Stasera in tv: “Creed” con Michael B. Jordan e Sylvester Stallone su Rai 2
Rai 2 stasera propone ” Creed”, lo spinoff della saga di Rocky diretto dal Ryan Coogler di Black Panther
Creed, su Rai 2 lo spinoff della saga di “Rocky”. Il regista Ryan Coogler e l’attore Michael B. Jordan tornano a collaborare dopo “Prossima fermata Fuitvale Station” per proseguire la saga di “Rocky” con un film che segue l’ascesa del pugile Adonis Creed, figlio del compianto campione Apollo Creed, preparato dal Rocky Balboa di Sylvester Stallone che per l’occasione torna una seconda volta nei panni di allenatore dopo Rocky 5.
Creed – Cast e doppiatori
Michael B. Jordan: Adonis “Donnie” Johnson
Sylvester Stallone: Rocky Balboa
Tessa Thompson: Bianca Taylor
Phylicia Rashād: Mary Anne Creed
Tony Bellew: Ricky Conlan
Graham McTavish: Tommy Holiday
Wood Harris: Tony “Little Duke” Evers
Andre Ward: Danny “Stuntman” Wheeler
Gabriel Rosado: Leo “Lion” Sporino
Ritchie Coster: Pete Sporino
Malik Bazille: Amir
Derrick Webster: Kevin “Bank” Grier
Doppiatori italiani
Simone Crisari: Adonis “Donnie” Johnson
Massimo Corvo: Rocky Balboa
Letizia Scifoni: Bianca Taylor
Anna Cugini: Mary Anne Creed
Francesco Venditti: Ricky Conlan
Antonio Palumbo: Tommy Holiday
Dario Oppido: Tony “Little Duke” Evers
Alessandro Messina: Danny ‘”Stuntman” Wheeler
Luca Mannocci: Leo “Lion” Sporino
Enzo Avolio: Pete Sporino
Giacomo Spunta: Amir
Francesco Cavuoto: Kevin “Bank” Grier
Creed – Trama e trailer
Adonis Johnson (Michael b. Jordan) non ha mai conosciuto il suo famoso padre, il campione del mondo dei pesi massimi Apollo Creed, che è morto prima che lui nascesse. Eppure non si può negare che la boxe il ragazzo ce l’ha nel sangue, così Adonis si reca a Philadelphia, luogo del leggendario incontro tra Apollo Creed e un allora sconosciuto Rocky Balboa.Una volta nella Città dell’Amore Fraterno, Adonis rintraccia Rocky (Sylvester Stallone) e gli chiede di essere il suo allenatore. Nonostante la sua insistenza sul fatto che lui è fuori dagli incontri, Rocky vede in Adonis la forza e la determinazione che aveva conosciuto in Apollo, il suo feroce rivale che divenne il suo più caro amico. Accettando di prenderlo con sé Rocky allena il giovane combattente anche se l’ex campione sta combattendo un avversario più letale di chiunque abbia mai affrontato sul ring. Con Rocky nel suo angolo, non passerà molto tempo prima che Adonis ottenga il suo match per il titolo…ma riuscirà a sviluppare non solo le capacità, ma anche il cuore di un vero combattente in tempo per salire sul ring?
Il nostro commento
Il regista di “Creed”, il Ryan Coogler di “Prossima Fermata Fruitvale Station”, è cresciuto con la saga di Rocky e si vede, il film è un continuo omaggio / tributo al percorso dell’iconico “Stallone italiano”. Tutto questo entusiasmo e questa passione traspaiono dalla pellicola che funziona in toto tranne forse per una scena che il sottoscritto ha trovato un po’ forzata, quella della corsa di allenamento di Adonis (Michael B. Jordan) nel quartiere seguito da moto e quad. Anche se questa scena è un chiaro riferimento alla corsa di Rocky nel film originale, in quel caso seguito da uno stuolo di ragazzini in visibilio e in quel caso decisamente più riuscita e spontanea. Strameritato il Golden Globe a Sylvester Stallone, l’attore riesce a dare al suo personaggio una malinconica aria da guerriero in disarmo che non manca mai di dignità anche laddove il film si fa più duro e struggente.
Curiosità sul film
- Proprio mentre il film stava entrando in pre-produzione, il figlio maggiore di Sylvester Stallone, Sage Stallone, morì di infarto. Stallone ha ammesso che la perdita lo ha quasi mandato in esaurimento, ma Ryan Coogler alla fine è riuscito a convincerlo a usare il film come dedica a Sage, concentrandosi specificamente sulla relazione padre-figlio che appare in esso. Sebbene inizialmente resistente, Stallone ha detto ai Golden Globe che Creed lo ha aiutato ad affrontare la morte di Sage.
