Stasera in tv: “Ennio” di Giuseppe Tornatore su Rai 1
Rai 1 stasera propone Ennio, il documentario sul Maestro Morricone, il musicista più popolare e prolifico del XX secolo, autore di oltre 500 colonne sonore .indimenticabili.
Ennio, su Rai 1 il documentario firmato dal regista Premio Oscar Giuseppe Tornatore sul Maestro Morricone, il musicista più popolare e prolifico del XX secolo, il più amato dal pubblico internazionale, due volte Premio Oscar e autore di oltre 500 colonne sonore indimenticabili.
Ennio – Trama e trailer
“Ennio” è il ritratto a tutto tondo di Ennio Morricone, il musicista più popolare e prolifico del XX secolo, il più amato dal pubblico internazionale, due volte Premio Oscar, autore di oltre 500 colonne sonore indimenticabili. Il documentario lo racconta attraverso una lunga intervista di Tornatore al Maestro, testimonianze di artisti e registi – come Bertolucci, Montaldo, Bellocchio, Argento, i Taviani, Verdone, Barry Levinson, Roland Joffè, Oliver Stone, Quentin Tarantino, Bruce Springsteen, Nicola Piovani, Hans Zimmer e Pat Metheny – musiche e immagini d’archivio. Ennio è anche un’indagine volta a svelare ciò che di Morricone si conosce poco. Come la sua passione per gli scacchi, che forse ha misteriosi legami con la sua musica. Ma anche l’origine realistica di certe sue intuizioni musicali come accade per l’urlo del coyote che gli suggerisce il tema de Il buono il brutto, il cattivo, o il battere ritmato delle mani su alcuni bidoni di latta da parte degli scioperanti in testa ad un corteo di protesta per le vie di Roma che gli ispira il bellissimo tema di Sostiene Pereira. Un’attitudine all’invenzione che trova conferma nel suo costante amore per la musica assoluta, e la sua vocazione a una persistente sperimentazione.
Curiosità sul film
- Soggetto, sceneggiatura e regia sono di Giuseppe Tornatore, le musiche di Ennio Morricone, la fotografia di Fabio Zamarion e Giancarlo Leggeri, il montaggio di Massimo Quaglia e Annalisa Schillaci, il suono Gilberto Martinelli e Fabio Venturi.
- Il documentario include ulteriori interventi di Lina Wertmüller, Terrence Malick, John Williams, Wong Kar-Wai, Quincy Jones, James Hetfield, Phil Joanou, Mike Patton, Mychael Danna, David Puttnam, Laura Pausini, Gianni Morandi, Roberto Faenza, Joan Baez, Liliana Cavani, Roberto Faenza, Silvano Agosti, Franco Piersanti, Franco Migliacci, Miranda Martino, Paul Simonon, Zucchero, Alessandro Alessandroni, Silvano Agosti, Caterina Caselli, Franco Piersanti, Ornella Vanoni, Claudio Mancini, Dulce Pontes, Edoardo Vianello, Fausto Ancillai, Sergio Bassetti, Federico Savina, Gilda Buttà, Enrico Pieranunzi, Tonino Poce, Boris Porena, Ettore Zappegno.
- Nel 2007 Morricone ha ricevuto il premio Oscar onorario alla carriera «per i suoi contributi magnifici all’arte della musica da film» dopo essere stato candidato per cinque volte tra il 1979 e il 2001 senza aver mai ricevuto il premio. Il 28 febbraio 2016 ottiene il suo secondo Oscar per le partiture del film di Quentin Tarantino The Hateful Eight, per il quale si è aggiudicato anche il Golden Globe. Morricone ha vinto anche tre Grammy Awards, tre Golden Globe, sei BAFTA, dieci David di Donatello, undici Nastri d’argento, due European Film Awards, un Leone d’oro alla carriera e un Polar Music Prize. Ha venduto inoltre più di 70 milioni di dischi.
- Un contributo importante al documentario è arrivato da Alessandro De Rosa, compositore e unico biografo di Morricone, che ha accettato con entusiasmo la partecipazione al progetto che celebra il grande mito: “Ho partecipato con entusiasmo a questa iniziativa poiché con forza Ennio Morricone lo ha voluto quando era ancora in vita, e perché anche Giuseppe Tornatore, che stimo molto, mi ha voluto come parte del suo racconto e del suo prestigioso cast nella figura di ciò che pure, con il lavoro, lo studio e la dedizione, sono diventato nel tempo: il biografo di Ennio Morricone”.
