Festa del Cinema di Roma 2023: i vincitori della ventunesima edizione di Alice nella città
Annunciati i vincitori della 21a edizione di Alice nella città: “The Other Son” di Juan Sebastián Quebrada Miglior film del Concorso Internazionale; “Desiré” miglior film della sezione Panorama Italia.
Annunciati i vincitori della 21a edizione di Alice nella città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma dedicata alle giovani generazioni.
“The Other Son” di Juan Sebastián Quebrada è il Miglior Film del Concorso Internazionale di Alice nella Città, mentre a “Desiré” il Premio Raffaella Fioretta come miglior film della sezione Panorama Italia.
Il Premio speciale della giuria è andato “Bangarang” di Giulio Mastromauro, mentre il “Premio The Hollywood Reporter Roma” per la migliore opera prima se lo aggiudica “To Leslie” di Michael Morris.
per quanto riguarda le Menzioni speciali, quest’anno sono andate agli attori Miguel Gonzalez per “The Other Son” e Mia Mckenna-Bruce per “How To Have Sex” e al regista a Gianluca Santoni per “Io e il secco”. mentre il Premio RB Casting per il miglior attore emergente è andato ad Amanda Campana per “Suspicious Mind”
Premio Miglior Film Alice nella città
THE OTHER SON di Juan Sebastián Quebrada
Il riconoscimento è stato assegnato da una giuria di trentacinque ragazzi di età compresa tra i 16 e 19 anni.
Motivazione – Un pugno nello stomaco per la sua dirompente potenza emotiva. Pellicola intensa e di pregiata fattura capace di scavare un solco nell’animo più profondo dello spettatore, suscitando un fecondo processo di immedesimazione. Per l’originale trattazione di temi universali come amore, dolore e lutto. Il vincitore è “THE OTHER SON”di Juan Sebastián Quebrada
Premio Raffaella Fiorella per il miglior film italiano del Panorama Italia
DESIRÉ di Mario Vezza
Assegnato da una giuria composta da Tarak Ben Ammar, Francesco Motta, Ivan Silvestrini, Yle Vianello, Alessandra De Tommasi, Riccardo Milani (Presidente onorario). Il riconoscimento avrà un riconoscimento di 3.000 euro che sarà suddiviso in parti uguali tra il regista e il produttore.
Motivazione – “Lo sguardo di Desiré e delle sue compagne nell’istituto di pena minorile di Nisida viene raccontato con poetica crudezza dal regista Mario Vezza, cogliendo anche nei silenzi tutta la rabbia per un futuro negato. Il teatro in carcere è l’unico modo di evadere ed espandere gli orizzonti, ma in questo caso non ha un percorso lineare, scontato, retorico. La forza di questo esordio è in parte declinata nella capacità di dirigere un cast variegato valorizzandone le performance e lavorando per sottrazione”.
PREMIO SPECIALE della giuria a BANGARANG di Giulio Mastromauro
Motivazione – “L’unico documentario in concorso merita un’attenzione e una menzione speciale per la capacità emotiva di aver colto le sfumature del vissuto dei bambini di Taranto, raccontate dalle loro stesse parole. A volte confuse, tendono a imitare gli atteggiamenti degli adulti e quindi vivono il caos, il “bangarang” del titolo, che il regista ha saputo raccogliere così bene. Giulio Mastromauro non lo ha trasformato in altro, non lo ha edulcorato né ha forzato la spontaneità dei giovanissimi interlocutori. Anzi ha saputo fare un passo indietro con grande incisività”.
Premio The Hollywood Reporter Roma
TO LESLIE di Michael Morris
Assegnato alla miglior opera prima presente nel programma di concorso e fuori concorso dalla giuria composta dalla Direttrice di The Hollywood Reporter Roma Concita De Gregorio, dalla giornalista Paola Natalicchio, dalla regista Francesca Mazzoleni, dalla cantante Noemi e dall’attrice e regista Michela Cescon.
Motivazione – Ben oltre la vicenda narrata si espone qui, in filigrana, un tema universale del nostro tempo. Se a cambiare il destino, a partire dalle periferie del mondo e in un’epoca così povera di futuro, siano la conoscenza l’ostinazione e la fatica o la fortuna. Se, insomma, ciascuno debba contare su quel che sa e può fare a partire da se stesso o se invece sia più profittevole aspettare che arrivi qualcosa/qualcuno a salvarlo. Vincere la lotteria è, in ogni lingua e in ogni ambito, una metafora di qualcosa di imprevedibile che ti sottrae a un destino segnato. Ma è veramente così? Una prova di attrice magistrale della straordinaria Andrea Riseborough, un film che parla alle ragioni profonde che muovono ciascuno di noi.
MENZIONE SPECIALE per il miglior attore a MIGUEL GONZALEZ per “The Other Son”
Motivazione – Ognuno ha un proprio modo per elaborare il lutto. E spesso è complesso, diverso per tutti, a volte incomprensibile. Per la sensibilità e la maturità con cui ha raccontato cosa vuol dire riprendere a vivere dopo aver perduto chi ami, il premio miglior attore va al giovanissimo
MENZIONE SPECIALE per la miglior attrice a MIA MCKENNA-BRUCE per “How To Have Sex”
Motivazione – Per aver interpretato con profonda sensibilità la solitudine dell’adolescenza e la complessità della scoperta del sesso, dell’amore, del consenso. Attraverso i suoi occhi è capace di coinvolgere progressivamente lo spettatore in un viaggio interiore nelle nuove consapevolezze di una giovane donna che si affaccia al mondo.
MENZIONE SPECIALE uno sguardo sul futuro per la regia a GIANLUCA SANTONI per “Io e il secco”
Motivazione – Per il segno già così sicuro, per le inquadrature che denotano personalità e una continuità stilistica con la tradizione più alta del cinema italiano la menzione Hollywood Reporter “Uno sguardo sul futuro” va a Gianluca Santoni per “Io e il secco” con l’augurio di proseguire la sua ricerca, e l’attesa per i suoi prossimi passi.
Premio RB Casting – Al miglior giovane interprete italiano
AMANDA CAMPANA per “Suspicious Mind”
Il premio è assegnato da una giuria composta da: Marina Marzotto (produttrice), Pino Pellegrino (casting director), Stefano Chiappi (agente)
Motivazione – “Per la sua interpretazione nel film Suspicious Minds di Emiliano Corapi dove, nel ruolo di Giulia, restituisce allo spettatore tutta la gioia, la sfrontatezza, i timori e la disperazione del primo grande amore”
Premio Pubblico Onde Corte
FAKE SHOT di Francesco Castellaneta
Sinossi – “Le cose prima se fanno e poi se cantano” è su questa massima che si fonda l’opera di Breazy Eight, artista emergente della scena trap romana, fonte di ispirazione per i membri della sua crew, la “Sanctuary Commando”, e soprattutto per Emilia, sua sorella.
Prodotto dal Centro Sperimentale di Cinematografia e distribuito da Premiere Film.
Premio Siae
CHIEDO SCUSA di Francesco Piras
Assegnato nell’ambito degli Shorts Film Days al miglior progetto presentato nel corso del laboratorio Unbox.
Motivazione – Per avere presentato un progetto che racconta una guarigione in maniera intima e personale, trattando il tema con cinismo e con un’ironia Pirandelliana, e per averlo presentato in maniera profonda e toccante, con una storia che parla di vita e di morte, e che di conseguenza parla a tutti noi.