- Durante l’allenamento, Adonis indossa una maglietta con il messaggio “Perché voglio combattere? Perché non so né cantare né ballare…” Questa era una frase di Rocky ad Adrian durante il loro appuntamento di pattinaggio sul ghiaccio nel primo Rocky (1976).
- Sylvester Stallone ha chiesto a Michael B. Jordan di indossare i famosi pantaloncini con la bandiera americana che Apollo Creed indossava in Rocky (1976) e Rocky indossava in Rocky III (1982) e Rocky IV (1985) per mantenere la tradizione nell’universo di “Rocky”.
- Carl Weathers, che interpretava Apollo Creed, ha dato il suo forte appoggio al film e alla performance di Michael B. Jordan. Jordan si è sentito estremamente onorato.
- Questo è il primo film della serie “Rocky” che non è scritto da Sylvester Stallone. Ryan Coogler ha scritto la sceneggiatura insieme ad Aaron Covington. Entrambi hanno consultato la star durante lo sviluppo della storia, per definire la voce di Rocky.
- Sylvester Stallone aveva 69 anni quando uscì il film, la stessa età di Burgess Meredith (Mickey) quando uscì Rocky (1976).
- Sylvester Stallone è il terzo attore nella storia degli Oscar a ricevere nomination agli Oscar sia come protagonista che come non protagonista per aver interpretato lo stesso personaggio. Barry Fitzgerald è stato nominato miglior attore e ha vinto il premio come miglior attore non protagonista per aver interpretato Padre Fitzgibbon in “La mia via” (1944). Al Pacino è stato nominato miglior attore non protagonista per “Il Padrino” (1972) e miglior attore per “Il Padrino Parte II” (1974) per aver interpretato Michael Corleone; e Stallone è stato nominato miglior attore per “Rocky” (1976) e miglior attore non protagonista per “Creed” (2015) per aver interpretato Rocky Balboa.
- Michael B. Jordan ha guadagnato dieci chili di muscoli allenandosi due o tre volte al giorno, sei giorni alla settimana, ha seguito una dieta rigorosa per quasi un anno e poiché non aveva un controfigura, ha dovuto imparare come boxare in preparazione per il suo ruolo.
- Sylvester Stallone ha rivelato in un talk show che in tutti i suoi film su Rocky c’era stato almeno un caso in cui era stato messo al tappeto per davvero, cosa che in un certo senso era diventata una sorta di “tradizione” per il franchise. Dopo aver appreso questo, Michael B. Jordan ha accettato di girare deliberatamente un caso del genere per questo film, citando “Se puoi accettarlo tu, posso farlo anch’io”, mantenendo così viva la “tradizione”.
- Ci sono numerose inquadrature estese nel film, che secondo la direttrice della fotografia Maryse Alberti aiutano a penetrare la manipolazione intrinseca del cinema. L’esempio più celebre è un intero incontro di boxe di 2 round catturato in un’unica ripresa con la steadicam. Non è stata utilizzata alcuna cucitura in post-produzione: “Tutti pensano che stiamo barando, ma quella è una ripresa unica”, ha detto Alberti a Variety. La scena è stata girata con un Arri Alexa dall’operatore steadicam, Ben Semanoff. Il regista Ryan Coogler ha girato 13 riprese della sequenza, di cui l’undicesima è stata quella utilizzata nel film finale.
- Sylvester Stallone inizialmente era preoccupato di rivisitare. “Ho detto: ‘No, no, no’. È stata dura portare a termine l’ultimo ed ero così felice di Rocky Balboa (2006) e della conclusione della storia di Rocky che ho pensato: ‘Non abbiamo bisogno di farlo’. andare oltre.” Ho respinto la sua idea.” Ma è stata la tenacia del regista a portarlo a riconsiderare la situazione.
- La medaglia d’oro olimpica che Danny ‘Stuntman’ Wheeler (Andre Ward) sfoggia nella scena promozionale della HBO è reale e appartiene all’attore/pugile. Ha vinto i pesi massimi leggeri ai giochi estivi del 2004 ad Atene.
- Michael B. Jordan attribuisce a Sylvester Stallone il merito di averlo messo a suo agio mentre si univa all’eredità cinematografica. “Sly ha fatto la cosa più importante per me, ovvero togliermi quella pressione… non preoccuparmi di competere o di essere all’altezza degli altri film di Rocky – ma semplicemente essere me stesso.”
