The Grudge: 10 remake americani di horror orientali
Da The Grudge a The Ring: una classifica con 10 remake americani di horror di culto orientali.
Prima della chiusura dei cinema italiani causa Coronavirus ha fatto capolino nelle nostre sale il sequel The Grudge diretto da Nicolas Pesce e prodotto da Sam Raimi. La trama del film mantiene la premessa principale del franchise e porta la maledizione dal Giappone agli Stati Uniti. Una casa apparentemente infestata dall’energia malevola di una madre che ha ucciso la sua famiglia provoca il caos nei suoi abitanti viventi. Pesce ha scritto una storia che presenta tre diverse trame con tre gruppi di residenti che hanno vissuto tutti nella casa sopracitata e sono stati toccati dal male nel profondo. A collegare le trame una detective locale (Andrea Riseborough) che lavora per risolvere le misteriose ragioni dietro gli omicidi che hanno dato origine a questi vendicativi fantasmi.
Nonostante una trama oltremodo dispersiva nel suol voler creare una sorta di narrazione interconnessa con sottotrame multiple, rievocando il remake americano del 2004, il regista Nicolas Pesce, suoi il suggestivo horror in bianco e nero The Eyes of My Mother e il thriller-horror Piercing con Mia Wasikowska, riesce a creare una buona tensione di fondo che però alla fine si limita ad una didascalica serie di spaventi perpetrati a comando, lasciando in secondo piano le interpretazioni di gran pregio del cast su cui spiccano le performance di Andrea Riseborough e John Cho.
1. The Ring (Ringu)
Una giornalista (Naomi Watts) deve indagare su una misteriosa videocassetta che sembra causare la morte di qualcuno una settimana esatta dopo averla visionata. Il vendicativo e rancoroso fantasma di Sadako del film originale di Hideo Nakata (Ringu) diventa Samara e sbarca negli Stati Uniti, dove è subito cult. Il remake The Ring di Gore Verbinski scatena la mania del J-horror negli States e genera due sequel: Ring 2 diretto dal giapponese Hideo Nakata creatore del franchise originale e il mediocre The Ring 3 esordio in lingua inglese dello spagnolo F. Javier Gutiérrez.
Il film è dsponibile in streaming su Netflix
2. The Grudge (Ju-On)
Un’assistente sociale americana (Sarah Michelle Gellar) in trasferta a Tokyo incappa in una misteriosa maledizione sovrannaturale al cui centro c’è una casa teatro di un duplice omicidio e un suicidio. Da questi terribili eventi vengono generati i tormentati e rancorosi fantasmi degli assassinati: una moglie ossessionata da un altro uomo uccisa dal marito e il figlioletto di quest’ultima affogato nella vasca da bagno dal padre in seguito suicidatosi. Per questo remake americano del film horror giapponese Ju-On il produttore Sam Raimi recluta Takashi Shimizu regista dell’originale. Shimizu mette in scena con The Grudge una sequenza non lineare degli eventi e diverse sottotrame che si intersecano creando in qualche momento un po’ di confusione. Il remake pur non raggiungendo l’efficacia dell’originale ha un suo perché, in gran parte grazie al regista Shimizu che riesce a ibridare un cast americano e un’ambientazione nipponica mantenendo i “fantasmi” originali (Kayako Saeki e Toshio). Il remake ha generato tre sequel, il meno riuscito The Grudge 2 (2006) ancora diretto da Shimizu, il mediocre direct-to-video The Grudge 3 (2009) diretto da Toby Wilkins (Splinter) in cui il franchise americano mostra palesemente la corda e The Grudge (2020), il recente sequel / spin-off diretto da Nicolas Pesce, di cui abbiamo parlato in apertura di articolo e che si svolge in concomitanza con gli eventi del remake e dei primi due sequel.
