Venezia 80, Finalmente l’alba: video interviste del film di Saverio Costanzo (Al cinema dal 14 dicembre)
Tutto quello che c’è da sapere su “Finalmente l’alba”, il nuovo film di Saverio Costanzo in Concorso a Venezia 80 e al cinema dal 14 dicembre 2023 con 01 Distribution.
Nella foto: Rebecca Antonaci e Saverio Costanzo a Venezia 80 con “Finalmente l’alba” (Photo by Kristy Sparow/Getty Images)
Dopo la tappa in Concorso a Venezia 80, dal 14 dicembre 2023 nei cinema d’Italia con 01 Distribution Finalmente l’alba, il nuovo film di Saverio Costanzo (La solitudine dei numeri primi) interpretato da Lily James, Rebecca Antonaci, Alba Rohrwacher e Willem Dafoe.
Finalmente l’alba – Trama e cast
La trama ufficiale: “Finalmente l’alba” è il viaggio lungo una notte della giovane Mimosa (Rebecca Antonaci) che, nella Cinecittà degli anni Cinquanta, diventa la protagonista di ore per lei memorabili. Una notte che da ragazza la trasformerà in donna.
Il film è interpretato anche da Lily James, Joe Keery, Rachel Sennott, Alba Rohrwacher (nei panni di Alida Valli) e Willem Dafoe. Il cast è completato da Rachel Sennott. Anna Manuelli , Marco Gambino, Paul Boche, Benjamin Stender, Alexia Murray, Eric Alexander, Andrea Ottavi, Gabriele Falsetta, Fabiola Morabito, Enzo Casertano, Giuseppe Brunetti, Michele Melega, Carmen Pommella. Elena Stefanuto.
Finalmente l’alba – Trailer e video
Nuova clip ufficiale e video “red carpet” da Venezia 80 pubblicati il 2 settembre 2023
Nuovo video con interviste a cast e regista pubblicato il 4 settembre 2023
Curiosità sul film
Il film è ambientato nel 1953, la notte prima dell’omicidio di Wilma Montesi. Il caso Montesi è un fatto di cronaca nera italiana risalente al 9 aprile 1953 inerente la morte per annegamento della ventunenne Wilma Montesi (3 febbraio 1932 – 9 aprile 1953). Il fatto ebbe grande rilievo mediatico a causa del coinvolgimento di numerosi personaggi di spicco nelle indagini successive al presunto delitto, tra questi Piero Piccioni (nel film interpretato da Gabriele Falsetta), noto musicista jazz (conosciuto col nome d’arte Piero Morgan), fidanzato di Alida Valli e figlio di Attilio Piccioni, Vicepresidente del Consiglio, Ministro degli Esteri e fra i massimi esponenti della Democrazia Cristiana. Il caso ebbe grande risonanza sulla stampa nazionale attirata dalle complesse relazioni tra delitti, politica e vip. I principali quotidiani, Corriere della Sera e Paese Sera, divennero punti di riferimento per innocentisti o colpevolisti. Il primo vedeva nella vicenda un tentativo di screditare la DC, anche se manteneva una posizione moderata e possibilista mentre il secondo nel giro di un anno passò da sostenitore della tesi ufficiale ad acceso paladino della tesi del “festino”. Il caso Montesi è considerato da molti un caso irrisolto nell’identificazione degli eventi che portarono al decesso della giovane.
Il cast tecnico: Fotografia di Sayombhu Mukdeeprom / Montaggio di Francesca Calvelli / Scenografia di Laura Pozzaglio / Costumi di Antonella Cannarozzi / Suono di Gaetano Carito / Effetti visivi Galiano Mag Special Effects
“Finalmente l’alba” è prodotto Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa per Wildside, società del Gruppo Fremantle. Una produzione Wildside con Rai Cinema, in collaborazione con Fremantle, in collaborazione con CIinecittà S.p.A,. in collaborazione con Filmantion Entertainment.