- La citazione di Rocky ad Adonis, “Le donne indeboliscono le gambe” è la stessa citazione detta a Rocky dal suo allenatore Mickey Goldmill in Rocky (1976).
- “Pretty” Ricky Conlon è interpretato dal vero pugile del Liverpool Tony “The Bomber” Bellew.
- Durante le riprese di questo film, Sylvester Stallone ha dovuto interrompere una rissa tra altri due pugili.
- La citazione di Rocky ad Adonis prima del combattimento con Leo “The Lion” Sporino, “Non c’è domani” è la stessa frase detta a Rocky da Apollo Creed durante l’allenamento prima del combattimento con Clubber Lang in Rocky III (1982).
- Ryan Coogler voleva mantenere il tema padre/figlio della serie. “È uno sport in cui devi appoggiarti ad altre persone”, ha detto il regista. “Vedete, i combattenti hanno questo legame con il loro allenatore. Lo abbiamo visto con Tyson e Cus D’amato. Lo abbiamo visto con Rocky e Mick. È un legame molto speciale. Volevamo catturarlo.”
- Tessa Thompson ha lavorato con Ryan Coogler per assicurarsi che il suo ruolo fosse qualcosa di più di quello dell’interesse amoroso. “Ryan voleva davvero mostrare il personaggio di una fidanzata nel contesto di un film sportivo che fosse complicato, che avesse la sua vita e i suoi sogni”, ha detto l’attrice. “Penso che sia qualcosa con cui speriamo che le donne possano identificarsi.”
- Seguendo la tradizione di suo padre Apollo, Adonis prende il nome da un personaggio della mitologia greca. Mentre Apollo prende il nome dal dio greco del sole, Adonis prende il nome dal semidio della bellezza e del desiderio.
- Il primo film della serie a non presentare i personaggi di Paulie (interpretato da Burt Young) e l’ex allenatore di Apollo Tony “Duke” Evers (interpretato da Tony Burton), e il secondo a non presentare Talia Shire nei panni di Adrian (anche se un flashback di Adriana è apparso in Rocky Balboa (2006)).
- Sylvester Stallone ha affermato che il film è in gran parte un film sulle relazioni padre-figlio e su come possono evolversi per cambiare le persone in meglio.
- La (immaginaria) Delphi Boxing Academy di Los Angeles è pubblicizzata come “la casa di Apollo Creed”. Delfi è un sito in Grecia dedicato al dio Apollo dopo che si diceva avesse ucciso lì un drago. Non a caso a Liverpool Adonis Creed soggiorna all’Adelphi Hotel (visibile dal simbolo sul cuscino della sua camera d’albergo), una variazione del nome che significa ‘luogo dei fratelli’.
- Dei personaggi che sono morti nella serie e nel film (Mickey, Apollo, Adriana e Paulie), Burgess Meredith è l’unico attore ad essere effettivamente morto. Sebbene Tony Burton (Duke che non viene menzionato) sia morto poco dopo l’uscita del film, Burt Young (Paulie) sia morto nell’ottobre 2023 e Carl Weathers (Apollo) è scomparso a febbraio 2024.
- La palestra di Front Street si trova in Clearfield Street. La Mighty Mick’s gym è in Front Street. Entrambe le palestre si trovano nella sezione Kensington di Philadelphia, in Pennsylvania.
- La prima bozza della sceneggiatura era di 204 pagine ed è stata ridotta, con il finale cambiato più volte. Sono state girate due diverse conclusioni per il film.
- In più scene si può vedere Michael B. Jordan indossare una giacca con XXIV sul retro. Questa è una giacca Nike marchiata Kobe Bryant ed è una leggenda della città di Philadelphia, in Pennsylvania.
- Proprio come Rocky (1976) e Rocky Balboa (2006), questo film riflette fortemente le circostanze in cui è stato realizzato, in questo caso Sylvester Stallone consegna finalmente le redini del franchise da lui creato e coltivato per quarant’anni ad un nuovo alento che può aiutarlo a rimanere in vita portandolo in una nuova direzione.
- Il film che viene trasmesso in televisione quando Michael B. Jordan e Tessa Thompson si addormentano sul divano è 007 – Skyfall (2012).
- Ryan Coogler era nella pre-produzione di Prossima fermata Fruitvale Station (2013) quando incontrò per la prima volta Sylvester Stallone per discutere di Creed. Il loro incontro è durato solo un’ora.
