel 2002, con il film Il Pianista (The Pianist), Polanski vince l’Oscar e la Palma d’Oro a Cannes.
Filmografia: 2019 L’ufficiale e la spia / 2017 Quello che non so di lei / 2013 Venere in pelliccia / 2012 A Therapy – cortometraggio / 2011 Carnage / 2010 L’uomo nell’ombra / 2007 Cinéma érotique episodio di Chacun son cinéma / 2005 Oliver Twist / 2002 Il Pianista / 1999 La nona porta / 1994 La morte e la fanciulla / 1992 Luna di fiele / 1988 Frantic / 1986 Pirati / 1979 Tess / 1976 L’inquilino del terzo piano / 1974 Chinatown / 1972 Che? / 1971 Macbeth / 1968 Rosemary’s Baby / 1967 Per favore, non mordermi sul collo / 1966 Cul-de-sac / 1965 Repulsione / 1964 Le più belle truffe del mondo / 1962 I mammiferi – cortometraggio Noz w wodzie / 1961 Il grasso e il magro – cortometraggio / 1959 Lampa – cortometraggio, La caduta degli angeli – cortometraggio / 1958 Due uomini e un guardaroba – cortometraggio / 1958 Rompiamo la festa – cortometraggio / 1957 Rower – cortometraggio, Uśmiech Z ę biczny – cortometraggio, Morderstwo – cortometraggio
The Palace – La colonna sonora
- Le musiche originali del film sono del compositore francese Alexandre Desplat (Harry Potter e i Doni della morte, Il discorso del re, Godzilla) due volte premio Oscar per le musiche di Grand Budapest Hotel e La forma dell’acqua – The Shape of Water.
- Desplat e il regista Roman Polanski sono alla loro sesta collaborazione dopo L’uomo nell’ombra, Carnage, Venere in pelliccia, Quello che non so di lei, L’ufficiale e la spia.
The Palace – Foto e poster