À la Recherche: al cinema il film di Giulio Base che omaggia Marcel Proust e Luchino Visconti
Dal 2 novembre 2023 nei cinema italiani con Eagle Pictures, À la recherche di Giulio Base, un omaggio allo scrittore francese Marcel Proust e un tributo a Luchino Visconti e al cinema italiano degli anni ’70.
Dal 2 novembre 2023 nei cinema italiani con Eagle Pictures, À la recherche, pellicola scritta dal regista Giulio Base con Paolo Fosso e interpretata, oltre che dallo stesso Base, dall’attrice francese Anne Parillaud.
Le riprese del film si sono svolte quasi interamente in una villa d’epoca della campagna romana e hanno avuto inizio a dicembre 2022 in occasione del centenario della morte di Marcel Proust. À la recherche è un omaggio allo scrittore francese e un tributo a Luchino Visconti e al cinema italiano degli anni ’70.
La trama ufficiale: La storia si svolge in Italia nel 1974, dove Ariane, bella donna dell’aristocrazia francese e Pietro, sceneggiatore italiano di B movie, provengono da storie molto diverse ma sono accomunati dal ritrovarsi a un punto di stallo della loro vita. Insieme trovano l’occasione per riscattarsi: scrivere una sceneggiatura tratta dal romanzo “À la Recherche du Temps Perdu” di Marcel Proust da sottoporre a Luchino Visconti, un’impresa che potrebbe essere per loro la svolta definitiva. Il lavoro di scrittura insieme procede sullo sfondo un’Italia dilaniata da profondi cambiamenti e conflitti sociali che non possono non avere ricadute sulla vita dei singoli e diventa uno scontro di caratteri, di cultura, di solitudini.
À la Recherche – Il trailer ufficiale
https://www.youtube.com/watch?v=klGdSBdCMv8
Il cast tecnico: Fotografia di Giuseppe Riccobene / Montaggio: Micaela Natascia Di Vito / Scenografia di Walter Caprara / Costumi Sabrina Beretta
Il film è prodotto da Agnus Dei Tiziana Rocca Production con Rai Cinema, in collaborazione con Rosebud Entertainment Pictures e con il contributo del Ministero della Cultura e del Centre National du Cinèma et de l’Image Animée.
Note di regia
Il tipo di approccio avuto per questo film è di una messa in scena al servizio degli interpreti. Sono soprattutto i due personaggi la materia pulsante di questo affresco metacinematografico degli anni ’70, ovvero il decennio della dialettica (e in questo da rimpiangere). Una donna e un uomo sconfitti dalla vita, due anime scure ma anche tenere che ho cercato di seguire con sguardo equidistante (o meglio, equivicino) nei confronti delle loro mancanze e/o delle loro debolezze. L’aspirazione è stata quella di tratteggiare un ritratto dolce-amaro classico nella concezione ma stratificato nella lettura politica, il più possibile accurato nella ricostruzione di quei tempi insieme favolosi e plumbei, nonché leggero pur nella profondità e nel dolore del conflitto di classe o nello scontro delle diverse vedute letterarie, ideologiche, cinematografiche.
Giulio Base – Note biografiche
Nato a Torino nel 1964, Giulio Base ha conseguito due Lauree: la prima in Lettere Moderne (tesi in Storia e Critica del Cinema), la seconda in Teologia. Diplomato alla Bottega Teatrale di Vittorio Gassman (che ha poi diretto, nell’ultimo film del maestro). Lavora nel cinema da più di 40 anni in qualità di regista, sceneggiatore, produttore, attore.
Ha vinto numerosi premi nazionali ed internazionali firmando la regia di 29 titoli fra film di lungometraggio usciti nelle sale e/o opere di fiction tv. Come interprete (45 film) ha recitato per grandi nomi del cinema mondiale (fra cui Ridley Scott e Nanni Moretti).
È un giurato dei premi David di Donatello; dal 2021 è membro della Commissione di Classificazione Opere Cinematografiche presso il Ministero della Cultura (Direzione Generale Cinema); Alberto Barbera l’ha chiamato a presiedere la giuria della sezione ‘Classici’ durante l’ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, nel 2022.