- Il personaggio di Wood Harris, Tony “Little Duke” Evers, si rivela essere il figlio di Duke, l’allenatore di apollo e Rocky è apparso in Rocky (1976), Rocky II (1979), Rocky III (1982), Rocky IV (1985), Rocky V (1990) e Rocky Balboa (2006), interpretato da Tony Burton.
- Questo film riunisce l’attore Michael B. Jordan con lo scrittore/regista Ryan Coogler, che aveva precedentemente collaborato a Prossima fermata Fruitvale Station (2013).
- Michael B. Jordan è nato nel 1987, 2 anni dopo la morte immaginaria di Apollo Creed.
- In Rocky Balboa Paulie chiede a Rocky se è arrabbiato perché hanno tolto la sua statua. Questo film stabilisce che la statua di Rocky che era stata tolta dalla cima del museo è stata riportata al museo ed eretta in fondo ai gradini.
- La scena del ristorante Adrian è stata girata al Victor Cafe di Philadelphia, Pennsylvania.
- Prossima fermata Fruitvale Station (2013) ha aiutato il secondo lavoro di Ryan Coogler a ottenere il via libera. L’acclamato film indipendente ha attirato l’attenzione del produttore Irwin Winkler, che all’inizio non era interessato a un altro capitolo di Rocky, ma ha cambiato idea dopo aver visto il pluripremiato dramma.
- L’attore Sylvester Stallone ha scritto (o riscritto) tutti i dialoghi per il personaggio di Rocky in Creed – Nato per combattere (2015) e Creed II (2018). Ha detto che le sceneggiature originali erano buone, ma “non catturavano del tutto il ritmo di Rocky”.
- Flashback di Apollo Creed dovevano essere mostrati in questo film.
- Nello scontro finale, durante le scene del pubblico, potrai vedere un cameo dell’allora allenatore dell’Everton FC, Roberto Martinez, che esulta. Lo stadio dell’Everton FC è Goodison Park.
- Quando Adonis sta combattendo “Pretty” Ricky Conlan, il suo nome viene annunciato come Adonis “Hollywood” Creed; “Hollywood” era il vero soprannome di Tony Burton che interpretava Tony “Duke” Evers, l’uomo d’angolo/allenatore di Apollo nei primi film di Rocky.
- Il posto in cui Adonis e Bianca vanno a mangiare è un posto ben noto per Cheesesteaks chiamato “Max”, situato all’angolo tra Germantown ed Erie Avenue. Questo è lo stesso posto in cui “Kevin Hart” ha girato alcune delle sue scene di apertura di Kevin Hart : Laugh at My Pain (2011) in cui Kevin ha acquistato bistecche per i clienti nel negozio al momento delle riprese.
- Michael B. Jordan si è ispirato ai pugili Timothy Bradley Jr., Pernell Whitaker e Andre Ward mentre creava lo stile di combattimento di Adonis. Inoltre, Andre Ward ha interpretato il ruolo di “Danny ‘Stuntman’ Wheeler”.
- Jacob ‘Stitch’ Duran è apparso per la prima volta nel sesto film di Rocky, “Rocky Balboa”, nel ruolo del “cutman” di Mason ‘The Line’ Dixon, che era l’avversario di Rocky.
- Ryan Coogler, cresciuto guardando i film di Rocky con la sua famiglia, voleva raccontare una storia personale proprio come aveva fatto con Prossima fermata Fruitvale Station (2013). La base di fan incorporata e il fascino della cultura pop sono stati un vantaggio.
- La prima scena di combattimento in cui il piccolo Adonis appare per la prima volta nel film, quando viene separato dall’altro ragazzino che sta picchiando, il modo in cui viene afferrato e trasportato per la vita e i suoi gesti ricordano la scena in cui Apollo viene separato da Rocky nell’originale Rocky.
- L’ultimo credito di produzione di Robert Chartoff prima della sua morte nel giugno 2015.
- Questo film Creed è la seconda volta che Michael B. Jordan interpreta un pugile. Ne ha interpretato uno per la prima volta in Inhumane Society (2010).
- Proprio come in Rocky IV, il tono dell’incontro di boxe cambia radicalmente quando il protagonista sferra un violento gancio destro che traccia uno squarcio sanguinante sull’occhio sinistro dell’avversario.
- Il dipinto nel ristorante di Adrian mostra il terzo combattimento tra Rocky e Apollo.