Il film è disponibile in streaming su Amazon Prime Video
3. Pulse (Kairo)
Quando un loro amico hacker informatico trasmette accidentalmente un misterioso segnale wireless, un gruppo di amici si raduna per impedire ad una terrificante forza malevola di conquistare il mondo. Pulse è un remake del film di culto giapponese Kairo di Kiyoshi Kurosawa. Il remake scritto da Wes Craven e Ray Wright e diretto dall’esordiente Jim Sonzero è interpretato dalla Kristen Bell della serie tv Veronica Mars e dallo Ian Somerhalder della serie tv The Vampire Diaries. Rifare un cult del calibro di Kairo era una scommessa persa in partenza, lo si è fatto comunque, ma il risultato finale non è così disprezzabile come lo si è descritto, certo se si paragona all’originale metabolizzarlo diventa davvero difficile, ma abbiamo visto di molto peggio. Il film ha generato due sequel direct-to-video: Pulse 2: Afterlife e Pulse 3: Invasion entrambi scritti e diretti da Joel Soisson (Mimic 2, Dracula’s Legacy).
Il film è disponibile in streaming su CHILI
4. Dark Water
Una madre e una figlia (Jennifer Connelly e Ariel Gade), ancora ferite da un’aspra disputa sulla custodia, si rifugiano in un condominio fatiscente e finiscono per incappare nel tormentato fantasma di una bambina in cerca di affetto. Dark Water è un remake dell’omonimo film giapponese del 2002 diretto da Hideo Nakata (Ring) a sua volta basato sul racconto “Floating Water” di Koji Suzuki, autore che ha scritto la trilogia horror “Ring”. Il remake diretto dal brasiliano Walter Salles (I diari della motocicletta), alla sua prima produzione americana, sente forte la mancanza di un regista esperto del genere, Salles crea con abilità tutta la parte del dramma familiare, gioca con la tensione ma non affonda il colpo quando si tratta di sfruttare l’elemento horror, rendendo il film una suggestiva storia di fantasmi più che un vero e proprio horror sovrannaturale.
Il film è disponibile in streaming su TIMvision
5. Riflessi di paura (Geoul sokeuro / Into the Mirror)
Un ex poliziotto (Kiefer Sutherland) caduto in disgrazia accetta un lavoro di guardiano notturno in un fatiscente grande magazzino chiuso a seguito di un incendio, in cui scoprirà un’entità malvagia che si annida nei numerosi specchi che arredano l’edificio. Quando la malevola entità prenderà di mira la sua famiglia, l’uomo indagherà sull’edificio scoprendo che in passato ha ospitato un istituto psichiatrico. Riflessi di paura (Mirrors) è stato originariamente scritto come un semplice remake del film horror sudcoreano Into the Mirror del 2003, ma una volta che Alexander Aja è stato coinvolto e ha letto la sceneggiatura, il regista ha deciso di mantenere solo l’idea di base del film originale, scrivendoci sopra una storia ex novo e intervenendo sulla sceneggiatura con il supporto di Grégory Levasseur, che con Aja ha scritto anche due remake davvero ben riusciti: Le colline hanno gli occhi e Maniac. Film non eccelso, ma decisamente sottovalutato a livello di critica, “Riflessi di paura” è capace di regalare brividi genuini supportati da una efficace interpretazione di Kiefer Sutherland. Il film ha generato un sequel direct-to-video senza Kiefer Sutherland e diretto dal regista spagnolo Víctor García (Hellraiser: Revelations, Il ritorno della casa sulla collina).
Il film è disponibile in streaming su Amazon Prime Video
6. Chiamata senza risposta (The Call)
Diverse persone iniziano a ricevere messaggi vocali che sembrano registrati da loro stessi, messaggi che però sembrano porvenire dal futuro e che includono la data, l’ora e alcuni dettagli della loro morte. Chiamata senza risposta (2008) è un remake americano del film horror giapponese The Call – Non rispondere (2004) di Takashi Miike a sua volta basato sul romanzo “Chakushin Ari” di Yasushi Akimoto. Il remake diretto dal regista francese Eric Valette (Maléfique, Super Hybrid) è interpretato da Shannyn Sossamon i cui crediti includono diversi ruoli horror, l’attrice ha recitato in Devour – Il gioco di Satana, Catacombs – Il mondo dei morti ma è nota soprattutto per il sequel Sinister 2. Il film di Valette nonostante l’assoluta fedeltà al film originale può essere annoverato tra i peggiori remake di J-Horror di sempre.
