Te l’avevo detto: trailer del film con Alba Rohrwacher e Riccardo Scamarcio (Al cinema dal 1° febbraio)
Dal 1° febbraio 2024 nei cinema italiani con Fandango Distribuzione secondo lungometraggio della regista Ginevra Elkann.
Dopo la presentazione alla 18ª edizione della Festa del Cinema di Roma, dal 1° febbraio 2024 nei cinema italiani con Fandango Distribuzione Te l’avevo detto, un film di Ginevra Elkann (Magari) con Valeria Bruni Tedeschi, Riccardo Scamarcio e Danny Huston.
“Te l’avevo detto” è stato un vero viaggio, viene da luoghi di oscurità, luoghi di dolore, luoghi di amore e luoghi di speranza. – Ginevra Elkann
Te l’avevo detto – Trama e cast
È un fine settimana di gennaio a Roma, quando un’anomala ondata di caldo si impossessa della città. Nell’arco di due giorni i nostri protagonisti vengono messi con le spalle al muro, costretti ad affrontare tutto quello che hanno abilmente evitato nelle loro vite, abituati a usare il sesso, il cibo, le droghe e persino l’ amore come via di uscita, adesso non possono più scappare, devono attraversare il caldo e farsi trasformare da esso, ognuno con il suo ritmo, ognuno con la sua voce.
Il cast: Valeria Bruni Tedeschi, Danny Huston, Greta Scacchi, Riccardo Scamarcio, Andrea Rossi, Alba Rohrwacher, Valeria Golino, Marisa Bonini e con Mila Sofia Panizzi.
Te l’avevo detto -Il trailer ufficiale
Note di regia
Sappiamo che il mondo si sta riscaldando. Ma siamo così assuefatti ai nostri stili di vita, così accecati da ciò che ci circonda, che non riusciamo a invertire la rotta. Siamo bloccati in un vortice. Sappiamo che è tutto sbagliato, ma ne siamo schiavi. Ignoriamo la verità in cambio di una felicità temporanea. O almeno è quello che ho provato a fare io. Durante una calda estate romana, dove tutto si stava sciogliendo intorno a me, mi sono chiesta se il mondo sarebbe stato così per sempre, per sempre caldo, giallo e secco.
È stato allora che ho sentito il bisogno di raccontare questa storia. Quell’estate mi ha ricordato la Bibbia con le sue catastrofi naturali: visioni apocalittiche, invasioni di grilli, animali allo stato brado e peccatori puniti. Ma chi erano questi peccatori? Quelle erano le persone che mi interessavano: i peccatori. Mi interessava il peccato e perché oggi, molto spesso viene considerato malattia.
“Te l’avevo detto” parla di questo. È un fine settimana a Roma quando arriva un’ondata di caldo improvvisa. I personaggi del film si confrontano con le difficoltà che hanno abilmente evitato di affrontare per tutta la vita, che si tratti di cibo, sesso, droghe, religione o chirurgia plastica. Ma ora non possono più scappare. Sono tutti così concentrati sui propri problemi e i propri bisogni che non vedono, accanto a loro, il mondo che sta per crollare. Riescono a vedere solo sé stessi e non ciò che li circonda. E questa è la loro tragedia.
Ho scelto di ambientare il film a Roma perché è la “Città Eterna” e possiede una sorta di solennità e universalità che sento in sintonia con i temi del film. Questo film è stato scritto durante la pandemia, attraverso infinite chiamate su zoom, in uno stato d’animo sicuramente influenzato da paure che fino a quel momento erano ignote. È stato realizzato in un mondo che stava cambiando, con mascherine e test covid, pieno di nuove regole e normative.
[Ginevra Elkann]
Ginevra Elkann – Note biografiche
Elkann è una regista e produttrice italo-francese nata a Londra nel 1979, ha vissuto in Inghilterra, in Francia e in Brasile. Ha conseguito una laurea in comunicazioni visive presso l’Università Americana a Parigi e un master in Film Making alla London Film School.
Nel 2010 Ha fondato la Asmara Films con cui ha prodotto Frontier Blues (2009), debutto cinematografico del regista iraniano Babak Jalali, in concorso al 62° Locarno International Film Festival e White Shadow (2013) diretto da Noaz Deshe, Nel 2014 Cloro diretto da Lamberto Sanfelice ed è produttore esecutivo di Short Skin film d’esordio del regista Duccio Chiarini.
Nel 2018 è la volta di LAND diretto da Babak Jalali, presentato in anteprima al Festival di Berlino nella sezione Panorama. NIl debutto alla regia arriva con il lungometraggio Magari, film di apertura del Locarno Film Festival e in selezione ufficiale al Torino Film Festival.
Foto: Francesca Fago