- Nel 1969, l’allenatore di football Don Coryell allenò il marito cinematografico di Phylicia Rashad, Apollo Creed (Carl Weathers) per la San Diego State University. Nel 1973, ha allenato il suo ex marito nella vita reale (Ahmad Rashad) per i St. Louis Cardinals.
- La parola “sì” è un elemento ricorrente per il personaggio di Bianca. Quando apre la porta affinché Adonis entri nel suo appartamento per la prima volta, c’è un’opera d’arte alfabetica proprio dietro Bianca mentre Adonis entra. Ci sono le lettere Y E e S sul muro in posizione verticale. La seconda apparizione di “sì” è un tatuaggio sul suo polso, particolarmente chiaramente visibile quando è con Rocky e Donnie appena prima del combattimento finale.
- I tre attori principali (Sylvester Stallone, Michael B. Jordan e Tessa Thompson) appariranno nei futuri film del Marvel Cinematic Universe: Guardiani della Galassia Vol. 2 (2017), Black Panther (2018) e Thor: Ragnarok (2017), rispettivamente. Lo scrittore/regista Ryan Coogler ha anche scritto e diretto Black Panther.
- Il personaggio di Michael B. Jordan cita una frase di Il padrino (1972), film in cui Talia Shire recitava. Shire interpreta anche Adriana, la moglie di Rocky, nei film precedenti. Inoltre, Joe Spinell, che ha interpretato Tony Gazzo nei primi due film di Rocky, ha interpretato Willie Cicci nei primi due film del Padrino.
- Adonis indossa due paia di scarpe da ginnastica vintage Jordan Brand durante il film. Prima un paio di Jordan XI “Bred” e poi un paio di Jordan VI OG.
- Quando il padre di Adonis, Apollo Creed, fu ucciso sul ring da Ivan Drago (come raffigurato in Rocky IV), il regista Ryan Coogler non era ancora nato.
- In una scena eliminata, Rocky (Sylvester Stallone) va a visitare la tomba di Adriana e le dice che quando suo padre era sul letto di morte gli aveva detto di non essere arrabbiato e di non provare rancore verso gli altri. La risposta di Rocky è stata “Davvero? ORA me lo dici?” Secondo il documentario Netflix “SLY”, il padre nella vita reale di Stallone gli ha detto esattamente la stessa cosa quando era sul letto di morte e la reazione di Stallone è stata la stessa di Rocky che ha detto a suo padre “Davvero? ORA me lo dici?”
- Tessa Thompson, Michael B. Jordan e Sylvester Stallone hanno tutti fatto parte dell’MCU. Jordan ha interpretato Killmonger in Black Panther (diretto anche da Coogler), Thompson ha interpretato Valchiria in Thor: Ragnarok e Stallone ha interpretato Stakar Ogord in Guardiani della Galassia Vol. 2.
- Creed ha incassato nel mondo circa di 173 milioni di dollari da un budget di 40 milioni.
ATTENZIONE!!! A SEGUIRE TROVATE CURIOSITA’ CHE INCLUDONO SPOILER SUL FILM
- Nella stanza di Paulie, quando Rocky parla del trasferimento di suo figlio a Vancouver, c’è una foto di Sylvester Stallone nei panni di un Rocky più giovane e di un giovanissimo Sage Stallone, il figlio maggiore di Sylvester. Ryan Coogler ha esortato un riluttante Stallone a dargli la foto poiché pensava che non sarebbe stato giusto non avere una rappresentazione di Sage nel film. Stallone ha ammesso di considerare personalmente il film come una dedica a Sage, che interpretava il figlio di Rocky in Rocky V (1990). Morì il 13 luglio 2012, all’età di 36 anni.
- Rocky rivela che Apollo ha vinto il terzo incontro dalla fine di Rocky III (1982).
- Il finale è diverso da una sceneggiatura che Sylvester Stallone ha caricato su Twitter. Nella sceneggiatura del 28 dicembre 2014, Adonis stava vincendo il combattimento. Nel film finito, il finale ricorda da vicino il finale di Rocky (1976): come Rocky Balboa, Adonis Creed perde il combattimento stesso, ma emerge moralmente vittorioso resistendo contro un campione affermato e guadagnandosi il suo rispetto.
