Laceno d’Oro 2023: “Zinzindurrunkarratz” dello spagnolo Oskar Alegria vince la 48a edizione
Zinzindurrunkarratz dello spagnolo Oskar Alegria vince il Premio “Laceno d’Oro 48”, al libanese The Secret Garden di Nour Ouayda va il Premio “Gli occhi sulla città”,
«Grazie mille! al Laceno d’Oro International Film Festival e al meraviglioso team che mi ha accolto», è il commento che il leggendario regista e sceneggiatore statunitense Paul Schrader, Premio alla Carriera “Laceno d’Oro 2023”, ha postato sul suo profilo Facebook questa mattina, salutando così la 48esima edizione del Laceno d’Oro International Film Festival di Avellino, che si è conclusa ieri.
Otto giorni di grande cinema ad Avellino con la partecipazione di Paul Schrader e del francese Robert Guédiguian, Premio alla Carriera “Pier Paolo Pasolini”. Al cinema Partenio la proclamazione dei vincitori dei tre concorsi internazionali: “Laceno d’Oro 48”, riservato ai lungometraggi sia di finzione che documentari; “Gli occhi sulla città”, dedicato ai cortometraggi sui temi degli spazi urbani, dell’ambiente e del paesaggio, declinati con la massima libertà; e “Spazio Campania”, la sezione dedicata alle produzioni realizzate sul territorio campano o da autori campani.
«Circa dodicimila presenze, sale sold out, indimenticabili masterclass con Guédiguian e Schrader che hanno coinvolto appassionati e studenti di cinema richiamati anche da fuori regione, film che lasciano il segno. Il bilancio del 48esimo Laceno d’Oro è entusiasmante e conferma la voglia di cinema di qualità e di offerta culturale di alto profilo da parte dei nostri cittadini. Ricevere i complimenti da una personalità come Paul Schrader sui suoi social per l’accoglienza dell’Irpinia e per le sue potenzialità conferma che stiamo portando avanti con onore la missione dei fondatori del festival, che è da sempre quella di far incontrare il cinema del reale di tutto il mondo con una terra ricchissima di bellezza, tradizioni e umanità», dichiara la direttrice artistica del Laceno d’Oro 2023 Maria Vittoria Pellecchia, con Aldo Spiniello, e con Sergio Sozzo, Leonardo Lardieri e Martina Zigiotti.
È Zinzindurrunkarratz di Oskar Alegria a vincere il Premio “Laceno d’Oro 48”, sotto il giudizio della giuria composta dalla regista e direttrice artistica del Festival Internazionale del Cinema di La Roche-sur-Yon Charlotte Serrand, dal critico cinematografico Daniele Dottorini e dal regista Alessandro Comodin.
Il film, a cui va il premio di Euro 3000, segna “Un ritorno alla fantasmagoria dell’origine del cinema”, si legge nelle motivazioni. “Una visione affascinante, originale e commovente, ricamata con gli strumenti più semplici e rudimentali. Un viaggio epico, pieno di ironia e tenerezza”.
Premio speciale “Laceno d’Oro Doc” 2023 per Facing Darkness di Jean-Gabriel Périot, che ci ricorda quanto sia inesauribile un archivio e urgente la testimonianza diretta di coloro i quali l’hanno creato per sopravvivere all’orrore. Per il suo modo diretto, semplice e senza compiacimenti di fare riecheggiare nel presente le immagini del trauma dell’assedio di Sarajevo e per renderle universali. A monito per il nostro futuro.
Il Premio Miglior Film nella sezione “Gli occhi sulla città” è stato assegnato a The Secret Garden di Nour Ouayda, che si aggiudica il premio di Euro 1500, da questa giuria: il regista Gianluca Matarrese, il direttore artistico del Sicilia Queer filmfest Andrea Inzerillo e la regista Salka Tiziana. La motivazione? Per l’abilità nel raccontare ciò che sfugge alla nostra ordinaria attenzione e la capacità di trasformare una città in un luogo incantato, dove l’invisibile diventa visibile e l’inascoltato trova una voce.
