Highlander: il reboot di Chad Stahelski con Henry Cavill uscirà nel 2026
Il regista Chad Stahelski parla del suo reboot di Highlander, concepito come primo film di una trilogia pianificata che culminerà in una serie tv.
Il travagliato reboot di Highlander – L’ultimo immortale, il cult anni 80 di Russell Mulcahy con Christopher Lambert e Sean Conney ha finalmente una finestra di uscita, con a bordo il regista Chad Stahelski (John Wick) e l’attore Henry Cavill (L’uomo d’acciaio, The Witcher) come protagonista.
Il presidente del Lionsgate Motion Picture Group, Joe Drake, ha recentemente rivelato, in occasione di un incontro con degli investitori, che il film punta ad una data di uscita nel 2026.
Stahelski aveva precedentemente parlato di “Highlander” descrivendolo come un “John Wick con le spade”. Il regista ha detto che includerà sia personaggi familiari che “elementi” presi dalle serie TV degli anni ’90: “Stiamo cercando di realizzare la nostra storia ma che coinvolga molti degli stessi personaggi e cose del genere. Ma abbiamo anche introdotto elementi di tutte le serie tv. Stiamo cercando di fare una specie di prequel basato sul Raduno”.
Il “Raduno” (o “Adunanza” nel primo film) si riferisce al culmine della battaglia tra gli immortali per la Ricompensa che andrà all’ultimo rimasto sulla Terra (“ne resterà soltanto uno”). L’idea di Stahelski è espandere la storia partendo dal ricco background che forniscono film e serie tv:
Quindi, abbiamo spazio per far crescere il franchise. Abbiamo idee a iosa su come realizzare i personaggi più interessanti e poi introdurli in una serie tv epica…Penso solo che sia una mitologia ricca, davvero ricca.
Il film originale “Highlander” del 1986 segue Christopher Lambert nei panni di Connor MacLeod, guerriero delle Highlands scozzesi che si scoprirà membro di una stirpe di guerrieri immortali che possono essere uccisi solo tramite decapitazione. Dopo un periodo di addestramento sotto l’ala dell’immortale spagnolo Ramirez (Sean Connery), MacLeod vive per diversi secoli, stabilendosi a New York dove gestisce un negozio di antiquariato. Nel 1985 si innamora di una poliziotta di nome Brenda e scopre che deve affrontare il suo più grande nemico, il Kurgan di Clancy Brown, che vuole uccidere MacLeod e ottenere la “Ricompensa” riservata a colui che resterà unico immortale in vita, ricompensa che oltre ad una vasta conoscenza permetterà a chi lo desiderasse l’asservimento dell’intera razza umana.
Il reboot introdurrà una trilogia ispirata a Star Wars
Stahelski ha rivelato che il reboot riavvio è stato sviluppato come primo capitolo di una trilogia:
Penso che la serie TV abbia centrato un sacco di cose fantastiche che non erano nel film, tra gli spettatori e tutti i diversi tipi di immortali. Come possiamo inserirlo in una modalità film prima di snocciolarlo nel mondo della TV? Bene, ristrutturiamolo in parti, guardiamolo come se fosse una serie tv, guardiamolo come se fosse una trilogia di alto livello. Come raccontare la storia del Raduno, la Reviviscenza / Reminiscenza, gli Immortali e come facciamo a costruire davvero questo mondo ancor più del progetto originale? Questo è ciò che stiamo ristrutturando in questo momento. Stiamo prendendo dalla sceneggiatura tutte le cose buone che avevamo prima che fossi coinvolto nel progetto; riprogettando la sceneggiatura per darci davvero qualcosa di buono capitoli uno, due e tre; ed espandere il mondo…La visione che stiamo cercando di trasmettere e ciò che stiamo cercando di sviluppare, la considero molto vicina a Star Wars. Il primo è un finale molto soddisfacente ma lascia la porta aperta ed è così che la vedo. Mi piacerebbe davvero espanderlo in tre parti. Vedo il Raduno svolgersi in tre fasi. È complicato, non fraintendermi, è per questo che lo stiamo ancora sviluppando. Vogliamo essere in grado di raccontare tre storie complete in cui tutto si adatta bene. Penso che la trilogia di Star Wars, almeno fino a L’Impero colpisce ancora, sia un buon esempio di come vogliamo elaborarla.