Il film è disponibile in streaming su TIMvision
7. Ombre dal passato (Shutter)
Ben e Jane Shaw (Joshua Jackson e Rachael Taylor) sono una coppia di sposi che scopre immagini inquietanti e spettrali nelle fotografie che sviluppano dopo un incidente d’auto causato da una ragazza di cui però a seguito dell’incidente non c’è traccia. Temendo che le manifestazioni possano essere collegate a quell’incidente e ad un fantasma in cerca di vendetta, Jane comincia a indagare e ciò che scoprirà sarà un terrificante segreto che sconvolgerà il suo matrimonio. Ombre dal passato è il remake americano del film thailandese Shutter (2004) del regista Banjong Pisanthanakun. Questo rifacimento diretto dal regista giapponese Masayuki Ochiai (Ju-on: The Final) latita dal punto di vista della tensione e del ritmo, ma può contare su una manciata di sequenze horror piuttosto efficaci, in particolare il finale che include una raccapricciante sequenza che da sola vale la visione dell’intero film.
Il film è disponibile in streaming su Amazon Prime Video
8. The Eye (Ging Gwa)
Una donna (Jessica Alba) riceve un trapianto di cornee che le apriranno uno squarcio su una dimensione sovrannaturale attigua a quella del mondo reale. Il film diretto dal duo di registi francesi David Moreau e Xavier Palud è un remake americano dell’omonimo film horror thailandese dei fratelli Pang. Dopo aver diretto il notevole thriller-horror Them – Loro sono là fuori, che vi consigliamo vivamente di ripescare, il duo di filmmakers d’oltralpe debuttano a Hollywood per un rifacimento che nonostante una volenterosa Jessica Alba fuori parte, non arriva neanche lontanamente vicino al suggestivo film originale, caldamente consigliato rispetto a questa sbiadita copia. Al contrario del remake americano, il film originale dei fratelli Pang ha fruito di due sequel (“The Eye 2” e “The Eye Infinity”) e un secondo remake stavolta di produzione indiana da titolo Naina.
Il film è disponibile in streaming su Google Play
9. The Uninvited (Two Sisters)
Anna (Emily Browning) ritorna a casa dopo un periodo in un ospedale psichiatrico e riabbraccia la sorella Alex (Arielle Kebbel), ma la sua guarigione è messa a repentaglio dalla sua crudele matrigna (Elizabeth Banks) e visioni orribili della madre morta. The Uninvited diretto dagli esordienti Guard Brothers è un remake americano dell’horror psicologico sudcoreano Two Sisters, disturbante e acclamato gioiellino del 2003 diretto da Kim Jee-woon e ispirato a sua volta da un racconto del folklore coreano (“Janghwa Hongryeon jeon”). Messo da parte l’inarrivabile e imperdibile film originale, questo rifacimento seppur prevedibile nel suo dipanarsi regala brividi genuini puntando però sull’elemento “sovrannaturale” piuttosto che su quello prettamente psicologico.
Il film è disponibile in streaming su Amazon Prime Video
10. 1303: La paura ha inizio (Apartment 1303)
A seguito di una disputa familiare, Janet (Julianne Michelle) abbandona la casa che condivide con sua sorella maggiore Lara (Mischa Barton) e la loro madre single e alcolizzata Maddie (Rebecca De Mornay). Janet si trasferisce nell’appartamento 1303 al tredicesimo piano di un condominio nel centro di Detroit dove una vicina di 9 anni, Emily, spiega a Janet che una precedente occupante del suo nuovo appartamento si è uccisa e consiglia alla ragazza di lasciare l’appartamento prima che anche lei subisca la medesima sorte. 1303: La paura ha inizio è un remake americano diretto da Michael Taverna (Managua) del film horror giapponese Apartment 1303 (2007) diretto da Ataru Oikawa (Tokyo Psycho). Il film di Taverna è girato come un compitino senza anima, un esempio pratico di come non si deve approcciare un remake, tutto ciò che c’era di buono nell’originale viene banalizzato e snaturato per un film che non funziona nella sua interezza, cast incluso.
Il film è disponibile in streaming gratuito su Rai Play