Note di regia
Ho lavorato venticinque anni con Ennio Morricone. Ho fatto con lui quasi tutti i miei film, per non contare i documentari, gli spot pubblicitari e i progetti che abbiamo cercato di mettere in piedi senza riuscirci. Durante tutto questo tempo il nostro rapporto di amicizia si è consolidato sempre di più. Così, film dopo film, man mano che la mia conoscenza del suo carattere di uomo e di artista si faceva più profonda, mi sono sempre chiesto che tipo di documentario avrei potuto fare su di lui. E oggi si è avverato il mio sogno. Ho voluto realizzare Ennio per far conoscere la storia di Morricone al pubblico di tutto il mondo che ama le sue musiche. Non si è trattato solo di farmi raccontare da lui stesso la sua vita e il suo magico rapporto con la musica, ma anche di cercare negli archivi di mezzo mondo interviste di repertorio e altre immagini relative alle innumerevoli collaborazioni svolte in passato da Morricone con i cineasti più importanti della sua carriera. Ho strutturato Ennio come uno spettacolo che attraverso gli spezzoni dei film da lui musicati, le immagini di repertorio, i concerti, possa fare entrare lo spettatore nella formidabile parabola esistenziale ed artistica di uno dei musicisti più amati del ‘900. E poi mi sono soffermato sul ‘mio’ Ennio Morricone, raccontando anche il metodo molto speciale con cui abbiamo affrontato il nostro lavoro dai tempi di Nuovo Cinema Paradiso sino all’ultimo La corrispondenza, l’argomento preferito dai giornalisti in ogni intervista. [Giuseppe Tornatore]
La biografia di Ennio Morricone – Inseguendo un suono
Oltre a svolgere l’attività di autore e speaker alla RSI (Radiotelevisione Svizzera di Lingua Italiana), Alessandro De Rosa è biografo del Maestro Ennio Morricone e coautore con lui della sua autobiografia in conversazione: Ennio Morricone – Inseguendo quel suono. La mia musica, la mia vita. Conversazioni con Alessandro De Rosa (Mondadori Libri, 2016 – ristampa 2020, 496 pagine), tradotta in svariate lingue tra le più parlate al mondo. Prodotto di oltre quattro anni di conversazioni, studio, lavoro appassionato e ben undici in cui la conoscenza e il rispetto tra De Rosa e Morricone si sono trasformate in amicizia. Il testo viene così descritto dal Maestro già nella sua prefazione:
« […] Si tratta senza ombra di dubbio del miglior libro che mi riguarda, il più autentico, il più dettagliato e curato. Il più vero» Ennio Morricone
Il libro racchiude anche importanti testimonianze di: Giuseppe Tornatore, Bernardo Bertolucci, Carlo Verdone, Giuliano Montaldo, Boris Porena, Sergio Miceli (e nell’edizione inglese anche di Quincy Jones, John Williams, James Hetfield dei Metallica e Pat Metheny). Leggi le loro testimonianze cliccando qui.
Questa lunga esplorazione, questa lunga riflessione, a questo punto della mia vita è stata importante e persino necessaria. Entrare in contatto con i ricordi non significa solamente malinconia di qualcosa che sfugge via come il tempo, ma anche guardare avanti, capire che ci sono ancora, e chissà quanto ancora può succedere.» Questo libro è il risultato di anni di incontri fra Ennio Morricone e il giovane compositore Alessandro De Rosa. È un dialogo denso e profondo, e allo stesso tempo chiaro ed esatto, che parla di vita, di musica e dei modi meravigliosi e imprevedibili in cui vita e musica entrano in contatto e si influenzano a vicenda. Morricone racconta con ricchezza di particolari il suo percorso: gli anni di studio al Conservatorio, gli esordi professionali per la Rai e la Rca dove scrive e arrangia numerose canzoni di successo – sua, tra le tante, Se telefonando, interpretata da Mina -, le collaborazioni con i più importanti registi italiani e stranieri, da Leone a Pasolini, a Bertolucci e Tornatore, da De Palma a Almodóvar, fino a Tarantino e all’ultimo premio Oscar. In pagine che danno vertigine a chiunque ami la musica e l’arte, il maestro apre per la prima volta le porte del suo laboratorio creativo, introducendo il lettore alle idee che stanno al cuore del suo pensiero musicale e fanno di lui uno dei più geniali compositori del nostro tempo. Con lucida onestà Morricone ci racconta cosa significa per lui comporre, svelandoci il rapporto misterioso e ambivalente che lega musica e immagini nel cinema, ma anche l’urgenza creativa che sta alla base delle sperimentazioni nell’ambito della musica assoluta. Le pagine procedono in un dialogo che unisce il dato biografico alla riflessione musicologica, l’aneddoto alla spiegazione tecnica: «È curioso osservare e riesaminare la propria vita attraverso un percorso del genere. Non avrei mai pensato che lo avrei fatto. Poi recentemente ho conosciuto Alessandro, e questo progetto si è sviluppato così gradualmente e spontaneamente che io stesso ho ripreso contatto con i fatti che emergevano, quasi senza rendermene conto. Oggi posso dire d’aver assunto nuove posizioni rispetto ad alcuni accadimenti, quelli che solitamente durante l’arco di una vita succedono senza avere il tempo di essere messi in prospettiva.
Il libro “Inseguendo un suono” è disponibile su Amazon.