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Tutti a parte mio marito: prima clip in italiano della commedia con Laure Calamy (Al cinema dal 21 dicembre)

I Wonder Pictures ha reso disponibile una prima clip in italiano della commedia di Caroline Vignal, in arrivo a Natale.

17 Dicembre 2023 11:10

I Wonder Pictures ha reso disponibile una prima clip in italiano della scoppiettante commedia al femminile, Tutti a parte mio marito – It’s Raining Men di Caroline Vignal, in arrivo a Natale, dal 21 dicembre, nei cinema italiani.

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Protagonista d’eccezione del film, presentato in anteprima nazionale alla 15° Edizione di France Odeon a Firenze con un’entusiasta accoglienza di pubblico e di critica, è una sempre straordinaria Laure Calamy (Call My Agent, Vizio di famiglia, Full time).

Tutti a parte mio marito – La trama

Iris (Laure Calamy) ha una vita all’apparenza perfetta, un marito impeccabile, due figlie meravigliose, uno studio dentistico con un flusso inarrestabile di clienti, un bell’appartamento… almeno fino a quando stanno per arrivare i fatidici cinquant’anni e con essi un senso di insoddisfazione e la sempre più evidente perdita di complicità con il marito (Vincent Elbaz) e lo scemare inesorabile dell’attrazione di coppia. Iris sente l’esigenza di scompigliare le carte in tavola: decide così di rimettersi in gioco e creare un profilo su un sito d’incontri per persone sposate. Con un semplice clic, Iris accede a un mondo parallelo dove “piovono uomini” e si collezionano “mi piace” e si getta con curiosità in questo mondo pieno di opportunità, lasciandosi travolgere dall’adrenalina delle chat, l’attesa febbrile del prossimo messaggio e l’esaltazione per il fatto che la prossima avventura possa trovarsi dietro l’angolo a distanza di un clic. Riuscirà Iris, grazie ad una chat d’incontri, a ritrovare la propria sessualità, a rinascere e a riscopre la gioia di vivere?

La clip mostra proprio il momento in cui Iris apre l’app di dating dopo essersi iscritta: in una giornata apparentemente uguale alle altre, seduta in metropolitana, scopre un mondo in cui gli uomini – giovani, meno giovani, galanti, rudi, ma soprattutto interessati – sono a portata di click. Basta rispondere a uno dei numerosi e variegati messaggi che le sono arrivati…

Tutti a parte mio marito – La prima clip in italiano

Note di regia

Caroline Vignal (Photo by Thomas Niedermueller/Getty Images for ZFF)

È stato quattro anni fa. L’ultima volta che avevo visto la mia amica Juliette, si stava riprendendo come meglio poteva – cioè piuttosto male – dalla separazione; suo marito se n’era andato dall’oggi al domani dopo vent’anni di convivenza. Juliette aveva 51 anni, l’età a cui, secondo alcuni, noi donne diventiamo invisibili. Ma quella sera, alla festa a cui eravamo, vedevamo solo lei. Era raggiante. Qualche giorno dopo, Juliette mi ha raccontato cos’aveva fatto durante i mesi nei quali ci eravamo perse di vista. Vedendola sempre più in crisi, un’amica l’aveva incoraggiata a creare un profilo su un sito d’incontri. “È come se, con un clic, avessimo accesso a un mondo parallelo, un mondo invisibile”, mi ha detto ridendo. “La città degli uomini!”. Mi ha raccontato dei “Mi piace” ricevuti che le avevano ridato autostima, delle foto intime che riceveva continuamente mentre lavorava, degli appuntamenti strani, della giovinezza ritrovata, dell’amante ballerino di flamenco di 15 anni più giovane con cui fumava spinelli nel pomeriggio. “It’s raining men!”, ha riso euforica. Quella sera è nato il mio film e aveva già la sua colonna sonora!

“Tutti a parte mio marito” è una commedia, un genere che voglio esplorare sempre di più perché mi permette di affrontare argomenti e fare commenti che spero siano un po’ sovversivi, senza spaventare o escludere nessuno. Chi dice commedia dice quasi sempre lieto fine. E meno male, adoro le commedie sulle seconde nozze! Concludere il film con una riappacificazione coniugale, per me, non significa salvare la moralità, ma rifiutarsi di punire Iris! Nessun dramma nel mio film. Ciò non corrisponde agli standard che cinema, televisione e moda ci impongono da decenni, ma so che aiuta le donne a riconciliarsi con la propria immagine. Attraverso il personaggio di Iris, Laure ha accettato di rivelare la fragilità sua e di molte donne che si avvicinano ai cinquant’anni. Ma gli uomini che Iris conosce – e, con loro, noi spettatori – vedono una donna magnifica, travolgente, infinitamente attraente. Di scena in scena, incarna una donna matura, “con la testa sulle spalle”, che ha rinunciato prematuramente all’amore, una ragazzina molto giovane e nervosa, una donna adulta nel pieno possesso dei suoi mezzi, della sua potenza sessuale. Nella prima parte del film, Iris è molto riservata. Laure ha dovuto trattenersi un po’, ma non avevo dubbi: sapevo che non ci saremmo annoiati neanche un secondo a guardare il suo volto, attraversato costantemente da mille fremiti, e che il nostro piacere di spettatori sarebbe stato ancora più grande nelle sequenze in cui avrebbe potuto esprimere tutta la sua potenza comica! [Caroline Vignal]

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