Ben Stiller e Colin Farrell in “Belly of the Beast”, Jonathan Majors licenziato da “48 Hours in Vegas”
Casting news per Ben Stiller, Colin Farrell e Jonathan Majors che perde il ruolo di Dennis Rodman.
Ben Stiller (Vi presento i miei, I sogni segreti di Walter Mitty) e Colin Farrell (In Bruges, The Batman) hanno entrambi firmato per recitare nel dramma Belly of the Beast.
La storia è basata sul romanzo di saggistica “In the Belly of the Beast: Letters From Prison” del 1981 scritto da Jack Henry Abbott. Il libro raccoglie le lettere che Abbott scrisse al giornalista Norman Mailer mentre era in prigione per circa un decennio. Una volta ottenuta la libertà condizionale, Abbott ha lottato per riadattarsi alla vita fuori dal carcere ma è tornato a commettere un crimine poche settimane dopo essere stato rilasciato.
Ben Stiller nel film interpreterà Mailer, mentre Colin Farrell interpreterà Abbott. Haigh e Alexis Jolly hanno scritto la sceneggiatura, che è basata anche su un romanzo del 2017 – “Jack and Norman: A State-Raised Convict and the Legacy of Norman Mailer’s “The Executioner’s Song” – scritto da Jerome Loving che descrive in dettaglio la relazione tra Mailer e Abbott.
Il film è diretto dal regista britannico Andrew Haigh noto per il dramma 45 anni con Charlotte Rampling e Tom Courtenay, premiato con l’Orso d’argento per la migliore interpretazione femminile e maschile a Berlino e l’adattamento Charley Thompson con Charlie Plummer (Premio Marcello Mastroianni a Venezia 74) e Steve Buscemi. Haigh ha recentemente diretto anche Estranei (All of Us Strangers), la pellicola basata sul romanzo omonimo di Taichi Yamada arriverà nei cinema italiani il 29 febbraio.
Un libro visionario nel repertorio della letteratura carceraria. Mentre Normal Mailer stava scrivendo The Executioner’s Song, ricevette una lettera da Jack Henry Abbott, un detenuto, in cui Abbott si offriva di istruirlo sulla realtà della vita in una prigione di massima sicurezza. Questo libro organizza le ormai classiche lettere di Abbott a Mailer, che evocano la sua visione infernale dell’incubo carcerario.
Fonte: WordofReel
Jonathan Majors perde il ruolo di Dennis Rodman in “48 Hours in Vegas”
Jonathan Majors è stato licenziato dal film 48 Hours in Vegas in cui avrebbe interpretato il campione dell’NBA Dennis Rodman. Majors è stato licenziato in seguito al verdetto di colpevolezza per aggressione e alla recente intervista rilasciata in seguito, in cui l’attore ha negato ogni reato attribuitogli. Nel frattempo anche Marvel Studios ha chiuso la sua collaborazione con l’attore che l’aveva ingaggiato per il ruolo di Kang il conquistatore aka “Colui che rimane”.
“48 Hours in Vegas” inizialmente era in sviluppo alla alla Lionsgate, che al momento non risulta più coinvolta. La storia avrebbe seguito le 48 ore di Rodman a Las Vegas durante le finali del campionato NBA del 1998. Una pazzesca storia vera di come Rodman “ha intrapreso un’avventura folle con il suo ombroso assistente GM nel bel mezzo delle finali NBA del 1998. Il film avrebbe raccontato nel dettaglio un’amicizia nascente che nessuno dei due aveva mai pensato fosse possibile, ma che finirà per risolvere i problemi di entrambi”.
La storia è tornata recentemente sotto i riflettori in seguito al successo di The Last Dance, documentario di Netflix su Michael Jordan e i Chicago Bulls. Phil Lord, Chris Miller e Aditya Sood sono i produttori del film. Ari Lubet, Will Allegra e Rodman i produttori esecutivi. La sceneggiatura è stata scritta da Jordan VanDina.
Fonte: Deadline