Note di regia
Inizialmente volevo scrivere un film sull’omicidio della giovanissima Wilma Montesi, avvenuto nell’aprile del 1953, che rappresentò per l’Italia il primo caso di assassinio mediatico. La stampa speculò sulla vicenda, che coinvolgeva personalità della politica e dello spettacolo, e nel pubblico nacque un’ossessione che presto diventò indifferenza. La vittima scomparve dalle cronache per fare posto alla passerella dei suoi possibili carnefici. Poi, come accade spesso scrivendo, l’idea iniziale è cambiata e piuttosto che far morire un’innocente ne ho cercato il riscatto. Mi piace infatti pensare che “Finalmente l’alba” sia un film sul riscatto dei semplici, degli ingenui, di chi è ancora capace di guardare il mondo con stupore. La protagonista Mimosa è un foglio bianco, su cui ognuno dei personaggi in cui s’imbatte scrive la sua storia, senza paura di essere giudicato. Mimosa è una ragazza semplice, una giovanissima comparsa di Cinecittà che nella Roma degli anni Cinquanta accetta l’invito mondano di un gruppo di attori americani e con loro trascorre una notte infinita. Ne uscirà diversa, all’alba, scoprendo che il coraggio non serve a ripagare le aspettative degli altri, ma a scoprire chi siamo. [Saverio Costanzo]
Saverio Costanzo – Note biografiche
Il regista Saverio Costanzo nasce a Roma il 28 settembre 1975, figlio del conduttore televisivo Maurizio Costanzo e della giornalista Flaminia Morandi. Dopo essersi laureato in “sociologia della comunicazione” alla Sapienza – Università di Roma, Costanzo fa esperienza come conduttore radiofonico, sceneggiatore per telefilm della Rai e regista di spot pubblicitari.
Negli anni novanta si trasferisce a New York dove lavora come operatore, aiuto-regista e documentarista. Insieme a Mario Gianani, nel 2001 fonda la casa di produzione Offside, dedicandosi in primis alla creazione di documentari e programmi a carattere storico per la televisione per ampliare la produzione anche ai lungometraggi per il cinema.
Il primo lungometraggio di Saverio Costanzo è Private (del 2004); venduto in più di 25 paesi il film ha vinto il Pardo d’Oro e il premio per il miglior attore protagonista al Festival di Locarno. Nel 2006 Costanzo realizza In memoria di me, il suo secondo lungometraggio, girato sull’Isola San Giorgio Maggiore a Venezia. La pellicola è stata in concorso al Festival di Berlino nel 2007.
Il 2010 è l’anno del suo terzo lungometraggio, La solitudine dei numeri primi tratto dall’omonimo romanzo di Paolo Giordano. Il film ha partecipato in concorso alla 67. Mostra di Venezia. nel 2014 Saverio Costanzo ottiene un grande successo di critica con Hungry Hearts (2014), il suo quarto lungometraggio (da lui anche scritto), presentato in concorso alla Mostra di Venezia, dove ha vinto entrambe le Coppe Volpi: per la migliore interpretazione femminile ad Alba Rohrwacher e per quella maschile ad Adam Driver. “Hungry Hearts” ha avuto inoltre 7 nomination ai David di Donatello e ha vinto il Premio della Fipresci al Festival di Stoccolma.
Il regista ha inoltre diretto il documentario Auschwitz 2006 con Walter Veltroni, per SKY Cinema l’adattamento italiano di In Treatment, stagione 1 e 2, omonima serie tv HBO tratta dal format israeliano creato da Hagai Levi e 14 episodi della fiction L’amica geniale.
Finalmente l’alba – La colonna sonora
- Le musiche originali del film sono del compositore Massimo Martellotta, chitarrista e tastierista dei “Calibro 35”, gruppo rock milanese il cui sound è fortemente ispirato alle colonne sonore dei poliziotteschi degli anni settanta.
- Martellotta ha musicato i lungometraggi Blek Giek, La banda del Brasiliano, Vallanzasca – Gli angeli del male, Giusva, la vera storia di Valerio Fioravanti, I 2 soliti idioti, Sogni di Gloria, La cura, dramma di Francesco Patierno liberamente ispirato al romanzo La peste di Albert Camus e fornito con i Calibro 35 il brano “Calling All Units to Broccolino” alla colonna sonora della commedia d’azione RED di Robert Schwentke con Bruce Willis, John Malkovich e Morgan Freeman.
Finalmente l’alba – Foto e poster