Menzione speciale ad Aqueronte di Manuel Muñoz Rivas che, con un raffinato senso della messa in scena, costruisce uno spazio di incontro dove le vite dei singoli creano una comunità temporanea, traghettando lo spettatore in un viaggio sospeso nel tempo e nello spazio. Una dimensione che solo il cinema riesce a inventare.
Summer Within di Summer Minerva e Adam Golub si aggiudica il Premio Laceno d’Oro Spazio Campania “Chiara Rigione”, assegnato dal critico cinematografico Domenico Saracino, dalla programmer e regista Adelaide De Fino e dal regista Elio Di Pace. Il miglior pregio del film, che vince il premio di Euro 1000, sta “nel linguaggio composito, fra il digitale documentaristico e l’analogico della memoria, del sogno, della speranza, che genera nello spettatore un fecondo disorientamento che trova il suo compimento nel poetico finale”.
Lo stesso film vince anche il Red Couch Award per la distribuzione, consegnato dalla casa di distribuzione indipendente Red Couch Pictures, che ha assegnato la sua preferenza con la seguente motivazione: “Per la sensibilità di un racconto che parte dal passato per affermarsi nel qui e ora. Alla ricerca delle proprie origini e di un luogo da chiamare finalmente casa. Una storia personale destinata a diventare universale che cerca di abbattere il confine in cui ognuno rischia di sentirsi limitato”.
Tornando alla sezione campana del Laceno d’Oro 2023, menzione Speciale della Giuria “Spazio Campania” 2023 a Sognando Venezia di Elisabetta Giannini che, applicando alla forma gli stilemi tipici della comunicazione degli influencer, rappresenta un divertito ammonimento sulla deriva narcisista e autocelebrativa delle giovanissime generazioni e si congeda dallo spettatore con un inquietante senso di vuoto.
Il Premio Supercinema, il riconoscimento all’eccellenza nel campo del Design per il Cinema, va a Neighbour Abdi di Douwe Dijkstra. Dalla motivazione, “Per l’utilizzo interessante di props e green screen che dominano la scena, con i suoi continui ribaltamenti tra racconto meta cinematografico e realtà. Il piano contenutistico e quello stilistico risultano sempre coerentemente tenuti insieme dal racconto, così come il prodotto finale e il suo ‘making of’. Strumenti cinematografici convenzionali e noti vengono impiegati in maniera innovativa e accattivante, generando un prodotto interessante e accattivante”.
Per la giuria popolare si aggiudica l’Audience Award nella sezione “Laceno d’Oro 48” Segnali di vita di Leandro Picarella, menzione speciale a At Night, the Red Sky di Ali Razi, mentre per la sezione “Spazio Campania” vince Flegrea – Un futuro per Bagnoli di Stefano Romano e menzione speciale ad About love di Diego Capone.
Il Laceno d’Oro International Film Festival, storica rassegna “del cinema del reale” di Avellino, fondata da Pier Paolo Pasolini nel 1959 insieme agli intellettuali irpini Camillo Marino e Giacomo D’Onofrio, per valorizzare l’Irpinia con una rassegna cinematografica di ispirazione neorealista, è organizzata dal Circolo ImmaginAzione di Avellino, presieduto da Antonio Spagnuolo, con la direzione artistica di Maria Vittoria Pellecchia, in collaborazione con Aldo Spiniello, e con Sergio Sozzo, Leonardo Lardieri e Martina Zigiotti.
Il Laceno d’Oro International Film Festival è realizzato con il contributo di Regione Campania e Film Commission Regione Campania, con il contributo e il patrocinio della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo – Ministero della Cultura, con il patrocinio della Provincia di Avellino e del Comune di Avellino. In collaborazione con Sentieri Selvaggi, Quaderni di Cinemasud, Eikon, CFCC, Afic.