“Highlander” come molti “cult” dell’epoca si rivelò un fallimento al box-office incassando 12 milioni di dollari in tutto il mondo contro un budget di produzione di 19 milioni. La critica all’epoca non apprezzò la singolarità della storia ne l’estetica da videoclip, ma “Highlander” nel frattempo è diventato un film di culto generando sequel cinematografici e spin-off televisivi. Il film è famoso anche per la particolarmente ispirata colonna sonora con canzoni registrate dai Queen, con “Princes of the Universe” utilizzata anche per la serie televisiva e lo slogan “Ne resterà soltanto uno” diventato parte della cultura pop.
Highlander – Le serie tv
Highlander: The Series (1992-1998)
Nel 1992 è stato sviluppato uno spin-off televisivo, intitolato Highlander: The Series, una derivazione del film del 1986 ma con una grande differenza: gli immortali esistono ancora dopo il 1985. Il primo episodio della seconda stagione confermava che gli eventi del film originale Highlander erano ancora accaduti nella continuity della serie TV ma che la battaglia di Connor con i Kurgan non era il Raduno e lui non vinse la Ricompensa, poiché in questa versione c’erano ancora molti altri immortali vivi sulla Terra nel 1985. La serie ha introdotto gli Osservatori, un’organizzazione di mortali che osservano e registrano le vite degli immortali.
Adrian Paul ha interpretato Duncan MacLeod, un altro immortale dello stesso clan di Connor, nato decenni dopo. Poco dopo che Duncan si rende conto di essere immortale, Connor lo trova e lo allena per anni prima che entrambi si separino. Christopher Lambert ha ripreso il ruolo di Connor Macleod per il primo episodio ed è stato menzionato nuovamente in diversi episodi successivi. La serie originariamente prevedeva Peter Wingfield nei panni dell’immortale Methos. Roger Daltrey degli Who ha fatto apparizioni ricorrenti nei panni dell’amico immortale di Duncan, Hugh Fitzcairn, mentre Elizabeth Gracen ha fatto frequenti apparizioni nei panni della vecchia amica di Duncan e occasionale interesse amoroso Amanda Darieux, una ladra immortale la cui popolarità l’ha portata a essere la star della serie spin-off Highlander: The Raven.
La serie ha avuto valutazioni elevate a livello internazionale. Tuttavia, gli ascolti sono diminuiti durante le ultime due stagioni dello show e si è concluso nel 1998 dopo sei anni. Nel 2008, è stato girato uno speciale reunion di 17 minuti intitolato semplicemente “Reunion” con Peter Wingfield, Elizabeth Gracen e Jim Byrnes che riprendono i loro ruoli per un racconto ambientato circa dieci anni dopo la fine della serie. Le riprese si sono svolte nella casa sulla spiaggia del produttore Peter Davis con gli attori che si sono offerti volontari nei loro ruoli. La trama prevedeva che Methos pianificasse di sposare una donna mortale, mentre Amanda riflette sulla sua vita e sulle sue ambizioni, e Joe Dawson si adatta al ritiro dal servizio attivo di Osservatore.
Highlander: The Animated Series (1994-1996)
Una serie animata del 1994, Highlander: The Animated Series, era ambientata nel 27° secolo su una Terra post-apocalittica ora governata da un immortale di nome Kortan. L’eroe della serie è un giovane immortale di nome Quentin MacLeod, che è l’ultimo del clan MacLeod e mentore di un immortale di nome Don Vincente Marino Ramírez. Connor MacLeod è apparso in un episodio durante una scena di flashback alla fine del XX secolo, dove muore per mano di Kortan dopo aver profetizzato che un giorno il malvagio immortale sarà sconfitto da Quentin. Per frenare la violenza, la serie crea un modo per gli immortali di trasferire volontariamente la loro reminiscenza ad un altro, consentendo a Quentin di salire al potere senza uccidere.
Highlander: The Raven (1998-1999)
Uno spin-off di Highlander: The Series, questa serie tv ha visto Elizabeth Gracen nel ruolo del popolare personaggio Amanda Darieux, un ruolo ricorrente che interpretava nella serie tv originale. Precedentemente conosciuta come una ladra che spesso evitava il confronto e la responsabilità, la serie mostrava Amanda che ora cerca di diventare una persona migliore insieme a un nuovo cast di personaggi di supporto. Highlander: The Raven è durato una sola stagione a causa dei bassi ascolti.
The Methos Chronicles (2001)
The Methos Chronicles è una serie animata Internet Flash basata su Methos (Peter Wingfield), un immortale di 5000 anni introdotto in Highlander: The Series. Wingfield ha doppiato il personaggio della serie, che è durata solo una stagione di otto episodi. Si parlava di sviluppare una serie live-action all’inizio degli anni 2000 con Wingfield, ma la serie non è mai entrata in produzione. Altri otto episodi di The Methos Chronicles sono stati prodotti dai fan e pubblicati su Youtube.