- Nel film “Pretty” Ricky Conlan è il campione dei pesi massimi leggeri WBC. Nel film mette in gioco il suo titolo contro Adonis Creed. Nella vita reale l’attore/pugile che lo interpreta, Tony ‘Bomber’ Bellew, ha combattuto per il titolo WBC dei pesi massimi leggeri perdendo contro Adonis Stevenson per KO tecnico al sesto round, ma sarebbe salito di classe di peso e avrebbe vinto il WBC. Titolo dei pesi leggeri a Goodison Park (che ospita il film di combattimento culminante tra Donnie e Conlan) nel maggio 2016 per KO al 3° round. Ha segnato il primo incontro di boxe all’aperto a Liverpool dal 1949.
- Paul “Paulie” Pennino è morto nel Novembre 1940 a morto a febbraio 2012.
Creed – La colonna sonora
- Le musiche originali del film sono del compositore svedese Ludwig Göransson (Creed II, Tenet, Black Panther: Wakanda Forever, Oppenheimer, Venom, Red, Community, The Mandalorian). Göransson e il regista Ryan Coogler hanno collaborato anche per “Prossima fermata Fruitvale Station” e il film Marvel “Black Panther”.
- Per il suo contributo nel lungometraggio della Marvel “Black Panther”, Göransson ha vinto il Grammy Award per “Best Score Soundtrack Album for Visual Media”, l’Oscar alla migliore colonna sonora e ricevuto una candidatura al Golden Globe per la migliore colonna sonora originale.
- Göransson ha lavorato per trovare una colonna sonora contemporanea che rispecchiasse le canzoni iconiche dei film precedenti di Rocky. Si è anche concentrato nel dare ad Adone il suo tema.
- Tessa Thompson, che interpreta la musicista Bianca nel film, è una musicista nella vita reale. Ha prodotto musica come parte della band elettronica “Caught a Ghost” e ha scritto tre canzoni usate nella colonna sonora di Creed (“Grip”, “Breathe” e “Shed You”).
- Il compositore Ludwig Göransson ha lavorato con Tessa Thompson, che interpreta una musicista, per creare nove canzoni originali per il film. I due hanno esplorato la ricca scena musicale di Philadelphia per trarne ispirazione.
- Ludwig Göransson è solo il terzo compositore nella storia della serie Rocky, dopo Bill Conti (Rocky I, II, III, V e Rocky Balboa) e Vince DiCola (Rocky IV).
- Quando Adonis corre per la strada con i ragazzi in bicicletta che lo seguono, in sottofondo suona la canzone “Lord Knows”, una canzone di Meek Mill, anche lui di Philadelphia, Pennsylvania.
- I primi versi di “Gonna Fly Now” di Bill Conti (meglio conosciuto come Rocky’s Theme) possono essere ascoltati appena prima che Adonis Creed entri nel dodicesimo round del suo incontro per il campionato.
LE MUSICHE ORIGINALI DEL FILM:
1. Juvy
2. Adonis
3. Meeting Rocky
4. Conlan (Redemption)
5. Grip (Interlude)
6. First Date
7. Moving in with Rocky
8. Breathe (Interlude)
9. Front Street Gym
10. The Sporino Fight
11. Shed You (Interlude)
12. I Got You
13. Rocky is Sick
14. Caught in the Shadow
15. If I Fight, You Fight (Training Montage)
16. Boxing Shorts
17. Conlan Fight
18. You’re a Creed
19. You Can See The Whole Town From Here
20. End Credits – Creed
21. Creed Suite
Le musiche originali di “Creed” sono disponibili su Amazon.
LE CANZONI ORIGINALI:
1. Last Breath – Future
2. Check – Meek Mill
3. Intolerant – White Dave
4. The Fire (feat. John Legend) – The Roots
5. Grip – Tessa Thompson
6. Lord Knows (feat. Tory Lanez) – Meek Mill
7. Don’t Waste My Time – Krept & Konan
8. Let You Know (feat. Clif Soulo and Legendvry) – White Dave
9. Breathe – Tessa Thompson
10. Wake Up Everybody – Harold Melvin & The Blue Notes
11. Bridging The Gap (feat. Olu Dara) – Nas
12. Waiting For My Moment – Donald Glover, Jhené Aiko, Vince Staples & Ludwig Goransson
13. Hail Mary – 2Pac
14. In The Kitchen (feat. Young T and K.E.L.L.S.) – White Dave
15. Shed You – Tessa Thompson & Moses Sumney
16. Curry Chicken – Joey Bada$$
17. Work Ya Muscle – Eearz
18. Lord Knows / Fighting Stronger – Meek Mill, Jhené Aiko & Ludwig Goransson
La compilation con le canzoni del film “Creed” è disponibile su Amazon.