Venezia 2015, Sangue del mio sangue: trailer, poster e clip del nuovo film di Marco Bellocchio

Aggiornamento di Pietro Ferraro

01 Distribution ha reso disponibili 4 clip e una locandina ufficiale di Sangue del mio sangue, il nuovo film del regista Marco Bellocchio in concorso al Festival di Venezia.

Bellocchio per questo nuovo e suggestivo racconto si è ispirato ala storia di una suora murata viva nella prigione convento di Bobbio, portando la storia in un’Italia odierna e di provincia ricca di richiami ad un passato misterioso che ritorna tra storia e leggenda.

Il film nasce dalla scoperta casuale delle antiche prigioni di Bobbio e mi ha ispirato la storia di Benedetta, una monaca murata viva nella prigione convento di Santa Chiara, a Bobbio. Mi parve che questa storia dissepolta da un passato così remoto meritasse un ritorno al presente dell’Italia di oggi e più precisamente in un’Italia di paese, Bobbio, che la modernità, la globalizzazione hanno ormai cancellato. (Marco Bellocchio)

Il cast del film include Pier Giorgio Bellocchio, Filippo Timi e Alba Rohrwacher.

L’ultima partecipazione di Bellocchio a Venezia risale al 2012 con Bella addormentata, film in concorso liberamente ispirato al caso Eluana Englaro sul tema dell’eutanasia che venne premiato con il Premio Brian (a Marco Bellocchio), il Premio Marcello Mastroianni (a Fabrizio Falco) e il premio Premium Cinema Talent (a Michele Riondino), mentre l’anno precedente il regista venne insignito con uno speciale Leone d’oro alla carriera.

Clip – La prova:

Clip – La reclusa:

Clip – Il mistero:

Sangue del mio sangue: trailer del nuovo film di Marco Bellocchio

Aggiornamento di Pietro Ferraro

O1 Distribution ha reso disponibile il trailer ufficiale di Sangue del mio sangue, il nuovo film di Marco Bellocchio al cinema dal prossimo 9 settembre.

Il cast del film include Pier Giorgio Bellocchio, Roberto Herlitzka, Filippo Timi, Lidia Liberman, Alba Rohrwacher, Fausto Russo Alesi, Tony Bertorelli, Alberto Cracco.

Con questo film Marco Bellocchio ha riunito attorno a sé la sua “famiglia” cinematografica, con cui ha da lungo tempo un sodalizio artistico e umano. Roberto Herlitzka, indimenticabile Aldo Moro in Buongiorno, Notte e incisivo politico in Bella Addormentata; Pier Giorgio Bellocchio, suo figlio, che ha fatto esordire bambino nel cinema, per poi dirigerlo in vari suoi film (Buongiorno, notte, Bella Addormentata, Vincere…) e spettacoli teatrali (Zio Vanja); Lidiya Liberman, che ha scoperto e voluto a teatro per il ruolo di Helena in Zio Vanja e che ha fatto debuttare ora nel cinema; Alba Rohrwacher, che ha diretto in Sorelle mai e Bella addormentata e Federica Fracassi (anche lei in Bella addormentata). E poi Toni Bertorelli, indimenticabile interprete di Il principe di Homburg e L’ora di religione, Bruno Cariello, al quarto film con Bellocchio, e Filippo Timi straordinario protagonista di Vincere, nel quale ha lavorato anche Fausto Russo Alesi. Senza dimenticare Elena Bellocchio, già interprete di Sorelle Mai. E Bellocchio li ha riuniti tutti a Bobbio, dove ha girato il suo primo film I pugni in tasca e dove ogni estate tiene il laboratorio per i giovani “Fare Cinema”. E proprio un’estate, alla ricerca di nuove location, scopre le antiche prigioni di Bobbio, chiuse e abbandonate da molti decenni, che in un remotissimo passato facevano parte del convento di S. Colombano. In questo convento-prigione, in questa cittadina della Val Trebbia, luogo cinematografico e dell’anima, tra passato e presente, prende vita Sangue del mio sangue…

La trama:

Federico, un giovane uomo d’armi, viene sedotto come il suo gemello prete da suor Benedetta che verrà condannata ad essere murata viva nelle antiche prigioni di Bobbio. Nello stesso luogo, secoli dopo, tornerà un altro Federico, sedicente ispettore ministeriale, che scoprirà che l’edificio è ancora abitato da un misterioso Conte, che vive solo di notte.

Sangue del mio sangue: Marco Bellocchio torna al cinema con suore e streghe

Marco Bellocchio al cinema a settembre con una storia vera che torna nell’Italia del diciassettesimo secolo e una suora che tenta di sedurre il suo confessore

Il regista Marco Bellocchio, in qualità di presidente della Fondazione Cineteca di Bologna, successo a Carlo Mazzacurati dopo la prematura scomparsa, ha appena chiuso la XXIX edizione del festival Il Cinema Ritrovato con uno sguardo al retrofuturo dell’odissea kubrichiana, nella rara copia originale in 70mm di 2001: A Space Odyssey, scelta in omaggio ai cento anni del Technicolor.

Anche l’imminente ritorno sul grande schermo del regista piacentino Leone d’oro alla carriera, ha in serbo un drammatico viaggio nel corso dei secoli con la storia vera che ha ispirato il “Sangue del mio sangue“, sceneggiato e diretto da Bellocchio con la fotografia di Daniele Ciprì.

La storia di una nobildonna costretta a farsi suora nell’Italia del diciassettesimo secolo e a pagare le conseguenze di aver ceduto alla passione d’amore.

La suor Benedetta accusata di stregoneria e condannata ad essere murata viva nelle antiche prigioni di Bobbio, dopo aver sedotto il giovane uomo d’armi Federico e il suo gemello prete (il confessore).

Una storia che riprende secoli dopo, nello stesso luogo, con un altro Federico, questa volta nelle vesti di sedicente ispettore ministeriale, destinato a scoprire che l’edificio è ancora abitato da un misterioso conte che vive solo di notte.

Con il Sangue del mio sangue Marco Bellocchio torna a dirigere il figlio Pier Giorgio Bellocchio, insieme ad Alba Rohrwacher e Filippo Timi, affiancati da Roberto Herlitzka, Lidiya Liberman, Toni Bertorelli, Ivan Franek e Alberto Cracco.

Il film drammatico è frutto di una coproduzione tra Italia, Francia e Svizzera, ovvero tra la Kavac Film in coproduzione con IBC Movie, in collaborazione con Rai Cinema e il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (800.000 euro, Interesse Culturale) che 01 Distribution porterà nelle nostre sale cinematografiche a partire dal 9 settembre 2015.

Via | 01 Distribution